La certezza dei termini della dichiarazione di pubblica utilità

La fissazione dei quattro termini di inizio e compimento dei lavori e delle espropriazioni ai sensi dell'art. 13 della l. 25 giugno 1865, n. 2359 deve avvenire col primo atto con il quale si manifesta in concreto l'intenzione di esercitare il potere espropriativo, che nella norma è l'approvazione del progetto definitivo, che reca l'indicazione delle opere da realizzare e contiene la dichiarazione di pubblica utilità. Tali termini devono essere chiari e certi fin dall’inizio della procedura, dimodoché il periodo di compressione del diritto dominicale sia determinato o, quanto meno, determinabile con certezza fin dall’inizio, non potendo ammettersi che lo stesso sia rimesso o subordinato ad eventi futuri e incerti ovvero a comportamenti discrezionali dell’Amministrazione es... _OMISSIS_ ...siano chiari e certi fin dall’inizio della procedura e che il periodo di compressione del diritto domenicale sia conseguentemente determinato o quanto meno determinabile con certezza fin dall’inizio, non potendo ammettersi che lo stesso sia rimesso o subordinato ad eventi futuri ed incerti ovvero a comportamenti discrezionali dell’amministrazione espropriante, con conseguente radicale nullità ed inefficacia del provvedimento che sia privo dell’indicazione di tali termini.

I termini prescritti dall'art. 13 L. n. 2359/1865 devono essere indicati in modo certo e puntuale. Sussiste tale evenienza in ipotesi in cui i termini precitati, ancorché non siano espressamente indicati mediante date precise, siano comunque determinabili in modo certo ed inequivoca... _OMISSIS_ ...i ivi previsti devono essere chiari e certi fin dall'inizio della procedura, ed il periodo di compressione del diritto domenicale deve essere determinato o quanto meno determinabile con certezza fin dall'inizio; sicché non è ammesso che lo stesso venga devoluto o subordinato ad eventi futuri ed incerti, a maggior ragione se devoluti a provvedimenti e comportamenti discrezionali dell'amministrazione espropriante.

Il termine massimo di conclusione dei lavori è da ritenersi indicato in modo comprensibile e certo, qualora risulti specificato, o comunque determinabile, il dies a quo.

La necessità di apposizione dei termini di cui all’art. 13 L. n. 2359/1865, è dovuta alla funzione non meramente formale, ma essenzialmente garantista che essi svolgono, dando ... _OMISSIS_ ...eventi di data imprecisata.

Sono determinabili i termini di inizio e fine lavori fissati con riferimento alla consegna degli stessi.

La coincidenza tra i termini relativi alle espropriazioni e quelli relativi ai lavori, l’identificazione dei termini iniziali con la data di approvazione della delibera che ne dispone la fissazione e dei termini finali alla scadenza del quinto anno dalla suindicata data, soddisfa la garanzia di certezza a cui è preordinata la prescrizione di cui all’art. 13 L. n. 2359/1865.

L’avvio della procedura ablatoria con la dichiarazione di pubblica utilità compromette l’utilizzo del bene e la sua commerciabilità, sicché è necessario che il procedimento sia ben definito temporalmente. Ne consegue... _OMISSIS_ ...ri dell'opera pubblica e soprattutto, iniziarsi e completarsi le operazioni di espropriazione (art. 13 l. n. 2359/1865).

I quattro termini fissati, ex art. 13 L. 2359/1865, con decorrenza dalla data di esecutività della delibera con cui è stata dichiarata la pubblica utilità, sono sufficientemente certi.

La prescrizione di cui all’art. 13 della L. n. 2359/1865, concernente la fissazione dei termini iniziali e finali della procedura espropriativa e dei lavori, risulta preordinata ad evitare che il diritto di proprietà venga esposto sine die alla potestà espropriativa esercitata dalla pubblica amministrazione; deve, quindi, escludersi la sussistenza della sua violazione nelle ipotesi in cui risulti stabilito, per il compimento dei lavori, un termine c... _OMISSIS_ ...sione, in relazione a tale momento, del termine di un anno per la conclusione della procedura stessa, è termine certo che consente di giudicare del tutto idonea la puntuale previsione della tempistica dell’esecuzione dell’opera a soddisfare le esigenze di tutela della proprietà.

L’onere consistente nell’indicazione, nel provvedimento dichiarativo della pubblica utilità, dei termini per l’inizio e la conclusione dell’espropriazione e dei lavori, può dirsi assolto esaurientemente qualora gli stessi siano stati fissati con decorrenza dalla data di adozione del provvedimento medesimo.

L’indicazione dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865 (applicabile ratione temporis), svolge la funzione di assicurare l... _OMISSIS_ ...empo durante il quale il suo bene è destinato ad essere assoggettato al potere d’imperio della p.a.; ne consegue che la stessa deve essere, ab initio, esatta, puntuale e determinata nell’ an e nel quando e non sottoposta ad un evento futuro ed incerto, quale è l’esecutività della deliberazione di dichiarazione di p. u. dell’opera.

I termini di inizio e fine della procedura espropriativa e dei lavori sono atti ad assolvere alla funzione garantista diretta a provare l’interesse pubblico che si intende soddisfare nonché l’effettività e la serietà del relativo progetto. Gli stessi devono pertanto essere certi e precisi. Tali devono ritenersi i termini della procedura espropriativa e dei lavori fissati i primi, con decorrenza dalla data di... _OMISSIS_ ...termine di inzio delle espropriazioni fissato in riferimento alla data di aggiudicazione (nella fattispecie delle aree interessate dal piano pip) qualora la previsione della relativa procedura concorsuale non sia rimasta a livello di una mera delibera di intenti ma abbia ricevuto un riscontro a livello operativo.

Attesa la funzione garantistica svolta dall'art. 13 n. 2359/1865 di non lasciare il privato indefinitamente esposto alla vicenda ablatoria, i termini ivi previsti devono essere chiari e certi fin dall'inizio della procedura, ed il periodo di compressione del diritto domenicale deve essere determinato o quanto meno determinabile con certezza fin dall'inizio; sicché non è ammesso che lo stesso venga devoluto o subordinato ad eventi futuri ed incerti, quali l'esist... _OMISSIS_ ... ablatorio, che non può essere esercitato con indicazioni vaghe o generiche, devono essere indicati in maniera certa e precisa.

La dichiarazione di pubblica utilità è implicitamente connessa all'approvazione di un progetto per la realizzazione di un'opera pubblica, e deve recare contestualmente, a pena di nullità, l'indicazione del termine iniziale e finale sia dei lavori che delle espropriazioni, con riferimento a date certe.

L’indicazione del termine non ancorata ad alcun dato certo non consente l’individuazione di un dies a quo concreto ed inequivoco, mentre la prescrizione normativa richiede l’indicazione specifica e distinta dei termini di inizio e di ultimazione delle espropriazioni e dei lavori.

I termini di cui all'art... _OMISSIS_ ...ione delle opere risultano correttamente fissati prendendo a riferimento il verbale di consegna dei lavori all'impresa appaltatrice (termine iniziale), a dieci mesi da esso (termine finale).

I termini di p.u. debbono essere fissati in modo certo e puntuale, non essendo sufficiente una fissazione “per relationem” ad una data (nella fattispecie di occupazione dell’area) non predeterminata né predeterminabile in modo certo, ma da fissarsi discrezionalmente dall’Amministrazione

Non necessariamente i termini di pubblica utilità decorrenti dalla data di esecutività del provvedimento sono incerti.

I termini della dichiarazione di pubblica utilità possono anche essere fissati per relationem ad un evento futuro, purché tale evento... _OMISSIS_ ...niziale e finale dell'espropriazione può anche essere incerto, senza che ciò pregiudichi la legittimità della dichiarazione di p.u.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.