Durata della pubblica utilità: l'articolo 13 del dPR 327/2001

PUBBLICA UTILITÀ --> DICHIARAZIONE DI P.U. --> TERMINI --> ART. 13 DPR 327/2001

La previsione di un termine unico è divenuta la regola nel D.P.R. n. 327 del 2001, il cui art. 13 ha unificato i due termini finali fissandone la durata massima in 5 anni, prorogabili dall'autorità preposta per un periodo non superiore ad altri due, ove ricorrano le condizioni stabilite nel comma 5 della norma.

L'obbligo d'indicare nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica i termini di inizio e di ultimazione dei lavori della procedura espropriativa, già posto dall'art. 13 della Legge 25.6. 1865 n. 2359, è stato abolito dall'art. 13 del T.U. 8.6.2001 n. 327, il quale ha previsto, ma soltanto in via facoltativa, l'indicazione del termine entro il quale d... _OMISSIS_ ...R. n. 327 del 2001, il provvedimento oblatorio può essere emanato entro il termine di cinque anni decorrente dalla data in cui diventa efficace l’atto che ha dichiarato la pubblica utilità dell’opera.

L'obbligo di indicare nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica i termini di inizio e di ultimazione dei lavori della procedura espropriativa, già prescritto dall'art. 13 della Legge 25.6.1865 n. 2359, è stato abolito dall'art. 13, del T.U. 8.6.2001 n. 327, il quale ha previsto, ma solo come facoltativa, l'indicazione del termine entro il quale deve essere emanato il decreto di esproprio ed ha stabilito che, in mancanza di detta previsione, si applica il termine massimo di cinque anni.

Non assume rilievo l’omessa indicazione ... _OMISSIS_ ...del progetto di opera pubblica i termini di inizio e ultimazione dei lavori e della procedura espropriativa, già prescritto dall'art. 13 della legge 25 giugno 1865, n. 2359, è stato abolito dall'art. 13 del t.u. 8 giugno 2001 n. 327.

L'art.13 del D.P.R. n.327 del 2001 al comma 3 prevede che "nel provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera può essere stabilito il termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato"; al successivo comma 4 poi è espressamente contemplato che "se manca l'espressa determinazione del termine di cui al comma 3, il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di cinque anni, decorrente dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità dell'opera".

... _OMISSIS_ ...'applicazione di quello quinquennale.

Con l'entrata in vigore del d.P.R. n. 327/2001 (30 giugno 2001), ha perso ogni rilievo la fissazione dei termini relativi ai lavori, mentre, relativamente ai termini per le espropriazioni, all'art. 13, si prevede unicamente la facoltà (non l'obbligo) dell'autorità espropriante di indicare «il termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato» (comma 3), aggiungendo che, in difetto dell'indicazione del termine, «il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di cinque anni, decorrente dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità» (comma 4).

L’obbligo di indicare, nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica, i termini di inizio... _OMISSIS_ ...01, il quale ha previsto, ma solo come facoltativa, l’indicazione del termine entro il quale deve essere emanato il decreto di esproprio ed ha stabilito che, in mancanza di detta previsione, si applica il termine massimo di cinque anni.

La determinazione dei termini di inizio e fine dei lavori e delle espropriazioni può essere effettuata preventivamente dal legislatore; questa è divenuta la regola nel D.P.R. n. 327 del 2001, il cui art. 13 ha unificato i due termini finali fissandone la durata massima in 5 anni, prorogabili dall'autorità che l'ha dichiarata per un periodo non superiore ad altri due, ove ricorrano le condizioni stabilite nel comma 5 della norma.

Con l’entrata in vigore d.P.R. n. 327 del 2001, nell’atto comportante la dichiaraz... _OMISSIS_ ...à (non l’obbligo) dell’autorità espropriante di indicare il termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato (comma 3), aggiungendo che, in difetto dell’indicazione del termine, il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di cinque anni, decorrente dalla data in cui diventa efficace l’atto che dichiara la pubblica utilità.

In mancanza di indicazione dei termini per l’emanazione del decreto di esproprio, trova applicazione il termine quinquennale di cui all’art. 13, IV comma, del D.Lgs. n. 327/2001, scaduto il quale si esaurisce l’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

La nuova disciplina in materia di espropri di cui al DPR 327/2001 esclude che dalla mancata fissazione dei termini... _OMISSIS_ ...mministrazione deve provvedere sono fissati ex lege. Risulta, quindi, del tutto superata la giurisprudenza formatasi sulla scorta dell’art. 13 della legge 2359 del 1865.

L'obbligo di indicare, nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica, i termini di inizio e di ultimazione dei lavori e della procedura espropriativa, già prescritto dall'art. 13 della legge 25 giugno 1865 n. 2359, risulta sostanzialmente abolito dal vigente art. 13, D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 327, il quale ha previsto, ma solo come facoltativa, l'indicazione del termine entro il quale deve essere emanato il decreto di esproprio ed ha stabilito che, in mancanza di detta previsione, si applica il termine massimo di cinque anni.

Sono i termini stabiliti “ex lege” ... _OMISSIS_ ...rti per il compimento dei lavori, dovendo questi realizzarsi sempre all’interno dell’arco temporale imposto all’atto avente valenza di dichiarazione di p.u.

Con l'entrata in vigore del d.P.R. n. 327/2001 ha perso ogni rilievo la fissazione dei termini relativi ai lavori, mentre, relativamente ai termini per le espropriazioni, all'art. 13, si prevede unicamente la facoltà (non l'obbligo) dell'autorità espropriante di indicare «il termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato» (comma 3), aggiungendo che, in difetto dell'indicazione del termine, «il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di cinque anni, decorrente dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità» (comma 4).
... _OMISSIS_ ... l'espropriante non può, comunque, superare il termine massimo quinquennale stabilito per legge a cui occorre riferirsi anche quando l'amministrazione non indica alcun termine.

Data l’essenzialità del termine finale di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, il legislatore ha previsto (da ultimo nel testo dell’art. 13 del DPR 327/2001) che, in mancanza della fissazione di tale termine da parte dell’amministrazione esso non possa essere superiore a cinque anni, decorrenti dal momento in cui è divenuto efficace il provvedimento con cui è stata dichiarata la pubblica utilità, entro i quali deve essere adottato il decreto di esproprio.

Legittimamente l'Amministrazione con l'approvazione contestuale del progetto definitivo e di quello ... _OMISSIS_ ...i cinque anni per il completamento delle procedure espropriative.

La previsione di termini legali è divenuta la regola nel nuovo T.U. per le espropriazioni di p.u. appr. con D.P.R. n. 327 del 2001, il cui art. 13 ha unificato i due termini finali fissandone la durata massima in 5 anni, prorogabili dall'autorità che l'ha dichiarata per un periodo non superiore ad altri due, ove ricorrano le condizioni stabilite nel quinto comma della norma.

L’art 13 commi 3 e 4 d.p.r. 327/2001, nell’introdurre, con disposizione innovativa rispetto alla disciplina precedente, un generale termine legale quinquennale suppletivo dell’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, decorrente dalla data in cui diventa efficace l’atto che dichiara la pubbl... _OMISSIS_ ...inizio e ultimazione dei lavori e della procedura espropriativa, prescritto dall'art. 13, della L. n. 1865/1971, è stato abolito dall'art. 13 del DPR n. 327/2001 che ha previsto, ma solo come facoltativa, l'indicazione del termine entro il quale deve essere emanato il decreto di esproprio ed ha stabilito che, in mancanza di detta previsione, si applica il termine massimo di cinque anni decorso il quale si determina l’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

Qualora il provvedimento che ha dichiarato la pubblica utilità non abbia stabilito il termine entro il quale il decreto di espropriazione deve essere emanato, si applica il quarto comma dell’articolo 13 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327.

L'art. 13 del D.P.R. 327 del 2001 richiede so... _OMISSIS_ ...segue, ma soltanto la fissazione ex lege dello stesso in cinque anni decorrenti dalla data di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità (4° comma).

L’obbligo di indicare nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica i termini di inizio e ultimazione dei lavori e della procedura espropriativa, già previsto dall'art. 13, l. 25 giugno 1865 n. 2359, è stato abolito dall'art. 13, t.u. 8 giugno 2001 n. 327, il quale ha previsto, ma solo come facoltativa, l’indicazione del termine entro il quale deve essere emanato il decreto di esproprio ed ha stabilito che, in mancanza di detta previsione, si applica il termine massimo di cinque anni.

Qualora la P.A. non abbia fissato i termini di conclusione delle procedure espropriative, qu... _OMISSIS_ ...azioni e dei lavori da parte del legislatore è divenuta la regola nel D.P.R. n. 327 del 2001, il cui art. 13 ha unificato i due termini finali fissandone la durata massima in 5 anni, prorogabili dall'autorità che l'ha dichiarata per un periodo non superiore ad altri due, ove ricorrano le condizioni stabilite nel quinto comma della norma.

La nuova disciplina di cui all'art. 13 DPR 327/2001 prescinde da ogni specifico adempimento relativo alla scansione temporale del procedimento ablatorio, direttamente fissando il criterio per il quale il decreto espropriativo può intervenire nei cinque anni decorrenti dalla data in cui la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera diviene efficace.

Nel provvedimento che dichiara la pubblica utilità dell’opera non è ... _OMISSIS_ ...del D.P.R. n. 327/2001, qualora non fosse stato fissato il secondo, si applica (ai sensi del successivo comma 4) il termine suppletivo legale di 5 anni.

Con l’entrata in vigore del D.P.R. n. 327/2001 ha perso ogni rilievo la fissazione dei termini relativi ai lavori, mentre, relativamente ai termini per le espropriazioni, all’art. 13, si prevede unicamente la facoltà (non l’obbligo) dell’autorità espropriane di indicare «il termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato» (comma 3), aggiungendo che, in difetto dell’indicazione del termine, «il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di cinque anni, decorrente dalla data in cui diventa efficace l’atto che dichiara la pubblica utilità» (comm... _OMISSIS_ ...i termini inutili ma in quanto è la legge stessa a prevedere il termine quinquennale per l’emanazione del definitivo decreto di esproprio a cui occorre riferirsi.

L’art. 13 della L. n. 2359/1865 è stato abrogato dall’entrata in vigore del D.P.R. 327/2001 il cui art. 13, ha fortemente innovato la disciplina relativi ai termini; a prescindere dal verificare se nel provvedimento impugnato dichiarativo della pubblica utilità, siano stati o meno indicati i termini di inizio e fine espropriazioni e lavori, tale circostanza appare del tutto irrilevante ai fini della legittimità del provvedimento stesso.

Il termine quinquennale previsto dal D.P.R. 6 giugno 2001, n. 327, unanimemente è ritenuto suppletivo rispetto ad eventuali e diverse previsione in... _OMISSIS_ ...
In base all’art. 13 del D.P.R. 327/01, ove manchi la determinazione del termine per la conclusione del procedimento espropriativo, esso è stabilito legislativamente in cinque anni.

In ipotesi di mancata determinazione espressa del termine entro il quale il decreto di esproprio può essere emanato, opera la previsione legislativa quinquennale contenuta nel comma 4 dell’art. 13 del DPR 327/2001.

L'art. 13 DPR 327/2001 attribuisce efficacia quinquennale alla dichiarazione di p.u., salvo diverso termine che può essere contenuto nella stessa dichiarazione; ne consegue che l’apposizione di una durata ridotta rispetto a quella quinquennale risulta legittima, in quanto espressione di una facoltà attribuita dalla legge all’Amministrazione... _OMISSIS_ ...uo;il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di cinque anni, decorrente dalla data in cui diventa efficace l’atto che dichiara la pubblica utilità dell’opera”.

La disposizione di cui all'art. 13 comma 4 DPR 327/2001, risulta applicabile solo per il caso che l’Amministrazione non determini espressamente, ai sensi del precedente comma 3, un termine entro il quale il decreto di esproprio deve essere emanato.

La determinazione dei termini di inizio e fine dei lavori e delle espropriazioni può essere effettuata preventivamente dal legislatore; questa è divenuta la regola nel D.P.R. n. 327 del 2001, il cui art. 13 ha unificato i due termini finali fissandone la durata massima in 5 anni, prorogabili dall'autorità ... _OMISSIS_ ...ria la definizione, nel primo atto della procedura espropriativa, dei termini iniziali e finali dei lavori e dell’espropriazione, atteso che, l’art. 13, al comma 3, prevede la possibilità – ma non la necessità – che nel provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, sia stabilito il termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato.

Nel sistema del testo unico DPR 327/2001 l’art. 13 al comma 4 stabilisce il termine sussidiario di cinque anni, dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità dell'opera, per l’emanazione del decreto di esproprio, per il caso in cui manchi la determinazione del termine da parte dell’Autorità amministrativa.

Alla luce d... _OMISSIS_ ...a dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, e dell’art. 24 comma 1, in base al quale l’esecuzione del decreto di esproprio ha luogo entro il termine perentorio di due anni, non è più necessaria l'autonoma fissazione, nell’atto di dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, dei termini dei lavori e delle espropriazioni.

Nel sistema del testo unico DPR 327/2001 l’art. 13 al comma 4 stabilisce, per l'emanazione del decreto di esproprio, il termine sussidiario di cinque anni dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità dell'opera, per il caso in cui manchi la determinazione del termine da parte dell’Autorità amministrativa.

L’art. 13 della L. 2359/1865, che conteneva l... _OMISSIS_ ... (unitamente a tutta la legge), per effetto dell’art. 58 del D.P.R. 327/2001, a decorrere dall’entrata in vigore del T.U. stesso.

Ai sensi dell’art. 13 del DPR 327/2001 l’approvazione del pr...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.