La Decisione Quadro 2008/919/GAI: circostanze attenuanti, incentivi alla collaborazione e responsabilità delle persone giuridiche

Circostanze attenuanti e gli incentivi alla collaborazione con la giustizia L’Articolo 6 della Decisione Quadro 2002/475/GAI prevede che:

«ogni Stato membro può adottare le misure necessarie affinché le pene di cui all'articolo 5 possano essere ridotte nel caso in cui l'autore del reato:


rinunci all'attività terroristica;
fornisca alle autorità amministrative o giudiziarie informazioni che esse non avrebbero potuto ottenere con altri mezzi e che sono loro utili per: a) prevenire o attenuare gli effetti del reato;

b) individuare o consegnare alla giustizia i complici nel reato;
c) acquisire elementi di prova;
d) prevenire la commissione di altri reati di cui agli articoli da 1 a 4.

A differenza che nella Decisione Quadro 2008/841/GAI (art. 4), le condotte di collaborazione (che permetta non solo l’accertament... _OMISSIS_ ...one, ma anche la prevenzione di reati di terrorismo) sopra indicate prevedono solo diminuzioni di pena e non anche l’immunità.

Il principale punto di riferimento normativo nazionale in materia di collaborazione con la giustizia è l’art. 8 l. 82/1991, in base al quale ai fini della applicazione della speciali misure di protezione per quanti decidono di collaborare con la giustizia, «la collaborazione e le dichiarazioni predette devono avere carattere di intrinseca attendibilità.

Devono altresì avere carattere di novità o di completezza o per altri elementi devono apparire di notevole importanza per lo sviluppo delle indagini o ai fini del giudizio ovvero per le attività di investigazione sulle connotazioni strutturali, le dotazioni di armi, esplosivi o beni, le articolazioni e i collegamenti interni o internazionali delle organizzazioni criminali di tipo mafioso o terroristico-eversivo o sugli obiettivi, le finalità ... _OMISSIS_ ...perative di dette organizzazioni».


Responsabilità delle persone giuridiche La Decisione Quadro 2002/475/GAI prevede (all’articolo 7) che ciascuno Stato membro adotti le misure necessarie affinché le persone giuridiche possano essere ritenute responsabili di uno dei reati previsti dalla Decisione Quadro commessi a loro vantaggio da qualsiasi soggetto, che agisca a titolo individuale o in quanto membro di un organo della persona giuridica, che detenga una posizione preminente in seno alla persona giuridica, basata:


sul potere di rappresentanza di detta persona giuridica;
sul potere di prendere decisioni per conto della persona giuridica;
sull'esercizio del controllo in seno a tale persona giuridica.

Sempre in base all’art. 7 della Decisione Quadro 2002/475/GAI, ciascuno Stato membro adotta altresì le misure necessarie affinché le persone giuri... _OMISSIS_ ...ssere ritenute responsabili qualora la mancata sorveglianza o il mancato controllo da parte di un soggetto tra quelli descritti al paragrafo 1 abbia reso possibile la commissione, a vantaggio della persona giuridica, di uno dei reati di cui agli articoli da 1 a 4 da parte di una persona sottoposta all'autorità di tale soggetto.

A differenza che nella Convenzione delle Nazioni Unite per la soppressione al finanziamento del terrorismo del 1999 e Convenzione Europea CETS 196 del 16.5.2005, la Decisione Quadro 2002/475/GAI non contempla la natura (penale, civile o amministrativa) della responsabilità della persona giuridica con riferimento ai reati di terrorismo.

La Decisione Quadro contempla invece i casi in cui la responsabilità giuridica è connessa alla condotta della persona fisica. Tale ipotesi non è contemplata dall’art. 10 della Convenzione europea CETS 196 del 16.5.2005, mentre è prevista dall’art. 10 della Convenzione delle... _OMISSIS_ ...del 1999.

L’impianto normativo nazionale (d.lvo 231/2001) appare armonizzato con le previsioni della Decisione Quadro del 2002/475/GAI ed alla Convenzione delle Nazioni Unite del 1999 per la soppressione del finanziamento al terrorismo, in quanto prevede la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reati commessi nell’interesse o a vantaggio dell’ente da due categorie di soggetti:


da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso;
da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui al punto precedente.

I delitti con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico (e cioè non solo quel... _OMISSIS_ ...dagli artt. 270 bis c.p, 270 quater c.p., 270 quinquies c.p., 270 sexies c.p., ma tutti i delitti aggravati dall’art. 1 l. 15/1980) costituiscono (ai sensi dell’art. 24 quater d.lvo 231/2001, inserito con legge 7/2003) reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti.

Le apparenti differenze tra i presupposti per la responsabilità delle persone giuridiche esistenti tra i citati strumenti internazionali appaiono venir meno in base alla sentenza della Corte di Cassazione Sez. 6, n. 27735 del 18/02/2010 Ud. (dep. 16/07/2010) Rv. 247665, in base alla quale «l'ente non è chiamato a rispondere di un fatto altrui, bensì proprio, atteso che il reato commesso nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti inseriti nella compagine della persona giuridica deve considerarsi tale in forza del rapporto di immedesimazione organica che lega i primi alla seconda».

Tutti gli strumenti internazionali appaiono ... _OMISSIS_ ...e una forma di coinvolgimento e di responsabilità diretta della persona giuridica.