Occupazione temporanea per ragioni di pubblica utilità: art. 49 D.P.R. 327/2001

PROCEDURE ATIPICHE O ALTERNATIVE --> ORDINANZE CONTINGIBILI E URGENTI --> ART. 49.5 DPR 327/2001

L'art. 49 DPR 327/2001, consente l’occupazione temporanea di beni non soggetti ad esproprio “per urgenti ragioni di pubblica utilità”, che non implicano la sussistenza di quei pericoli gravi ed imminenti richiesti invece per giustificare l’adozione di ordinanze contingibili ed urgenti, né i più pregnanti requisiti della “forza maggiore” o della “assoluta urgenza” che invece erano richiesti dall’abrogato art. 71 della legge 25 giungo 1865, n. 2359.

L’esistenza di un pericolo di contaminazione delle falde per il rischio di infiltrazione di percolato costituisce una ragione sufficientemente urgente di pubblica utilità atta a giustificare l’occupazione temporanea del terreno ex art. 49 DPR 327/2001, ed è del tutto irrilevante che la condizione di pericolo sia risalente, in quanto... _OMISSIS_ ... tempo può rendere ancor più urgente l’intervento.

L’occupazione di proprietà private da parte dell’Autorità, al fine di dare esecuzione d’ufficio coattivamente a interventi di messa in sicurezza idonei ad impedire danni alla salute pubblica o all’ambiente (nel caso di specie conseguenti a situazione di inquinamento), può essere disposta ricorrendo all’art. 49 comma 5 del D.P.R. 327/2001, costituendo questa norma specifica, diversamente dall’art. 50 del d.lgs. 267/2000 legittimante una potestà extra ordinem, di contenuto indeterminato e d’impiego residuale, e dunque inapplicabile ogni volta che esista una specifica normativa regolante la fattispecie.

L’art. 49, comma 5 del DPR 327/2001 – riecheggiando l’abrogato art. 71 della l. 25 giugno 1865, n. 2359 - stabilisce che le disposizioni sull’occupazione temporanea d’aree non soggette a procedure espropriative ... _OMISSIS_ ...n quanto compatibili, nei casi dalla stessa norma elencati; detta elencazione, certamente non tassativa, concerne nel complesso tutte quelle fattispecie di pregiudizio, anche ambientale, che possano comportare rischi per la sicurezza collettiva, e nel cui ambito ben possono essere ricondotte le situazioni d’inquinamento o di pericolo di inquinamento.

Con la locuzione “ragioni di pubblica utilità” contenuta nell’art. 49 comma 5 del DPR 327/2001, si indicano genericamente tutti i casi in cui l’utilizzo della proprietà “altrui” (includendo dunque anche i beni di Enti pubblici diversi da quelli competenti), è funzionale a far cessare, o almeno ad attenuare, situazioni pregiudizievoli collettive.

A seguito dell' occupazione temporanea disposta ex art. 49 comma 5 dpr 327/2001, è possibile che, quale effetto collaterale, possa derivare dall’intervento, direttamente od indirettamente, anche un vanta... _OMISSIS_ ...i individui; ciò non rende certo illegittimo l’esercizio del potere, ove comunque, attraverso lo stesso, venga realizzato l’interesse primario per cui è stato conferito, salvo disporre, con ricorso ad idonei istituti giuridici, un’adeguata contribuzione dai beneficiari.

Il ricorso alla procedura di occupazione temporanea di beni, ex art. 49 comma 5 del DPR 327/2001, per realizzare d’ufficio interventi di messa in sicurezza d’emergenza, funzionali ad impedire l’aggravarsi di danno ambientale, deve ritenersi, per definizione, supportato dal requisito della urgenza prescritta dalla norma richiamata.

La previsione dell’art. 49, comma 5, D.P.R. n. 327/01, non osta all’esercizio del potere di ordinanza, sia perché le disposizioni dell’articolo in esame risultano applicabili “in quanto compatibili”, e, quindi, non disciplinano, in via esclusiva, le occupazioni temporanee non pr... _OMISSIS_ ...squo;esproprio in caso di frane; sia perché l’ordinanza contingibile ed urgente, in un procedimento caratterizzato dall’assenza di rigide regole predefinite, ben può essere utilizzato per le finalità perseguite.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.