la delimitazione del demanio marittimo ha carattere semplicemente ricognitivo

DEMANIO E PATRIMONIO --> ABUSI DEI PRIVATI --> SANZIONI EDILIZIE

Sintesi: È legittimo il provvedimento che presuppone la natura demaniale dell’area di sedime di un abuso edilizio se questa è stata definita demaniale in una precedente ordinanza di sgombero, non impugnata dall’interessato.

Sintesi: È legittimo affermare la natura demaniale dell’area di sedime di un abuso edilizio sulla base della CTU intervenuta nel processo penale e della successiva sentenza.

TITOLO EDILIZIO --> ABUSI EDILIZI --> SANZIONI --> POTERE SANZIONATORIO, ESERCIZIO

Sintesi: Gli abusi edilizi possono dar luogo in ogni tempo all’emanazione dei provvedimenti previsti dalla normativa di settore, anche se vi sono state in precedenza connivenze o se – per migliorare la vivibilità delle popolazioni – siano migliorati i servizi pubblici della zona.

DEMANIO E PATRIMONIO --> DEM... _OMISSIS_ ...ANIO MARITTIMO --> PROCEDIMENTO DI DELIMITAZIONE

Sintesi: Il procedimento di delimitazione del demanio marittimo ha carattere semplicemente ricognitivo e non costitutivo della demanialità del bene.

Estratto: «7. Il Collegio in primo luogo rileva di non poter condividere la censura relativa ad un difetto di motivazione propria della sentenza appellata, atteso che il giudice di primo grado ha esplicitamente dichiarato di non volersi discostare dalle decisioni assunte nella articolata sentenza n. 458 del 2006, poiché le censure rivolte ai provvedimenti impugnati erano state già oggetto di specifica e motivata valutazione da parte del Tar, che con la citata sentenza aveva respinto il ricorso presentato dall’appellante avverso il diniego della concessione edilizia in sanatoria.Il Collegio ritiene comunque che l’appello sia integralmente infondato.7.1.Quanto alla dedotta natura non demaniale del terreno in questione su cu... _OMISSIS_ ... fonda il suo appello per lamentare l’illegittimità dell’ordinanza di demolizione e ancora prima quella di diniego dell’istanza di condono edilizio, il Collegio osserva che l’area su cui sorge il fabbricato è stata definita demaniale nell’ordinanza di sgombero n. 339 del 1994, non impugnata dall’appellante.Ciò è già di per sé idoneo a supportare la natura del bene, in ragione della natura autoritativa dell’atto.Per di più, la natura demaniale dell’area è stata ribadita, tramite CTU, nel corso del procedimento penale n. 2637/94, scaturito dall’inottemperanza da parte dell’appellante ad un ordinanza di demolizione (n.339/94) della Capitaneria di Porto di Crotone.La natura demaniale è stata successivamente ritenuta sussistente dalla sentenza della Corte di Appello di Catanzaro n.806 del 2000, che ha accertato, sulla base della perizia, che, contrariamente a quanto dedotto dall’interessata, il bene era accatas... _OMISSIS_ ...glio 12, particella n. 8 ma alla particella 1, partita n. 570, intestata al Demanio Pubblico dello Stato, ramo Marina Mercantile.In relazione a quanto precede il Collegio ritiene dunque che le deduzioni addotte per contestare la natura demaniale dell’area in questione siano da considerarsi prive di fondamento, atteso peraltro che la sentenza n. 806 del 2000, oggetto di un ricorso per Cassazione ritenuto inammissibile dalla Suprema Corte, ha assunto valore di giudicato ai sensi dell’art. 654 del c.p.p..Peraltro, tutte le deduzioni dell’appellante sono radicalmente precluse nel presente giudizio, poiché la precedente sentenza resa dal Tar inter partes, che ha respinto le censure rivolte contro il diniego di condono, ha già affrontato e motivatamente definito tutte le questioni sollevate nuovamente con l’atto di appello, sicché esse neppure potrebbero essere smentite e capovolte in questa sede.La presenza di un giudicato nella situazione de qua rende... _OMISSIS_ ...i pregio le considerazioni svolte dall’appellante relativamente all’incertezza della situazione giuridica dell’area in questione. Inoltre, è del tutto irrilevante il richiamo alle opere pubbliche effettuate nella zona dal Comune di Rossano (che attesterebbero ‘acquiescenza’ alla situazione edilizia creatasi nella zona di Zolfara), poiché gli abusi edilizi possono dar luogo in ogni tempo all’emanazione dei provvedimenti previsti dalla normativa di settore, anche se vi sono state in precedenza connivenze o se – per migliorare la vivibilità delle popolazioni – siano migliorati i servizi pubblici della zona.Peraltro, anche in punto di fatto vanno respinte le reiterate deduzioni della appellante, secondo cui la demanialità del bene non sarebbe ‘certa’, perché il verbale di delimitazione degli arenili di Rossano, approvato dal Ministero della Marina Mercantile nel 1954, non sarebbe stato sottoscritto per accettazione ... _OMISSIS_ ...o;frontisti”.Al riguardo, infatti, va rilevato che, come precisato dalla difesa del comune di Rossano, “la delimitazione non ha riguardato la zona costiera de qua, ab origine inclusa nell’impianto catastale al foglio n.12” e che “il procedimento di delimitazione del demanio marittimo ha carattere semplicemente ricognitivo e non costitutivo della demanialità del bene” (in termini, v. anche Cass. Pen., Sez. III, 24 aprile 1995, n. 4332). Le considerazioni che precedono rendono altresì irrilevante il fatto che l’appellante non abbia neppure fornito alcuna prova di avere la titolarità dell’immobile in questione.»

TITOLO EDILIZIO --> ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> PRESUPPOSTI --> ANTERIORITÀ DELL’INTERVENTO --> ONERE DELLA PROVA

Sintesi: Quando il destinatario di un provvedimento sostiene che l’opera è sanabile, perché realizzata entro una... _OMISSIS_ ...vero che non occorreva alcun titolo edilizio in ragione dell’anno di realizzazione, è specifico suo onere comprovare in punto di fatto le proprie affermazioni.

Estratto: «7.2. Il Collegio ritiene infondata anche la censura relativa all’anno di costruzione dell’immobile da cui dipenderebbe la necessità o meno del rilascio della concessione edilizia e quindi la legittimità del diniego della relativa concessione.Innanzitutto, ogni questione sul punto si deve ora intendere preclusa dal giudicato, formatosi nel giudizio riguardante il diniego di condono.Inoltre, per la consolidata giurisprudenza di questo Consiglio, quando il destinatario di un provvedimento sostiene che l’opera è sanabile, perché realizzata entro una certa data, ovvero che non occorreva alcun titolo edilizio in ragione dell’anno di realizzazione, è specifico suo onere comprovare in punto di fatto le proprie affermazioni: e nella specie tale onere non si può ... _OMISSIS_ ...re soddisfatto.»

TITOLO EDILIZIO --> ABUSI EDILIZI --> INTERVENTI ABUSIVI, CASISTICA --> AREA VINCOLATA

Sintesi: L’Amministrazione deve emanare i provvedimenti di propria competenza in materia paesaggistica anche quando le opere abusive sono state realizzate prima della imposizione del vincolo.

Estratto: «7.3. Analogamente il Collegio non ritiene fondata la censura relativa alla dedotta irrilevanza del vincolo paesistico, sostenuta dall’appellante a causa dell’inerzia del comune di Rossano che non ha predisposto gli elenchi contenenti i beni ed i siti d’interesse paesaggistico.In primo luogo, la circostanza della sussistenza del vincolo paesaggistico non ha uno specifico rilievo nel giudizio, poiché l’ordine di demolizione risulta un atto dovuto, in ragione dell’abuso riscontrato.In secondo luogo, l’Amministrazione deve emanare i provvedimenti di propria competenza... _OMISSIS_ ...ria paesaggistica), anche quando le opere abusive sono state realizzate prima della imposizione del vincolo (Cons. di Stato, Sez.VI, 11 maggio 2005, n.2357): ed è pacifico che il vincolo sussisteva alla data di emanazione dell’atto impugnato in primo grado, poiché l’immobile si trova proprio di fronte al mare.Pertanto, neppure nella specie si può considerare formato il silenzio assenso sul condono.Comunque, anche sotto tali profili le deduzioni dell’appellante vanno comunque respinte, poiché mirano ancora una volta all’esame – ora precluso - di questioni che sono state esaminate e risolte dalla sentenza del Tar che ha riguardato il diniego di condono e sul quale si è formato il giudicato.»

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