La potestà legislativa dello Stato e degli enti locali sulla tutela del paesaggio

COMUNITÀ EUROPEA ED ENTI TERRITORIALI --> POTESTÀ LEGISLATIVA --> PAESAGGIO

Ancorché la tutela paesaggistica apprestata dallo Stato costituisca un limite inderogabile, va esclusa l’illegittimità di norme regionali che non deroghino, in pejus, agli standard fissati a livello statale, bensì stabiliscano norme di tutela più rigorose, salvo il sindacato di ragionevolezza.

La norma regionale che legittima interventi di demolizione e ricostruzione, con differente localizzazione degli edifici situati in aree ricadenti all’interno delle zone urbanistiche omogenee E e H e interne al perimetro dei beni paesaggistici di cui all’art. 142, comma 1, lettere a), b), c), e i) del d.lgs. n. 42 del 2004 viola l'art. 117 Cost.: in tal modo, infatti, attraverso il previo mutamento della disciplina inerente a tali zone urbanistiche si viene a svuotare la competenza esclusiva dello Stato finalizzata a determinare i criteri con cui i... _OMISSIS_ ...i ambiti ambientali e paesistici.

Ancorché la tutela paesaggistica apprestata dallo Stato costituisca un limite inderogabile, tuttavia, la Corte Costituzionale ha da tempo escluso l’illegittimità di norme regionali che non deroghino, in pejus, agli standard fissati a livello statale, bensì stabiliscano norme di tutela più rigorose, salvo il sindacato di ragionevolezza.

La pretesa competenza esclusiva delle Regioni in materia di tutela delle bellezze naturali e delle bellezze d’insieme disattende un’interpretazione costituzionalmente orientata delle regole di salvaguardia: quest’ultima, invece e pur nella differenza tra la pianificazione regionale generale in materia e la gestione d’uno specifico territorio comunale, consente che le due fonti certo concorrano e s’integrino, non che s’escludano l’un l’altra.

Il legislatore nazionale ha inteso dettare nel D. Lgs. 42/200... _OMISSIS_ ...ni fondamentali in materia di paesaggio, tra cui la regolamentazione circa i caratteri generali degli strumenti programmatori di tutela del paesaggio (le finalità, i contenuti, l’ambito di efficacia), rimettendo alle Regioni la delineazione delle puntuali scansioni procedimentali e prevedendo, in caso di inerzia, l’ultrattività del R.D. 1357/1940.

Le procedure per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica rappresentano standard minimi di tutela del paesaggio valevoli su tutto il territorio nazionale da considerare norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica, con la conseguenza che le norme fondamentali contenute negli atti legislativi statali emanati in tali materie potranno continuare ad imporsi al rispetto delle Regioni speciali.

La disciplina unitaria di tutela del bene ambiente, rimessa in via esclusiva allo Stato, viene a prevalere su quella dettata dalle Regioni e dalle Province autonome, in m... _OMISSIS_ ...tenza propria, che riguardano l’utilizzazione dell’ambiente e, quindi, altri interessi.

La tutela ambientale-paesaggistica del territorio è soggetta al principio di cogestione da parte dello Stato e della Regione e/o degli enti locali investiti delle relative deleghe.

L’art. 82 D.P.R. 616/1977, l’art. 151 D. Lgs. 490/1999 e la disciplina contenuta nel D.Lgs. 42/2004 configurano un sistema complesso di tutela del paesaggio, implicante l’intervento sia della Regione che dello Stato, in cui la concorrenza dei poteri è disciplinata dal principio di leale cooperazione

L'istituto dell'autorizzazione paesaggistica persegue finalità di tutela dell’ambiente e del paesaggio, rispetto alle quali la legge regionale, nelle materie di propria competenza, può semmai ampliare, ma non ridurre, lo standard di protezione assicurato dalla normativa dello Stato.

Le disposizioni del D. Lgs. 42/2004... _OMISSIS_ ...i norme di grande riforma economico-sociale, per cui le leggi regionali delle Regioni a statuto speciale che contrastino con esse sono incostituzionali, anche se le Regioni abbiano competenza legislativa esclusiva nella materia del paesaggio.

Le Regioni, anche se a statuto speciale, non possono ampliare l'ambito degli interventi esclusi dall'obbligo di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 149 D. Lgs. 42/2004.

Le Regioni, neanche se a statuto speciale, non possono prevedere che siano esclusi dall'autorizzazione paesaggistica gli interventi di qualunque natura su edifici o aree ricompresi in piani urbanistici già concordati con la Soprintendenza e contenenti previsioni puntuali: il D. Lgs. 42/2004, infatti, ha previsto a precise condizioni, anche per questi ultimi l’obbligatorietà del provvedimento autorizzatorio, sia pur in forma diversa, poiché in questo caso il parere della competente soprintendenza statale, non contemplato... _OMISSIS_ ...ione legislativa regionale, non è più vincolante, ma meramente obbligatorio.

La normativa regionale non può demandare alla Giunta Regionale l'individuazione di limiti quantitativi o qualitativi in presenza dei quali determinati interventi sono sottoposti o meno ad autorizzazione paesaggistica.

Le Regioni non possono prevedere che il parere per la conversione della sanzione ripristinatoria in pecuniaria previsto dall'art. 167 D. Lgs. 42/2004 sia demandato ad un ente o ad un organo diverso dalla Soprintendenza.

La potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela ambientale non preclude in assoluto alle regioni qualsiasi attività legislativa rivolta alla tutela dell'ambiente e del paesaggio, ma funge soltanto da cintura di sicurezza, mirando ad evitare che la tutela approntata dalla legislazione protezionistica statale possa essere ridotta o sminuita da interventi abrogativi o modificativi delle regioni, salva la fa... _OMISSIS_ ... di adottare norme di tutela ambientale più elevate nell'esercizio di competenze, previste dalla Costituzione, che vengano a contatto con quella trasversale dell'ambiente.

L’esercizio, da parte delle Regioni speciali e delle Province autonome, della competenza primaria statutaria in materia di tutela del paesaggio non è messo in discussione in alcun modo dalla previsione di procedure autorizzatorie tendenzialmente uniformi sul territorio nazionale in materia di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Sul medesimo bene giuridico ambiente, unitariamente inteso, coesistono la tutela (o conservazione), di competenza esclusiva dello Stato, e la fruizione (in particolare il governo del territorio), di competenza concorrente regionale: le Regioni possono prevedere, nell’ambito dell’esercizio delle loro competenze, misure di tutela ulteriori e/o maggiori rispetto agli standards unitari così definiti per disci... _OMISSIS_ ...rso oggetto delle loro competenze.

In materia di tutela paesaggistica, la legislazione regionale può fungere da strumento di ampliamento del livello della tutela del bene protetto, cosicché quel che rimane inversamente precluso al legislatore regionale è solo l’introduzione di restrizioni all’ambito della tutela.

L'art. 9, secondo comma, Cost. ha sancito un principio fondamentale, che vale sia per lo Stato che per le Regioni, ordinarie e speciali: il riferimento testuale della norma costituzionale è alla «Repubblica», con ciò affermandosi la natura di valore costituzionale in sé e per sé, la cui disciplina unitaria deve tuttavia tener conto degli statuti speciali di autonomia.
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