- editore:
Exeo
-
collana:
osservatorio di giurisprudenza
- numero in collana:
341
- issn:
1971-999 X
- sigla:
EOL70
-
categoria:
ESPROPRIonline
- tipologia:
giuridica
-
genere:
raccolta
- altezza:
cm 29,7
- larghezza:
cm 21
- dimensione:
A4
- funzioni permesse:
Stampa: SI - Modifica: NO - Copia/Incolla: SI
- protezione:
digital watermarking
- disponibità:
illimitata
- destinatari:
professionale accademico
-
soggetto:
diritto
MAGGIORE SUPERFICIE NEL FRAZIONAMENTO RISPETTO AL VERBALE DI IMMISSIONE
IN POSSESSO: OBBLIGO DI RILASCIO O DI ACQUISIZIONE SANANTE
ABDICAZIONE: SI TRASCRIVE IL PROVVEDIMENTO DI LIQUIDAZIONE DEL DANNO
LA RESTITUTIO IN INTEGRUM DEVE COMPRENDERE LA REINTESTAZIONE FORMALE
DEL BENE
LE CONTROVERSIE SULL'INDENNIZZO DA ACQUISIZIONE SANANTE SONO DEVOLUTE
AL GIUDICE ORDINARIO
"MERCATI ED ATTREZZATURE COMMERCIALI": NON È UN VINCOLO ESPROPRIATIVO
REITERAZIONE DEL VINCOLO ESPROPRIATIVO: SERVE UNA CONGRUA MOTIVAZIONE
L'AREA AGRICOLA VA VALUTATA PER LE SUE POTENZIALITÀ ESCLUSIVAMENTE
RURALI, NON RILEVANDO L'EDIFICABILITÀ CONSENTITA AGLI OPERATORI
PROFESSIONALI
LA NOTIFICA NON È UN ELEMENTO COSTITUTIVO DEL DECRETO DI OCCUPAZIONE
ISTANZA DI ACQUISIZIONE: NON C'È SILENZIO IMPUGNABILE IN CASO DI
RISPOSTA NON MERAMENTE DILATORIA
IL DEPREZZAMENTO PER EFFETTO DELLA PREVISIONE DELL'OPERA DEVE ESSERE
PROVATO SIA NELL'AN CHE NEL QUANTUM
ILLEGITTIMA L'ACQUISIZIONE SANANTE SE SUSSISTONO RAGIONEVOLI
ALTERNATIVE ECONOMICAMENTE PIÙ CONVENIENTI
VIABILITÀ E PARCHEGGIO: VINCOLI ESPROPRIATIVI
42-BIS: INUTILE IL PRESIDIO PARTECIPATIVO SE LA POSSIBILITÀ DEL
PROVVEDIMENTO ACQUISITIVO SIA GIÀ STATA PREFIGURATA IN SEDE GIUDIZIALE
GLI OBBLIGHI DI CESSIONE DI AREE A SERVIZI PUBBLICI NON SONO VINCOLI
ESPROPRIATIVI MA CONCORRONO ALLA CAPACITÀ EDIFICATORIA DEL COMPARTO
RISARCIMENTO DEL DANNO DA ABDICAZIONE: VALORE DEL BENE AL MOMENTO DELLA
DOMANDA RISARCITORIA
CONDANNA ALL'ACQUISIZIONE SANANTE: ESULA DALL'OTTEMPERANZA IL MANCATO
PAGAMENTO DELL'INDENNIZZO
LA COMPATIBILITÀ URBANISTICA DELL'OPERA È DIVERSA DAL VINCOLO
PREORDINATO ALL'ESPROPRIO
I VINCOLI PROMISCUI SONO CONFORMATIVI
AGLI ACCORDI TRA PRIVATI E P.A. NON SI APPLICANO LE NORME DEL CODICE
CIVILE, MA SOLO I PRINCIPI
OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA: SE IL RICORRENTE NON PROVA DI ESSERE
PROPRIETARIO DEL BENE, IL RICORSO È INFONDATO
CONDOTTA FOGNARIA ABUSIVA: L'AMMINISTRAZIONE CHE PROCEDE
ALL'ACQUISIZIONE SANANTE PUÒ ACQUISIRE LA SERVITÙ IN CAPO A SOGGETTI
TITOLARI DI CONCESSIONI
DINNANZI ALL'ILLECITO SPOSSESSAMENTO DEL SUO TERRENO IL PRIVATO PUÒ
ABDICARE ALLA PROPRIETÀ
I VINCOLI DI INEDIFICABILITÀ DERIVANTI DAL PRG SONO CONFORMATIVI
POSSONO ESSERE "RETROCESSI" SOLO BENI PREVIAMENTE ESPROPRIATI
OBBLIGATORIO L'ASSERVIMENTO COATTIVO SE SI VUOLE UTILIZZARE UNA SERVITÙ
DI PASSO IN UNA STRADA VICINALE CIECA
ACQUISIZIONE SANANTE: IL COMMISSARIO AD ACTA DEVE PERFEZIONARE ANCHE IL
PAGAMENTO
L'AMMINISTRAZIONE DEVE DARE SEGUITO ALL'ISTANZA DI ACQUISIZIONE SANANTE
O DI RESTITUZIONE PROPOSTA DAL PROPRIETARIO
IL VALORE VENALE POSTO A BASE DEL CALCOLO DELL'INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE
ILLEGITTIMA DEVE ESSERE RIVALUTATO E DEVALUTATO ANNUALMENTE
PROVVEDIMENTO DI OCCUPAZIONE: "DECRETO" O "ORDINANZA" È LO STESSO
SE L'OPERA PUBBLICA VIENE MODIFICATA LASCIANDO INVARIATA LA SUPERFICIE
DI ESPROPRIO NON OCCORRE UNA NUOVA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL
PROCEDIMENTO
PEREQUARE AREE DI CARATTERISTICHE ONTOLOGICHE DIVERSE SIGNIFICA CREARE
SURRETTIZIE FORME DI DISUGUAGLIANZA
L'ESISTENZA DEL DIRITTO DI USO PUBBLICO SULLA STRADA PRESUPPONE UN
TITOLO IDONEO
I CONSORZI ASI ESPROPRIANO E ASSEGNANO AREE GESTENDO UNA RISORSA SCARSA
QUAL È IL SUOLO
I CONSORZI ASI ESERCITANO I POTERI ESPROPRIATIVI
42 BIS INAPPLICABILE SE VI È GIUDICATO DI ACCERTAMENTO DELL'OCCUPAZIONE
APPROPRIATIVA
ESPROPRIO ED ORDINE DI DEMOLIZIONE DI UN ABUSO EDILIZIO NON SONO
INCOMPATIBILI
OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA: NON PUÒ ESSERE RISARCITO IL DANNO DA PERDITA
DELLA PROPRIETÀ
LA QUANTIFICAZIONE DELL'INDENNITÀ NON INCIDE SULLA LEGITTIMITÀ DELLA
DICHIARAZIONE DI P.U. E DELL'APPOSIZIONE DEL VINCOLO
LA MANCATA ADESIONE AL PRU FA SCATTARE L'ESPROPRIO
L'ERRORE SULL'ESTENSIONE DELL'AREA DA ESPROPRIARE NELLA COMUNICAZIONE
DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO NON INFICIA LA PROCEDURA
IL PROPRIETARIO DI UN BENE OGGETTO DI ESPROPRIO PUÒ ACCEDERE A TUTTI
GLI ATTI DELLA PROCEDURA ESPROPRIATIVA
L'AZZERAMENTO DELLE AZIONI DI UNA BANCA NON È UN ESPROPRIO
OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA: IL PRIMO DOVERE PER L'AMMINISTRAZIONE È QUELLO
DI DECIDERE SE ACQUISIRE O MENO IL BENE
I TERRENI AGRICOLI NON POSSONO ESSERE OGGETTO DI PEREQUAZIONE
42 BIS: IL PROPRIETARIO NON PUÒ AGIRE AVVERSO IL SILENZIO MA SOLO PER
LA RESTITUZIONE DEL BENE
DISCREPANZE TECNICHE DI SUPERFICI TRA DECRETO DI ESPROPRIO E PIANO
PARTICELLARE NON SONO VIZIANTI SE NON RIFLETTONO UNA EFFETTIVA DIVERSA
QUANTITÀ
LA REVOCA DELL'ADOZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA NON IMPRIME UN
VINCOLO ESPROPRIATIVO
LE REALIZZAZIONE DELL'OPERA PUBBLICA NON RAPPRESENTA UN IMPEDIMENTO
ALLA RESTITUZIONE DEL TERRENO AL SUO PROPRIETARIO
IL PIP PUÒ ESSERE REALIZZATO ANCHE SENZA ESPROPRIO
IL RISARCIMENTO DEL DANNO DA RINUNCIA ABDICATIVA CORRISPONDE A QUELLO
DA OCCUPAZIONE ACQUISITIVA
IL VERDE PUBBLICO ATTREZZATO È UN VINCOLO CONFORMATIVO E NON DECADE
DESTINAZIONE A SERVIZI PUBBLICI URBANI: VINCOLO CONFORMATIVO NON
SOGGETTO A DECADENZA
L'OPERA PUBBLICA NON COSTITUISCE UN IMPEDIMENTO ALLA RESTITUZIONE DEL
BENE RIMESSO AL PRISTINO STATO
LA P.A. HA L'OBBLIGO DI SANARE L'ILLEGITTIMA OCCUPAZIONE MEDIANTE LA
RESTITUZIONE DEL BENE, OVVERO LA SUA ACQUISIZIONE SANANTE, OVVERO UNA
TRANSAZIONE
LA ZONIZZAZIONE HA NATURA CONFORMATIVA, LA LOCALIZZAZIONE ESPROPRIATIVA
OPERE REGIONE CAMPANIA: IL 42 BIS COMPETE ALLA GIUNTA REGIONALE
RITARDI DOVUTI AL PATTO DI STABILITÀ POSSONO GIUSTIFICARE LA PROROGA
DELLA DICHIARAZIONE DI P.U.
CONGUAGLIO PEEP: L'AMMINISTRAZIONE NON È TENUTA A COINVOLGERE I
BENEFICIARI-OBBLIGATI NELLA DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ
DECRETO DI ESPROPRIO TARDIVO: TAMQUAM NON ESSET
LA FASCIA DI RISPETTO, IN QUANTO VINCOLO CONFORMATIVO, NON È
SUFFICIENTE A LEGITTIMARE L'AMPLIAMENTO DELL'OPERA SU DI ESSA
SOPRASSUOLI: IN CASO DI RESTITUZIONE DEL TERRENO VA PAGATO IL COSTO DI
RIPRISTINO DELLE OPERE ED ESSENZE ARBOREE
RISARCIMENTO DA OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA: INTERESSI LEGALI IN CASO DI
RESTITUTIO IN INTEGRUM, 5% IN CASO DI ACQUISIZIONE SANANTE
ANCHE SE SI SBAGLIA A QUALIFICARE COME EDIFICABILE UN'AREA DESTINATA AD
IMPIANTI SPORTIVI, L'IMPORTANTE È NON STIMARLA COME TALE
LA DOMANDA RESTITUTORIA NON TROVA OSTACOLO NEGLI ARTICOLI 2933 E 2058
C.C., MA SOLO NEL 42 BIS TUES
DALL'INCLUSIONE DELL'OPERA NELL'ELENCO TRIENNALE DISCENDE L'OBBLIGO DI
REALIZZARLA
PEEP: L'OPPOSIZIONE ALLA STIMA DA PARTE DEGLI ESPROPRIATI NON IMPEDISCE
LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETÀ
ACQUISIZIONE SANANTE: IL PROVVEDIMENTO NON PUÒ SOTTRARSI ALLE GENERALI
REGOLE DI PARTECIPAZIONE
IL VALORE DEGLI IMMOBILI DA CONSIDERARE AI FINI DEL RISARCIMENTO DA
ILLEGITTIMA OCCUPAZIONE TEMPORANEA È QUELLO DEL MOMENTO IN CUI ESSA È
INIZIATA
SONO INDISCUTIBILI E INSUPERABILI LE DIFFICOLTÀ RICOSTRUTTIVE
DELL'ISTITUTO DELLA RINUNCIA ABDICATIVA
OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA: IL TERMINE DI PRESCRIZIONE DELL'AZIONE
RISARCITORIA DECORRE DALLA CESSAZIONE DELL'ILLECITO
OCCUPAZIONE ACQUISITIVA E USURPATIVA: ENTRAMBI ILLECITO PERMANENTE
FABBRICATI ABUSIVI: L'INDENNIZZO DIPENDE DALLA VALUTAZIONE PROGNOSTICA
DI CONDONABILITÀ
USUCAPIONE DA PARTE DELLA P.A. DI BENI PRIVATI: L'AMMINISTRAZIONE DEVE
COMUNICARE AL PROPRIETARIO CHE NON INTENDE PIÙ ESPROPRIARE L'AREA
L'OCCUPAZIONE LEGITTIMA CHE NON SI CONCLUDE CON UN TEMPESTIVO DECRETO
DI ESPROPRIO DIVENTA ILLEGITTIMA
IL DIRITTO AL RISARCIMENTO PER LA PERDITA DELLA PROPRIETÀ È
IMPRESCRITTIBILE, QUELLO PER LA PERDITA DELL'UTILIZZO SI PRESCRIVE IN 5
ANNI
I TERMINI PROCESSUALI DIMIDIATI SI APPLICANO ANCHE ALLE CONTROVERSIE
SULL'ACQUISIZIONE SANANTE
IL DANNO DA SCUOTIMENTI E IMMISSIONI PROVENIENTI DALL'OPERA DEVE ESSERE
PROVATO
SONO DEVOLUTE ALLA CORTE D'APPELLO LE CONTROVERSIE AVENTI AD OGGETTO
NON SOLO IL QUANTUM MA ANCHE L'AN DEBEATUR DELL'INDENNIZZO EX ART.
42-BIS
OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA: IL VALORE DEL BENE CUI PARAMETRARE IL 5% DEVE
ESSERE DEVALUTATO/ RIVALUTATO CON GLI INDICI DEI PIÙ ACCREDITATI
OSSERVATORI
ATTO D'OBBLIGO UNILATERALE DI CESSIONE: IL COMUNE PUÒ CHIEDERE
L'ESECUZIONE IN FORMA SPECIFICA SENZA DOVER ATTIVARE UNA PROCEDURA
ESPROPRIATIVA
SE L'ATTO DI ACQUISIZIONE SANANTE NON È DEFINITIVO, L'AMMINISTRAZIONE È
LEGITTIMATA A DEPOSITARE IN CASSA DDPP L'INDENNIZZO ANZICHÈ PAGARLO
LA DESTINAZIONE A VIABILITÀ È UN VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO
SOLO DAL 30 GIUGNO 2003 È CONFIGURABILE IL POSSESSO AD USUCAPIONEM DI
UN TERRENO OCCUPATO SINE TITULO
REITERAZIONE DEL VINCOLO: INCONGRUA UNA MOTIVAZIONE LACONICA E
APODITTICA SE SUSSISTANO ELEMENTI CHE INDUCONO A RITENERE ESTINTO
L'INTERESSE PUBBLICO
LA CESSIONE VOLONTARIA - A DIFFERENZA DELLA COMPRAVENDITA - È UN
CONTRATTO PUBBLICO SOLO FORMALMENTE, MA NON CONTENUTISTICAMENTE,
CONSENSUALE
IL FITTAVOLO DEVE RESTITUIRE LA SOMMA GIÀ INCASSATA SE IL TERRENO NON
VIENE PIÙ ESPROPRIATO
NON SI PUÒ ESPROPRIARE UN BENE DESTINATO A DEPOSITO TEMPORANEO
L'IMPUGNATIVA DEI PROVVEDIMENTI DEL COMMISSARIO AD ACTA NON VA PROPOSTA
DAVANTI AL GIUDICE DELL'OTTEMPERANZA SE SI TRATTA DI INDENNITÀ
L'AZIONE GIUDIZIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITÀ È UN RIMEDIO
DI CARATTERE AUTONOMO RISPETTO AL SUBPROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DEVOLUTO ALLA GIURISDIZIONE DEL G.O. L'ESAME DELL'ECCEZIONE DI
USUCAPIONE
LEGITTIMO IL PROVVEDIMENTO DI ACQUISIZIONE SANANTE DI UN DEPOSITO DI
MATERIALE DI RISULTA, QUANDO CONSTINO PARTICOLARI PRESCRIZIONI
LOCALIZZATIVE
L'OMISSIONE DELLE GARANZIE PARTECIPATIVE INVALIDA I PROVVEDIMENTI A
VALLE
IL GIUDICATO SULL'ACCESSIONE INVERTITA IMPEDISCE DI RICORRERE AL RITO
DEL SILENZIO SU ISTANZA DI ACQUISIZIONE SANANTE
NON PUÒ RIFIUTARSI LO SVINCOLO DELLA SOMMA DEPOSITATA A CAUSA DELLA
PENDENZA DI CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO, SE VI SIA SENTENZA ESECUTIVA
SE IL TERRENO ILLEGITTIMAMENTE OCCUPATO NON È UNA CAVA, NON VA
COMPENSATO IL VALORE DEL MATERIALE ESTRATTO
ISTANZA DI ACQUISIZIONE SANANTE: AMMISSIBILE IL RICORSO AVVERSO IL
SILENZIO DELL'AMMINISTRAZIONE
PARCO ARCHEOLOGICO: VINCOLO CONFORMATIVO, E NON ESPROPRIATIVO
NELL'ESPROPRIAZIONE È ESSENZIALE IL CONTRADDITTORIO
NON SUSSISTE L'ONERE PARTECIPATIVO INVOLGENTE POSIZIONI DI TERZI
TITOLARI DI DIRITTI DI SERVITÙ
TERTIUM GENUS: DEVE TRATTARSI DI DESTINAZIONI ASSENTITE DALLA NORMATIVA
URBANISTICA
OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA: L'AMMINISTRAZIONE HA L'OBBLIGO DI VALUTARE SE
VI SIA L'INTERESSE PUBBLICO ALL'ACQUISIZIONE DEL BENE
LA RITENUTA SULL'INTERA INDENNITÀ NON CONTRADDICE IL PRINCIPIO DELLA
PLUSVALENZA
IL GESTORE DELL'IMPIANTO DI CARBURANTI PUÒ IMPUGNARE LE PREVISIONI
URBANISTICHE ESPROPRIATIVE
DESTINAZIONI PUBBLICISTICHE INEDIFICABILI ANCHE SE REALIZZABILI
MEDIANTE PROJECT FINANCING
LA SUCCESSIVA INTEGRAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DI P.U. INEFFICACE
PERCHÉ PRIVA DEL RIFERIMENTO AL VINCOLO È IDONEA A FAR DECORRERE DI
NUOVO IL TERMINE
RESTITUTIO IN INTEGRUM PENALIZZATA RISPETTO AL 42 BIS: RISARCIMENTO
PARI "SOLO" GLI INTERESSI LEGALI
I VIZI DELLA NOTIFICA DEL DECRETO DI ESPROPRIAZIONE NON INFICIANO LA
SUA LEGITTIMITÀ MA INCIDONO SULLA DECORRENZA DEI TERMINI PER
L'IMPUGNAZIONE
DOPO LA RINUNCIA ABDICATIVA NON È PIÙ POSSIBILE L'ACQUISIZIONE SANANTE
IN SEDE DI ADOZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI NON È NECESSARIO
L'ESAME PUNTUALE DELLE OSSERVAZIONI DEI PRIVATI
"CAVEZZAIA" UTILIZZATA COME SCORCIATOIA DA UNA PARTE DEGLI ABITANTI:
NON SUSSISTE NECESSARIAMENTE L'USO PUBBLICO
OPERE DICHIARATE DI PUBBLICA UTILITÀ: L'URGENZA AI FINI
DELL'OCCUPAZIONE EX ART. 22 BIS C'È SEMPRE
DOPO L'ACCERTAMENTO DELL'AVVENUTA OCCUPAZIONE ACQUISITIVA CON SENTENZA
PASSATA IN GIUDICATO NON È PIÙ POSSIBILE LA DOMANDA REIPERSECUTORIA
PIP: È IL COMUNE TITOLARE DELL'OBBLIGAZIONE INDENNITARIA, NON I
CONCESSIONARI
L'ACCORDO DI CESSIONE NON HA VALENZA DI CONTRATTO PRELIMINARE
OBBLIGATORIO DARE FORMALE DEFINITIVO RISCONTRO ALLE ISTANZE DEI PRIVATI
ANCHE SE MANIFESTAMENTE INAMMISSIBILI, IRRICEVIBILI O INFONDATE
IL PROPRIETARIO DEL FONDO INTERCLUSO DALL'ESPROPRIO HA DIRITTO DI
OTTENERE GRATUITAMENTE UNA SERVITÙ COATTIVA DI PASSAGGIO SUL BENE
ESPROPRIATO
ABDICAZIONE: SI TRASCRIVE IL PROVVEDIMENTO DI LIQUIDAZIONE DEL DANNO
L'OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA È UN ILLECITO PERMANENTE INCOMPATIBILE CON
L'USUCAPIONE
22 BIS: NON È MOTIVO DI URGENZA L'IMMINENZA DELLA SCADENZA DELLA
CONCESSIONE DELL'OPERA
DANNO DA OMESSA RIPIANIFICAZIONE: IN ASSENZA DI DIMOSTRAZIONE IL
GIUDICE PUÒ DECIDERLO IN VIA EQUITATIVA
IL DECRETO DI CLASSIFICAZIONE DELLE PISTE DA SCI EQUIVALE A
DICHIARAZIONE DI P.U. E QUINDI DEVE ESSERE PRECEDUTO DA CONTRADDITTORIO
OGNI MODIFICA PROGETTUALE ALLA DICHIARAZIONE DI P.U. DEVE ESSERE
PRECEDUTA DAL CONTRADDITTORIO, ANCHE SE SI RIENTRA IN FASCIA DI RISPETTO
IL VINCOLO DI INEDIFICABILITÀ DA FASCIA DI RISPETTO È PRIVO DI NATURA
ESPROPRIATIVA
L'AREA IN FASCIA DI RISPETTO STRADALE È INEDIFICABILE ANCHE SE INCLUSA
IN UN PIP O PEEP
GLI ARTICOLI 33 E 44 SI APPLICANO ANCHE NEL 42 BIS
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