uo;art. 544-quater punisce, salvo che il fatto costituisca più grave reato[1], chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali, ovvero attività insostenibili per le loro caratteristiche etologiche.
Lo spettacolo o manifestazione può consistere in ogni forma di rappresentazione o dimostrazione (sportiva, acrobatica, di forza, di bellezza, di resistenza etc.)[2].
La disciplina precedente, contenuta nel comma quarto dell’art. 727 puniva anche la condotta di partecipazione a tali spettacoli o manifestazioni; ora la condotta di mera partecipazione cessa di avere rilevanza penale[3].
Il legislatore reprime oggi più opportunamente la promozione di spettacoli o manifestazioni nocive,...
_OMISSIS_ ... attesa dello spettacolo etc.)[4].
Per organizzatore deve intendersi colui che presta la propria attività per realizzare lo spettacolo, coordinando mezzi e persone; per promotore, invece, si intende colui che ha ideato lo spettacolo, prendendone l’iniziativa e pubblicizzando l’evento.
Non si richiede una connotazione pubblica, sono infatti perseguibili anche alcune manifestazioni “private”, dedicate cioè ad una cerchia limitata di persone.
I concetti di sevizie e strazio comprendono ogni forma di crudeltà nei confronti degli animali, che offendono il sentimento umano di pietà per gli stessi[5]. La loro sussistenza deve essere valutata a priori, ovvero dall’esame delle modalità esecutive dello spettacolo o della mani...
_OMISSIS_ ... sofferenze fisiche seppure con giustificato motivo»[6].
Nel caso in cui, ad uno spettacolo o manifestazione di per sé non produttivo di strazio o sevizie per gli animali, sia fatto partecipare un animale che, per la sua età o per le condizioni fisiche o di salute, non sia idoneo a sopportare gli sforzi richiesti dall’evento, l’ipotesi realizza il reato di maltrattamento di animali (ex art. 544-ter c.p.)[7].
Strazio e sevizie, generalmente caratterizzati, rispettivamente, dall’atrocità del dolore inflitto e dalla ferocità del tormento, risultano un’endiadi per sottolineare con forza il grado elevato di sofferenza fisica cui vengono sottoposti gli animali in occasione delle manifestazioni e degli spettacoli in questione[8].
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_OMISSIS_ ...attispecie psichica. Trattandosi di delitto, e poiché non è espressamente prevista l’ipotesi colposa, la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia non sono più sufficienti per un addebito penale[9].
Il secondo comma dello stesso articolo prevede tre circostanze aggravanti ad effetto speciale, che concernono, rispettivamente, la commissione del fatto nell’esercizio di scommesse clandestine, a scopo di profitto proprio o altrui e la morte dell’animale derivante dal fatto in questione[10].
Lasciando da parte l’ipotesi della morte dell’animale (delitto aggravato dall’evento), in quanto riproduce la previsione dell’art. 544-ter, co. 3 c.p., le altre due circostanze rappresentano alcune tra le più frequenti costanti...
_OMISSIS_ ... ingenti profitti, o l’occasione di raccogliere denaro attraverso scommesse clandestine.
Non è comunque necessario, che le scommesse clandestine costituiscano la finalità perseguita dall’agente, essendo richiesta anche la sola consapevolezza che l’evento possa costituire occasione per il loro esercizio[11].
È inoltre da notare che la dizione usata dalla norma è la finalità di profitto, che comprende sicuramente il fine di lucro, ma non solo[12].
Il legislatore ha però espressamente previsto che le disposizioni del titolo IX-bis non si applicano alle «manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione competente» (art. 19-ter disp. att. c.p.).
Questa è una possibilità assolutamente inedita e...
_OMISSIS_ ...autorità regionale (non è specificato quale) sulla base di consuetudini che sono espressione di tradizioni storico-culturali.
Questa norma crea molteplici dubbi, in primis a causa della sua collocazione tra le disposizioni di attuazione invece che subito dopo le disposizioni incriminatrici cui si riferisce; sembra quasi che il legislatore non gli abbia voluto dare la giusta visibilità, e a ragione, in quanto questa disposizione platealmente non riconosce lo spirito riformatore e le finalità stesse della nuova legge.
Risulta infatti incomprensibile, come alcuni fatti lesivi per gli animali siano ritenuti meritevoli di pene, a volte anche elevate, ed escluderli dalle medesime pene se connessi ad una tradizione avente un confermato radicamento storico-culturale: ...
_OMISSIS_ ...inoltre aggiunto che la clausola di salvaguardia non specifica cosa debba intendersi per “manifestazione storica o culturale”, dando vita ad un’ulteriore incertezza interpretativa, certamente non utile alla tassatività della norma[14].
La Pretura di Modena, già nel 1985, aveva asserito che i giochi di “cattura delle anatre” (consistente nella caccia ad alcune anatre chiuse dentro ad un recinto) o del “maiale unto” (consistente nella cattura di un suino coperto di strutto) integravano il reato di maltrattamento, in quanto gli animali erano soggetti a collasso cardiocircolatorio e in ogni caso comportava il patimento di dolori atroci[15].
La stessa giurisprudenza aveva inoltre affermato che non potevano assumere valenza ...
_OMISSIS_ ...ommento sovverte questo pensiero, ed eleva proprio la consuetudine a rango di causa di non punibilità.
In sostanza, un rinvio ad un provvedimento regionale sarà sufficiente a rendere lecite manifestazioni che, seppur basate su tradizioni storico-culturali del passato, vedano ancor oggi gli animali sottoposti a gravi sofferenze e maltrattamenti.
Sorge spontaneo il dubbio, che ispiratrici di tale disposizione siano stati interessi di tipo esclusivamente economico, collegati alle manifestazioni in questione.
Va precisato però che, quando i maltrattamenti esulano dalle regole della materia, desumibili dai regolamenti della manifestazione, i reati di cui al titolo IX-bis sussistono comunque: «in tema di maltrattamento di animali, la configurabi...
_OMISSIS_ ...e folcloristica di carattere religioso, risalente a tempo immemorabile»[16].
Un altro problema che questa disposizione ha sollevato parte dal fatto che se per le Regioni è esclusa la potestà di legiferare in materia penale, a maggior ragione dovrebbe essere preclusa l’emanazione di un atto amministrativo a valenza scriminante; e ancora non è precisato se l’autorizzazione debba attestare in generale il carattere storico e culturale della manifestazione interessata ovvero se debba riguardare le modalità di impiego degli animali e lo specifico carattere storico e culturale delle stesse. Ci si augura che a prevalere sia quest’ultima soluzione, ma non è assolutamente detto[17].
C’è chi invece ritiene che questa disposizione operi un b...
_OMISSIS_ ... espongono a pericolo l’integrità fisica dei partecipanti[18].
A questo proposito vorrei ricordare la tradizione del Palio di Siena, conosciuto anche per il significativo numero di incidenti, spesso anche mortali, subiti dai cavalli costretti a correre il più velocemente possibile su una pavimentazione e lungo un tracciato che sono completamente inadatti alle caratteristiche di questi animali.
I cavalli sono fortemente stressati prima della partenza e ricevono violentissime frustate (nerbate in gergo) dal proprio fantino, ma anche dagli altri, durante la corsa e forse chi lo sa anche dopo in caso di sconfitta.
Il fine ludico di questo spettacolo distoglie l’attenzione dalla violenza inferta al più debole, eliminando il sentimento di ...
_OMISSIS_ ...ena vengono utilizzati cavalli mezzosangue, leggeri e veloci, decisamente inadatti a questo tipo di gara e il risultato sono gli innumerevoli incidenti: se si calcola la percentuale di incidenti per un periodo di 35 anni (dal 2 luglio 1970 al 2004) essa corrisponde al 64%. Secondo i dati forniti dalla LAV[19], dal 1970 sono morti in totale 48 cavalli (tra quelli feriti durante la gara e abbattuti in seguito e quelli morti durante gli interventi). Da questi dati si deduce che in media muore più di un cavallo all’anno[20].
Ma in realtà tutti i cavalli che corrono il Palio di Siena vengono sottoposti a maltrattamento: in quanto tutti subiscono una innumerevole quantità di insulti al sistema nervoso, all’apparato scheletrico muscolare, alla cute e agli organi interni...
_OMISSIS_ ....
Lo stress della corsa si ripercuote poi sul cuore, sul metabolismo dell’animale e sull’apparato respiratorio[21].
Le gare durano pochi minuti e gli organizzatori tendono a sottrarre alle telecamere e agli spettatori la vista dei cavalli infortunati[22].
Il Palio in questione, grazie al contributo dell’ex ministro del Turismo Brambilla, è stato escluso dal riconoscimento «Patrimonio d’Italia», così come dalle candidature nazionali all’Unesco, ma nonostante questo anche nel 2012 si è svolta questa barbara manifestazione nella quale si sono feriti sei cavalli su dieci e quattro fantini sono finiti all’ospedale per accertamenti[23].
Secondo l’Associazione Veterinari per i ...
_OMISSIS_ ...ssere allenato, e questo è una causa di stress. I cavalli da competizione sono allenati fin dai primi mesi di vita per acquisire resistenza e velocità, sono imbrigliati per lunghe ore ai girelli meccanici che li obbligano ad un percorso fisso per acquisire forza e resistenza. Si tratta di una forzatura delle caratteristiche dell’animale che certamente ne soffre in quanto non può manifestare le proprie condizioni naturali di vita»[24].
Alcuni autori hanno denunciato l’uso di trementina[25] negli zoccoli di cavalli utilizzati per il salto agli ostacoli.
Per migliorare le prestazioni del salto degli animali vengono usati diversi sistemi: sbarrate ovvero barre di legno (spesso chiodate) o di ferro usate manualmente sulle quali il cavallo, durante...
_OMISSIS_ ...sotto le fasciature o appena sopra lo zoccolo. Nel momento in cui tocca un ostacolo, l’animale prova un dolore atroce; imbrigliatura: oltre alle briglie rigide, che sono consentite, ne vengono utilizzate alcune molto empiriche, costruite con catene di biciclette oppure filo metallico agli anelli del morso con lo scopo di ridurre la libertà di movimento della testa; ancora i cosiddetti “istigatori di maiali” ovvero una bacchetta usata come frustino dalla quale spuntano poli negativi e positivi, con un bottone si provoca una scossa elettrica per aumentare l’obbedienza del cavallo; si provocano degli elettroshock, violenti sbalzi di corrente provenienti da piccole batterie incorporate nel tacco degli stivali e scaricati attraverso gli speroni. Ma esistono anche degli a...
_OMISSIS_ ...rio nella fase di addestramento che l’animale subisce i peggiori maltrattamenti[27].
Vi è inoltre il problema dei trattamenti farmacologici (rientranti nei maltrattamenti ex art. 544-ter) che creano un’alterazione della funzionalità, alterazione che viene percepita, ma non capita, dall’animale. Ma i farmaci influiscono anche sulla forza e sulla potenza che inducono il cavallo a comportamenti eccessivi, dannosi per il corpo, la capacità di controllo è infatti ridotta ed aumenta conseguentemente la possibilità di incidenti[28].
Ha fatto scalpore (ma forse neanche poi molto) una scena a cui si è assistito nel 2004, durante la seconda tornata del Palio di Siena, quando un cavallo si è schiantato contro un ostacolo fisso ed è crollato a terra sull...
_OMISSIS_ ...)[29].
Ma il Palio di Siena non è l’unico in Italia, esiste il palio di S. Anselmo in provincia di Viterbo, la festa di S. Giuseppe ad Agrigento, ma anche Legnago (Milano), Asti e molti altri ancora… e in tutti sono presenti incidenti, che spesso hanno portato all’abbattimento dell’animale. Si consideri che oltre ai 48 cavalli morti al palio di Siena, ne sono morti 10 al palio di Asti nelle gare dal 2000 al 2003 (2,5 cavalli a gara in media) e una media di 1,3 cavalli in altri palii d’Italia: medie che se comparate con quelle ippiche classiche, il rapporto è di 200 a 1[30].
E l’elenco potrebbe aumentare a dismisura, se prendessimo in considerazione asini (che durante le gare vengono frustati anche sul muso per aumentarne la...
_OMISSIS_ ... altre l’uso del puntale o del pungolo elettrico è escluso solo in via formale; nelle prove che si svolgono generalmente nei giorni antecedenti alla gara e nelle prime ore del mattino, il pungolo è utilizzato, senza che venga fatto alcun controllo, per abituare l’animale al percorso[31].
Queste violazioni avvengono nonostante nel 2009 sia stata emanata un’ordinanza concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengano impiegati equidi[32]: secondo tale norma le manifestazioni devono garantire i requisiti minimi di sicurezza e salute per i fantini e per gli equidi anche durante le prove e il fondo delle piste o dei campi su cui si svolge la manifestazione deve essere idoneo ad attutire l’impatto degli zoccoli deg...
_OMISSIS_ ...mente in vigore.