GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> TITOLO EDILIZIO
Colui che ha interesse nell'impugnazione del titolo edilizio può fornire la prova, anche avvalendosi di presunzioni, che la piena conoscenza del titolo edilizio e dell’effettiva consistenza dell’intervento assentito sia stata acquisita dal ricorrente in un momento antecedente.
Se è vero che il titolo edilizio non è idoneo a conferire alcun potere di costruire in pregiudizio di chi vanta diritti reali incompatibili, è altrettanto vero che spetta alla parte interessata decidere se rivolgersi al giudice ordinario per la loro tutela od impugnare il permesso di costruire davanti al giudice amministrativo.
Con specifico riferimento alla impugnazione dei titolo edilizi, la vicinit...
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Ai fini dell'impugnazione del titolo edilizio, la “piena conoscenza” si realizza in coincidenza con il completamento dei lavori, mentre la necessità della “prova” si pone qualora venga dedotta una conoscenza anticipata rispetto alla conclusione delle opere.
Con riguardo all'impugnazione del permesso di costruire, si ritiene che non si possa lasciare il soggetto titolare di un permesso edilizio nella perdurante incertezza circa la sorte del proprio titolo, perché, nelle more, il ritardo nell'impugnazione da parte di chi vi abbia interesse si risolverebbe in un danno aggiuntivo connesso all'ulteriore avanzamento dei lavori, che ex post potrebbero essere dichiarati illegittimi.
Ai fini dell'impugnazione di un titolo edilizio, l...
_OMISSIS_ ...ocumento è conseguente alla minore qualità panoramica, ambientale, paesaggistica; ovvero alla possibile diminuzione di valore dell’immobile.
Il procedimento per il rilascio del permesso di costruire ed il procedimento di accertamento dell’intervenuta decadenza dello stesso ai sensi dell’art. 15, d.P.R. n. 380/2001, sono procedimenti autonomi che sfociano in autonomi e distinti provvedimenti. Da ciò inevitabilmente deriva che il ricorso, infruttuosamente spiegato nei confronti del primo non spiega effetti nei confronti del ricorso proposto avverso il secondo.
Con riferimento a titoli edilizi rilasciati a terzi, la “piena conoscenza” del provvedimento impugnabile non deve essere intesa quale conoscenza piena ed integrale del provved...
_OMISSIS_ ...o la percezione dell’esistenza di un provvedimento amministrativo e degli aspetti che ne rendono evidente la lesività della sfera giuridica del potenziale ricorrente, in modo da rendere percepibile l’attualità dell’interesse ad agire contro di esso.
Per l'impugnazione da parte del terzo del titolo edilizio rilasciato ad altri occorre, da parte sua, la conoscenza cartolare dello stesso e dei suoi allegati progettuali o, in alternativa, il completamento dei lavori, che disveli in modo certo e univoco le caratteristiche essenziali dell'opera, l'eventuale non conformità della stessa rispetto alla disciplina urbanistica e l'incidenza effettiva sulla posizione giuridica del terzo.
Il soggetto pregiudicato da un titolo edilizio al quale abbia fatto ...
_OMISSIS_ ...ifica in sede di variante, conservando altresì il potere di impugnazione relativamente ai profili modificati, ove forieri di una rinnovata lesione per i suoi interessi, dovendo quelli originari, sebbene ugualmente (o anche più) pregiudizievoli di quelli introdotti dalla variante, ritenersi definitivamente superati per effetto del nuovo disegno edilizio approvato dalla P.A. in sostituzione del precedente.
L’eventuale affidamento dei privati sulla validità di un titolo edilizio poi acclarato come illegittimo non può influire sui rapporti con gli altri privati controinteressati e, in quanto la situazione di affidamento si configura solamente nei confronti dell'annullamento in sede amministrativa e non in sede giurisdizionale, non vincola il giudice chiamato a decid...
_OMISSIS_ ...uanto immediatamente lesivo in virtù della sua idoneità a rallentare la domanda suddetta non giustificato da richieste di delucidazioni od integrazioni progettuali idonee come il pretendere, quale condizione ritenuta necessaria per il rilascio del titolo edilizio abilitativo, l’acquisizione da parte dell’interessata del consenso dei condomini.
Il vicino che intenda avversare un intervento edilizio ha il preciso onere di attivarsi tempestivamente secondo i canoni di buona fede in senso oggettivo, senza differire colposamente o comunque senza valida ragione l'impugnativa del relativo titolo alla fine dei lavori, quando ciò non sia oggettivamente necessario ai fini ricorsuali.
Il ricorso popolare ex art. 105 della L.P. Bolzano n. 13/1997 quale strumen...
_OMISSIS_ ...ti urbanistici è ammesso avverso progettazioni, autorizzazioni o l'esecuzione di lavori in contrasto ogniqualvolta sia proposto non da un quivis de populo, ma da un titolare, in virtù della vicinitas rispetto al fondo inciso dalla vicenda edilizia contestata, di un interesse qualificato in rapporto ad essa.
Nella controversia insorta tra il privato e la pubblica amministrazione, per avere il primo impugnato la concessione edilizia altrui al fine di ottenerne l'annullamento nei confronti della seconda, la giurisdizione spetta al giudice amministrativo
I proprietari di un bene posto in immediata vicinanza hanno interesse ad impugnare gli atti, ed in particolare il permesso di costruire, in base ai quali si realizzerebbe l’edificazione, prospettando la viol...
_OMISSIS_ ...quo;interesse ad agire la (supposta) realizzazione di un manufatto a distanza inferiore rispetto al proprio immobile da quella imperativamente prescritta.
Il rilascio di una variante non essenziale non è idoneo a riaprire i termini per l'impugnazione del titolo edilizio originariamente assentito, perché, data la sua stretta correlazione con il titolo originario in virtù dell’assenza di nuove valutazioni urbanistico-edilizie dell’Amministrazione, non residua alcun interesse all'autonoma impugnazione, perché con essa non si determinano modificazioni idonee a considerare il manufatto sostanzialmente diverso da quello già assentito.
La prova della tardività dell'impugnazione del permesso di costruire (o prima della concessione o ancora licenza edilizia...
_OMISSIS_ ...on può dedursi in via presuntiva.
GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> TITOLO EDILIZIO --> DIA/SCIA
Nell'ipotesi di presentazione di segnalazione certificata di inizio attività reputate illegittime, i soggetti che si considerano lesi dall'attività edilizia possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'ente locale e, in caso di inerzia di quest'ultimo, esperire l'azione avverso il silenzio ex art. 31 c.p.a., in quanto la SCIA non costituisce provvedimento tacito direttamente impugnabile e l'unica azione proponibile dagli interessati è quella avverso il silenzio della p.a., ai sensi dell' art. 19, comma 6 ter della legge n. 241/1990.
La comunicazione dell’Amministrazione comunale dell’esistenza della denuncia d’...
_OMISSIS_ ...inatario della comunicazione medesima ha quindi onere di impugnare in sede straordinaria ovvero giurisdizionale entro i termini decadenziali rispettivamente previsti al fine di tutelare la propria posizione giuridica.
Va affermato il diritto/dovere del privato, asseritamente leso da un titolo edilizio, di agire chiedendo l'accertamento della insussistenza dei presupposti per la eseguibilità dell'intervento oggetto di denuncia nel termine decadenziale decorrente dalla conoscenza dell’avvenuta presentazione della Dia e della sua lesività.
Non si ritene costituzionalmente illegittimo l'art. 19, comma 6 ter, L. n. 241/1990, nella parte in cui non prevede un termine finale per la sollecitazione, da parte del terzo, dei poteri di verifica sulla SCIA spettanti ...
_OMISSIS_ ...nte il termine di 30 giorni per l’esercizio del potere inibitorio/repressivo e, decorso tale termine, l’adozione dei predetti provvedimenti inibitori/repressivi, cioè l’esercizio del potere di autotutela entro il termine perentorio di 18 mesi dal compimento del termine di 30 giorni per il controllo inibitorio.
L’art. 19, comma 6-ter, l. n. 241/1990, dopo aver chiarito che la S.C.I.A. non costituisce un provvedimento tacito direttamente impugnabile, attribuisce al terzo interessato la facoltà di sollecitare l’esercizio delle verifiche spettanti all’amministrazione e, in caso di inerzia, di esperire “esclusivamente” l’azione avverso il silenzio di cui all’art. 31, commi 1, 2 e 3 cod. proc. amm.
Nelle mo...
_OMISSIS_ ...lla legittimità o meno della SCIA stessa, azione suscettibile di conversione automatica in mezzo impugnatorio in caso di emanazione dell’atto conclusivo del procedimento di verifica.
L'impugnazione diretta della denuncia di inizio attività è inammissibile.
Il termine per esperire l’azione giudiziale, volta all'accertamento dell’assenza dei presupposti indicati nella d.i.a. decorre dalla effettiva conoscenza della caratteristiche essenziali dell’opera e dell’eventuale non conformità della stessa al titolo o alla disciplina urbanistica, sicché, in mancanza di altri indici probatori, il termine non decorre con il mero inizio dei lavori, ma con il loro completamento, a meno che non si deducano l’assoluta inedificabilità del...
_OMISSIS_ ...SUPPOSTI
In caso di presentazione di una denuncia di inizio attività l’effetto autorizzativo equivalente al rilascio di un provvedimento favorevole esplicito consegue soltanto al decorso del termine finalizzato a consentire all’Amministrazione di procedere alla verifica dei prescritti presupposti; nell’ipotesi di cattivo esercizio da parte di quest’ultima dei poteri di verifica e di controllo, il terzo che si ritiene leso può agire innanzi al giudice amministrativo, per l’accertamento della sussistenza dei presupposti di legittimità dell’intervento.
Al terzo, che si reputi leso dall’attività svolta sulla scorta di una denuncia di inizio attività, è riconosciuto uno strumento di tutela compatibile con la natura privatis...
_OMISSIS_ ...a definizione della d.i.a. stessa.
Poiché ai sensi dell'art. 19, comma 6 ter della legge n. 241/90 i terzi non possono impugnare direttamente dinanzi al Giudice Amministrativo le SCIA edilizie, ma possono sollecitare l’Amministrazione ad effettuare le relative verifiche, non può essere applicato l’ordinario termine decadenziale di impugnazione di 60 giorni ex art. 29 cod. proc. amm., decorrente dalla conoscenza della SCIA.
Nel caso in cui il “titolo edilizio” sia rappresentato da una Dia o da una Scia, che notoriamente non è autonomamente impugnabile, la parte che ritenga autonomamente viziati gli atti presupposti deve comunque ricevere tutela, e quest’ultima non può dipendere dalla circostanza che essa abbia veicolato o meno un a...
_OMISSIS_ ...gt; ATTO PRIVATO
La d.i.a. non configura un provvedimento autorizzatorio implicito, con la conseguente necessità di una sua tempestiva impugnazione; va considerata piuttosto un atto privato su cui poi si attivano gli – eventuali – poteri di vigilanza e repressivi dell’Amministrazione.
E' inammissibile una domanda di annullamento di una d.i.a., atto che ha natura oggettivamente e soggettivamente privata.
La domanda di annullamento delle SCIA è da considerarsi inammissibile, in quanto si tratta di atto sia soggettivamente che oggettivamente privato.
La denuncia di inizio attività non è impugnabile in quanto tale, poiché non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un...
_OMISSIS_ ...stica della D.I.A., gli interessati possono comunque adire la g.a. per ottenere una tutela avverso la stessa, mediante un'azione di accertamento autonomo, volta ad acclarare l'insussistenza dei presupposti che legittimano lo svolgimento dell'attività contestata.
La disposizione di cui all’art. 19, comma 6 ter, della legge 7 agosto 1990, n. 241, che ha stabilito la non impugnabilità diretta della D.I.A., trova applicazione anche per le controversie instaurate in data anteriore alla sua entrata in vigore, sia perché la giurisprudenza del Consiglio di Stato, anche in epoca anteriore alla modifica legislativa di cui all’art.19, comma 6 ter della legge n. 241/1990, ha ritenuto inammissibile una domanda di annullamento di una DIA, atto che ha natura oggettivamente e so...
_OMISSIS_ ... EDILIZIO --> DIA/SCIA --> RITO CONTRO IL SILENZIO - D.L. 138/2011
Nell’ipotesi di presentazione di d.i.a. o s.c.i.a. reputate illegittime, i soggetti che si considerano lesi dall’attività edilizia possono sollecitare l’esercizio delle verifiche spettanti all’Ente locale e, in caso di inerzia di quest’ultimo, esperire l’azione avverso il silenzio ex art. 31 c.p.a., in quanto d.i.a. e s.c.i.a. non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili e l’unica azione oggi concessa agli interessati è quella avverso il silenzio della p.a., ai sensi dell’ art. 19, comma 6 ter, l. n. 241/1990.
Per effetto dell'art. 19, ultimo comma, L. n. 241 del 1990, in caso di presentazione di una d.i.a. reputata illegi...
_OMISSIS_ ...lusivamente", l'azione contro il silenzio della pubblica amministrazione di cui all'art. 31 c.p.a., non essendo dubitabile che l'amministrazione debba concludere con un provvedimento espresso il procedimento conseguente alla diffida presentata, sulla base dell'art. 2 della L. n. 241 cit.
Al di là dell’espressione utilizzata, è ammissibile, in quanto propone un’istanza di accertamento sulla situazione tutelata, la richiesta di pronuncia sulla mancata opposizione prestata dal comune alla DIA con cui dei controinteressati avevano preannunciato l’intendimento di costruire.
In tema di d.i.a. e s.c.i.a. è noto il principio a mente del quale tali istituti non costituiscono provvedimento tacito direttamente impugnabile, pertanto i terzi che si r...
_OMISSIS_ ...l silenzio di cui all'art. 31, commi 1, 2 e 3 c.p.a.
GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> TITOLO EDILIZIO --> ONERI E CONTRIBUTI
L'azione volta alla declaratoria d'insussistenza o della diversa entità del debito contributivo per oneri di urbanizzazione può essere intentata, qualora non vengano dedotte censure derivanti da atti generali autoritativi di determinazione degli oneri, a prescindere dall'impugnazione o esistenza degli atti con cui viene richiesto il pagamento.
Le controversie in tema di determinazione della misura dei contributi edilizi concernono l’accertamento di diritti soggettivi che traggono origine direttamente da fonti normative, per cui sono proponibili, a prescindere dall’impugnazione di provvedimenti dell’...
_OMISSIS_ ...ere di urbanizzazione di una concessione edilizia che dovrebbe esserne esente, il ricorso deve essere proposto entro il termine di decadenza, atteso che la posizione dell’interessato è di interesse legittimo.
La contestazione del contributo di costruzione può avvenire anche dopo il pagamento, totale o parziale, delle relative somm...