CATASTO CARTOGRAFIA

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Le nuove disposizioni catastali

Le nuove disposizioni riguardano sostanzialmente 2 fronti: le modalità di aggiornamento delle intestazioni catastali presenti nelle dichiarazioni DOCFA di nuova costruzione, seguenti tipi mappali elaborati dall’ufficio con nuove procedure interne; la verifica dei dati anagrafici e codici fiscali dichiarati dalla parte, con i dati omologhi presenti in Anagrafe Tributaria, sia con riferimento alle domande di volture che agli altri procedimenti di introduzione di nuovi soggetti negli atti catastali

Indicazione degli intestati nella dichiarazione delle nuove costruzioni

L’idea nasce dall’esigenza di garantire la continuità storica tra ultima intestazione al catasto dei terreni della particella su cui è stata realizzata una nuova costruzione ed i soggetti che debbono intestarsi in catasto edilizio urbano come titolari delle unità immobiliari presenti nella costruzione medesima. Le criticità operative riguardano 3 punti: correttezza degli intestati in catasto terreni; conformazione del lotto; coincidenza tra numero lotti formati e numero fabbricati da iscrivere

Indicazione degli intestati nella dichiarazione delle nuove costruzioni: ditte allineate e ditte disallineate

Quando la ditta è allineata, si è di fronte al caso più semplice in quanto vi è continuità formale nell’intestazione tra CT e CEU corredata dalla completezza dei dati anagrafici e delle titolarità già presenti al CT. Con la trattazione dell’atto di aggiornamento PREGEO l’immobile cui è attribuita la categoria fittizia F/6 viene costituito in carico alla ditta presente al CT. Con la successiva dichiarazione DOCFA, il professionista si limita a confermare la ditta già in precedenza iscritta al CEU

Indicazione degli intestati nella dichiarazione delle nuove costruzioni: ditte disallineate e ditte da dichiarare al CEU

Questa fattispecie si presenta nel caso in cui la ditta da intestare al catasto urbano sia dichiarata, dalle parti interessate, priva di titolo legale reso pubblico. Il professionista redige il tipo mappale riportando nella pagina Informazioni Generali i nominativi di tutti i soggetti interessati alla presentazione dell’atto di aggiornamento e ugualmente la pagina "Informazioni sui soggetti" dovrà riportare in modo esplicito i dati anagrafici, la tipologia e le quote dei vari titoli di possesso

Aggiornamento dati catastali: errori nell’indicazione della tipologia di intestazione

Nel caso in cui nel documento PREGEO sia stata erroneamente indicata la tipologia d’intestazione, al fine di evitare il rifiuto della dichiarazione DOCFA, il professionista incaricato dalla parte presenta istanza in bollo per la rettifica della ditta associata all’unità immobiliare censita in categoria F/6. L’Ufficio effettua i controlli di rito e adotta i provvedimenti previsti dall’ordinamento, al fine di poter successivamente consentire la presentazione del DOCFA, evitando che sia respinto

Aggiornamento dati catastali: casi particolari di unità immobiliari

La fattispecie più comune può essere rappresentata da un’edicola costruita su un terreno di proprietà demaniale, sul quale, mediante atto di concessione, è data facoltà di posizionare una costruzione prefabbricata stabilmente infissa, che rimane di proprietà del soggetto concessionario. Preliminarmente, deve essere predisposto un tipo mappale utilizzando la procedura informatica PREGEO, atto ad individuare le particelle oggetto della concessione e la rappresentazione del fabbricato in mappa.

Aggiornamento dati catastali: immobili e beni comuni censibili

La nota della Direzione centrale cita come esempio il caso di un compendio costituente un’unica unità immobiliare edificata su due o più particelle, censite nella categoria F/1 al CEU, sulle quali gravano diritti diversi. La normativa catastale prescrive che la fusione tra porzioni di immobili può avvenire solo qualora i diritti reali di possesso siano omogenei, cioè solo se tutti i beni da fondere appartengono alla stessa ditta e vi sia, quindi, coincidenza di soggetti, titoli e quote.

Le novità nelle procedure di aggiornamento delle intestazioni

Le nuove procedure incidono sulle modalità adottate per la definizione delle intestazioni catastali e costituite da due tipologie di verifiche: controllo in Anagrafe Tributaria dei dati anagrafici e codici fiscali dei soggetti di nuova iscrizione negli atti catastali; Controllo Quadratura Titoli e Quote sui beni. Tali controlli concernono sia le Volture presentate con il software Voltura 1 che quelle originate da Voltura automatica da nota di conservatoria. I 2 tipi di controlli sono contestuali

Esempi di elaborati prodotti con le nuove procedure per la registrazione a catasto

L'esempio, il più generico possibile, è costituito da un tipo mappale e contestuale frazionamento di una particella con un unico documento di aggiornamento per il quale il professionista richiede il rilascio del secondo originale. Si ricorda che la differenziazione tra questo tipo di documento ed il mappale o frazionamento consta nell’obbligo di corrispondere i tributi catastali di approvazione sia per il mappale che per il frazionamento, trattandosi di un documento che assorbe due finalità.

Normativa e prassi per la redazione degli atti di aggiornamento cartografico

La normativa per la conservazione del catasto dei terreni al fine di mantenere aggiornati gli atti per la variazione della geometria delle particelle, ha previsto che nel caso di passaggio che dia luogo a frazionamento di particelle deve dalle parti essere prodotto il corrispondente tipo di frazionamento, eseguito sopra un estratto autentico della mappa catastale, a norma di legge. Le linee dividenti devono essere appoggiate a capisaldi di mappa, come punti trigonometrici e termini di proprietà.

Evoluzione storica dell'aggiornamento cartografico

La predisposizione degli atti di aggiornamento cartografico e l'aggiornamento della cartografia catastale hanno subito nel tempo diverse rivisitazioni. Il rilievo di aggiornamento è divenuto oggi analitico, riferito a vertici trigonometrici, P.S.R. (Punti Stabili di Riferimento), e, più recentemente, ai P.F. (Punti Fiduciali) e predisposto con l’ausilio di una specifica procedura informatica denominata PRE.GEO (pretrattamento geometrico), gratuitamente fornita dall’amministrazione del catasto

La procedura PREGEO nell'aggiornamento cartografico

Il rilievo topografico delle geometrie previste dall’atto di aggiornamento cartografico deve essere riferito alla maglia triangolare dei Punti Fiduciali aventi lati compresi fra 250¸ 300 m di lunghezza e l’oggetto dello stesso, nonché i punti di stazione dai quali sono assunte le misurazioni, devono essere essi stessi compresi nel loro perimetro, o al massimo eccedere dallo stesso per non più del 30%. A ciascun punto fiduciale è associato un codice identificativo della sua attendibilità metrica

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