Distinzione tra rinnovo e proroga del titolo edilizio (art. 15 del d.P.R. n. 380/2001)

TITOLO EDILIZIO --> RINNOVO E/O PROROGA

In base alla ratio sottesa all’imposizione dei termini che scandiscono diversi aspetti del permesso di costruire (termini di inizio e fine lavori, termine di efficacia del permesso di costruire, necessità che la proroga venga richiesta prima della scadenza), si ricava agevolmente la preoccupazione del legislatore a che l’attività edilizia sia soggetta ad un controllo anche sul piano temporale, affinché l’amministrazione possa sempre conoscere, con un considerevole grado di certezza, quelle che sono le attività di trasformazione urbanistica in atto sul suo territorio.

TITOLO EDILIZIO --> RINNOVO E/O PROROGA --> DISTINZIONE TRA PROROGA A RINNOVO

L’art. 4, co. 4 della l. n. 1977, n. 10, abrogato a decorrere dal 30 giugno 2003, non recava la precisazione, poi inserita nell’art. 15, co. 2, secondo periodo, del d.P.R. n. 380/2001 (così pre... _OMISSIS_ ...erenza tra proroga e differimento), per cui la richiesta di proroga deve essere presentata prima della scadenza del titolo edilizio.

TITOLO EDILIZIO --> RINNOVO E/O PROROGA --> PROROGA

L'art. 15, comma 2-bis, del d.P.R. n. 380/2001, introdotto dall'art. 17, comma 1, lett. f), n. 2), D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 novembre 2014, n. 164, conferma che anche in caso di pendenza del procedimento penale e di adozione di eventuali provvedimenti da parte del giudice penale che incidano sulla possibilità di rispetto dei termini in questione, la proroga deve comunque essere richiesta e non operi ex lege.

La proroga del titolo edilizio costituisce l’esito di una scelta discrezionale dell’Amministrazione a seguito di conforme richiesta dell’interessato, anche in caso di oggettiva impossibilità dell’avvio e della conclusione dei lavori.

Il Comune è ten... _OMISSIS_ ...si sull'istanza di proroga presentata dagli interessati allorquando si riteneva in giurisprudenza che l’ipotesi in cui un’autorità pubblica avesse inibito lavori edilizi regolarmente assentiti configurasse quello specifico ‘factum principis’ che osta all'adozione del provvedimento di decadenza di una concessione edilizia, sospendendo il decorso del termine previsto.

La legittimità della proroga del titolo edilizio deve essere valutata in funzione del momento nel quale essa è richiesta, a poco rilevando che la proroga possa poi materialmente intervenire quando il termine di scadenza della prima validità del titolo edilizio è per avventura già spirato.

L'art. 15, comma 2 bis del DPR 380/2001 ancora il rilascio della proroga ad una scelta discrezionale dell’amministrazione competente, la quale potrà tenere conto di “fatti sopravvenuti, estranei alla volontà del titolare del permesso” per decidere se acc... _OMISSIS_ ...Soltanto in casi eccezionali, tali fatti sopravvenuti ed estranei alla sfera di controllo dell’istante saranno tenuti necessariamente in considerazione dalla P.A.Il quadro giuridico divisato induce dunque a ritenere che i fatti impeditivi esterni alla volontà delle parti non incidono quali cause di sospensione del decorso del termine di efficacia, ma, invece, rilevano quali elementi che l’amministrazione deve necessariamente tenere in debita considerazione allorché, presentata l’istanza di proroga da parte del titolare del permesso in scadenza, essa sia tenuta a pronunciarsi sulla richiesta.

In materia edilizia deve escludersi qualsiasi sospensione automatica del termine di durata del permesso edilizio, e quindi a maggior ragione una sua automatica proroga; più precisamente, anche nell'eventualità in cui emerga la sussistenza del c.d. factum principis o di cause di forza maggiore, l'interessato che voglia impedire la decadenza del titolo ... _OMISSIS_ ...o della proposizione di una richiesta di proroga dell'efficacia del titolo stesso.

La proroga di un anno del termine di ultimazione delle opere ai sensi dell’art. 15, secondo comma, del d.P.R. n. 380 del 2001 può rilasciarsi per fatti sopravvenuti che devono sì essere estranei alla volontà del titolare del permesso, ma non per questo devono consistere necessariamente anche in fatti estranei alla sfera soggettiva dell’istante.

Resta esclusa nell’economia della fattispecie di cui alll’articolo 15 del d.p.r. 380/2001 qualsiasi ipotesi di sospensione automatica del termine di durata del permesso edilizio, e quindi a maggior ragione una sua automatica proroga in presenza di un'asserita causa di forza maggiore che impedisca di completare i lavori relativi nel termine previsto. E’ in ogni caso necessario che sia presentata un'istanza di proroga, sulla quale l'amministrazione deve pronunciarsi con un provvediment... _OMISSIS_ ... quale accerti che i presupposti per accogliere l'istanza effettivamente sussistono.

L'onere di richiedere la proroga del titolo edilizio prima che esso venga a scadenza costituisce un portato necessario dell'assetto complessivo del sistema, posto che la decadenza matura automaticamente alla scadenza del termine e — ferma la necessità che l'Amministrazione la dichiari espressamente — essa opera di diritto.

La concessione della proroga del titolo edilizio esclusivamente mediante un provvedimento espresso è prescritta dal legislatore al fine di soddisfare due concorrenti esigenze: da un lato, quella di assicurare — a beneficio, innanzitutto, del titolare del permesso di costruire — la certezza, in ogni momento, dei termini di efficacia del titolo edilizio; dall'altro, quella di consentire all'Amministrazione di valutare la sussistenza dei presupposti della proroga e la sua eventuale durata.

I termini di i... _OMISSIS_ ...ione lavori previsti, a pena di decadenza, possono esser prorogati con provvedimento motivato solo per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso stesso: a tal fine non rilevano i rapporti personali tra i contitolari dell’immobile che, di certo, non costituiscono “impedimenti assoluti” all’esecuzione dei lavori, assimilabili alla forza maggiore.

In tema di proroga del titolo edilizio, le “cause di forza maggiore” o gli eventi “estranei alla volontà del richiedente” devono fare riferimento a circostanze che non soltanto non devono essere riferibili alla condotta del titolare della concessione, ma devono essere anche assolutamente ostative ai lavori.

Nel fatto che il traffico di mezzi pesanti sia subordinato a preventiva autorizzazione non si possono riscontrare né la sussistenza di un’assoluta impossibilità all’inizio dei lavori, né i caratteri della “fo... _OMISSIS_ ...quo; e dell’assoluta “estraneità alla volontà del richiedente” ai fini della proroga del titolo abilitativo edilizio.

Le ipotesi di sospensione o proroga connesse a “factum principis”, forza maggiore o ad altre cause non riferibili alla condotta del titolare della concessione, quando assolutamente ostative dei lavori, producono l’effetto di prolungare automaticamente il tempo massimo stabilito per l’esecuzione delle opere.

Non può essere opposto il decorso del termine decadenziale a colui che non poteva comunque continuare l’edificazione per un fatto sopravvenuto estraneo alla sua volontà (nella specie, l'imposizione di un vincolo di inedificabilità successivamente annullato in sede processuale).

Il permesso di costruire deve esser doverosamente prorogato dall’A.c. in caso di sussistenza di un factum principis – noto alla p.A. e non riferibile alla condotta del conces... _OMISSIS_ ...; che ha impedito l’ultimazione dei lavori.

TITOLO EDILIZIO --> RINNOVO E/O PROROGA --> PROROGA STRAORDINARIA - D.L. 69/2013

La condizione ineludibile della proroga biennale ex lege dell’efficacia dei titoli edilizi, ai sensi dell’art. 30 commi 3 e 4 del d.l. 21 giugno 2013, n. 69, è costituita dalla tempestività della comunicazione dell’interessato, che deve essere ovviamente anteriore alla scadenza del termine di efficacia del titolo, e dalla conformità dell’intervento edilizio, e quindi al non contrasto, con gli strumenti urbanistici adottati o approvati.

L’introduzione nell’art. 30 commi 3 e 4 del d.l. 21 giugno 2013, n. 69, in sede di conversione, del requisito della conformità implica che il legislatore, pur intendendo incentivare il completamento di interventi edilizi che, per le note situazioni di crisi economica fossero stati avviati ma non ultimati, ha inteso in ogni ca... _OMISSIS_ ... punto di equilibrio tra le finalità di incentivazione dell’attività edilizie e quelle di salvaguardia dei poteri di pianificazione urbanistica.

Ai fini della proroga ex lege dei titoli edilizi, il requisito della conformità urbanistica di un intervento in base a titolo edilizio già rilasciato o comunque formato che sia prossimo alla scadenza della sua efficacia temporale annette incontestabile e insormontabile rilievo ostativo ad una sopravvenuta difformità.

La circostanza che un titolo edilizio sia formato o rilasciato in base all’operatività transitoria di una disposizione che consente l’intervento in deroga, e quindi in via eccezionale, non può logicamente tradursi in una qualità intrinseca del titolo che esclude l’applicazione delle stringenti condizioni stabilite dalla normativa, essa pure eccezionale, che ne proroga ex lege l’efficacia, così sottraendo ogni valutazione relativa all’autorità a... _OMISSIS_ ...ui compete il governo del territorio e la verifica della sua perdurante compatibilità con gli strumenti urbanistici.

TITOLO EDILIZIO --> RINNOVO E/O PROROGA --> TERMINI

I termini di inizio e di conclusione dei lavori possono essere prorogati, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso di costruire e tali fatti sopravvenuti (che possono consistere nel factum principis o in altri casi di forza maggiore) non hanno un rilievo automatico, ma possono costituire oggetto di valutazione in sede amministrativa quando l’interessato proponga una domanda di proroga, il cui accoglimento è indefettibile perché non vi sia la pronuncia di decadenza.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.