Pagamento dell'indennità di espropriazione

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - PAGAMENTO

Sussiste a carico dell’Autorità espropriante l’obbligo di concludere il procedimento di determinazione definitiva dell’indennità con un provvedimento espresso che dia applicazione all'art. 27 tues, mediante comunicazione del deposito della relazione di stima e il successivo pagamento o deposito dell'indennità.

Nei giudizi di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità (L. n. 2359 del 1863), che vengono promossi presso la Corte d'Appello competente per territorio, la stessa Corte non può condannare l'espropriante al pagamento diretto nei confronti della controparte, ma deve limitarsi ad ordinare il deposito delle somme dovute presso la Cassa Depositi.

Secondo i plurimi e convergenti dati normativi vigenti in materia (art. 20, comma 14; art. 21, commi 12 e 15; art. 26 commi 1, 1-bis, 9 e 10; art. 28, comma 1, d.p.r. n. 327 del 200... _OMISSIS_ ...quo;è contestazione sull’ammontare dell’importo dovuto a titolo di indennità definitiva, non si effettua alcun pagamento; la somma contestata deve solo essere depositata presso la Ragioneria Territoriale dello Stato.

L’elemento discriminante per verificare se un dato debito (nella specie: relativo al pagamento dell'indennità di esproprio) rientri nella massa passiva della procedura di liquidazione concorsuale di cui agli artt. 248 e ss. del d.lgs. 267/2000 è l’atto gestorio che ha determinato l’insorgere dell’obbligazione e non anche la liquidazione del credito.

L'art. 26 del D.P.R. n. 327 del 2001 regola le modalità di pagamento o deposito dell'indennità provvisoria, sia accettata, sia non accettata. In quest'ultimo caso, tuttavia, occorrerà , poi, esperire anche la procedura prevista dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 27 in tema di pagamento o deposito definitivo dell'indennità a seguito della perizia di stima dei... _OMISSIS_ ...a Commissione provinciale, oppure qualora esistano diritti reali sul fondo espropriato o vi siano opposizioni al pagamento, ovvero le parti non si siano accordate sulla distribuzione, il pagamento delle indennità agli aventi diritto è disposto dall'autorità giudiziaria, su domanda di chi ne abbia interesse.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - PAGAMENTO - ACCONTO 80%

Là dove vi sia una determinazione consensuale dell'indennità di espropriazione, l'espropriato è in facoltà di scegliere tra l'accettazione dell'indennità offerta e la contestazione giudiziaria della stessa, restandogli invece precluso d'invocare il pagamento dell'acconto e nel contempo di rifiutare o contestare l'indennizzo offerto dall'espropriante, nella incompatibilità di siffatta facoltà con l'opzione esercitata a cui si accompagna, necessariamente, l'accettazione dell'importo offerto dall'espropriante e l'automatica definizione del subprocedimento, avviato co... _OMISSIS_ ...one dell'offerta e la preclusione alla formulazione di eventuali contestazioni o dell'espressa riserva di agire successivamente per la determinazione dell'indennità.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - PAGAMENTO - ACCONTO 80% - CONDIZIONI

Il pagamento dell'acconto dell'80% previsto dalla L. n. 1 del 1978, art. 23, come modificato dalla L. n. 385 del 1980, art. 7, e sostituito dal D.L. n. 9 del 1982, art. 5, convertito in L. n. 94 del 1982, può essere invocato soltanto se le indennità siano divenute incontestabili per l'intervenuto accordo tra le parti in ordine al loro ammontare.

All'espropriato è accordata una facoltà di scelta tra l'accettazione delle indennità offerte, che gli consente (tra l'altro) di ottenere immediatamente l'acconto previsto dalla L. n. 94 del 1982, art. 5 e di evitarne il deposito presso la Cassa depositi e prestiti, e la contestazione giudiziaria delle stesse. Ciò che non può ritenersi cons... _OMISSIS_ ... è d'invocare il pagamento dell'acconto e rifiutare o contestare l'indennizzo offerto dall'espropriante, pur se non corrispondente a quello dovuto per legge: qualora, pertanto, sia stato richiesto ed ottenuto il pagamento dell'acconto, l'espropriato non può contestualmente o successivamente agire per la determinazione dell'indennità, risultando irrilevante l'eventuale richiesta di pagamento con riserva di agire successivamente per la determinazione dell'indennità.

Nella vigenza della normativa antecedente al D.P.R. n. 327 del 2001, l'espropriato aveva una facoltà di scelta tra l'accettazione delle indennità offerte, che gli consentiva anche di ottenere immediatamente l'acconto previsto dalla L. n. 94 del 1982, art. 5 e di evitarne il deposito presso la Cassa depositi e prestiti, e la contestazione giudiziaria delle stesse, ma il pagamento dell'acconto poteva essere invocato soltanto se le indennità fossero divenute incontestabili per l'intervenuto accordo tra ... _OMISSIS_ ...ine al loro ammontare e ciò conformemente all'intento acceleratorio perseguito dal legislatore rispetto alla determinazione definitiva dell'indennità. In definitiva, ?l'espropriando poteva effettuare una scelta rimessa alla sua discrezionalità, in base a un soggettivo calcolo di convenienza e previa valutazione dei rischi e dei vantaggi collegati a ciascuna opzione, ma non gli era consentito d'invocare il pagamento dell'acconto e, nel contempo, rifiutare o contestare l'indennizzo offerto dall'espropriante, pur se non corrispondente a quello dovuto per legge oppure determinato in violazione di disposizioni che disciplinavano il procedimento ablatorio

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - PAGAMENTO - ART. 28 DPR 327/2001

L’amministrazione, in sede di concreto pagamento dell’indennità, è tenuta a verificare la sussistenza e pienezza del diritto del soggetto nei cui confronti il pagamento deve essere eseguito, onde evit... _OMISSIS_ ...zioni patrimoniali non dovute, sia di esporre l’amministrazione ad un ulteriore pagamento in favore del legittimo ed effettivo avente diritto.

Per quanto l’art. 28 del D.P.R. n. 327/2001 qualifichi come autorizzazione l’atto di pagamento dell'indennità di esproprio, non sono ravvisabili poteri discrezionali dell'Amministrazione, la quale deve limitarsi ad accertare la definitività della determinazione e l'esistenza di diritti od opposizioni di altri soggetti.

La ratio dell’art. 28 T.U.Es. è quella di evitare che l’amministrazione, dopo il pagamento dell’indennità di espropriazione, sia esposta a ripetizioni di indebito, così richiedendo che il pagamento non sia effettuato sino a che ci siano contestazioni.

Ai sensi dell’articolo 28 T.U.Es., il provvedimento finale della procedura di pagamento dell'indennità di esproprio è attribuito all’autorità amministrativa, sul presupposto che non... _OMISSIS_ ...questioni nel corso della procedura; mentre, nell’ipotesi dell’art. 29 T.U.Es., l’ordine di pagamento è emesso dal giudice ordinario per essere insorte questioni in ordine agli aventi diritto o alla ripartizione, e, quindi in presenza di opposizioni di terzi che vantino diritti sul bene espropriato.

Il procedimento di autorizzazione di cui all’art. 28 T.U.Es., è fonte, nella sussistenza dei presupposti di legge, di un diritto soggettivo del privato richiedente, avente ad oggetto il pagamento dell’indennità di espropriazione. Infatti, l’insussistenza di poteri discrezionali nell’emanazione dell’atto denominato “autorizzazione” e la sua prevalente finalizzazione alla tutela degli interessi privati degli aventi titolo, discende con evidenza dal contenuto dell’atto, volto all’accertamento della definitività della determinazione indennitaria e dell’assenza di diritti o opposizioni di altr... _OMISSIS_ ...F|
La ratio dell'art. 28 T.U.Es. va identificata con l'esigenza di evitare che l'amministrazione, dopo il pagamento dell'indennità di esproprio, sia esposta a ripetizioni di indebito, così richiedendo che il pagamento non sia effettuato sino a che ci siano contestazioni; infatti solo nel caso in cui "esistano diritti reali sul fondo espropriato o vi siano opposizioni al pagamento, ovvero le parti non si siano accordate sulla distribuzione, il pagamento delle indennità agli aventi diritto è disposto dall'autorità giudiziaria, su domanda di chi ne abbia interesse" (D.P.R. n. 327/2001, art. 29).

Per quanto l’art. 28, comma 1, del D.P.R. n. 327 del 2001 preveda che “l’autorità espropriante autorizza il pagamento della somma depositata al proprietario od agli aventi diritto, qualora sia divenuta definitiva rispetto a tutti la determinazione dell’indennità di espropriazione, ovvero non sia stata tempestivamente notificata l’... _OMISSIS_ ...pagamento o sia stato concluso tra tutte le parti interessate l’accordo per la distribuzione dell’indennità”, non sono ravvisabili in tale ambito poteri discrezionali dell’Amministrazione, che deve limitarsi ad accertare la definitività della determinazione e l’inesistenza di diritti od opposizioni di altri soggetti.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - PAGAMENTO - COMPENSAZIONE

In sede di opposizione a una esecuzione fondata su titolo esecutivo giudiziale, sebbene non possano farsi valere quei fatti estintivi, impeditivi o modificativi della pretesa sostanziale che dovevano essere oggetto d'esame nel giudizio di cognizione nel quale si formò il titolo stesso, tuttavia può essere dedotta come motivo di opposizione all'esecuzione forzata la compensazione, qualora il credito, fatto valere dal debitore minacciato di esecuzione, a totale o parziale estinzione di quello per il quale si procede, sia sor... _OMISSIS_ ...nte alla formazione del titolo esecutivo. [Nella fattispecie, è stata compensata una indennità di esproprio dovuta dal Comune con un debito tributario - IMU e TASI - dovuto dal proprietario espropriato].

La mancata ottemperanza all’ordine di deposito della indennità di esproprio non può trovare giustificazione e fondamento nell’art. 48-bis del d.p.r. 602/1973, stante il carattere di temporaneità dello sbarramento ivi previsto, espressamente collegato all’attività di pagamento della somma iscritta a ruolo, di una attività, dunque, da esplicarsi doverosamente a monte del deposito della indennità di esproprio.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - PAGAMENTO - CREDITORE APPARENTE

Il pagamento effettuato nelle mani di colui che appaia legittimato a ricevere la prestazione altrui (nel caso di specie consistente nel pagamento dell'indennità di espropriazione), ha efficacia liberatoria, a condizione che il ... _OMISSIS_ ...in buona fede e senza colpa ritenuto il destinatario del pagamento legittimato a riceverlo.

Ha efficacia estintiva del debito il pagamento effettuato a colui che appare legittimato a riceverlo ai sensi dell'art. 1189 c.c., purché l'apparenza risulti giustificata da circostanze univoche e concludenti, ovvero da atti giuridici compiuti dall'accipiens (nel caso di specie tutti gli atti inerenti la fase di accettazione dell’indennità e di cessione volontaria), e ripetutamente consentiti si da far sorgere nel debitore un ragionevole affidamento, esente da colpa (che si presume, spettando al creditore dimostrare che il debitore non ignorava la situazione reale o che il suo affidamento era determinato da colpa sulla realtà della facoltà apparente dell'accipiens di ricevere i pagamenti).

In tema di possibile acquisto "a non domino" di un bene immobile, la giurisprudenza ha da tempo chiarito i limiti della tutela del proprietario effettivo del bene esp... _OMISSIS_ ...uito del pagamento dell’indennità nei confronti del cd. proprietario apparente (quale quello risultante solo dai dati catastali e non dai pubblici registri immobiliari), evidenziando come in ipotesi di tal genere viga il principio secondo cui il proprietario del bene espropriato può agire esclusivamente nei confronti dello stesso creditore apparente, secondo le regole stabilite per la ripetizione dell’indebito.

Dalle somme dovute al proprietario ricorrente, sia nel caso di restituzione previa riduzione in pristino che nel caso di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis DPR 327/2001, devono essere detratte in compensazione, secondo i criteri di imputazione di cui agli artt. 1993 e 1194 c.c., quelle già corrisposte agli originari comproprietari a titolo di indennità di esproprio. Trova infatti applicazione in via analogica la disciplina di cui all’art. 1189 c.c., secondo cui il pagamento in favore di chi appare legittimato a riceverlo in base a ... _OMISSIS_ ...voche libera il debitore di buona fede (e vale, quindi, quale credito da opporre in compensazione), mentre chi ha ricevuto il pagamento è tenuto alla restituzione verso l’effettivo creditore secon...


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