ART 53 DPR 327 01

Stai vedendo 2614-2424 di 2585 risultati

La conciliazione giudiziale nel litisconsorzio

L’istituto della conciliazione giudiziale , così come conosciuto oggi, è stato introdotto, insieme all’accertamento con adesione, dal d. lgs. 19 giugno 1997, n. 218

La Cassazione interviene sul litisconsorzio necessario

Ogni volta che per effetto della norma tributaria o per l'azione esercitata dall'amministrazione finanziaria l'atto impositivo debba essere o sia unitario, coinvolgendo nella unicità della fattispecie costitutiva dell'obbligazione una pluralità di soggetti, e il ricorso proposto da uno o più degli obbligati abbia ad oggetto non la singola posizione debitoria del ricorrente, ma la posizione inscindibilmente comune a tutti i debitori rispetto all'obbligazione dedotta ...

La solidarietà tributaria

il tema delle obbligazioni solidali risulta essere particolarmente problematico e, non potendosi trattare in questa sede ex professo tale materia, ci si limita a segnalare le più importanti posizioni dottrinali in riferimento al caso in questione.

L’inscindibilità dell’oggetto del processo tributario

La questione sottesa all’unitarietà dell’accertamento giudiziale della medesima fattispecie sostanziale nei confronti di più soggetti può affrontarsi solamente attraverso l’utilizzo di due strumenti: l’estensione del giudicato oppure il litisconsorzio necessario

Le fonti normative del litisconsorzio necessario nel processo tributario

L’ordinamento giuridico italiano presenta una pluralità di plessi giurisdizionali ognuno dei quali è regolato da un autonomo corpus normativo. Il processo tributario non si esime da questa affermazione, infatti rinviene la sua disciplina nel decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, il quale ha sostituito il precedente d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 636.

Il litisconsorzio necessario e il processo tributario

La finalità sottesa al litisconsorzio necessario è quella di assicurare che tutti i soggetti coinvolti dalla controversia partecipino al giudizio, garantendo così il rispetto del principio del contraddittorio e impedendo, in questo modo, che la sentenza resa a contraddittorio non integro sia inutiliter data .

Il litisconsorzio facoltativo

Si parla di litisconsorzio facoltativo quando la presenza di più parti, rispetto alle due necessarie affinché sorga il giudizio, è un evento non necessario ma solamente potenziale : infatti, l’art. 103 c.p.c. prevede che più parti possano agire o essere convenute nello stesso processo.

Il litisconsorzio nel reclamo/mediazione tributaria ex art. 17-bis, d. lgs. 546/1992

L’art. 39, c. 9, d.l. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla l. 15 luglio 2011, n. 111 ha introdotto nella disciplina sul processo tributario il c.d. istituto del reclamo e della mediazione

Possibili esclusioni non dettate dall’art. 10-bis legge 241/1990

Possibili esclusioni non dettate dall’art. 10-bis: materia edilizia, materie di competenza legislativa regionale, piani di lottizzazione, silenzio-diniego, diritto intertemporale e accesso ai documenti amministrativi

La comunicazione dei motivi ostativi

La comunicazione dei motivi ostativi costituisce il perno dell’art. 10-bis. Oltre a trarre da essa la propria rubrica, infatti, la disposizione dedica alla comunicazione quasi tutto il primo e parte del secondo e del terzo periodo.

Articolo 10 bis della legge 241/1990: la comunicazione dei motivi ostativi

Il contenuto della comunicazione consiste nei «motivi che ostano all’accoglimento della domanda» . L’analogia tra la formula adottata dall’art. 10-bis e il contenuto motivazionale del provvedimento non è sfuggita alla dottrina

Articolo 10-bis legge 241/1990: le osservazioni

Le osservazioni degli istanti sono regolamentate principalmente dal secondo periodo dell’art. 10-bis, per il quale «entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti» .

Pagina 202 di 216 40 70 110 140 180 202