II momento della ricognizione del valore del bene ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI ESPROPRIO - MOMENTO RICOGNIZIONE VALORE DEL BENE

Emanato il decreto ablativo, sorge contestualmente ed è per ciò stesso azionabile, il diritto del proprietario a percepire il giusto indennizzo; ne consegue che l'ammontare dell'indennità definitiva deve essere determinato con riguardo alla data del trasferimento coattivo della proprietà, tenendo dunque conto delle caratteristiche dell'immobile espropriato in questo momento.

Il valore dei beni oggetto di procedura espropriativa va determinato con riguardo alla consistenza dei beni medesimi al momento dell’avvio del procedimento (fatta sempre salva la facoltà del proprietario di contestare la misura dell’indennità offerta dall’autorità espropriante), e ciò al fine di evitare facili speculazioni da parte dei proprietari. Nessuna rilevanza ha quindi la presunta volontà futura dei proprietari di ampliare i fabbricati interes... _OMISSIS_ ...edura.

Posto che il mercato immobiliare risente di variabili macroeconomiche diverse dalla fluttuazione della moneta nel tempo, anche se a questa parzialmente legate, e di condizioni microeconomiche dettate dallo sviluppo edilizio di una determinata zona, che sono completamente avulse dal valore della moneta, è inammissibile l'accertamento del valore del fondo espropriato attraverso la comparazione con il prezzo di immobili omogenei, oggetto di trasferimento, in un periodo diverso dalla data dell'esproprio, riportando poi il dato monetario a ritroso (o in avanti) fino alla data dell'esproprio.

La legge provinciale di Trento si discosta dal T.U. in ordine al momento in cui dev'essere attuata la ricognizione legale del bene, coincidente in base al menzionato art. 32 con quello del decreto di espropriazione, ed invece anticipato dall'art. 6 L.P. alla data del decreto del Presidente della Giunta provinciale che, accertata la regolarità della procedura e... _OMISSIS_ ... dei presupposti di legge, autorizza l'esecuzione delle espropriazioni: scelta questa nuovamente confermata dall'art. 3 del regolamento previsto dall'art. 14 legge.

La legge provinciale di Trento ha attratto nel medesimo momento non solo la valutazione dei terreni e la determinazione, sulla base delle sue risultanze, dell'indennità (pur provvisoria), ma anche l'insorgenza del diritto di credito dell'espropriando a conseguirla, che diviene esigibile e dev'essere corrisposta dal promotore dell'espropriazione in occasione dello stesso evento; e perciò a prescindere dalla futura adozione del decreto di esproprio, che più non ne costituisce la fonte genetica, così come non rappresenta ostacolo pregiudiziale all'esperimento del rimedio amministrativo o, in alternativa, di quello giudiziario per la rideterminazione della giusta indennità.

Nella ricognizione della qualità edificatoria o meno delle aree, ai fini della determinazione dell'indennità di ... _OMISSIS_ ... non può in ogni caso disporsi la retrodatazione della qualificazione come edificatoria o agricola dell'area all'epoca di imposizione del predetto vincolo, soluzione, quest'ultima, che, nel caso di mutamento della destinazione dell'area stessa, sopravvenuta nelle more dell'espropriazione, darebbe luogo ad un indennizzo inficiato da astrattezza, e come tale contrastante con il disposto dell'art. 42 Cost., comma 3.

Secondo la regola generale, posta dall'art. 32 D.P.R. n. 327 del 2001, l'epoca a cui fare riferimento ai fini della individuazione delle caratteristiche del bene espropriato e, in particolare, della sua edificabilità o meno, cui rapportare la determinazione dell'indennità secondo il valore venale o di mercato del bene medesimo, è quella dell'accordo di cessione o dell'emanazione del decreto di esproprio. Si tratta, tuttavia, di una regola suscettibile di eccezioni che non compromettano la correlazione, imposta dall'art. 42 Cost., tra indennità e valor... _OMISSIS_ ... bene. Una prima eccezione è posta dallo stesso art. 32 citato, che al comma 2 esclude rilevanza, ai fini dell'indennizzo, alle costruzioni, piantagioni e migliorie che, avuto riguardo al tempo in cui furono fatte e ad altre circostanze, risultino "realizzate allo scopo di conseguire una maggiore indennità". Una più significativa eccezione è rinvenibile nella Provincia autonoma di Trento, in cui l'art. 6 della legge provinciale 6/1993 e l'art. 3 del d.p.p. 24-26/2009 prevedono che l'accertamento dell'edificabilità o meno dell'area ablata vada effettuato, ai fini della determinazione dell'indennità, con riferimento alla data del decreto del Presidente della giunta provinciale di autorizzazione dell'esecuzione del piano delle espropriazioni. Ulteriore eccezione va ritenuta anche la previsione contenuta nell'art. 2, comma 6, D.L. n. 39 del 2009 ("Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulter... _OMISSIS_ ... urgenti di protezione civile"), convertito in L. n. 77 del 2009, ove è previsto che l'indennità debba riferirsi allo stato esistente al momento del sisma.

Al momento dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio occorre fare riferimento ai fini della ricognizione della qualità edificatoria o meno delle aree, ma potrebbero rilevare eventuali modifiche fino al decreto di esproprio.

Mentre l'indennità spettante ex art. 42-bis, D.P.R. n. 327 del 2001 deve essere computata con riferimento alla data di emissione del provvedimento di acquisizione sanante, al contrario il valore di mercato del terreno non può che essere determinato tenendo conto della destinazione impressa dagli strumenti urbanistici vigenti alla data di emissione del provvedimento suddetto.

Il valore di mercato del terreno oggetto del provvedimento ablatorio va determinato tenendo conto delle caratteristiche attuali del bene e, quindi, anche dell'irreversibile trasform... _OMISSIS_ ...o nel frattempo intervenuta. [Nella specie l’area nella parte in cui era destinata a zona agricola di rispetto ambientale è stata considerata inedificabile, nella parte in cui era ricompresa in un piano di lottizzazione con la presenza di opere di urbanizzazione è stata considerata edificabile].

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI ESPROPRIO - MOMENTO RICOGNIZIONE VALORE DEL BENE - MOMENTO VICENDA ABLATORIA

L'ammontare dell'indennità di espropriazione va commisurato al valore venale che il terreno in questione aveva alla data dell'emanazione del decreto di espropriazione.

La coincidenza della stima del valore del bene con la data della emissione del decreto di esproprio che determina la perdita della proprietà dell'area a prescindere dalla soggettiva informazione dell'espropriato, è scelta di assoluta correttezza logica e giuridica.

Con l'espressione di cui al comma 3, art. 5 bis, L. n.... _OMISSIS_ ...il legislatore ha inteso non già spostare il dato temporale da tener presente per la determinazione del valore del bene espropriato, ma solo riaffermare il principio dell'irrilevanza del vincolo espropriativo ai fini del relativo accertamento e recepire la regola del tutto consolidata, che postula la ricognizione delle possibilità suddette al momento del verificarsi della vicenda ablatoria; che è quello di adozione del decreto ablativo. Siffatto principio è stato testualmente recepito dal D.P.R. n. 327 del 2001, artt. 32 e 37.

Ricollegandosi al decreto di espropriazione l'acquisto della proprietà del fondo da parte dell'espropriante e l'insorgenza a suo carico dell'obbligo di corrispondere l'indennità, va individuato nella relativa data di emissione il momento al quale occorre fare riferimento ai fini della liquidazione dell'importo dovuto, tenendo così conto, nella determinazione del valore di mercato dell'immobile, della situazione in atto alla predet... _OMISSIS_ ...ndentemente dall'epoca dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio.

La ricognizione legale del fondo per la determinazione dell'indennità di espropriazione deve essere compiuta alla data del decreto ablativo.

Sussiste un indissolubile collegamento tra l'indennità di espropriazione ed il momento del trasferimento della proprietà del bene, attraverso l'espropriazione per pubblica utilità, nel senso che l'ammontare dell'indennità deve determinarsi con riferimento alla data del provvedimento ablatorio, in relazione al regime urbanistico al momento del decreto di espropriazione; è pertanto necessario, ai fini della valutazione indennitaria del bene, tener conto di tutti gli elementi a carattere conformativo.

Il provvedimento ablativo privo di vizi di natura sostanziale e procedurale, e tale da determinare il trasferimento della proprietà del bene espropriato, non può non costituire il punto di riferimento, sia cronologico che giurid... _OMISSIS_ ...lla determinazione degli effetti tipici di tale atto e, quindi, della determinazione del valore di mercato del bene medesimo. Non assume rilievo, per i fini sopra indicati, la mera integrazione del primo provvedimento con l'indicazione dei nominativi di alcuni eredi di altri comproprietari (allo scopo, si sostiene, di facilitare la trascrizione), in quanto si tratta di una modifica meramente formale, che non incide - al di là dal nomen iuris utilizzato, di certo non vincolante - sulla validità e sull'efficacia traslativa del primo decreto.

Il valore dell'immobile, a fini indennitari, va relazionato alla condizione urbanistica al momento dell'apposizione del vincolo preordinato ad esproprio. Tale momento va inteso in senso logico, attraverso l'identificazione della condizione urbanistica precedente alla previsione comportante l'imposizione di un vincolo di inedificabilità preordinato all'esproprio. Sotto il profilo cronologico, invece, la valutazione deve trasf... _OMISSIS_ ...to del decreto di esproprio, come chiarito a partire dall'ordinanza Corte Cost. 13.11.1993, n. 442, e recepito sia dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 32, comma 1.

Il valore dell'immobile, a fini indennitari, va relazionato alla condizione urbanistica al momento dell'apposizione del vincolo preordinato ad esproprio. Tale momento va inteso in senso logico, attraverso l'identificazione della condizione urbanistica precedente alla previsione comportante l'imposizione di un vincolo di inedificabilità preordinato all'esproprio. Sotto il profilo cronologico, invece, la valutazione deve trasferirsi al momento del decreto di esproprio, come chiarito a partire dall'ordinanza Corte Cost. 13.11.1993, n. 442, e recepito sia dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 32, comma 1.

Sussiste un indissolubile collegamento tra l'indennità di espropriazione ed il momento del trasferimento della proprietà del bene, attraverso l'espropriazione per pubblica utilità, nel senso che l'a... _OMISSIS_ ...ndennità deve determinarsi con riferimento alla data del provvedimento ablatorio, in relazione al regime urbanistico al momento del decreto di espropriazione.

In mancanza di un'espressa previsione di legge, volta ad estenderne l'operatività ai giudizi ancora in corso, l'avvenuta proposizione dell'opposizione alla stima non può considerarsi idonea a giustificare l'applicazione dei criteri indennitari introdotti da norme sopravvenute all'emanazione del decreto di espropriazione: quest'ultimo, infatti, comportando l'acquisto della proprietà dell'immobile da parte del beneficiario, segna il compimento della vicenda ablatoria, la quale resta disciplinata dalle disposizioni vigenti all'epoca del suo svolgimento, ivi comprese quelle riguardanti la liquidazione dell'indennità.

Il decreto di esproprio, segnando la conclusione della vicenda ablatoria, ed al tempo stesso il momento dell'acquisto dell'immobile da parte del beneficiario, costituisce il dato temp... _OMISSIS_ ...mento imprescindibile anche ai fini della determinazione dell'indennità dovuta all'espropriato, la quale, in mancanza di una disciplina specifica, deve pertanto aver luogo non solo sulla base del valore del bene accertato alla relativa data, ma anche alla stregua dei criteri di liquidazione all'epoca vigenti.

In mancanza di un'espressa previsione di legge, volta ad estenderne l'operatività ai giudizi ancora in corso, l'avvenuta proposizione dell'opposizione alla stima non può considerarsi idonea a giustificare l'applicazione dei criteri indennitari introdotti da norme sopravvenute all'emanazione del decreto di espropriazione: quest'ultimo, infatti, comportando l'acquisto della proprietà dell'immobile da parte del beneficiario, segna il compimento della vicenda ablatoria, la quale resta disciplinata dalle disposizioni vigenti all'epoca del suo svolgimento, ivi comprese quelle riguardanti la liquidazione dell'indennità.

Il momento dell'emanazione del ... _OMISSIS_ ...opriazione costituisce, secondo il consolidato orientamento, il dato di riferimento, dal punto di vista cronologico, per la ricognizione giuridica delle aree espropriate.

Il valore del fondo espropriato dev'essere accertato avendo riguardo alla data del decreto di esproprio, il quale, segnando la conclusione del procedimento ablatorio ed al tempo stesso il momento dell'acquisto dell'immobile da parte dell'Amministrazi...


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