Deposito e svincolo dell'indennità di espropriazione

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DEPOSITO

E' conforme al disposto di cui all’art. 20 DPR n. 327/2001, che disciplina il procedimento per la determinazione dell’indennità di espropriazione provvisoria, il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti delle somme a titolo di indennità di espropriazione prima della loro determinazione in via definitiva da parte della Commissione provinciale ex art. 41 stesso DPR n. 327/2001.

A norma del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 26 il pagamento diretto in favore dell'espropriato può avvenire quando, o il proprietario abbia assunto ogni responsabilità in ordine ad eventuali diritti dei terzi; o, in ipotesi di bene gravato di ipoteca, il proprietario abbia previamente esibito una dichiarazione autenticata de... _OMISSIS_ ...nza di accordo sulle modalità della sua riscossione, l'indennità va depositata, a norma del comma 4 medesima disposizione, presso la Cassa depositi e prestiti.

La sottoscrizione delle ricevute di consegna delle polizze di deposito da parte dei proprietari espropriandi vale a documentare l'intervenuta comunicazione ai proprietari dell'accantonamento delle indennità che non siano state a tal fine accettate dal privato, e il fatto che si chiami "quietanza di deposito dell'indennità di esproprio" presso la Tesoreria provinciale dello Stato (all'interno di un sistema alternativo al pagamento diretto della indennità e finalizzato a dar corso alla procedura ablatoria, con trasferimento di ogni contestazione sulla indennità in deposito) non si configura come rinuncia del privato espropr... _OMISSIS_ ...va iniziativa assunta dinanzi alla Corte di appello, giudice funzionalmente competente all'accertamento.

All’unicità sostanziale a monte della somma indennitaria da depositare non può che conseguire sul piano procedimentale, a valle, l’unicità del relativo deposito presso la Ragioneria.

L’ordine di deposito dell'indennità di esproprio è funzionale alla creazione a beneficio del creditore di un’apposita provvista monetaria presso l’ufficio pubblico preposto.

il deposito dell’indennizzo riesce comunque ad assicurare la funzionalità cui è destinato se viene effettuato entro la data di esecuzione del decreto di esproprio, dovendosi interpretare l’endiadi normativa (“effettuato il deposito l’autorità espropri... _OMISSIS_ ...al trasferimento di proprietà) il termine ultimo entro il quale completare il deposito.

Il deposito della somma liquidata in esito al giudizio di opposizione alla stima presso la Cassa depositi e prestiti non presuppone domanda, è oggetto di una pronuncia necessaria ed accessoria al "decisum".

La finalità del deposito delle indennità presso la Cassa depositi e prestiti è latu sensu cautelare: di garanzia dell'interesse non dell'attore ma di terzi che vantino diritti sul bene soggetto ad esproprio e, subordinatamente, dello stesso espropriante a non essere esposto ad azioni di recupero per pagamenti indebiti.

Il mancato o tardivo deposito dell'indennità di esproprio non è causa di invalidità del provvedimento amministrativo, rilevando eventualmente sul piano... _OMISSIS_ ...rtamento (anche omissivo) si siano resi responsabili dei danni prodotti al cittadino espropriato. In caso di tardivo deposito, devono, infatti, ritenersi dovuti gli interessi legali, come in caso di tardivo pagamento.

Il deposito di una indennità di esproprio inferiore a quella dovuta integra una ipotesi di responsabilità contrattuale siccome derivante da una violazione di una preesistente e specifica obbligazione ex lege tra le parti, quale quella di corrispondere l'esatta indennità di esproprio, con la conseguenza che l'espropriante è tenuto al pagamento degli interessi moratori e al risarcimento del "maggiore danno" ex art. 1224 cod. civ., senza necessità per l'espropriato di fornire la prova della colpa essendo questa presunta a norma dell'art. 1218 cod. civ.


... _OMISSIS_ ... dell'intera somma non è dovuto, apparendo del tutto irragionevole e privo di valide giustificazioni. Trattasi di specifica deroga al principio secondo cui in caso di espropriazione di bene indiviso, l'opposizione del singolo comproprietario avverso la stima effettuata in via amministrativa è idonea ad estendere il giudizio alla determinazione dell'intero diritto e, quindi, dell'intera indennità, anche a beneficio dei comproprietari non opponenti, conseguendone, altresì, il diritto dell'opponente di domandare il deposito per l'intero di quest'ultima (o della differenza fra quest'ultima e quella che già sia stata eventualmente depositata).

Il deposito dell'indennità in Cassa DDPP si configura come modalità obbligatoria dell'adempimento sia del debito indennitario che degli... _OMISSIS_ ...ella misura corrispondente alla quota di pertinenza dell'opponente, ovviamente parametrata all'indennità giudizialmente accertata.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DEPOSITO - EFFETTI

Le somme depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti possono essere considerate fuoriuscite dal patrimonio del soggetto depositante ed ormai nell’astratta disponibilità del soggetto espropriando (o espropriato), il quale potrà materialmente ottenerle al verificarsi delle condizioni di legge, posto che il suo diritto alla percezione (almeno) delle somme depositate sorge con la determinazione stessa dell’indennità provvisoria.

Il deposito di somma a titolo di indennità di espropriazione ed occupazione, ai sensi della L. 25 gi... _OMISSIS_ ...creto di esproprio o di occupazione temporanea e non anche ai fini del risarcimento del danno derivante dalla perdita di proprietà conseguente ad un'occupazione espropriativa o usurpativa: in tal caso, infatti, la somma liquidata a titolo di risarcimento del danno deve essere corrisposta direttamente al danneggiato, con detrazione dall'importo dovuto delle sole somme eventualmente già incassate da quest'ultimo, potendo l'espropriante legittimamente chiedere la restituzione di quelle ancora giacenti presso la Cassa Depositi e Prestiti.

Il deposito delle indennità, ove rifiutate dai proprietari, pone al riparo gli amministratori da ogni responsabilità per i risarcimenti ottenuti, in via giudiziale, dagli espropriati.

Il rischio per l'espropriante di effettuare un pagame... _OMISSIS_ ...osito delle stesse presso la Cassa depositi e prestiti (L. n. 2359 del 1865, art. 49 L. n. 865 del 1971, art. 12 e com'è pacifico artt. 15 e 16 cit. legge), che ha effetti pienamente liberatori per l'espropriante.

Fermo restando che il deposito delle somme dovute ha effetto liberatorio per l’ente e da quel momento gli interessi relativi gravano sul soggetto depositario, ciò vale per gli importi effettivamente versati e non per quelli ancora dovuti.

Nel caso in cui in sede giudiziale venga riconosciuto all'espropriato a titolo di indennità espropriativa una somma maggiore rispetto alla stima effettuata in sede amministrativa, l'espropriante deve corrispondere gli interessi legali dal giorno dell'espropriazione e fino alla data del deposito della somma medesima, s... _OMISSIS_ ...i interessi previsti dall'ordinamento della Cassa stessa, con esclusione della possibilità che sulla medesima somma vengano liquidati ulteriori interessi in sede di determinazione giudiziale della predetta indennità.

Per il tramite del deposito dell'indennità e, quindi, della perdita di disponibilità della somma da parte dell’espropriante e sua offerta o, comunque, deposito in favore del proprietario, che, medio tempore, ha perso le facoltà di godimento (nel caso di occupazione di urgenza) o lo stesso diritto di proprietà (nel caso di intervenuto decreto di esproprio), il soggetto espropriante può conseguire la piena proprietà del bene. Le somme, dunque, depositate presso la Cassa depositi e prestiti possono essere considerate fuoriuscite dal patrimonio del soggetto deposi... _OMISSIS_ ...ercezione (almeno) delle somme depositate sorge con la determinazione stessa dell’indennità provvisoria.

Ove il proprietario non accetti l'indennità offerta o non si addivenga ad un accordo amichevole, il pagamento è sempre effettuato mediante deposito presso la Cassa DD. PP. Il deposito ha valore liberatorio per l'ente espropriante e costituisce mezzo di tutela sia per la stessa autorità che per i terzi eventualmente lesi dall'espropriazione. Sotto il primo profilo, assume particolare rilievo la circostanza che il deposito libera l'espropriante per la somma corrispondente, anche se non attribuisce ad essa carattere definitivo (che si avrà solo a seguito di pronuncia dell'autorità giurisdizionale, in caso di opposizione). Le somme in tal modo depositate possono essere cons... _OMISSIS_ ...ge, posto che il suo diritto alla percezione delle somme depositate sorge con la determinazione stessa dell'indennità provvisoria.

Il deposito dell'indennità di esproprio presso la Cassa depositi e prestiti non è un “quid minus” rispetto alla materiale corresponsione agli aventi diritto. Si tratta infatti di una fase caratteristica delle procedure ablatorie, indefettibile in tutte le ipotesi in cui occorra tutelare i diritti dei terzi e quindi non espone l’espropriante ai rischi ed oneri di eventuali azioni di recupero per pagamenti indebiti delle indennità espropriative.

Le somme depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti debbono considerarsi ormai fuoriuscite dal patrimonio del soggetto depositante e quindi nell’astratta disponibilità del... _OMISSIS_ ...con la determinazione stessa dell’indennità.

Con riferimento alle indennità dovute a seguito del procedimento espropriativo non sussiste il rischio per l'Ente espropriate di effettuare un pagamento indebito, avendo il legislatore previsto una forma tipica di adempimento che è quella del deposito delle stesse presso la Cassa depositi e prestiti, che ha effetti pienamente liberatori.

Il deposito dell’indennità provvisoria non rileva in termini di legittimità del decreto di esproprio.

Il deposito dell’indennità di esproprio (o il pagamento in caso di accettazione) è sì collocato, dal punto di vista della sequenza temporale del procedimento, in una fase precedente all’ablazione del bene ma senza che sia integrato nella dinamica de... _OMISSIS_ ...squo;indennità, dalle regole (di tutela) proprie degli atti autoritativi e consentendone la soddisfazione indipendentemente da quanto affermato o non affermato nel provvedimento.

La disciplina di cui alla legge n. 865/1971 dispone, tra l'altro, che l'espropriazione per p.u. sia pronunciata a seguito della richiesta dell'espropriante, il quale deve fornire la prova di avere provveduto al pagamento delle indennità accettate e al deposito di quelle non accettate; tali indennità, peraltro, non possono che essere quelle da corrispondere a titolo meramente provvisorio, poiché la determinazione dell'indennità definitiva avviene successivamente.

Il deposito di somma a titolo di indennità di espropriazione ed occupazione ha efficacia liberatoria, per l'espropriante debitore, s... _OMISSIS_ ...no derivante dalla perdita di proprietà conseguente ad un'occupazione appropriativa o usurpativa: in tal caso, infatti, la somma liquidata a titolo di risarcimento del danno deve essere corrisposta direttamente al danneggiato, con detrazione dall'importo dovuto delle sole somme eventualmente già incassate da quest'ultimo, potendo l'espropriante legittimamente chiedere la restituzione di quelle ancora giacenti presso la Cassa Depositi e Prestiti.

In quanto rispondente alla duplice esigenza di tutelare i diritti dei terzi e di non esporre l'espropriante ai rischi ed agli oneri di eventuali azioni di recupero per pagamenti indebiti, il deposito delle indennità di espropriazione ed occupazione, ivi compresi i maggiori importi liquidati in favore dell'espropriato all'esito del giudiz... _OMISSIS_ ... della condanna, ma deve avere ad oggetto non già l'intera indennità liquidata, bensì solo le maggiori somme riconosciute a tale titolo, detratte quindi quelle già depositate nel corso del procedimento amministrativo, che il giudice è tenuto ad accertare, dal momento che, in relazione alle stesse, l'avvenuto deposito ha effetto liberatorio per l'espropriante.

Il deposito delle indennità di esproprio libera il soggetto espropriante per la somma corrispondente, anche se non attribuisce ad essa carattere definitivo, che si avrà solo a seguito di pronuncia dell'autorità giurisdizionale, in caso di opposizione.

La finalità del deposito dell'indennità di espropriazione statuita in una pronuncia di condanna è latu sensu cautelare: di garanzia dell'interesse non dell'a... _OMISSIS_ ...osito dell'indennità costituisce un adempimento funzionale e prodromico al completamento del più complesso procedimento espropriativo che si sviluppa in ambito amministrativo, quale fase transitoria ed intermedia tra la determinazione provvisoria e quella definitiva dell'indennità, finalizzata alla tutela di terzi creditori che, vantando diritti sull'immobile espropriato, si vedono garantita la possibilità di far valere tali diritti direttamente sull'indennità depositata.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DEPOSITO - INDENNITÀ DEFINITIVA

La stima effettuata dal collegio peritale ex art. 21 T.U. espropriazioni diviene definitiva solo nel caso in cui la stima venga depositata successivamente al decreto definitivo di esproprio e non ... _OMISSIS_ ...le somme determinate dal collegio peritale ex art. 21 T.U. espropriazioni. Non può, infatti, ritenersi intervenuta alcuna determinazione definitiva dell'indennità, qualora la stima del collegio peritale (nel caso di specie) intervenuta anteriormente alla pronuncia del decreto di esproprio, sia stata oggetto di tempestiva opposizione ex art. 54 T.U. da parte dell'Ente espropriante/beneficiario dell'espropriazione.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - DEPOSITO - SVINCOLO

Come chiarito dalle SS.UU. della Corte di Cass., con la sentenza n. 541/91, nel sistema disciplinato dalla L. n. 865 del 1971 (applicabile ratione temporis), lo svincolo è subordinato al solo nulla - osta dell'autorità regionale, e non presuppone la definitività delle... _OMISSIS_ ... espropriati ad ottenere la corresponsione delle indennità non deriva dall'emissione del nulla-osta (che costituisce mera condizione di esigibilità delle somme), ma dalla sentenza della corte d'appello, provvisoriamente esecutiva, che ne determina l'ammontare e che ne dispone il deposito presso la Cassa DD.PP. al solo fine della verifica dell'insussistenza di diritti reali di terzi sui beni che hanno formato oggetto dell'espropriazione. Tale verifica non coinvolge l'ente espropriante che non ha altro rimedio per opporsi all'ordine della Corte d'appello, che quello di richiedere, ai sensi dell'art. 373 c.p.c., la sospensione dell'esecuzione della sentenza, ove nel frattempo impugnata con ricorso per cassazione.

Non può negarsi lo svincolo per il pagamento della somma depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti in esito a sentenza della Corte d'Appello, costituente titolo esecutivo valido ed efficace, sulla base del fatto che il proprietario ha parallelamente esper...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.