PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NEL GOVERNO DEI BENI CULTURALI
Il giudice amministrativo, per non sostituirsi arbitrariamente alle valutazioni dell’Autorità preposta alla tutela del patrimonio culturale, deve verificare il corretto esercizio dei poteri spettanti a quest’ultima sotto il profilo della completezza dell’istruttoria, della effettiva sussistenza dei presupposti per provvedere, nonché dell’effettiva osservanza di criteri di proporzionalità e ragionevolezza.
È vero che ragioni di migliore efficacia dell’azione amministrativa potrebbero sollecitare un intervento di imposizione del vincolo indiretto ravvicinato rispetto all’adozione del vincolo diretto, ma il fatto che il primo sia imposto a distanz...
_OMISSIS_ ...tela dei beni storico-artistici, solo imponendosi se del caso un componimento non irragionevolmente lesivo dei primi.
Anche a seguito della imposizione di vincolo specifico sull'immobile, appartiene alla sfera di discrezionalità tecnica dell'Amministrazione preposta alla tutela del vincolo la modulazione dell'intensità dei controlli sul bene interessato dagli interventi manutentivi.
Un'operazione di restauro di un qualsiasi fabbricato sottoposto a vincolo di tutela si fonda sul recupero di un significativo apparato decorativo esistente e/o sulla eventuale integrazione di piccole parti che nel corso degli anni siano venuti a mancare, in modo da restituire l'integrità stilistica del manufatto preesistente: non è concepibile, dunque, ipotizzare un intervento che ...
_OMISSIS_ ...architettonico si esprimono in un'ampia gamma di possibilità, riservate alla scelta dell'autorità amministrativa, salvi i limiti, sindacabili dal G.A., della logicità, ragionevolezza, non contraddizione e dell'obbligo di motivazione.
In materia di vincolo indiretto, il sindacato del G.A. può non limitarsi alla mera verifica della legittimità formale dell’atto impositivo del vincolo.
Non è sindacabile - se non risulti palesemente erronea ed illogica - la valutazione dell’Amministrazione di sottoporre a tutela un bene.
La scelta di apporre un vincolo di natura culturale è connotata da un tasso particolarmente elevato di discrezionalità - di natura sia tecnica che amministrativa - ed a ciò consegue che i relativi giudizi espressi in sub...
_OMISSIS_ ...i (in fatto o in diritto), nonché di figure sintomatiche di eccesso di potere, come l’evidente illogicità e/o la contraddittorietà manifesta e la disparità di trattamento.
Il fatto che il bene oggetto del vincolo culturale non sia stato in passato tutelato da parte della P.A. e sia già stato oggetto di interventi di trasformazione non impedisce l'apposizione del vincolo, che, piuttosto, è proprio finalizzato ad evitare ulteriori compromissioni della res.
Il fatto che in passato la Soprintendenza abbia autorizzato interventi privati su una determinata area o su un determinato bene non impedisce che successivamente tale area/bene sia sottoposta a vincolo storico-artistico o culturale.
La P.A. che introduce il nuovo vincolo culturale è tenuta...
_OMISSIS_ ...ncrete esigenze di tutela.
Nell'ambito dei beni culturali, il principio di proporzionalità e di adeguatezza assume una valenza particolarmente attenuata e prudenziale, poiché la disciplina costituzionale del patrimonio storico e artistico della Nazione (art. 9 Cost.) erige la sua salvaguardia a valore primario del vigente ordinamento, tanto che l’imposizione del vincolo non richiede una ponderazione degli interessi privati con gli interessi pubblici connessi con l'introduzione del regime di tutela, neppure allo scopo di dimostrare che il sacrificio imposto al privato sia stato contenuto nel minimo possibile.
Nello specifico settore dei beni culturali, l’accertamento dell’interesse storico e culturale implica l’applicazione di regole cer...
_OMISSIS_ ...ità preposta alla tutela del patrimonio culturale, dovrà verificare il corretto esercizio dei poteri spettanti a quest’ultima sotto il profilo della completezza dell’istruttoria, della effettiva sussistenza dei presupposti per provvedere, nonché dell’effettiva osservanza di criteri di proporzionalità e ragionevolezza.
La valutazione del G.A. relativa all'estensione del vincolo indiretto non può sconfinare nel merito, ma deve avere ad oggetto la congruità dell'istruttoria e il rispetto del principio dir agionevolezza.
Il sindacato del rispetto del principio di proporzionalità in caso di apposizione del vincolo indiretto deve tener conto della primaria necessità di tutelare l'interesse pubblico alla conservazione e alla preservazione dell&rsquo...
_OMISSIS_ ...cedevole di fronte all'interesse pubblico alla conservazione dei beni culturali e paesaggistici.
Lo spessore di esplicazione delle ragioni della imposizione di un vincolo indiretto e strumentale deve essere valutato in relazione alle specificità della situazione di fatto in essere ed alla peculiarità ed alla particolarità del contesto, soprattutto quando lo stesso si presenti in termini pressoché esemplari.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.