Omessa conclusione del procedimento espropriativo: quantificazione del danno

La quantificazione del danno erariale conseguente all'omessa conclusione del procedimento, deve considerare le sole spese prive di qualsiasi utilitas per l’ente, ossia quelle connesse al giudizio risarcitorio e quelle per interessi e rivalutazione monetaria sul danno liquidato in sede civile; deve viceversa non essere considerato il valore delle aree acquisite al patrimonio immobiliare dell’ente, al fine di evitare un'ingiusta locupletazione di cui beneficerebbe il Comune in danno dei presunti responsabili del danno indiretto.

Per determinare la risarcibilità del danno, occorre una valutazione discrezionale ed equitativa del giudice contabile, il quale, sulla base dell'intensità della colpa, intesa come grado di scostamento dalla regola che si doveva seguire nella fattispecie concreta, e di tutte le circostanze del caso, stabilisce quanta parte del danno subito dalla P.A. debba essere addossato al convenuto, e debba pertanto essere considerato ... _OMISSIS_ ...LF|
La misura del danno erariale è pari alla differenza tra la somma riconosciuta a titolo di risarcimento del danno conseguente ad occupazione illegittima e quanto l'Amministrazione avrebbe dovuto corrispondere ai proprietari del terreno, se la procedura espropriativa si fosse conclusa regolarmente.

Correttamente il danno risarcibile è quantificato calcolando gli interessi legali, rivalutazione monetaria e spese del giudizio e detraendo dalla complessiva somma pagata dall'Amministrazione l’importo corrispondente non solo alla indennità di esproprio ma anche a quella dell’occupazione d’urgenza comunque dovuta sia nel caso che sia avvenuta sine titulo che in quello in cui sia stato adottato un provvedimento legittimo.

Il danno erariale risulta correttamente determinato nei maggiori oneri sostenuti dall'ente locale (nel caso di specie) conseguenti all’omessa tempestiva emanazione del provvedimento di esp... _OMISSIS_ ...LF|
Dalla somma da addebitare a titolo di danno erariale conseguente a mancata conclusione del procedimento, va detratto quanto pagato dall'Ente al privato proprietario relativo al valore venale del bene.

Costituisce danno erariale il maggiore onere derivante all'Amministrazione da esproprio illegittimo e dalla conseguente sentenza di condanna al risarcimento del danno, oggetto di riconoscimento di debito da parte dell’Amministrazione soccombente.

Nel caso di intervenuta occupazione acquisitiva per mancata conclusione del procedimento, il danno erariale è costituito dal maggior esborso di denaro per sorte capitale, spese legali, rivalutazione monetaria ed i interessi legali pagati dall'Amministrazione a fronte della procedura giudiziaria.

Nel giudizio contabile non è configurabile l’esercizio di “potere riduttivo ante iudicium” , che sovvertendo le regole basilari del processo contabi... _OMISSIS_ ...una sostanziale ed immotivata rinuncia della domanda giudiziale, sia pure pro quota, della dedotta pretesa. La natura dei poteri di cui è titolare l'organo requirente comporta infatti l'irrinunciabilità e l'irretrattabilità dell'azione di responsabilità, segnatamente in punto di quantificazione della ipotizzata lesione.

Dal danno indiretto a cui sono chiamati a rispondere di soggetti di cui è accertata la responsabilità amministrativa a fronte di condanna dell’Ente al risarcimento per occupazione sine titulo di bene di proprietà privata, deve essere esclusa, unitamente al valore di mercato dell’area occupata, anche la somma imputata a danno per svalutazione dell’area residua.

La somma quantificata a titolo di danno erariale deve essere assoggettata a rivalutazione monetaria dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza che ha accertato il danno – evento, fonte della responsabilità amministrativa, sino a... _OMISSIS_ ...sito della decisione con la quale è stata determinato il quantum addebitale al soggetto ritenuto responsabile, data dalla quale decorreranno gli interessi nella misura del tasso legale.

Al verificarsi della occupazione acquisitiva per mancato perfezionamento nei tempi legali del procedimento espropriativo, il danno rilevante ai fini della responsabilità amministrativa è costituito dagli oneri aggiuntivi e dalle spese legali disposti con la sentenza di condanna, che costituiscono una lesione ingiusta alle finanze dell'Ente trattandosi di somme cui non corrisponde alcuna pubblica utilità. Deve viceversa essere detratto l'importo corrisposto ai proprietari a titolo di valore capitale dei beni ablati.

Il danno è rappresentato dai maggiori oneri a seguito del contenzioso instaurato dal privato proprietario del terreno, oneri che sarebbero stati evitati qualora l'espropriazione fosse stata espletata tempestivamente ed in base a corretti adem... _OMISSIS_ ...rali.

Configura un danno ingiusto da reintegrare la differenza tra quanto pagato dall’ente a seguito di decisione giudiziale ed il valore venale nella fattispecie dovuto, differenza costituita nella fattispecie dagli interessi legali, dalla rivalutazione monetaria e dalle spese legali.

RESPONSABILITÀ CONTABILE --> DANNO ERARIALE --> RAPPORTO CON L'INDENNITÀ DI ESPROPRIO

Un'indennità di esproprio particolarmente alta, tenendosi conto delle potenzialità edificatorie anche in caso di destinazione pubblicistica, riduce la responsabilità erariale.

Nei casi di espropriazione acquisitiva per irreversibile trasformazione dei suoli privati senza che vi sia stato il versamento delle relative indennità, il danno alle pubbliche finanze deve, ovviamente, essere limitato alle sole spese prive di qualsiasi utilità per la pubblica amministrazione, spese che certo non possono essere individuate con riguardo al valore... _OMISSIS_ ...isito al patrimonio della P.A.

Costituiscono danno erariale le somme che l'Amministrazione deve corrispondere ai proprietari ablati maggiori di quelle che avrebbe dovuto liquidare in via ordinaria, somme corrispondenti alla voce degli oneri aggiuntivi.

Nell’ipotesi di mancato espletamento della procedura espropriativa, il danno erariale è costituito esclusivamente dagli oneri aggiuntivi che l’Ente ha pagato a causa dell’omessa emissione del decreto d’esproprio. In altri termini, poiché il danno erariale rappresenta una spesa priva di utilità giuridicamente protetta, non si può dubitare che l'Amministrazione abbia subito un aggravio finanziario rappresentato però solo dalla differenza tra quanto sborsato a seguito della richiesta di risarcimento del danno e le somme comunque dovute ai proprietari per l'espropriazione.

Nella quantificazione del danno erariale conseguente ad accessione invertita, non va te... _OMISSIS_ ...a sorte capitale, che, comunque, sarebbe stata dovuta ai privati espropriati a titolo di indennità di esproprio e/o di occupazione.

Correttamente il danno erariale, conseguente alla mancata conclusione del procedimento, è calcolato portando a riduzione la somma che in ogni caso avrebbe dovuto essere liquidata all’espropriato anche in caso di procedura espropriativa regolare.

È notorio, per giurisprudenza consolidata, che l’irreversibile trasformazione del fondo, a seguito della scadenza del termine per il completamento della procedura ablativa, consente al titolare del diritto dominicale di chiedere l’integrale ristoro dei danni, che comporta oneri aggiuntivi di gran lunga superiori al pagamento della sola indennità di esproprio. Il maggior esborso, cui non ha corrisposto alcuna utilità per l’ente locale, costituisce sicuro nocumento erariale, nei limiti degli oneri e delle spese aggiuntive liquidate all’espropr... _OMISSIS_ ...consolidata giurisprudenza contabile.

Nell’ipotesi di mancato espletamento della procedura espropriativa, il danno erariale è rappresentato esclusivamente dal maggior esborso sostenuto dall’ente rispetto all’indennità di occupazione legittima ed all’indennità d’esproprio. In altri termini, poiché il danno erariale rappresenta una spesa priva di utilità giuridicamente protetta, non si può seriamente dubitare che l'Amministrazione abbia subito un aggravio finanziario rappresentato, però, esclusivamente, dalla differenza tra quanto sborsato a seguito della soccombenza nel giudizio civile attivato dai proprietari e le somme comunque dovute al proprietario.

Poiché il danno erariale rappresenta una spesa priva di utilità giuridicamente protetta, non può dubitarsi che l’Amministrazione subisca un aggravio finanziario rappresentato dalla differenza tra quanto sborsato a seguito della soccombenza nel giudizio civil... _OMISSIS_ ...proprietario espropriato e le somme comunque dovute a titolo di indennità di occupazione e d’esproprio.

Dal danno erariale deve essere decurtato l’importo liquidato a titolo di risarcimento del danno per la perdita di valore del reliquato trattandosi, al pari dell’indennità di esproprio, di somma comunque dovuta anche ove il procedimento espropriativo sia portato a termine. Per l’identica ratio decidendi deve, inoltre, sottrarsi la somma dovuta a titolo di occupazione legittima.

In conformità al costante orientamento giurisprudenziale, va affermata la sussistenza del danno erariale ( c.d. danno indiretto consistente nel pagamento degli interessi legali e della rivalutazione monetaria oltre alle spese del giudizio), rappresentato dal maggior esborso che il comune ha dovuto sostenere a seguito della soccombenza nel giudizio civile instaurato dal proprietario del terreno occupato per la realizzazione di un’opera pu... _OMISSIS_ ...e la procedura espropriativa sia portata a compimento nei termini fissati, rispetto a quanto avrebbe pagato a titolo di indennità di esproprio se la relativa procedura si fosse conclusa regolarmente.

Il danno erariale è quantificabile nelle differenza tra quanto il Comune ha effettivamente pagato in esecuzione delle sentenze di condanna del giudice civile e quanto avrebbe pagato a titolo di indennità di esproprio per acquisire i terreni attraverso un regolare procedimento ablatorio.

Sulla base del pagamento dell'indennità concordata o del deposito di quella provvisoria, l’Ente deve effettuare gli adempimenti per il successivo passaggio di proprietà. Il compimento di tutti gli incombenti di legge entro i termini stabiliti per la definizione dell’esproprio sottrae gli amministratori e i responsabili degli uffici competenti da ogni responsabilità per gli eventuali maggiori importi che possono scaturire dal giudizio di opposizione al... _OMISSIS_ ...ne da parte dei proprietari nell’ipotesi di rifiuto del prezzo stabilito dall’espropriante.

Costituisce danno erariale, dovendo questo consistere in una spesa priva di utilità giurididicamente protetta, la sola somma rappresentata dalla differenza tra quanto sborsato a seguito della soccombenza nel giudizio civile attivato dai privati proprietari di terreni occupati senza titolo per effetto della mancata conclusione del procedimento espropriativo e quanto comunque dovuto a titolo di indennità di occupazione e d'esproprio sulla base della normativa applicabile ratione temporis.

Nella determinazione del danno erariale conseguente a condanna al risarcimento per effetto della mancata conclusione della procedura, deve essere sottratta la somma comunque dovuta per il valore dei terreni da esproriare al netto della rivalutazione monetaria.

Il danno erariale si sostanzia nell'importo delle somme liquidate dall'Ente pubblic... _OMISSIS_ ...giuntivi sopportati a seguito della soccombenza nel giudizio civile instaurato dal privato proprietario, essendo questo un esborso cui non corrisponde alcuna utilità acquisita al patrimonio dell'ente stesso; ne deriva che in ogni caso dall’importo quantificato devono essere sottratte le somme corrisposte a titolo di indennità di espropriazione, in quanto somme che il Comune avrebbe comunque dovuto pagare.

Le maggiori somme corrisposte dall’Amministrazione a titolo di risarcimento danni, eccedenti il valore di esproprio dei terreni oggetto di occupazione illecita, per effetto della soccombenza dell'ente locale nel giudizio civile promosso dai titolari dei diritti dominicali, è esborso al quale non corrisponde alcuna utilità per l'ente locale e pertanto costituisce sicuro nocumento erariale, nei limiti degli oneri e delle spese aggiuntive liquidate agli aventi diritto.

La somma comunque dovuta a titolo d'indennità di espropriazione... _OMISSIS_ ...dotta dall’importo addebitato a titolo di danno erariale in conseguenza della mancata conclusione del procedimento.

L'irreversibile trasformazione del fondo, a seguito della scadenza del termine per il completamento della procedura ablatoria, consente al titolare del diritto dominicale di chiedere l'integrale ristoro del danno, che comporta oneri aggiuntivi di gran lunga superiori al pagamento della sola indennità di esproprio; il maggior esborso, al quale non ha corrisposto alcuna utilità per l'ente locale, costituisc...


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