La Decisione Quadro 2003/568/GAI e la corruzione nel settore privato

La definizione della corruzione nell’ordinamento italiano trova innanzitutto un legame costituzionale nell’art. 98 della Carta Fondamentale, in forza del quale l’attività dei pubblici funzionari o incaricati di pubblico servizio, tramite le funzioni o i servizi svolti, è rivolta alla soddisfazione dei bisogni fondamentali dei cittadini e si svolge al servizio esclusivo della Nazione (art.98 Cost.).

Sulla base di questi principi, in cui appare assolutamente preminente la necessità di tutelare l’interesse pubblico nello svolgimento delle attività statali, la corruzione, nel nostro ordinamento, ha trovato una sua disciplina specifica soprattutto nel settore penalistico, e in particolare nell’ambito codicistico in forza degli artt. 318 e ss. c.p.

Sotto la spinta delle istituzioni comunitarie è stata ora introdotta la possibilità di prevedere una disciplina della corruzione anche nel settore privato a seguito d... _OMISSIS_ ...ella Decisione Quadro 2003/568/Gai del Consiglio del 22 luglio 2003 relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato [1].

Il fenomeno della corruzione è infatti ormai visto oltre che come un problema etico o giuridico anche come un fenomeno economico in quanto distorce diversi incentivi economici [2]; in questo senso l’economia può offrire un punto di osservazione molto importante per comprendere sia le cause e gli effetti della corruzione, sia le eventuali politiche di contrasto alla corruzione stessa.

Secondo una ricerca effettuata da Transparency International, il 5% dei cittadini dell’UE paga ogni anno una tangente per un importo stimato di 120 miliardi di euro; l’1% del PIL dell’UE va perso per questa causa [3]. Uno studio indica che la corruzione può far aumentare del 20-25% i costi complessivi dei contratti di appalti pubblici [4]. Sicuramente non è facile calcolare i costi economici complessivi d... _OMISSIS_ ....

La cifra che riporta la corruzione ad un livello pari al 5% del PIL a livello mondiale è basata su stime di istituzioni e sedi specializzate, come la Camera di Commercio Internazionale, Transparency International, l’iniziativa Global Compact delle Nazioni Unite, il Forum economico mondiale e la pubblicazione Clean Business is Good Business, 2009.

Benché la natura e l’entità della corruzione varino, il fenomeno nuoce a tutti gli Stati membri dell’UE e all’UE nel suo insieme. Provoca danni finanziari diminuendo i livelli di investimento, impedendo il buon funzionamento del mercato interno e riducendo le finanze pubbliche; causa danni sociali poiché i gruppi della criminalità organizzata vi ricorrono per commettere altri gravi reati, come il traffico di droga e la tratta degli esseri umani. Inoltre, se non affrontato, il fenomeno della corruzione può minare la fiducia nelle istituzioni democratiche e indebolire la cre... _OMISSIS_ ...rigenti politici. [5] Per questo negli ultimi dieci anni sono stati compiuti sforzi, a livello internazionale, dell’UE e nazionale, per ridurre la corruzione.

A livello UE, il quadro giuridico per la lotta contro la corruzione è stato sviluppato oltre che con l’adozione di una normativa contro la corruzione nel settore privato [6] anche con l’adesione dell’UE alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC) [7]. Il trattato sul funzionamento dell’Unione europea riconosce che la corruzione è una delle principali emergenze per l’attuazione dello Stato di diritto. Tuttavia, in questa fase, l’attuazione del quadro giuridico anti-corruzione rimane diseguale da uno Stato membro all’altro, e complessivamente insoddisfacente.

Come vedremo più analiticamente in seguito la legislazione anti-corruzione dell’UE non è stata recepita in tutti gli Stati membri.

Alcuni p... _OMISSIS_ ...ratificato i principali strumenti anti-corruzione internazionali, mentre altre volte all’adeguamento formale dell’ordinamento non è stato seguito con un rispetto concreto delle regole, per l’assenza di una specifica attenzione a livello governativo rispetto al raggiungimento di un risultato soddisfacente per eliminare le prassi corruttive ad opera della criminalità organizzata o in collusione con la stessa, la corruzione nel settore privato o la cosiddetta “piccola corruzione" [8].

L’obiettivo politico del rafforzamento e dell’efficacia del contrasto alla corruzione è dunque tra le priorità dell’agenda politica dell’Unione europea.