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Stima di un'azienda agraria: la valutazione dei fabbricati

Gli edifici del centro aziendale sono raggruppabili in due tipologie di destinazione d’uso: gli edifici del borgo originario, utilizzati per uffici e abitazioni e gli edifici a carattere rurale. Le palazzine del borgo si elevano di due piani fuori terra, ad eccezione della ex scuola composta del solo piano rialzato, con struttura in elevazione in muratura e copertura a tetto. Tutte presentano le caratteristiche di finitura originarie. Anche gli impianti tecnologici non hanno subito modifiche

Stima di un'azienda agraria: la valutazione del bestiame

La stima del bestiame, sviluppata con riferimento alla specie, genere e per capo, è stata eseguita dall’azienda con riferimento al 31/12/2002. I valori unitari adottati ai fini contabili sono stati ritenuti corrispondenti a quelli ordinariamente praticati sul mercato e pertanto sono stati riconosciuti equi nel contesto della stima. Le quote per la produzione di tabacco e i premi per l’allevamento del bestiame possono essere oggetto di cessione e pertanto assumono l’aspetto di un bene economico

Stima di un'azienda agraria ad indirizzo produttivo zootecnico

Si tratta di determinare il valore di mercato di una azienda agraria al fine di determinare un equo corrispettivo per la compravendita, ipotizzata a “cancelli chiusi”. Per la determinazione è stata adottata la metodologia classica del criterio del valore con metodo indiretto (o analitico) per capitalizzazione del reddito. È stata selezionata un’azienda ad indirizzo produttivo zootecnico per illustrare la metodologia di calcolo dell’Utile di stalla. Il fondo è condotto dallo stesso proprietario

Il valore di un'azienda agraria ad indirizzo produttivo zootecnico: i fabbricati rurali

L’azienda è dotata dei seguenti fabbricati rurali comprendenti: casa colonica, costruita circa 40 anni fa, composta di 2 alloggi, uno abitato dalla proprietà, l’altro a disposizione di un salariato fisso; un fabbricato adibito a magazzino, una tettoia adibita a fienile, pagliaio e ricovero di macchine agricole; una stalla per bovini a posta fissa; un silo in muratura. I fabbricati sono tutti in buono stato di manutenzione e la loro consistenza appare adeguata alle ordinarie necessità aziendali

La stima di un immobile a destinazione produttiva

La valutazione dell’unità immobiliare a destinazione produttiva viene eseguita applicando il metodo estimativo sintetico-comparativo, con riferimento ai valori correnti di mercato e nell'ipotesi di piena disponibilità del bene, nello stato libero, cioè come se l’immobile fosse immesso sul mercato delle compravendite non locato. Viene utilizzata la metodologia statistica dell’intervallo di confidenza e della deviazione standard, intervallo di valori entro cui verrà assunto il valore di mercato

La stima di un immobile a destinazione produttiva: dati urbanistici

È stata determinata la "consistenza commerciale ragguagliata" espressa come somma tra la consistenza commerciale reale delle superfici coperte e la consistenza commerciale reale delle superfici scoperte, omogeneizzata mediante l’applicazione dei relativi coefficienti di ragguaglio secondo quanto stabilito dalle normative. La superficie commerciale è data dalla somma della superficie lorda dell’unità principale e della somma della superficie ponderata delle pertinenze accessorie e di ornamento

La stima di un immobile a destinazione produttiva: il processo di valutazione

È indispensabile, in qualsiasi operazione di stima immobiliare, effettuare l’analisi della composizione e della dinamica del mercato nel quale è inserito il bene oggetto di valutazione. L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio, che cura la rilevazione e l’elaborazione delle informazioni di carattere tecnico-economico relative al mercato immobiliare, anche per la pubblicazione di studi ed elaborazioni statistiche di settore, rappresenta la fonte principale per le analisi

La stima di un immobile a destinazione produttiva: Quotazioni Osservatorio del Mercato Immobiliare e dell'Agenzia del Territorio

Tra le fonti dei dati tecnico-economici sintetici del mercato immobiliare italiano, particolare riferimento va fatto ai parametri contenuti nel database dell’OMI - Osservatorio del Mercato Immobiliare, aggiornato semestralmente dall’Agenzia del Territorio e resi disponibili sul sito internet. Tale fonte è ritenuta particolarmente attendibile e completa per la copertura territoriale, la trasparenza delle metodologie di indagine, l'elaborazione, l'aggiornamento e la sua riconosciuta autorevolezza.

Il valore dei terreni agricoli: la stima di merito

Nella valutazione dei terreni agricoli si utilizza il metodo comparativo, con l’applicazione sia del procedimento statistico della deviazione standard sia della stima per punti di merito. Quest'ultima parte dalla constatazione del valore come funzione delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dei beni immobili che influenzano il mercato, fatti salvi altri condizionamenti esterni. Si assume che il valore di un bene possa determinarsi dal confronto con un un altro terreno, dello stesso tipo

La valutazione di un lotto edificabile a destinazione industriale: il metodo sintetico comparativo

Viene messa in evidenza la parte di operatività della stima per comparazione, finalizzata alla valutazione di aggiunte e detrazioni con cui deve essere “modulato” il valore risultante dal confronto diretto con i prezzi rilevati dal mercato per gli immobili assunti a riferimento della stima, tenendo conto di particolari situazioni/caratteri del bene oggetto di stima, che lo differenziano da quelli posseduti dai beni assunti a confronto, e che ne innalzano o abbassano il suo valore di mercato.

La valutazione di un lotto edificabile a destinazione industriale: criteri e metodologie di stima

La dottrina estimativa riconosce vari aspetti economici distinti, con i quali è possibile soddisfare qualunque problema pratico di stima ordinaria. Tra i vari aspetti economici il più pertinente per la determinazione del congruo valore del terreno in esame, è quello della ricerca del “valore di mercato”. Ed il valore di mercato determinato con il criterio “sintetico comparativo” rappresenta il più probabile valore che un bene spunterebbe, date le sue caratteristiche, sul mercato che gli compete.

Indennità di esproprio di aree edificabili a destinazione direzionale, commerciale e residenziale

L’aspetto economico del bene da considerare è la sua potenzialità ad essere trasformato in un altro bene del quale esista un mercato, dal quale attingere informazioni certe per individuare il suo più probabile valore. L'ipotesi che viene assunta a base del procedimento stesso consiste nel ritenere che l'attuale e più probabile valore di mercato dell'area scaturisce dalla differenza tra il valore di mercato attualizzato degli immobili realizzabili ed i costi sostenuti per la sua realizzazione

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