FEDERALISMO DEMANIALE

Stai vedendo 1-12 di 5 risultati

Il «Federalismo fiscale» di cui alla legge delega 5 maggio 2009, n. 42

L'intento predominante della legge 42/2009, come esplicitato nell'art. 1, è quello di sostituire gradualmente il concetto di spesa storica ed avviare un percorso in cui le entrate e le uscite siano responsabilizzate su ogni ente territoriale di riferimento mediante un solo strumento di raccordo e di controllo dell'attività di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario.

Le diverse forme di devoluzione dei beni demaniali dallo Stato a Regioni ed enti locali

L'art. 3 del d.lgs. 85/2010 permette di comprendere che il presupposto formale di selezione del bene demaniale da attribuire a Regioni ed enti locali è già stato eseguito in un tempo anteriore al momento di trasferimento sulla base dell'assunzione di una serie di proposte e di concertazioni di natura tecnica dei vari ministeri competenti in materia, premessi all'emissione amministrativa del provvedimento scelto dal legislatore per la determinazione del passaggio patrimoniale.

Le tipologie di beni demaniali oggetto di conferimento: l'art. 5 del D.Lgs. 85/2010

L'art. 5 del D.Lgs. 85/2010 descrive quali beni possono essere conferiti a Regioni ed Enti locali: beni appartenenti al demanio marittimo e relative pertinenze; beni appartenenti al demanio idrico e relative pertinenze; i beni appartenenti al demanio idrico e relative pertinenze, nonché le opere idrauliche e di bonifica; gli aeroporti di interesse regionale o locale; le miniere e le relative pertinenze ubicate su terraferma.

Il Federalismo «culturale» tra il Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto 42/2004 ed il D.Lgs. 85/2010

La ristrutturazione del patrimonio culturale è perseguita mantenendo la potestà legislativa statale in ordine alla regolamentazione dell'ordinamento e dell'organizzazione amministrativa, sia dello Stato che degli altri enti pubblici nazionali, oltre a quella concorrente e residuale delle Regioni, aprendo al decentramento delle funzioni amministrative mediante attribuzione diretta dei beni culturali agli enti pubblici territoriali.

La gestione del patrimonio disponibile ed il fenomeno del "federalismo demaniale"

La gestione dei beni annoverati come disponibili è sottoposta alle regole di diritto privato, in effetti questi beni possono essere sottratti al loro impiego senza alcuna particolare procedura, in modo particolare se non sono stati destinati a specifici fini istituzionali la libertà d’impiego è caratterizzata soltanto da eventuali procedure di evidenza pubblica per ciò che concerne la scelta del contraente, altrimenti sono asserviti ai comuni contratti di locazione e comodato.