Tutela degli animali durante il loro trasporto

Successiva all’allevamento è la fase di trasporto degli animali regolata dal decreto legislativo n. 532 del 30 dicembre 1992[29], in attuazione della direttiva europea n. 628 del 1991, modificato dal decreto legislativo n. 388 del 20 ottobre 1998[30], in attuazione della direttiva europea n. 29 del 1995[31].
Secondo la norma è vietato trasportare animali non idonei a sopportare il viaggio ed è prevista la possibilità di trasportare animali feriti o malati solo se ciò non causa loro dolori e sofferenze.
Gli animali devono essere trasportati in condizioni di spazio sufficienti rispetto alla mole e alle esigenze fisiche degli stessi; deve essere loro consentito il riposo, nonché l’alimentazione e l’abbeveraggio; è vietato trasportare animali gravidi o che abbiano partorito nelle ultime 48 ore, è altresì vietato trasportare gli animali appena nati il cui ombelico non sia del tu... _OMISSIS_ ...o (art. 3).
Gli animali che si ammalano o si feriscono durante il trasporto devono beneficiare, appena possibile, di interventi adeguati; se necessario, devono essere macellati con urgenza.
Le mucche in lattazione possono essere trasportate ma devono essere munte ad intervalli di circa 12 ore e comunque non superiori a 15 (è l’autista, se necessario, ad essere tenuto a mungerle o a provvedere a sue spese alla mungitura).
I cadaveri devono essere rimossi il più presto possibile.
I camion che affrontano viaggi inferiori alle otto ore devono avere almeno le seguenti caratteristiche: devono essere costruiti in modo da impedire la fuga degli animali e da evitare «qualsiasi lesione o sofferenza inutile»; devono essere dotati di attrezzature adeguate, come ponti, rampe o passerelle, per caricare e scaricare gli animali; i mezz... _OMISSIS_ ...devono essere muniti di copertura che garantisca un’effettiva protezione contro le intemperie, essi devono essere costruiti in modo da proteggere gli animali da forti variazioni climatiche; sopra la testa degli animali ci deve essere uno spazio libero atto a garantire un’areazione adeguata quando essi si trovano in posizione eretta e sufficiente libertà ai loro movimenti naturali; il pavimento dei mezzi di trasporto deve essere sufficientemente solido e non deve essere scivoloso; sul pavimento deve esserci strame o materiale simile sufficiente ad assorbire gli escrementi, a meno che gli stessi non vengano rimossi regolarmente.
Nel caso in cui il viaggio dovesse superare le otto ore, oltre alle caratteristiche sopra descritte, i camion devono soddisfare ulteriori requisiti: gli animali devono disporre di una lettiera che garantisca il loro benessere e che consenta assorbimento ed evacuazione delle deiezioni adeguate. La lettie... _OMISSIS_ ...gli animali a scivolare di meno; il camion deve essere attrezzato in modo da consentire in qualsiasi momento un accesso diretto a tutti gli animali per poterli ispezionare e prestare loro tutte le cure adeguate, compresi l’alimentazione e l’abbeveraggio; il camion deve essere munito di un sistema di areazione adeguato. Tale sistema deve poter essere utilizzato in qualsiasi momento quando gli animali sono all’interno del veicolo, sia in movimento che in sosta; il veicolo deve essere provvisto di tramezzi che consentano di formare compartimenti separati. I tramezzi devono essere sempre posizionati; inoltre devono essere costruiti in modo da poter essere variamente posizionati, onde adattare le dimensioni dei compartimenti al numero, tipo, corporatura e particolari esigenze degli animali; il veicolo deve essere munito di un sistema per abbeverare gli animali. Se non ha un sistema automatico per la distribuzione dell’acqua, deve essere dotato di propr... _OMISSIS_ ...rsquo;abbeveraggio. Per il trasporto dei suini i veicoli devono essere provvisti di serbatoi sufficienti a consentire l’abbeveraggio durante tutto il percorso. Il veicolo deve essere provvisto di un dispositivo che consenta l’allacciamento a un punto d’acqua durante le soste.
Vitelli, agnelli, capretti e puledri non svezzati che ricevono un’alimentazione lattea nonché i maialini non svezzati devono beneficiare, dopo 9 ore di viaggio[32], di una sosta a bordo del camion di almeno un’ora durante la quale sono abbeverati e, se necessario, alimentati. Dopo questo periodo di riposo, possono riprendere il viaggio per un secondo periodo di 9 ore. Dopo questo secondo periodo di trasporto, gli animali devono essere scaricati, alimentati e abbeverati e beneficiare di un periodo di riposo di almeno 24 ore in un punto di sosta autorizzato prima di proseguire il viaggio.
I suini pos... _OMISSIS_ ...sportati per una durata massima di 24 ore. Durante il viaggio gli animali devono avere continuo accesso all’acqua. Dopo questo periodo di trasporto vige sempre la regola di almeno 24 ore di riposo.
Anche gli equini domestici possono essere trasportati per una durata massima di 24 ore, durante il viaggio devono però essere abbeverati e, se necessario, alimentati ogni 8 ore.
Bovini, ovini e caprini devono beneficiare, dopo 14 ore di viaggio, di una sosta a bordo camion di almeno un’ora durante la quale sono abbeverati e, se necessario, alimentati. Il viaggio può poi riprendere per altre 14 ore, e al termine di questo gli animali devono essere scaricati e beneficiare del consuetudinario riposo di almeno 24 ore[33].
o a provvedere a sue spese alla mungitura mungerle).vono essere munte ad itervalliena possibile, di interventi adeguati; se nec
... _OMISSIS_ ...mpetenti a vigilare sul trasporto sono i posti di ispezione frontaliera, gli Uffici Veterinari Adempimenti CEE e le Asl.
Queste previsioni mostrano una sensibilità maggiore verso i bisogni degli animali e le condizioni di stress ai quali gli stessi vengono sottoposti nel momento dello spostamento, il problema riguarda perciò la concreta attuazione che di esse viene data, mancando quasi integralmente i controlli, si rimettono così le condizioni di viaggio alla buona volontà dei trasportatori[34].
In sostanza questa norma è un’occasione mancata di cambiamento positivo: navi, treni, aerei e soprattutto tir trasportano decine di milioni di animali “da ingrasso” o “da macello”, animali che soffrono per ore e ore, per interi giorni di viaggio, stipati all’inverosimile, al caldo o al freddo, senza avere adeguate soste e cibo e acqua a disposizione[35].
... _OMISSIS_ ...V| La malattia da trasporto nel bovino fu descritta per la prima volta nel 1917 in Pennsylvania; essa si manifesta con un’infezione respiratoria accompagnata da febbre alta, con particolare gravità nei vitelli. Tra i fattori determinanti la malattia figurano lo stato nutrizionale, la mancanza di acqua, l’affaticamento, il caldo o il freddo eccessivi, il trattamento rude, la fame e l’eccitazione, la castrazione recente o la decornazione[36], la marcatura etc.
Nei suini lo stress da trasporto si ripercuote maggiormente sul sistema cardiocircolatorio o sull’apparato muscolare. Entrambe le patologie portano alla morte dell’animale.
Avicoli e cunicoli vengono trasportati rinchiusi in anguste cassette, con una concentrazione di animali per contenitore al limite del soffocamento e vengono sbattuti senza il minimo riguardo[37].
Dal 2005, con il Rego... _OMISSIS_ ...2005[38] sono state abrogate tutte le precedenti direttive comunitarie nonché i relativi provvedimenti nazionali di attuazione. È applicato dall’1 gennaio 2007.

Fermo restando il principio fondamentale secondo cui gli animali non devono essere trasportati in condizioni tali da essere esposti a lesioni o a sofferenze inutili, la normativa contempera gli svariati interessi in gioco: consentendo l’eliminazione degli ostacoli tecnici agli scambi di animali vivi (scambi che intercorrono tra ventisette paesi), permettendo il buon funzionamento delle organizzazioni di mercato, assicurando contestualmente un livello soddisfacente di protezione degli animali.

Le condizioni di trasporto prevedono che siano state adottate preventivamente tutte le disposizioni necessarie per ridurre al minimo la durata del viaggio e assicurare i bisogni degli animali durante il viaggio, gli animali devono essere idonei per il viaggio previsto; i mezzi di ... _OMISSIS_ ...o essere progettati, costruiti in modo da evitare lesioni e sofferenze e assicurare l’incolumità degli animali; i mezzi di trasporto devono essere mantenuti e utilizzati in modo da evitare lesioni e sofferenze e assicurare l’incolumità degli animali; le strutture di carico e scarico devono essere adeguatamente progettate, costruite, mantenute e usate in modo da evitare lesioni e sofferenze e assicurare l’incolumità degli animali; il personale che accudisce gli animali è istruito o idoneo a tal fine, deve eseguire i proprio compiti senza violenza e senza usare alcun metodo in grado di causare all’animale spavento, lesioni o sofferenze inutili; il trasporto è effettuato senza indugio verso il luogo di destinazione; durante il viaggio è fatto obbligo di controllare le condizioni di benessere degli animali ad intervalli regolari e opportunamente preservate; deve essere assicurato agli animali uno spazio sufficiente e un’altezza sufficiente in ra... _OMISSIS_ ... e al viaggio previsto; devono essere assicurati agli animali acqua, mangime e riposo, a opportuni intervalli, ed appropriati per qualità e quantità alle loro specie e taglia.

Particolare attenzione è dedicata al trattamento degli animali e riguarda il divieto di una serie di comportamenti di aggressività e violenza nei confronti degli animali, che possono essere compiuti dal personale addetto lungo tutta la filiera del trasporto.

Nonostante le prescrizioni di questo regolamento, uno degli ultimi viaggi-tortura è stato affrontato da cavalli provenienti dalla Spagna, un viaggio di migliaia di chilometri prima di arrivare al macello[1]: un gruppo di cavalli viene costretto a salire su un camion, spaventati sotto la minaccia di bastoni, si feriscono, perché capita che uno zoccolo si incastri tra il rimorchio e il portellone. A bordo gli animali sono ammassati, uno sull’altro, viaggiano senza soste, scossi da curve e frenate in equilibrio ... _OMISSIS_ ...gati a stare in piedi perché non hanno spazio per adagiarsi, e neppure per dormire. Alcuni cadono a terra, e le condizioni igienico-sanitarie non sono certo ottime. Gli animali rischiano di calpestarsi a vicenda, e si procurano numerose lesioni ed ecchimosi[2]. Senza contare che fame e sete non sono misurabili[3].

Lodevoli le buone intenzioni, ma vanno intensificati i controlli affinché queste norme vengano rispettate.