Introduzione
La natura dei dati dell’Osservatorio
LA PROVINCIA DI ROMA:
Roma, Affile, Agosta, Albano Laziale, Allumiere, Anguillara Sabazia,
Anticoli Corrado, Anzio, Arcinazzo Romano, Ardea, Ariccia, Arsoli,
Artena, Bellegra, Bracciano, Camerata Nuova, Campagnano Romano, Canale
Monterano, Canterano, Capena, Capranica Prenestina, Carpineto Romano,
Casape, Castel Gandolfo, Castel Madama, Castel San Pietro Romano,
Castelnuovo Di Porto, Cave, Cerreto Laziale, Cervara Di Roma,
Cerveteri, Ciampino, Ciciliano, Cineto Romano, Civitavecchia, Civitella
San Paolo, Colleferro, Colonna, Fiano Romano, Filacciano, Fiumicino,
Fontenuova, Formello, Frascati, Gallicano Nel Lazio, Gavignano,
Genazzano, Genzano Di Roma, Gerano, Gorga, Grottaferrata, Guidonia
Montecelio, Jenne, Labico, Ladispoli, Lanuvio, Lariano, Licenza,
Magliano Romano, Mandela, Manziana, Marano Equo, Marcellina, Marino,
Mazzano Romano, Mentana, Montecompatri, Monte Porzio Catone,
Monteflavio, Montelanico, Montelibretti, Monterotondo, Montorio Romano,
Moricone, Morlupo, Nazzano, Nemi, Nerola, Nettuno, Olevano Romano,
Palestrina, Palombara Sabina, Percile, Pisoniano, Poli, Pomezia,
Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Riofreddo, Rocca Canterano,
Rocca Priora, Rocca Santo Stefano, Rocca Di Cave, Rocca Di Papa,
Roccagiovine, Roiate, Roviano, Sacrofano, Sambuci, San Cesareo, San
Gregorio Da Sassola, San Polo Dei Cavalieri, San Vito Romano,
Sant’Angelo Romano, Sant’Oreste, Santa Marinella, Saracinesco, Segni,
Subiaco, Tivoli, Tolfa, Torrita Tiberina, Trevignano Romano,
Vallepietra, Vallinfreda, Valmontone, Velletri, Vicovaro, Vivaro
Romano, Zagarolo
LA PROVINCIA DI FROSINONE:
Frosinone, Acquafondata, Acuto, Alatri, Alvito, Amaseno, Anagni,
Aquino, Arce, Arnara, Arpino, Atina, Ausonia, Belmonte Castello,
Boville Ernica, Broccostella, Campoli Appennino, Casalattico,
Casalvieri, Cassino, Castelliri, Castelnuovo Parano, Castro Dei Volsci,
Castrocielo, Ceccano, Ceprano, Cervaro, Colfelice, Colle San Magno,
Collepardo, Coreno Ausonio, Esperia, Falvaterra, Ferentino, Filettino,
Fiuggi, Fontana Liri, Fontechiari, Fumone, Gallinaro, Giuliano Di Roma,
Guarcino, Isola Del Liri, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Paliano,
Pastena, Patrica, Pescosolido, Picinisco, Pico, Piedimonte San Germano,
Piglio, Pignataro Interamna, Pofi, Pontecorvo, Posta Fibreno, Ripi,
Rocca D’Arce, Roccasecca, San Biagio Saracinesco, San Donato Val Di
Comino, San Giorgio Al Liri, San Giovanni Incarico, San Vittore Del
Lazio, Sant’Ambrogio Sul Garigliano, Sant’Andrea Sul Garigliano,
Sant’Apollinare, Sant’Elia Fiumerapido, Santopadre, Serrone,
Settefrati, Sgurgola, Sora, Strangolagalli, Supino, Terelle, Torre
Cajetani, Torrice, Trevi Nel Lazio, Trivigliano, Vallecorsa, Vallemaio,
Vallerotonda, Veroli, Vicalvi, Vico Nel Lazio, Villa Latina, Villa
Santa Lucia, Villa Santo Stefano, Viticuso
La Provincia Di Latina: Latina, Aprilia, Bassiano, Campodimele,
Castelforte, Cisterna Di Latina, Cori, Fondi, Formia, Gaeta, Itri,
Lenola, Maenza, Minturno, Monte San Biagio, Norma, Pontinia, Ponza,
Priverno, Prossedi, Rocca Massima, Roccagorga, Roccasecca Dei Volsci,
Sabaudia, San Felice Circeo, Santi Cosma E Damiano, Sermoneta, Sezze,
Sonnino, Sperlonga, Spigno Saturnia, Terracina, Ventotene
LA PROVINCIA DI RIETI:
Rieti, Accumuli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte In Sabina,
Borbona, Borgo Velino, Borgorose, Cantalice, Cantalupo In Sabina,
Casaprota, Casperia, Castel Sant’Angelo, Castel Di Tora, Castelnuovo Di
Farfa, Cittaducale, Cittareale, Collalto Sabino, Colle Di Tora,
Collegiove, Collevecchio, Colli Sul Velino, Concerviano, Configni,
Contigliano, Cottanello, Fara In Sabina, Fiamignano, Forano, Frasso
Sabino, Greccio, Labro, Leonessa, Longone Sabino, Magliano Sabina,
Marcetelli, Micigliano, Mompeo, Montasola, Monte San Giovanni In
Sabina, Montebuono, Monteleone Sabino, Montenero Sabino, Montopoli Di
Sabina, Morro Reatino, Nespolo, Orvinio, Paganico Sabino,
Pescorocchiano, Petrella Salto, Poggio Bustone, Poggio Catino, Poggio
Mirteto, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Poggio San Lorenzo, Posta,
Pozzaglia Sabina, Rivodutri, Rocca Sinibalda, Roccantica, Salisano,
Scandriglia, Selci, Stimigliano, Tarano, Toffia, Torri In Sabina,
Torricella In Sabina, Turania, Vacone, Varco Sabino
LA PROVINCIA DI VITERBO:
Viterbo, Acquapendente, Arlena Di Castro, Bagnoregio, Barbarano Romano,
Bassano Romano, Bassano In Teverina, Blera, Bolsena, Bomarzo, Calcata,
Canepina, Canino, Capodimonte, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel
Sant’Elia, Castiglione In Teverina, Celleno, Cellere, Civita
Castellana, Civitella D’Agliano, Corchiano, Fabrica Di Roma, Faleria,
Farnese, Gallese, Gradoli, Graffignano, Grotte Di Castro, Ischia Di
Castro, Latera, Lubriano, Marta, Montalto Di Castro, Monte Romano,
Montefiascone, Monterosi, Onano, Nepi, Oriolo Romano, Orte, Piansano,
Proceno, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Soriano Del Cimino, Sutri,
Tarquinia, Tessennano, Tuscania, Valentano, Vallerano, Vasanello,
Vejano, Vetralla, Vignanello, Villa San Giovanni In Tuscia, Vitorchiano
ALLEGATI
Algoritmo di calcolo del valore
Specifiche tecniche per l’attribuzione del livello qualitativo,
adeguato alle caratteristiche tecniche del terreno oggetto di
valutazione
Roma: Tabelle qualità di coltura, parametri di stima, loro variabilità
Frosinone: Tabelle qualità di coltura, parametri di stima, loro
variabilità
Latina: Tabelle qualità di coltura, parametri di stima, loro variabilità
Rieti: Tabelle qualità di coltura, parametri di stima, loro variabilità
Viterbo: Tabelle qualità di coltura, parametri di stima, loro
variabilità
Declaratoria per l'individuazione delle qualità di coltura rilevate
La valutazione di un bene immobile è un’operazione complessa in quanto
si tratta di andare ad attribuire un valore di mercato ad un
determinato bene, con una delle varie metodologie previste dalla
disciplina dell’estimo. Per valore si intende il prezzo, espresso in
quantità di moneta, che la pluralità di acquirenti e venditori sarebbe
rispettivamente disposta a corrispondere per la cessione ed acquisto di
un bene in una libera contrattazione, condotta nei tempi ordinari in
cui i beni similari sono offerti sul mercato locale.
Le metodologie di stima prevedono diversi approcci che consentono di
risolvere tutte le possibili situazioni che possono presentarsi in
rapporto allo stato specifico del bene, alla presenza o meno di un
mercato immobiliare più o meno dinamico, nonché alla finalità della
stima. Tutte le metodologie, però in sostanza, si basano sul confronto
tra le caratteristiche del bene oggetto di stima e quelle di beni
similari, dei quali si deve conoscere anche il prezzo di cessione in
una recente compravendita (o altri dati economici: ad esempio costo di
ricostruzione, canone di locazione, ecc., a seconda dello scopo della
stima).
Il confronto è particolarmente difficile in quanto sono molteplici le
caratteristiche elementari degli immobili che possono, con maggiore o
minore peso, incidere sul valore degli stessi.
Anche nella stima dei beni di natura agricola si incontrano tali
difficoltà in quanto, benché rispetto ad altre tipologie di immobili
(urbani o industriali) presentino un minor numero di caratteristiche
atte a distinguerli l’uno dall’altro e dal relativo valore, questo
numero resta comunque sempre abbastanza elevato.
Un osservatorio di valori immobiliari è uno strumento che si prefigge
di monitorare l’andamento dei valori di beni immobili ai fini della
loro utilizzazione in attività professionali, commerciali, governo del
territorio e quanto altro, a disposizione di cittadini, imprese ed enti
pubblici.
Perché e viva l’esigenza di un Osservatorio di valori
immobiliari dei beni di natura agricola?
Sicuramente per:
- la carenza di informazioni economiche per tali tipi di beni;
- la confusione nell’individuazione del corretto valore per la
molteplicità di tipologie di valori agricoli assunte per specifiche
funzionalità;
- la necessità di sviluppare e approfondire una cultura professionale
per la valutazione di tali beni, supportando le relative operazioni di
stima, sia di interesse privato che pubblico;
- disporre di uno strumento per una valutazione automatica del valore
dei terreni agricoli, a partire da informazioni oggettive delle loro
caratteristiche tecniche, rilevate secondo una predefinita codifica.
Preliminarmente è necessario esplicitare una definizione inequivocabile
di un terreno agricolo, al fine di qualificare la natura e le finalità
dell’Osservatorio. Per terreno agricolo si intende un’area destinata ad
attività agricola e non suscettibile di edificazione, se non per
costruzioni strumentali all’esercizio dell’attività stessa, di tipo
abitativo o non abitativo, in base alle previsioni dello
strumento urbanistico vigente.
Il valore che si andrà a ricercare, per l’Osservatorio, deve
prescindere da fattori che eccedano il puro merito agricolo (non si
terrà conto ad esempio di prospettive di futura edificabilità per la
vicinanza a centri abitati ovvero di ubicazioni in zone di
esposizione panoramica su rilevanti paesaggi
naturalistici, cosicché come di ogni altro fattore che non
incida sulla redditività agricola).
È appena il caso di evidenziare come tale finalità dell’Osservatorio,
da una parte semplifichi l’attività di costituzione, da un’altra ne
contrasti la piena aderenza al mercato immobiliare ordinario. Tale
scelta porta evidentemente ad escludere casi singolari di valori
immobiliari influenzati da un eccessiva presenza di fattori
extragricoli che incidano sui valori medesimi. Anche in questi ultimi
casi l’Osservatorio potrà, comunque, sempre offrire un valore
di base, che con opportune analisi estimali può essere adattato alla
finalità precipua della stima.
L’ambito territoriale di valenza dei valori dell’Osservatorio è quello
comunale.
Ai fini della rilevazione dei valori si è dovuta necessariamente
operare una scelta sulle qualità di coltura da monitorare per la
costituzione dell’Osservatorio. Le qualità di coltura catastali sono
esorbitanti (n. 107) ed in alcuni casi obsolete.
Appaiono più approcciabili, in quanto di più recente introduzione,
ancorché non perfettamente standardizzate a livello nazionale le
qualità di coltura individuate nelle tabelle dei valori agricoli medi
per espropri (legge 865/71 e s.m.), che risultano in numero più ridotto
e più vicine alla attuale realtà agricola.
Si ritiene pertanto opportuno fare riferimento a queste ultime, salvo
accorpamenti specifici ai fini dell’elaborazione dei dati
quando il valore immobiliare e la natura della qualità di coltura siano
sufficientemente omogenei.
L’Osservatorio, In questa prima fase, per
accelerare il processo di costituzione è stato realizzato sulla base
dei dati di mercato noti o di più immediata rilevabilità, elaborati con
metodologie empiriche per estrapolarli
sull’universo dei beni agricoli, da professionisti qualificati operanti
sul territorio.
In una seconda fase, l’osservatorio assumerà, progressivamente, natura
scientifica fondato su dati puntuali,
specificatamente desunti dal mercato ed elaborati con metodologie
statistico-matematiche.
Occorre poi evidenziare come il mercato dei terreni agricoli ha
risentito, per molti anni, in modo essenziale dei criteri di
valutazione automatica previsti dal DPR 131/86 (Testo unico delle
imposte di registro) e pertanto i prezzi dichiarati sugli atti
traslativi fino a pochi anni fa era quello determinato sulla scorta dei
Redditi Dominicali che nulla avevano a che fare con i reali valori di
mercato. Solo negli ultimi periodi si sta assistendo a dichiarazioni
più veritiere, ma il mercato è ancora poco trasparente e comunque non
produce quei parametri sufficienti, sia dal punto qualitativo che
quantitativo, a realizzare un Osservatorio di “natura scientifica”.
I valori contenuti nella banca dati delle quotazioni immobiliari
dell'Osservatorio del mercato immobiliare agricolo non possono
intendersi sostitutivi della "stima", anche se finalizzata ad accertare
il puro merito agricolo, ma soltanto di ausilio alla stessa.
Sono riferiti all'ordinarietà dei fondi agricoli nei vari contesti
locali, rappresentando perciò valori agricoli minimi e massimi
ordinari, significando che possono essere presenti fondi
singolari il cui valore può discostarsi da quelli rilevati.
Un’ulteriore particolarità dei valori esposti nell’Osservatorio, sempre
nell’ottica di consentirne una sua migliore utilizzabilità e di potere
acquisire ogni informazione economica disponibile in tema di
trasferimenti di terreni agricoli (ovviamente opportunamente resa
omogenea al contesto), concerne il fatto che i valori
agricoli sono considerati al netto dell’incidenza di eventuali
costruzioni rurali presenti. La disciplina dell’estimo detta le
modalità operative per armonizzare le due tipologie di valori
onde consentire l’uso dei valori dell’Osservatorio, previ adattamenti,
per ogni fine di stima.
Per quanto concerne i terreni con piantagioni arboree i valori tengono
conto anche del soprassuolo, che come è noto è in stretta correlazione
tra età delle piante e durata del ciclo di estirpazione (o taglio per i
boschi). A tale fine la durata del ciclo ordinario della piantagione è
divisa in intervalli, corrispondenti alle varie fasi (ad esempio tre:
soprassuolo con un’età inferiore ad un terzo del ciclo
vegetativo; soprassuolo con un’età compresa tra un terzo e due terzi
del ciclo vegetativo; soprassuolo ha un’età superiore a due terzi del
ciclo vegetativo. Per i boschi si fa riferimento, invece, alla data in
cui si può eseguire il taglio.
Altre problematiche concernono la corretta conduzione dei fondi in
particolare per quanto riguarda la manutenzione delle opere di
sistemazione, scolo e bonifica, se presenti. Oltre quelle sopra
segnalate possono essere presenti molte altre condizioni particolari
incidenti sui valori (vincoli normativi, prescrizioni urbanistiche,
pesi, ecc.). In questi casi, l’Osservatorio non può che fare
riferimento a condizioni di ordinarietà, prescindendo da queste.
Quindi, l'utilizzo delle quotazioni, non può che condurre ad
indicazioni di valori agricoli di larga massima.
Solo la stima effettuata da un tecnico professionista, in quanto
esperto del settore, redatta dopo un’accurata ispezione al fondo ed ai
caratteri locali della zona in cui è posto, costituisce la
consulenza idonea a rappresentare e a descrivere in maniera
esaustiva e con piena efficacia il bene e di motivare il valore da
attribuire.
Ciò premesso, come strumento di ausilio per il lettore sono state
sviluppate specifiche analisi attraverso le quali sono state definite
delle tabelle parametriche che mettono in relazione le caratteristiche
tecniche (fertilità, giacitura, ubicazione, accesso, ecc.) con il
valore di mercato. Tale strumento, note le caratteristiche tecniche
specifiche del terreno oggetto di valutazione, consente di ricavare il
più probabile valore di mercato del terreno medesimo nell’ambito
dell’intervallo minimo-massimo fornito dall’Osservatorio
(cfr. paragrafo “Algoritmo di calcolo del
valore”).