La questione attiene alla natura del reato di frode, se si tratti di un reato autonomo o di una mera ipotesi aggravata del reato di truffa di cui all’art. 640 c.p. Come è evidente, la questione è di non poco conto perché in tale ultimo caso, l'aggravante potrebbe essere bilanciata, in sede di condanna, dalle circostanze attenuanti, anche generiche, e la pena massima scenderebbe drasticamente da 6 anni di reclusione a 3 anni. Alla fine ha prevalso la seconda ipotesi, indebolendone la deterrenza.