Contratti agrari

AGRICOLTURA --> CONTRATTI AGRARI

Qualora un contratto di enfiteusi stipulato in luogo di un precedente affitto agrario sia affetto da nullità, nondimeno può valere a fondare il possesso utile per l'usucapione del bene, ogni qualvolta il rapporto instauratosi da lì in avanti tra l'"accipiens" e la "res tradita" sia sorretto dall'"animus rem sibi habendi", ossia dalla riferibilità del potere di fatto esercitato sul fondo alla pretesa titolarità di un diritto reale, anziché ai diritti derivanti da un mero rapporto obbligatorio.

In caso di contratto di enfiteusi invalido, in mancanza di titolo legittimante l'attribuzione del diritto sulla cosa, ai fini della valutazione del relativo possesso ad usucapionem decisivo rilievo assume la mera estrinsecazione del potere di fatto esercitato sulla res protrattasi per vent'anni, al perfezionamento dell'acquisto a siffatto titolo originario del diritto di enfiteusi ... _OMISSIS_ ...pagamento del canone enfiteutico previsto nel contratto invalido, né assumendo un qualche rilievo in contrario la successiva stipula da parte dell'usucapiente di contratto preliminare in qualità di affittuario del fondo.

Per la validità del contratto agrario che deroghi al regime di cui alla l. 3 maggio 1982, n. 203, è sufficiente, al momento della stipula, che soltanto gli affittuari e non anche i proprietari siano stati assistiti da un rappresentante dell'organizzazione professionale cui aderiscono, tenuto conto che la nullità ex art. 45 della l. n. 203 del 1982, prevista per l'ipotesi del contratto agrario che deroghi alle previsioni imperative di cui all'art. 58 della stessa legge, può essere fatta valere soltanto dalla parte interessata, che non sia stata assistita, trattandosi di una nullità di protezione.

Per la validità del contratto agrario che deroghi al regime di cui alla L. n. 203 del 1982, è sufficiente che le parti, al momento ... _OMISSIS_ ...siano state assistite ciascuna da un rappresentante dell'organizzazione professionale cui aderiscono, e che tali rappresentanti siano persone diverse, mentre è irrilevante che i due rappresentanti appartengano alla medesima organizzazione o che quest'ultima non abbia uffici distinti specificamente preposti alla tutela di interessi differenziati.

La nullità ex art. 45 della L. 3 maggio 1982, n. 203, prevista per l'ipotesi del contratto agrario che deroghi alle previsioni imperative di cui all'art. 58 cit. legge, può essere fatta valere solo dalla parte che, al momento della stipula, non sia stata assistita da un rappresentante dell'organizzazione professionale cui aderisce, trattandosi di una nullità di protezione.

In tema di stipulazione di accordi in deroga alle norme vigenti in materia di contratti agrari, ai sensi della L. n. 203 del 1982, art. 45 perché si abbia assistenza dell'associazione professionale di categoria è necessario che ess... _OMISSIS_ ...i in un'attività effettiva di consulenza e di indirizzo che chiarisca alle parti il contenuto e lo scopo delle singole clausole contrattuali che si discostino dalle disposizioni di legge affinché la stipulazione avvenga con la massima consapevolezza possibile, e, quindi, purché l'assistenza sia stata così prestata, sussiste la validità del contratto ed è, a tal fine, probante la sottoscrizione, da parte dei contraenti e dei loro rispettivi rappresentanti sindacali, del documento negoziale. Peraltro, la L. n. 11 del 1971, art. 23 nello stabilire, a pena di invalidità delle clausole difformi dalla disciplina legale, l'assistenza delle rispettive associazioni sindacali, non tutela un interesse superiore a quello delle stesse parti sicché la mancanza dell'assistenza da parte del sindacato maggiormente rappresentativo a livello nazionale può essere fatta valere solo dalla parte interessata che lamenta perciò di non essere stata adeguatamente assistita - e non dalla con... _OMISSIS_ ...
Nella disciplina dei contratti agrari dettata dalla L. n. 203 del 1982, la possibilità della parte più debole, l'affittuario, di rinunciare ad alcuni dei diritti e delle tutele previste dalla legge è consentita, ma circondata da determinate garanzie, ed in particolare dalla partecipazione all'atto delle associazioni di categoria.

In tema di contratti agrari, la disposizione di cui all'art. 41 della legge 3 maggio 1982, n. 203, secondo cui i contratti agrari ultranovennali, anche se verbali o non trascritti, sono validi ed hanno effetto pure riguardo ai terzi, deroga unicamente agli artt. 1350, n. 8) e 2643, n. 8) cod. civ., e non al complesso della disciplina in materia di trascrizione. Ne consegue che prevale sul contratto agrario ultranovennale successivamente concluso l'anteriore trascrizione di una domanda giudiziale volta al conseguimento di un diritto con esso incompatibile.

In tema di contratti agrari, la L. 3 maggio 1982, n... _OMISSIS_ ...che stabilisce la durata per i contratti "in corso" alla data di entrata in vigore della legge, con decorrenza da tale ultima data, va interpretato nel senso che esso si applica indistintamente a tutti i contratti ancora non scaduti, a prescindere dal fatto che la durata fosse stata prevista in un contratto stipulato con l'assistenza delle associazioni sindacali di categoria ai sensi della L. 11 febbraio 1971, n. 11, art. 23.

In applicazione della L. 22 luglio 1966, n. 607, art. 1 come modificato per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 143 del 1997, per le enfiteusi fondiarie costituite anteriormente al 28 ottobre 1941 e con originaria pattuizione in natura o derrate del corrispettivo a carico dell'enfiteuta, il valore di riferimento per la determinazione del capitale per l'affrancazione va individuato nel minore tra i due valori, costituiti il primo dal controvalore in denaro delle derrate in base ai prezzi correnti al momento d... _OMISSIS_ ...vigore della legge (7/8/1966) ed il reddito dominicale del fondo su cui è costituita l'enfiteusi.

Poiché in materia di contratti agrari vale il principio generale della libertà di forme, sancito dalla L. n. 203 del 1982, art. 41, in caso di decesso di alcuni affittuari di un unico fondo agricolo, il rapporto prosegue con gli eredi, se continuano ad esercitare attività agricola sul fondo.

Un contratto di compartecipazione stagionale agraria, ancorché atipico e liberamente conformabile dalle parti, non consente di per sé di escludere che il concedente rimanga titolare dell'impresa agricola, pur avendo trasferito a terzi l'esercizio di determinate colture.

Per affermare l'esistenza di un contratto agrario, è necessario e sufficiente che il contratto abbia ad oggetto lo sfruttamento di un fondo agricolo e, sul piano soggettivo, che il conduttore sia un coltivatore diretto.

Per la valida stipulazione di accordi in de... _OMISSIS_ ...sioni imperative in materia di contratti agrari, ai sensi della L. n. 203 del 1982, art. 45, l'assistenza dell'associazione professionale di categoria deve estrinsecarsi in un'attività effettiva di consulenza e di indirizzo che chiarisca alle parti il contenuto e lo scopo delle singole clausole contrattuali che si discostino dalle disposizioni di legge affinché la stipulazione avvenga con la massima consapevolezza possibile.

Ove in un contratto agrario sia pattuito esclusivamente un corrispettivo in natura, nullo per espressa previsione di legge, il conduttore non può ritenersi ipso facto in mora per il mancato adempimento di una prestazione normativamente vietata, mentre più non opera, a seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale della L. 3 maggio 1982, n. 203, art. 9, di cui a Corte cost. n. 318/02, l'inserzione automatica di clausole in materia di misura del canone: sicché, fino alla determinazione giudiziale del canone non può configura... _OMISSIS_ ...mento del conduttore in ordine al corrispettivo, essendo inesigibili le relative prestazioni.

Il contratto preliminare di vendita di un terreno agricolo stipulato dal concedente con terzi, il quale sia condizionato al mancato esercizio della prelazione da parte dell'affittuario, non resta caducato per il solo fatto che l'affittuario medesimo abbia tempestivamente dichiarato di avvalersi di quel diritto, occorrendo anche il pagamento del prezzo nei modi e termini stabiliti.

L'art. 22 della l. 11 febbraio 1971 n. 11, in materia di concessione di terreni demaniali per l'utilizzazione agricola o silvo-pastorale, ancora in vigore nonostante l'emanazione della l. 3 maggio 1982 n. 203, regolatrice dei patti agrari, deve essere riferito ai contratti atipici di diritto privato ma non alle concessioni amministrative, aventi natura pubblicistica e caratterizzate dalla presenza di ampi poteri discrezionali spettanti alla P.A.

L'assistenza... _OMISSIS_ ...azioni professionali agricole tramite cui le parti possono stabilire patti in deroga alle disposizioni imperative della L. n. 203 del 1982, costituisce condizione di validità dei patti, purché si estrinsechi in un'attività effettiva di consulenza ed indirizzo che chiarisca alle parti il contenuto e lo scopo di ogni singolo patto in modo che esse ne acquisiscano piena consapevolezza senza che peraltro occorra che si faccia menzione della difformità dalla disposizione imperativa; al contrario, non è sufficiente la pura e semplice presenza né tanto meno la sottoscrizione contestuale o successiva del contratto.

AGRICOLTURA --> CONTRATTI AGRARI --> PROROGA

In materia di contratti agrari, il legislatore ha definito, con disposizione tassativa, il tipo di miglioramenti necessari perché un rapporto ultratrentennale possa essere considerato "a miglioria" e dichiarato perpetuo, con conseguente diritto all'affrancazione; in proposito, n... _OMISSIS_ ...onsiderare sufficienti, a tal fine, la realizzazione di generiche attività, pur astrattamente migliorative, di livellamento, scasso o dissodamento del fondo oggetto del rapporto agrario, essendo invece necessario che il coltivatore abbia impiantato colture arboree o arbustive (con o senza fabbricati rurali) su un fondo concesso incolto e nudo, provvedendovi direttamente a proprie spese ovvero pagandone il corrispondente valore al precedente coltivatore al quale sia subentrato.

A norma della L. 3 maggio 1982, n. 203, art. 49 in caso di morte del conduttore è consentita la prosecuzione ex lege del rapporto con l'erede, in quanto questi presenti il requisito della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo a titolo principale, ovvero si trovi in determinate condizioni volute da tale norma.

In tema di contratti agrari, in presenza di rapporto associativo per il quale non sia stata fatta richiesta di conversione in affitto a colt... _OMISSIS_ ... ex art. 25 e seguenti della L. n. 203 del 1982, trova applicazione, al fine di determinarne la data di cessazione, l'art. 34 della medesima legge che disciplina in via esclusiva la durata dei contratti associativi non convertiti.

Il D.L. n. 474 del 1987, art. 5, comma 3, nel testo risultante dalla Legge di Conversione n. 12 del 1988, ha previsto, in favore degli affittuari coltivatori diretti, mezzadri, coloni ed assegnatari di enti di sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici del 1980 - 1982, con contratti in corso alla data del 21 gennaio 1988, ed aventi titolo, in sostituzione dei proprietari concedenti, all'assegnazione dei contributi per la ricostruzione e la riparazione delle unità immobiliari danneggiate, una proroga di "sedici anni, ivi compresa la proroga di cui alla L. 3 maggio 1982, n. 203, a far data dalla ultimazione dei lavori": tale espressione deve intendersi nel senso che la conclusione dei lavori di ricostruzione rapp... _OMISSIS_ ...termine iniziale della proroga stessa, ma soltanto la condizione per ottenerla, cumulando al periodo di proroga già goduto per effetto della L. n. 203 del 1982 un ulteriore periodo, sì da raggiungere una durata del contratto pari a sedici anni complessivi.

L'affittuario di un fondo rustico in virtù di contratto concluso con il curatore del fallimento non può opporre al soggetto cui il bene è stato venduto in sede fallimentare la proroga legale del contratto, in quanto tale affitto, essendo finalizzato al soddisfacimento di pubbliche esigenze processuali dell'Amministrazione giudiziaria, temporanee nel sistema stesso della legge, non è soggetto alla normativa speciale vincolistica sui contratti agrari.

AGRICOLTURA --> CONTRATTI AGRARI --> REGIME FISCALE

La L. 30 dicembre 2004, n. 311, art. 1, comma 346, (Legge Finanziaria 2005) non si applica ai contratti di affitto a coltivatore diretto, aventi ad oggetto terreni ... _OMISSIS_ ...rali, pur se soggetti all'obbligo della registrazione. Questi, perciò, sono validi ed hanno effetto riguardo ai terzi, a prescindere dall'adempimento dell'obbligo fiscale, anche se verbali o non trascritti, ai sensi della L. n. 203 del 1982, art. 41.

Ferma restando la violazione fiscale, all'inadempimento nella registrazione non può conseguire la nullità del contratto di affitto agrario: in buona sostanza la legge relativa agli immobili urbani non può, in mancanza di apposit...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 20279 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 8,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo