Le Autorità ministeriali contro la contraffazione

Senza alcun dubbio, un ruolo attivo importante nella lotta alla contraffazione è svolto dalle autorità ministeriali italiane, e molti sono i ministeri che, in varia misura, devono occuparsi del fenomeno per poter adempiere appieno alle proprie funzioni. Oltre al Ministero dell’Interno, impegnato tramite le forze dell’ordine, e il Ministero degli esteri per quanto riguarda gli aspetti transnazionali ed internazionali, un impegno concreto è richiesto al Ministero dello Sviluppo economico.

In particolare l’attuale Governo ha cercato di fornire un risposta decisa e più rispondente alle necessità emerse dal dilagare del fenomeno contraffattivo, attraverso un’azione coordinata ed univoca, che esalti i vari livelli di responsabilità: politica (indirizzo strategico, coordinamento istituzionale, quadro giuridico di riferimento), amministrativa (rafforzamento della tutela della privativa industriale) e operativa (azione di prevenzione e contr... _OMISSIS_ ...di polizia e doganale).

Concretamente, tali esigenze sono state soddisfatte tramite una riforma delle strutture organizzative del Ministero dello Sviluppo economico, che ha portato ad una razionalizzazione delle funzioni dipartimentali, con la creazione di un’unica entità rafforzata, la Direzione Generale per la lotta alla contraffazione-Ufficio Italiano Marchi e Brevetti, che ingloba oggi le funzioni già espletate dall’Alto Commissario [1], tra cui quelle in materia di contraffazione agroalimentare, e dall’UIBM in un’ottica di coordinamento funzionale tra le diverse Amministrazioni operanti su questo fronte.

La denominazione stessa rivela in tutta la sua evidenza la volontà dell’Autorità politica di offrire al cittadino e alle imprese la necessaria sinergia tra la tutela dei diritti di privativa industriale e le azioni di lotta alla contraffazione. La collocazione della medesima Direzione all’interno del ... _OMISSIS_ ...squo;impresa e l’internazionalizzazione risponde all’esigenza di un maggiore potenziamento di tutti gli strumenti di politica industriale, ivi compresi quelli a carattere internazionale.

La necessità, poi, di una maggiore interazione e integrazione delle azioni di intervento riconducibili alle responsabilità politiche di altri Dicasteri, in ragione degli effetti esercitati dai fenomeni contraffattivi, oltre che sul mercato, su beni quali salute, sicurezza e ordine pubblico, ha indotto il Ministero stesso ad istituire il Consiglio Nazionale Anticontraffazione, che avrà con funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento delle azioni strategiche intraprese da ogni Amministrazione, al fine di migliorare l’insieme dell’azione al contrasto della contraffazione a livello nazionale.

Numerose sono state le iniziative volte a promuovere una maggiore collaborazione e interazione tra tutte le Amministrazioni pubbliche ed il ... _OMISSIS_ ..., allo scopo di definire attività dirette e di ampio respiro a tutela della proprietà industriale e di lotta alla contraffazione. Tra queste l’attivazione, già ricordata, di alcune linee telefoniche dirette ad informare e/o fornire assistenza al cittadino e alle imprese sulla normativa e sulle procedure a tutela dell’ingegno e dell’innovazione (call center UIBM), ovvero a raccogliere le segnalazioni sulle violazioni a diritti di privativa industriale (call center anticontraffazione).

Sul piano dell’assistenza alle imprese all’estero, si è dato poi nuovo impulso all’azione dei cc.dd. Desk per la tutela della proprietà intellettuale, meglio noti come IPR Desk (ora ascrivibili alla responsabilità del Ministero dello Sviluppo economico a seguito dell’accorpamento delle competenze del soppresso Ministero del Commercio Internazionale). Recentemente è stata data assistenza attraverso i Desk di New York e San Paolo ad... _OMISSIS_ ... Associazione di categoria alimentare per monitorare ed approfondire un pericoloso caso di italian sounding (imitazioni non servili dal rinomato nome nazionale) presente sui mercati nord e sud americani, a riprova dell’importanza strategica che tali Uffici svolgono all’estero quale difesa avanzata per le nostre aziende.

Vanno ricordate le difficoltà che spesso le nostre Autorità incontrano nel far valere, sui mercati internazionali i diritti di privativa, il più delle volte per il fatto di confrontarsi con norme meno rigorose o a volte assenti e procedure talvolta contorte o poco efficaci. Per questo, numerose sono le iniziative che il Ministero sta ponendo in essere sul piano internazionale attraverso incontri a livello bilaterale, comunitario e internazionale, cui si stanno accompagnando mirate iniziative d’informazione e sensibilizzazione dei consumatori in quei mercati esteri ove sono maggiormente presenti casi di italian sounding.