L'imposizione della tutela vincolistica sui beni archeologici e storico-artistici

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO

Limitare l’edificazione delle sottozone “siti archeologici” al solo recupero “filologico” non mostra illogico contrasto con la disciplina più generale della zona A.

La tutela storico-artistica di un bene culturale non protegge un’opera dell’ingegno dell’autore, ma un’oggettiva testimonianza materiale di civiltà, la quale, nella sua consistenza effettiva e attuale, ben può risultare da interventi successivi e sedimentati nel tempo, tali da dar luogo ad un manufatto storicamente complesso e comunque parzialmente diverso da quello originario.

Una destinazione a «parco archeolo... _OMISSIS_ ...à, e neppure, entro certi limiti, il suo futuro possibile sfruttamento, in sede di redazione del P. U. A., a fini edificatori].

L’atto d'imposizione di un vincolo archeologico, in rapporto al principio fondamentale dell’art. 9 Cost., è caratterizzato da un giudizio di ordine tecnico, che si sottrae al sindacato giurisdizionale, salvo sia basato su un percorso argomentativo travisante o incongruo rispetto alle tecnica stessa, o comunque risulti oggettivamente inattendibile.

Ai fini della tutela vincolistica su beni archeologici, l'effettiva esistenza delle cose da tutelare può essere dimostrata anche per presunzione ed è ininfluente che i beni tutelati siano stati portati alla luce o ancora interrati, essendo sufficiente che il complesso risulti ade... _OMISSIS_ ...urale anche quando un manufatto – risalente nel tempo e di pregio - risulti oggetto di parziale o anche di quasi totale rovina (per fenomeni naturali o per manum hominis) e si intenda comunque tutelarne le vestigia, sia quando la ricostruzione per un qualsiasi accadimento non abbia luogo, sia quando essa abbia luogo.

Ai fini dell’imposizione del vincolo archeologico non è necessario che siano stati riportati alla luce tutti i reperti bastando che essi siano rinvenuti soltanto in alcuni terreni.

Una volta che su un'area è imposto il vincolo archeologico la soprintendenza ben può valutare se la realizzazione di un piano o di un progetto di un'opera singola abbia un impatto, visivo o territoriale, talmente significativo da alterare lo stato dei luoghi... _OMISSIS_ ...GALI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO --> DANNI E INDENNIZZO

Non è risarcibile un danno scaturente da una attività che, in quanto ammessa dalla legge, è considerata dall’ordinamento lecita (salvo il rispetto dei limiti generali all’esercizio della discrezionalità amministrativa). In tale ipotesi rientra il vincolo archeologico c.d. diretto, imposto su beni o aree nei quali sono stati ritrovati reperti archeologici, o in relazione ai quali vi è certezza dell’esistenza, della localizzazione e dell'importanza del bene archeologico, nonché il vincolo archeologico c.d. indiretto, imposto su beni e aree circostanti a quelli sottoposti a vincolo diretto, per garantirne una migliore visibilità e fruizione collettiva, o migliori condizioni ambientali e di ... _OMISSIS_ ...LI URBANISTICI E LEGALI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO --> INDIVIDUAZIONE DEI BENI

Il vincolo storico artistico c.d. diretto viene imposto sui beni o sulle aree nei quali sono stati rinvenuti beni di tale valenza, o in relazione ai quali vi è la certezza dell'esistenza, della localizzazione e dell'importanza di tali beni, mentre il vincolo c.d. indiretto viene imposto sui beni e sulle aree circostanti a quelli sottoposti a vincolo diretto, così da garantirne una migliore visibilità e fruizione collettiva, o migliori condizioni ambientali e di decoro.

L’imposizione di un vincolo diretto necessita di indagini e approfondimenti che possono richiedere anche molto tempo - oltre che opportuni finanziamenti non sempre disponibili - con la con... _OMISSIS_ ...ifica maggiormente con la esigenza di non consentire o comunque regolare un siffatto sfruttamento una volta accertato l'interesse archeologico del sito proprio al fine di preservare l'intera zona.

Non si può ragionevolmente affermare che un compendio monumentale possa essere oggetto di vincolo “per singole parti”, atteso che per definizione ricadono sotto il vincolo tutte le strutture e gli spazi, murati o meno, che concorrono ad integrare - in continuità tra loro - la fisionomia complessiva del bene costituente rilevante testimonianza storico-artistica. Oggetto del vincolo non sono dunque “singoli immobili”, strutturalmente frazionabili dal resto, ma, inevitabilmente, l’intero complesso unitariamente considerato, il quale proprio in quanto unic... _OMISSIS_ ...tivato con la sussistenza sia dell’immedesimazione e compenetrazione dei valori storico - culturali con le strutture materiali, nonché del collegamento dei beni e della loro utilizzazione con gli eventi storico-culturali del sito, sia del pregio artistico dell’immobile e di alcuni arredi in esso contenuti.

La valutazione in ordine all'esistenza di un interesse culturale (artistico, storico, archeologico o etnoantropologico) particolarmente importante, tale da giustificare l'imposizione del relativo vincolo ai sensi degli artt. 13, comma 1, e 10, comma 3, lett. a), del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, è prerogativa esclusiva dell'Amministrazione preposta alla gestione del vincolo.

Lo stato di degrado del bene non osta alla dichiarazione di interesse a... _OMISSIS_ ...ncora presenta, sia per evitarne l'ulteriore degrado, restando rimesso all'apprezzamento discrezionale della competente Amministrazione la valutazione dell'idoneità delle rimanenze ad esprimere il valore che si intende tutelare.

Sebbene gli artt. 20 e ss d.lgs. 42/2004 nel disciplinare la cura dell’interesse archeologico attribuiscano al Ministero il potere di valutazione del pregio archeologico dotandolo di potestà d‘accertamento preventivo, il procedimento impositivo del vincolo è subordinato all’individuazione dei presupposti fattuali richiesti dalle norme richiamate con riferimento al terreno da sottoporre a vincolo. In particolare occorre valutare il carattere unitario del complesso, quale risulta dall’affioramento di resti murari e di materiale ... _OMISSIS_ ...a una valutazione specifica dei singoli reperti e della loro ubicazione al fine di dimostrare che essi costituiscono un complesso inscindibile.

Il vincolo archeologico diretto risulta sproporzionato ove non sia stata indicata specificamente l’ubicazione dei singoli reperti nelle varie particelle catastali di una vasta area vincolata, potendosi ritenere legittima l’imposizione del vincolo diretto esteso ad un’intera area – nel lessico tecnico-giuridico il c.d. predium espressione ellittica che sta ad indicare l’unitarietà di un’area archeologica inscindibile documentata dalle fonti antiche, oltre che dalle modalità, storicamente stratificatesi, di fruizione estetica e visiva dei beni del complesso archeologico medesimo – solo quando i... _OMISSIS_ ...del vincolo archeologico in base ad esigenze di tutela che evitino: a) pericoli per l’integrità (intesa come conservazione) delle cose sottoposte al vincolo diretto; b) effetti nocivi per la visione prospettica e/o per l’illuminazione di detti beni; c) l’alterazione delle condizioni di ambiente (ossia la conservazione della continuità storica e/o stilistica fra le cose oggetto di tutela e ciò che le circonda) e di decoro (per impedire che, nelle vicinanze di detti beni, si realizzino strutture in contrasto con lo stile di essi).

Ai fini della tutela vincolistica su beni archeologici, l'effettiva esistenza (prima che la concreta consistenza) delle cose da tutelare può esser desunta e dimostrata pure per presunzioni e, in tal senso, non rileva di per sé che i... _OMISSIS_ ... con le finalità di pubblico interesse cui è preordinato.

E' del tutto ovvia l’imposizione del vincolo archeologico sull'intera area complessivamente abitata nell'antichità, essendo nozione di comune esperienza che il ritrovamento di resti di insediamenti antichi in una data area rende probabile la presenza di altri resti nelle immediate vicinanze, sicché le esigenze di salvaguardia riguardano non i reperti in sé e solo in quanto addossati gli uni agli altri, ma tutta la complessiva superficie destinata in illo tempore all'insediamento umano.

L'apprezzamento circa l'importanza dell'interesse archeologico d’un immobile e la conseguente necessità di sottoporlo al regime di tutela appartiene sì alla valutazione propria della P.A. a ciò preposta... _OMISSIS_ ...tempo, in cui esso è calato.

Il dato culturale è un apprezzamento sì di merito tecnico preordinato alla preservazione del bene archeologico, ma non può imporre a tutto il contesto in cui quest’ultimo è situato sacrifici sproporzionati o eccessivamente lunghi nel tempo.

L'Amministrazione dei bb. cc. aa. può estendere sì il vincolo archeologico ad intere aree in cui siano disseminati ruderi archeologici particolarmente importanti, ma purché questi ultimi costituiscano un complesso unitario ed inscindibile, tanto da rendere indispensabile il sacrificio totale degli interessi dei proprietari e, al contempo, impossibile assumere soluzioni meno radicali. Occorre quindi evitare, in ogni caso, che l'imposizione di limiti alla proprietà di terzi sia... _OMISSIS_ ...o da oggettiva indeterminatezza, a causa della non adeguata definizione del complesso archeologico, che la P.A. presume alla luce di una campagna di scavi finita da molto tempo (nella specie, nel 1987) e mai più ripresa.

Il vincolo archeologico può essere esteso a intere aree in cui siano disseminati ruderi particolarmente importanti a condizione che gli stessi costituiscano un complesso unitario ed inscindibile, tale da rendere indispensabile il sacrificio degli interessi dei proprietari e senza possibilità di adottare soluzioni meno radicali, evitandosi, in ogni caso, che l'imposizione della limitazione sia sproporzionata rispetto alla finalità di pubblico interesse cui è preordinato.

In materia di imposizione del vincolo archeologico, l'autorità amministrat... _OMISSIS_ ...n sé ed in quanto addossati gli uni agli altri, ma tutta la superficie destinata illo tempore all'insediamento umano.

E' ragionevole, sotto il profilo tecnico e scientifico, la scelta dell’Amministrazione di vincolare non solo la particella in cui sono stati ritrovati i reperti archeologici, ma anche la zona ad essa circostante, coincidente con la presunta area di estensione dell'insediamento archeologico e delle sue pertinenze, in quanto costituisce nozione di comune esperienza quella secondo cui il ritrovamento di resti di insediamenti di epoche passate in una determinata area rende probabile la presenza di altri resti nelle immediate vicinanze.

La tutela archeologica sussiste anche per le aree che, pur non essendo ancora oggetto di vincolo archeologic... _OMISSIS_ ...1939 (così come poi il testo unico n. 490 del 1999 ed il codice n. 42 del 2004) ha attribuito all’Amministrazione il potere di vietare l’edificabilità anche di un’area estesa, per salvaguardare il decoro, la visibilità e il peculiare contesto ambientale nel quale si trova il bene archeologico da tutelare: la valutazione sulla sussistenza delle esigenze di salvaguardare un complesso monumentale rientra nell’ambito dei suoi poteri tecnico-discrezionali ed è insindacabile in quanto tale, circa la determinazione dei terreni circostanti, da considerare come parte integrante e funzionale del complesso.

L’estensione di un vincolo storico va intesa non in senso esclusivamente cartografico bensì anche funzionale nel senso che devono ritener... _OMISSIS_ ... I palazzi storici, quand'anche formati da successive stratificazioni e addizioni, devono presumersi vincolati nel loro insieme, stante l’esigenza che tali beni siano assoggettati a tutela nella loro interezza, a prescindere dal maggiore o minore pregio storico e artistico delle loro singole parti.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO --> RAPPORTO CON IL VINCOLO PAESAGGISTICO

In base alla normativa vigente l'apposizione del vincolo paesistico non è in alcun modo subordinata alla preesistenza di un vincolo archeologico atteso che ambedue i vincoli sono funzionali all'attuazione di un diverso tipo di tutela; ed infatti il vincolo archeologico è volto a realizzare la tutela dei beni riconosc... _OMISSIS_ ...nuto diversi rispetto al puntuale vincolo archeologico.

Le valutazioni in ordine all'esistenza di un interesse culturale particolarmente importante di un immobile, tali da giustificare l'apposizione del relativo vincolo e del conseguente regime, costituiscono espressione di un potere di apprezzamento essenzialmente tecnico, con cui si manifesta una prerogativa propria dell'Amministrazione dei beni culturali nell'esercizio della sua funzione di tutela del patrimonio. Analoghi principii devono valere laddove l’interesse sia di natura architettonica, artistica, etc, stante la equiordinazione di tali “interessi” che giustificano il provvedimento di apposizione del vincolo contenuta nel d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.

La circostanza che in una spec... _OMISSIS_ ...eologico, posto che tale regime protettivo si estende ad abbracciare anche il contesto ambientale in cui i reperti si collocano e che riguarda reperti collocati in altre prossime porzioni territoriali.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO --> VINCOLI DI PRG - EDIFICI TUTELATI

Lo smontaggio e il successivo rimontaggio di un prospetto vincolato nella struttura portante di un nuovo fabbricato in cemento armato comporta una evidente alterazione di una caratteristica tipologica essenziale e una inevitabile compromissione dei valori architettonici e dell’omogeneità del tessuto urbano che la disciplina di piano, con il vincolo di facciata, intende invece preservare.

E' oggettivame... _OMISSIS_ ...ina urbanistica di tutela solo quegli immobili che possiedono oggettivamente tali caratteristiche.

VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO --> VINCOLO INDIRETTO

Ai sensi della l. 1089/1939 (artt. 1 e 3), il vincolo archeologico c.d. diretto viene imposto su beni o aree nei quali sono stati ritrovati reperti archeologici, o in relazione ai quali vi è certezza dell'esistenza, della localizzazione e dell'importanza del bene archeologico, mentre il vincolo archeologico c.d. indiretto (art. 21 l. 1089/1939), viene imposto su beni e aree circostanti a quelli sottoposti a vincolo diretto, per garantirne una migliore visibilità e fruizione collettiva, o migliori condizioni ambientali e di decoro.
|... _OMISSIS_ ...olo indiretto va considerata legittima la sottoposizione a vincolo di un’intera zona, considerata come parco o complesso, anche se i reperti riportati alla luce siano stati rinvenuti soltanto in alcuni terreni vincolati, purché dalla motivazione del provvedimento di vincolo e dall'attività istruttoria svolta, emergano le specifiche ragioni che giustificano una valutazione ...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.