Quale allocazione dei termini di pubblica utilità

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> ALLOCAZIONE

Giammai un decreto ex art. 22 bis DPR 327/2001 potrebbe determinare la durata della dichiarazione di p.u., chiaro essendo il precedente art. 13 nel richiedere che la fissazione di tale termine avvenga solo nell’ambito dello stesso provvedimento che dichiara la p.u., soccorrendo, in mancanza, il termine legale.

La Giurisprudenza ha costantemente affermato la necessità della fissazione dei termini per l'inizio ed il compimento delle espropriazioni e dei lavori, richiesta dalla L. n. 2359 del 1865, art. 13 in quanto la funzione dei predetti termini, consistente nell'assicurare che l'esercizio del potere espropriativo risponda ad un interesse generale concreto ed attuale, e non già ad esigenze meramente future ed ipotetiche, esige che gli stessi siano chiaramente indicati fin dall'inizio della procedura, in modo da evitare che il diritto di proprietà resti esp... _OMISSIS_ ...determinato alla vicenda ablatoria.

Pur trovando (nel caso di specie) applicazione, ratione temporis, la l. n. 2359/1865, accoglibile è la tesi (coerente con la successiva evoluzione normativa e, in particolare, con quanto disposto dall’art. 12, comma 3, del d.P.R. n. 327/2001), che i termini della procedura espropriativa di cui all’art.13 della l. n. 2359/1865, non potevano essere fissati nella deliberazione di approvazione del progetto qualora non conforme urbanisticamente, con conseguente acquisto di efficacia della dichiarazione implicita di pubblica utilità solo a seguito dell'approvazione della variante urbanistica, dalla quale vengono pertanto fatti decorrere i termini da ritenersi fissati, in mancanza di previsione, per la durata di anni 5 (art. 13 comma 4 DPR 327/2001).

I termini per l’inizio e la conclusione delle procedure espropriative devono essere fissati fin dall’atto con cui si dichiara la pubblica u... _OMISSIS_ ...uo;opera (o con cui si approva il progetto che dà avvio alla procedura stessa). In mancanza di ciò l’espropriazione è illegittima.

La sede naturale in cui allocare la dichiarazione di pubblica utilità e l’apposizione dei termini di inizio e fine dei lavori è l’atto recante l’approvazione del progetto definitivo, dal momento che seguendo lo schema voluto dalla fondamentale legge n.109/94 è il progetto definitivo che determina la configurazione dell’opera.

Il termine stabilito entro il quale deve avere luogo l’espropriazione va fissato nell’atto che dichiara la pubblica utilità dell’opera.

La fissazione dei termini per l’esecuzione dei lavori ed il compimento delle espropriazioni ai sensi dell’art. 13 della Legge n.2359/1865, deve avvenire sin dal primo atto della procedura espropriativa, ossia sin dall’approvazione del progetto definitivo dell’opera che co... _OMISSIS_ ...ichiarazione di pubblica utilità.

Ai sensi dell’art. 13 della Legge n. 2359 del 1865, la fissazione dei termini di inizio e compimento dei lavori e delle espropriazioni doveva avvenire col primo atto con il quale si avviava il procedimento espropriativo. E la giurisprudenza in proposito ha chiarito che tali termini dovevano essere indicati anche nel caso di dichiarazione di pubblica utilità implicita, ai sensi dell'articolo 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1.

Il provvedimento di approvazione del progetto, che, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 1 del 1978 equivale a dichiarazione di pubblica utilità, deve contenere, ai sensi dell’art. 13 della legge n. 2359 del 1865, la determinazione dei termini di inizio e di ultimazione delle espropriazioni e dei lavori, affinché, sin dal primo atto del procedimento espropriativo, sia evidenziato con certezza il periodo di compressione del diritto di proprietà.

L’art. 1... _OMISSIS_ ...7/2001 demanda alla dichiarazione di pubblica utilità la fissazione del termine massimo per il compimento delle espropriazioni e soggiunge che, laddove tale atto non rechi alcuna precisazione sul punto, il termine stesso deve intendersi commisurato ad un arco temporale di durata quinquennale; tale previsione non preclude tuttavia che eventuali altri atti (nel caso di specie decreto di occupazione d'urgenza) della procedura ablatoria possano, successivamente alla d.p.u., individuare il termine di che trattasi.

La fissazione dei termini di inizio e compimento dei lavori e delle espropriazioni non deve necessariamente coincidere con l'approvazione del progetto preliminare o definitivo delle opere da realizzare, ma può intervenire anche in sede di approvazione del progetto esecutivo o sua integrazione, qualora la dichiarazione di pubblica utilità sia disposta soltanto con la deliberazione del progetto esecutivo.

Nel caso in cui la dichiarazione ... _OMISSIS_ ...lità dell’opera derivi ope legis dall’approvazione del progetto, è comunque necessaria l’espressa indicazione dei termini di inizio e compimento delle espropriazioni e dei lavori, ai sensi dell’art. 13 L. n. 2359/1865, indicazione che deve avvenire con il medesimo atto con il quale è stato approvato il progetto.

L’atto che dichiara (anche implicitamente) la pubblica utilità dell’opera, inserendosi in maniera immancabile nella procedura ablativa, deve necessariamente contenere l’indicazione dei termini iniziali e finali del procedimento espropriativo a garanzia del proprietario espropriato che subisce l’affievolimento del proprio diritto.

La decorrenza del periodo temporale entro il quale l’opera da realizzarsi può considerarsi pubblica o di pubblica utilità, deve essere ancorato ad un termine iniziale certo ed immancabile, quale riscontrabile unicamente nell’atto che dichiara (anche... _OMISSIS_ ...) la pubblica utilità dell’opera; tali termini non possono viceversa farsi decorrere dalla data di immissione in possesso.

La fissazione dei termini di inizio e fine dei lavori e della procedura deve avvenire nel primo atto della procedura espropriativa, ossia nell’approvazione del progetto definitivo dell’opera comportante la dichiarazione di pubblica utilità.

In ipotesi di dichiarazione implicita di pubblica utilità, la fissazione dei termini per l'inizio ed il compimento delle espropriazioni e dei lavori, deve essere contestuale all'approvazione del progetto, che costituisce il primo atto del procedimento espropriativo.

Legittimo è il decreto con cui si è proceduto a rettificare precedente provvedimento di occupazione, riducendo l’estensione delle aree di proprietà privata da espropriare, che non abbia fissato nuovi termini ex art. 13 L. n. 2359/1865, ma si sia limitato a confermare i termini ... _OMISSIS_ ... precedenti provvedimenti.

I termini iniziali e finali dei lavori e delle espropriazioni prescritti dall'art. 13 L. n. 2359/1865, possono essere fissati con l’atto avente efficacia di dichiarazione di pubblica utilità e non con il provvedimento avente natura di mera variante urbanistica.

Nel caso di dichiarazione di pubblica utilità implicita, ai sensi dell'articolo 1 della L. n. 1/1978, l'indicazione dei termini ex art. 13 della L. n. 2359/1865, deve essere contenuta nello stesso atto di approvazione del progetto, che rappresenta il primo atto del procedimento espropriativo.

I termini di inizio e di compimento della espropriazione e dei lavori di cui all’art. 13 della L. n. 2359/1865, devono essere necessariamente indicati nello stesso provvedimento dichiarativo della pubblica utilità dell'opera.

La dichiarazione di pubblica utilità deve contenere i due termini per l'inizio dei lavori e della ... _OMISSIS_ ...priativa e i due termini per il relativo compimento.

I termini per l’inizio e la conclusione della procedura espropriativa ex art. 13 L. n. 2359/1865, devono essere fissati fin dall’atto con cui si dichiara la pubblica utilità dell’opera (o con cui si approva il progetto che dà avvio alla procedura stessa).

La L.R. siciliana n. 35/1978, art. 1, esplicitamente richiede che, nell'atto cui è riconnessa la dichiarazione di pubblica utilità, siano fissati i termini entro i quali debbano essere iniziati ed ultimati i lavori, nonché le relative espropriazioni, ai sensi della L. n. 2359 del 1865, art. 13.

L’art. 13 della L. n. 2359/1865 dispone che nell’atto che dichiara un’opera di pubblica utilità sono stabiliti i termini entro i quali dovranno cominciarsi e compiersi le espropriazioni ed i lavori.

Il progetto preliminare non deve contenere l’indicazione dei termini di inizio... _OMISSIS_ ...vori e delle espropriazioni ex art. 13 L. 2359/1865, non comportando dichiarazione di PU, viceversa conseguente al progetto definitivo.

Considerata la funzione garantistica a cui assolvono i termini di inizio e di compimento dei lavori e delle espropriazioni di cui all’art. 13 L 2359/1865 (applicabile temporalmente al caso di specie) , alla relativa fissazione non osta la legge n. 1/1978, acceleratrice del procedimento amministrativo; la dichiarazione implicita della PU comporta semmai la necessità di fissazione dei termini nello stesso atto di approvazione del progetto, che rappresenta il primo atto del procedimento espropriativo senza che l’eventuale omissione possa essere oggetto di successiva integrazione ovvero di convalida o di sanatoria attraverso l'emanazione di atti successivi.

I termini dei lavori e delle espropriazioni di cui all'art. 13 L. 2359/1865 devono essere fissati sin dal primo atto della procedura espropr... _OMISSIS_ ...in dall’approvazione del progetto definitivo dell’opera, che comporta la sua dichiarazione di pubblica utilità.

L’indicazione dei termini per l'inizio ed il compimento dei lavori e delle procedure espropriative di cui all’art. 13 della L. n. 2359/1865, é preordinata all'assolvimento di una funzione garantistica per il proprietario, il quale deve essere messo in grado di conoscere, con esattezza, il periodo di tempo durante il quale il proprio bene é destinato ad essere assoggettato al potere di imperio della p.a.; suddetta indicazione deve pertanto essere contenuta nel primo atto della procedura espropriativa.

La indicazione dei termini di cui all’ art. 13 L. n. 2359/1865 deve avvenire nello stesso atto avente "ex lege" valore di dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, e quindi nell'atto con cui è approvato il progetto di opera pubblica; il relativo onere non può essere assolto mediante att... _OMISSIS_ ...eppure in forma di convalida e di sanatoria, idonei ad eliminare l'intrinseca illegittimità del primo atto.

La fissazione dei termini di cui all’art. 13 L. 2359/1865, in mancanza di specifiche disposizioni di legge che stabiliscono e delimitano nel tempo l'efficacia della dichiarazione di p.u., come avviene nei procedimenti espropriativi volti alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica ovvero attuativi di un programma di edilizia scolastica, deve essere contenuta nel provvedimento dichiarativo di P.U.

Prima dell’entrata in vigore dell’art. 4 della L. 18 novembre 1998 n. 415 che ha sostituito il precedente testo dell’art. 14, comma 13, della L. 11 febbraio 1994 n. 109 con la disposizione in forza della quale “l’approvazione del progetto definitivo da parte di una amministrazione aggiudicatrice equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori”,... _OMISSIS_ ...chiarazione di p.u. con fissazione dei termini poteva avvenire successivamente.

I termini di pubblica utilità fissati dopo quarantacinque giorni dalla localizzazione delle aree assegnate alla cooperative edilizie in interventi di edilizia residenziale pubblica agevolata sono legittimi.

La fissazione dei termini di pubblica utilità deve essere contestuale alla dichiarazione stessa e non può avvenire in un atto successivo, valevole quale integrazione del pregresso atto approvativo del progetto.

La fissazione dei termini di PU deve avvenire nell’approvazione del progetto dell’opera.

I termini, iniziale e finale dell’esproprio e dei lavori, devono essere fissati nel primo atto della procedura che, in ipotesi di dichiarazione di pubblica utilità ex lege, coincide di solito con l’approvazione del progetto definitivo.

La dichiarazione di pubblica utilità deve contenere i termini i... _OMISSIS_ ...i delle espropriazioni e dei lavori.

I termini ex art. 13 L. 2359/1865 debbono essere stabiliti con il primo provvedimento dichiarativo - anche implicitamente - della p. u.

I termini ex articolo 13 legge 2359/1865 devono essere espressamente precisati nel provvedimento di approvazione del progetto definitivo e non in quello esecutivo

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> ALLOCAZIONE --> PRIMA MANIFESTAZIONE VOLONTÀ ABLATORIA

Secondo un consolidato orientamento giurispr...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 22264 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 8,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo