Motivazione del rilascio o diniego di autorizzazione paesaggistica per opere edilizie in zone vincolate

TITOLO PAESAGGISTICO --> MOTIVAZIONE

La motivazione per la quale i manufatti devono essere demoliti perché privi di qualsiasi qualità architettonica ed in contrasto con l’ambiente, seppur succinta, risulta comunque idonea a evidenziare le ragioni, insindacabili nel merito, che hanno indotto l’organo consultivo a negare la compatibilità col paesaggio dei fabbricati, ovvero la loro inesistente “qualità architettonica”, qualità questa che evidentemente non dipende dallo stato deteriore dei materiali utilizzati per la costruzione, ma dalle caratteristiche estetiche dei manufatti.

Il provvedimento di diniego di autorizzazione paesaggistica, perché possa considerarsi legittimo sotto il profilo dell’adeguatezza della motivazione, nel ... _OMISSIS_ ...una puntuale manifestazione delle ragioni tecnico-giuridiche che costituiscono il complesso impeditivo alla realizzazione dell’opera con riferimento alla quale l’autorizzazione è richiesta, dovendo la motivazione doverosamente (cor)rispondere ad un modello che contempli la descrizione, dell'edificio e del progetto, del contesto paesaggistico in cui esso si colloca e del rapporto tra edificio e contesto, teso a stabilire se esso si inserisca in maniera armonica nel paesaggio.

La normativa vigente non sancisce in modo automatico l'incompatibilità di un qualunque intervento sul territorio con i valori oggetto di tutela per cui, nelle ipotesi in cui l'amministrazione preposta alla tutela del vincolo sia chiamata a valutare l'effettiva consistenza e la localizzazione ... _OMISSIS_ ...amo all'esistenza del vincolo, essendo al contrario necessario un apprezzamento di compatibilità da condurre sulla base di rilevazioni e di giudizi puntuali.

Il diniego di autorizzazione paesaggistica non può limitarsi ad esprimere valutazioni apodittiche e stereotipate, dovendo specificare le ragioni del rigetto dell'istanza con riferimento concreto alla fattispecie coinvolta (sia in relazione al vincolo che ai caratteri del manufatto) ovvero esplicitare i motivi del contrasto tra le opere da realizzarsi e le ragioni di tutela dell'area interessata dall'apposizione del vincolo.

Non è sufficiente la motivazione del diniego fondata su una generica incompatibilità, non potendo l'amministrazione limitare la sua valutazione al mero riferimento ad un pregiudizio am... _OMISSIS_ ...nerica propria degli atti significativamente carenti delle indispensabili esternazione delle ragioni della “valutazione” effettuate dall’amministrazione nel corso dell’istruttoria e che debbono essere portate a conoscenza della parte interessata, in particolare quando il segno della decisione è per essa sfavorevole.

In tema di determinazioni paesaggistiche, l'amministrazione è tenuta ad esternare adeguatamente l'avvenuto apprezzamento comparativo, da un lato, del contenuto del vincolo e, dall'altro, di tutte le rilevanti circostanze di fatto relative al manufatto ed al suo inserimento nel contesto protetto.

Il diniego di autorizzazione paesaggistica anche in sanatoria non può limitarsi ad esprimere valutazioni apodittiche e stereotipate... _OMISSIS_ ...o. Non è sufficiente, quindi, la motivazione del diniego fondata su una generica incompatibilità, non potendo l'Amministrazione limitare la sua valutazione al mero riferimento ad un pregiudizio ambientale, utilizzando espressioni vaghe e formule stereotipate.

Per evitare che il giudizio di compatibilità paesaggistica si traduca nell'esercizio di una valutazione insindacabile, è necessario che il provvedimento dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo sia sorretto da un'ampia e circostanziata motivazione, dalla quale sia possibile ricostruire sia le premesse che l'iter logico seguito nel percorso valutativo che si conclude con il giudizio finale.

Il giudizio di valutazione di compatibilità paesaggistica deve essere reso con riferimento ai contenuti specifi... _OMISSIS_ ...rea vengono unicamente citati nei loro estremi, ma non viene formulato un giudizio negativo specificamente parametrato ai valori tutelati dagli stessi.

E' illegittima la valutazione negativa della Soprintendenza che non risulta aver tenuto conto degli specifici valori tutelati dal vincolo ed, in relazione ad essi, non ne ha motivato l’incompatibilità.

Il mero dato della visibilità dal lago non costituisce motivazione sufficiente a reggere un diniego di autorizzazione paesaggistica, atteso che non si comprende in quali termini tale visibilità incida negativamente sul bene protetto e rechi insanabile contrasto con il valore tutelato.

Per l'atto di autorizzazione paesaggistica dell'ente locale, espressione dell'esercizio di valutazioni tecnic... _OMISSIS_ ... dei materiali impiegati; del contesto paesaggistico in cui esso si colloca, anche mediante l’indicazione di eventuali altri immobili esistenti, delle loro posizioni e dimensioni; del rapporto tra edificio e contesto, anche mediante l'indicazione dell'impatto visivo al fine di stabilire se esso si inserisca in maniera armonica nel paesaggio.

L’atto di autorizzazione paesaggistica (nella specie, dell’ente locale), espressione dell’esercizio di valutazioni tecniche, deve contenere una adeguata motivazione, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione, in relazione alle risultanze dell’istruttoria.

La motivazione dell'autorizzazione paesaggistica può ritenersi ... _OMISSIS_ ...) del contesto paesaggistico in cui esso si colloca, anche mediante indicazione di eventuali altri immobili esistenti, della loro posizione e dimensioni; iii) del rapporto tra manufatto e contesto, anche mediante l’indicazione dell’impatto visivo al fine di stabilire se esso si inserisca in maniera armonica nel paesaggio.

Se è vero che l’orientamento giurisprudenziale prevalente è incline ad affermare che il parere della commissione edilizia integrata in ordine alla sanatoria di costruzioni abusivamente realizzate non implica una diffusa motivazione, dovendo esso ritenersi sufficientemente motivato dall'indicazione delle ragioni assunte a fondamento della valutazione di compatibilità dell'intervento edilizio con le esigenze di tutela paesistica poste a base... _OMISSIS_ ...la motivazione deve dare conto quanto meno, per evitare di tramutarsi in una forma sincopata ed apodittica di clausola negatoria della compatibilità paesaggistica di un’opera (nel caso di specie collocata peraltro in una zona non visibile perché retrostante dell’immobile) delle caratteristiche dell’intervento abusivo realizzato e degli aspetti di contrasto con l’ambiente paesaggistico nel quale è inserita.

L'Amministrazione è tenuta a motivare in ordine a quali siano i concreti profili di incompatibilità del manufatto sottoposto all'esame con i valori paesaggistici tutelati, indicando le specifiche ragioni per le quali non ritiene che le opere edilizie considerate non siano adeguate alle caratteristiche ambientali protette.

L’atto... _OMISSIS_ ...i giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione, in relazione alle risultanze dell’istruttoria.

Il giudizio di compatibilità paesaggistica postula la presa in considerazione, puntuale e in concreto, del manufatto e delle sue caratteristiche esistenti, da rapportare, in riferimento a tutti gli elementi che ne determinano l’impatto paesaggistico (es. collocazione, visibilità, forma, materiali, colori, ecc.), ai preesistenti valori paesaggistici propri del sito vincolato: solo se questo rapporto è concretamente favorevole, l’atto può essere favorevole.

E' illegittimo per difetto di motivazione (e annullabile da parte della Soprintendenza) l'atto con cui il Comune si limita a rilevare che le opere abusive realizzate non... _OMISSIS_ ... progetto, ma è altresì vero che una domanda che implica un numero notevole di alterazioni paesisticamente rilevanti deve imporre all’amministrazione una congrua e necessaria motivazione, anche se tutte le innovazioni sono previste dalla norma medesima; infatti ogni progetto merita una visione unitaria soprattutto quando innova in modo significativo l’impatto che la costruzione avrà sul paesaggio.

L'autorizzazione paesaggistica verifica la compatibilità dell'opera con i valori paesistici protetti dal vincolo, dovendo l'autorità preposta unicamente operare un giudizio circa il rispetto da parte dell'intervento progettato delle esigenze connesse alla tutela del paesaggio.

La motivazione del diniego di nulla osta paesaggistico deve essere vagli... _OMISSIS_ ...ni a fondamento della valutazione di compatibilità dell'intervento edilizio con le esigenze di tutela paesistica a base del relativo vincolo, in tal senso dovendosi considerare soddisfacente anche una motivazione scarna e sintetica, purché idonea a rivelare gli estremi logici della ritenuta incompatibilità.

Nello specifico settore paesaggistico, la motivazione può ritenersi adeguata quando risponde a un modello che contempli, in modo dettagliato, la descrizione: dell'edificio mediante indicazione delle dimensioni, delle forme, dei colori e dei materiali impiegati; del contesto paesaggistico in cui esso si colloca, anche mediante l’indicazione di eventuali altri immobili esistenti, della loro posizione e dimensioni; del rapporto tra edificio e contesto, anche mediante l... _OMISSIS_ ... conto in alcun modo: a) della disciplina di tutela: b) del contesto morfologico in cui si inserisce il fabbricato: c) delle caratteristiche dell’opera; d) dell’impatto dell’intervento sull’habitat naturale; e) dell’indice di intervisibilità, ovvero dell’impatto della trasformazione territoriale (nella specie, realizzazione di edifici pluripiano ad uso residenziale) sulle “immagini” caratteristiche di quello specifico paesaggio.

Esprimendo un giudizio di indecorosità del fabbricato in corso di sanatoria, il Ministero non soltanto effettua una valutazione estetica del manufatto in sé, obiettivamente soggettiva, in quanto non ancorata ad alcun fattore parametrico di riferimento, ma per di più slegata da un qualsiasi rapporto (gia... _OMISSIS_ ...he evidenzia adeguatamente le ragioni per cui si è ritenuto che dall’intervento edilizio non emergano condizioni di pregiudizio al quadro naturale di non comune bellezza panoramica, tenendo conto della disciplina di tutela, del contesto morfologico in cui si inserisce il fabbricato, delle caratteristiche dell’opera e dell’impatto dell’intervento sull’habitat naturale, e prescrivendo le modifiche di progetto necessarie ad integrare l’edificio con il territorio su cui è stato realizzato, in modo che esso non “interferisca” con le essenze arboree e arbustive autoctone.

Il nulla osta della Soprintendenza in materia di paesaggio, pur comportando l’esercizio di poteri tecnico–discrezionali piuttosto ampi, per giurispruden... _OMISSIS_ ...ufficienza della motivazione e il difetto dell’istruttoria.

L’organismo preposto alla tutela dei beni culturali ha sempre l'obbligo di motivare in modo congruo, nel rispetto di quanto dispone l’art. 3, comma 1, della l. n. 241 del 1990, eventuali valutazioni negative di (in)compatibilità dell’intervento edilizio sul piano paesaggistico o culturale.

E' illegittima la valutazione di (in)compatibilità compiuta dall’organo statale nella quale non è dato cogliere un’adeguata manifestazione esterna delle ragioni per le quali le opere sono state considerate in contrasto con i valori tutelati, avuto riguardo alla situazione di contesto.

Laddove il vincolo esistente sui luoghi attenga all’aspetto individuato dall... _OMISSIS_ ...iguardo al contrasto con tipologia del recupero dall’aspetto tipicamente rurale.

La determinazione paesaggistica dell’ente locale deve essere motivata anche quando abbia contenuto positivo, favorevole al richiedente.

Ai fini della congruità e sufficienza della motivazione dell'autorizzazione paesaggistica deve esservi l’indicazione della ricostruzione dell’iter logico seguito, in ordine alle ragioni di compatibilità effettive che – in riferimento agli specifici valori paesistici dei luoghi - possano consentire tutti i progettati lavori, considerati nella loro globalità e non esclusivamente in semplici episodi di dettaglio.

E’ necessario motivare l’autorizzazione paesaggistica in modo tale che emerga... _OMISSIS_ ... non potendo l’autorità amministrativa limitarsi ad affermazioni apodittiche e dovendosi pure riferire non all’entità atomisticamente valutata del singolo intervento, ma al complesso strutturalmente individuato che deriva dalla sovrapposizione con quello preesistente.

E' illegittima l'autorizzazione paesaggistica nella quale non si rinviene esternazione alcuna in ordine all’iter logico seguito per valutare che l’opera edilizia oggetto di realizzazione, in ragione delle proprie caratteristiche ed in raffronto con il contesto tutelato, non si pone in contrasto con gli interessi primari espressi dal vincolo.

Nel settore paesaggistico, la motivazione può ritenersi adeguata quando risponde ad un modello che contempli, in modo dettagliato, la... _OMISSIS_ ...icazione di eventuali altri immobili esistenti, della loro posizione e dimensioni; iii) del rapporto tra edificio e contesto, anche mediante l'indicazione dell'impatto visivo al fine di stabilire se esso si inserisca in maniera armonica nel paesaggio.

Non risulta conforme al paradigma normativo il diniego di autorizzazione paesaggistica nel quale manca una adeguata descrizione dei manufatti che si intendono realizzare, del contesto paesaggistico e soprattutto del rapporti tra detti manufatti e il contesto stesso.

In sede di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, la Soprintendenza non può attenuare la tutela del paesaggio, che è il bene alla cui cura è preposta, comparandolo con interessi confliggenti di altra natura.

E' illegittimo il parer... _OMISSIS_ ...gettive e di salute della controinteressata

L'autorizzazione paesaggistica, rilasciata dall'ente locale delegato all’esercizio delle funzioni di tutela del vincolo paesistico, è espressione di valutazioni tecniche e deve contenere un’adeguata motivazione, sulla ritenuta compatibilità delle opere con il contesto tutelato, nella quale devono essere indicati i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione.

La motivazione dell'autorizzazione paesaggistica può ritenersi adeguata quando risponde a un modello che contempli, in modo dettagliato, la descrizione: I) dell'edificio mediante indicazione delle dimensioni, delle forme, dei colori e dei materiali impiegati; II) del contesto paesaggistico in cu... _OMISSIS_ ...dell'impatto visivo al fine di stabilire se esso si inserisca in maniera armonica nel paesaggio.

E' l’Autorità che deve dimostrare l’eventuale incompatibilità dell’intervento edilizio con i valori paesaggistici dei luoghi e non il privato a comprovare in positivo la compatibilità.

L’amministrazione preposta alla tutela ambientale e culturale quando si esprime in ...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.