LEGITTIMAZIONE

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La Regione (e non il Comune) può agire avverso il riparto di competenze sul demanio marittimo

Il Comune non è legittimato a fare valere la violazione di norme che, nell'assetto costituzionale antecedente alla l. cost. 3/2001, definivano il riparto delle competenze amministrative tra Stato e Regioni: prima della modifica dell'art. 118 Cost., infatti, esso non era titolare di autonome funzioni amministrative ma poteva soltanto essere destinatario di quei compiti specificamente delegati dalle Regioni.

Impugnazione degli atti del Comune relativi allo svolgimento di servizi connessi all'attività funebre

I soggetti che svolgono attività di onoranze funebri sono legittimati ad impugnare la delibera con cui il Comune decide di scorporare dalla propria società in house multiservizi il ramo relativo all'attività funebre e di creare una nuova società che svolga tali servizi mantenendo in capo alla società multiservizi l'attività.

Impugnazione degli atti regionali e comunali relativi alla gestione del servizio idrico integrato

Il concessionario del servizio idrico integrato ha un interesse legittimo alla corretta determinazione del contributo dovuto dall'Amministrazione comunale alla Regione a titolo di contributo per la manutenzione dell'acquedotto, posto che tali costi vengono «internalizzati».

La legittimazione dell'acquirente del bene con patto di riservato dominio ad impugnare il procedimento espropriativo

E' sufficiente che il ricorso giurisdizionale sia proposto anche da uno solo dei soggetti potenzialmente lesi dai provvedimenti impugnati.

Quali atti possono essere impugnati dalle associazioni ambientaliste di livello nazionale?

La legittimazione dell’associazioni ambientaliste di livello nazionale ad impugnare atti amministrativi in materia ambientale deriva direttamente dal combinato disposto degli artt. 13 e 18, co. 5, legge 349/1986, che la attribuisce alle associazioni iscritte nell’apposito elenco ministeriale.

Condizioni di legittimità del ricorso delle associazioni sindacali

Non può riconoscersi legittimazione a ricorrere alle associazioni sindacali quando l’interesse dedotto in giudizio riguardi una parte soltanto degli associati o in ogni caso in cui le posizioni delle categorie rappresentate possano essere tra loro contrapposte, sussistendo in questo caso un conflitto di interessi con alcuni dei suoi associati.

Ammissibilità dell’azione impugnatoria proposta dai comitati

L'associazione di cittadini che impugni la concessione demaniale marittima deve dimostrare uno stabile collegamento con il territorio cittadino di portata tale da rendere individuabile l’interesse esponenziale della comunità locale a cui si riferisce.

Soggetti legittimati ad impugnare i titoli edilizi: il comodatario e il comproprietario

In tema di legittimazione ad impugnare i titoli edilizi, il contratto di comodato, non meno che la locazione, può ben costituire un titolo sufficiente ad integrare una posizione soggettiva giuridicamente diversificata come tale meritevole di tutela.

La differenza tra la legittimazione e l’interesse del privato ricorrente e quella della P.A.

È ammessa l’impugnativa da parte di una pubblica amministrazione, nei confronti di un atto adottato da altre P.A., soltanto qualora l'organo ricorrente impugni un atto ritenuto lesivo delle proprie competenze, in quanto, ad esempio, invasivo e/o limitativo delle proprie attribuzioni.

Impugnazione del titolo edilizio da parte dei concorrenti commerciali

I titolari di impresa, e in particolare di imprese commerciali, sono portatori di posizioni che l'ordinamento riconosce meritevoli di tutela rispetto ad atti suscettibili di restringere indebitamente gli spazi di mercato nel quale operano, sia che si tratti di autorizzazioni per l'apertura di nuovi esercizi, sia che si tratti di atti aventi valenza urbanistica.

Amministratori e condomini sono legittimati ad impugnare le previsioni urbanistiche lesive

La ratifica condominiale vale a sanare con effetti ex tunc l’operato dell'amministratore che abbia agito senza autorizzazione dell'assemblea, ed è idonea a paralizzare l'eccezione di inammissibilità della costituzione in giudizio.

La legittimazione attiva al ricorso contro il permesso di costrutire per conduttori ed eredi

Il locatario, in funzione dell'interesse alla conservazione e prosecuzione del rapporto locativo, e quindi di un interesse differenziato e qualificato alla verifica della legittimità della concessione e ora del permesso di costruire, è titolare di una posizione legittimante all'impugnazione, riveniente non solo dal contratto sebbene dalla disciplina legale che ne consente la risoluzione in presenza di specifici presupposti, tra i quali anche il rilascio del titolo edilizio.

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