Maggiorazioni e indennità aggiuntive spettanti al proprietario coltivatore diretto

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO

Sono invocabili le maggiorazioni ex art. 17 L. n. 865/71 solo nei casi di cessione volontaria, ai sensi dell'art.12 della medesima norma, degli immobili in espropriazione, e di accettazione della indennità provvisoria offerta. La mancanza di cessione volontaria e del relativo accordo tra la volontà degli espropriandi e quella dell'autorità espropriante, esclude la possibilità di accoglimento della domanda.

L'art. 37, comma 9 DPR 327/2001, nell'ipotesi di "area edificabile utilizzata a scopi agricoli", attribuisce al solo proprietario coltivatore diretto (ed alle categorie equiparate) "anche una indennità pari al valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltura effettivamente praticato".

Nell’espropriazione ordinaria di terreni agricoli a danno del proprietario coltivatore vi è incompatibilità, tra la... _OMISSIS_ ...quo; dell’indennità calcolata a mente dell’art. 45, comma 2, lett d) DPR 327/2001 e l’indennità aggiuntiva prevista dal comma IV° dell'art. 40 del medesimo decreto.

In tema di determinazione dell'indennità di espropriazione, al proprietario coltivatore diretto del fondo espropriato spetta un'indennità aggiuntiva, ex art. 17 della L. 22 ottobre 1971, n. 865, autonoma rispetto all'indennità di espropriazione, caratterizzata da una funzione compensativa del sacrificio sopportato a causa della definitiva perdita del terreno su cui egli ha esercitato l'attività agricola.

Per stabilire se al titolare di un'attività agrituristica spetti o meno la speciale indennità prevista dall'articolo 40.4 del TUEs, che non annovera tra gli aventi diritto i soggetti che esercitano attività diverse da quella agricola, occorre accertare se essa abbia natura sostanzialmente agricola e non para/alberghiera. A tal fine, la verifica della sua connes... _OMISSIS_ ...ività agricola non può esaurirsi nell'accertamento dell'utilizzo prevalente di materie prime ottenute dalla coltivazione del fondo, ma va piuttosto compiuta avuto riguardo all'uso, nel suo esercizio, di attrezzature e di ulteriori risorse dell'azienda che sono normalmente impiegate nell'attività agricola.

L'indennità aggiuntiva è riconosciuta dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 40, comma 4, (come, in sostanza, prevedeva già la L. n. 865 del 1971, art. 15) in favore del proprietario imprenditore agricolo espropriato ed è commisurata al valore agricolo medio corrispondente alle colture effettivamente praticate, e non può essere giammai rapportata ai profitti non realizzati.

L'espropriazione per pubblica utilità di un fondo che, al momento dell'ablazione, risulta occupato sine titulo, fa sorgere in capo al proprietario il diritto al risarcimento del danno nei confronti dell'occupante, in misura pari alle ulteriori indennità che avrebbe percepito se, al mo... _OMISSIS_ ...opriazione, fosse risultato coltivatore diretto del proprio fondo.

In ragione della natura aggiuntiva dell'indennità spettante al proprietario coltivatore diretto, volta a ristorare un pregiudizio ulteriore, comunque annoverabile fra le conseguenze del procedimento ablativo, la stessa non va detratta da quella di espropriazione, non potendo escludersi che, in presenza della necessità di tener conto della particolare posizione del coltivatore espropriato, l'espropriante possa andare incontro ad esborsi - preventivamente valutabili - complessivamente superiori al valore di mercato del bene ablato, senza che ciò costituisca violazione del limite previsto dall'art. 42 Cost.

La qualifica di coltivatore diretto deve essere fornita in concreto in relazione alle necessità colturali del fondo.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - AREE EDIFICABILI

|... _OMISSIS_ ...i di area edificabile, l'indennità aggiuntiva prevista a favore del proprietario coltivatore diretto è stata prevista soltanto dall'art. 37, comma 9 del D.P.R. n. 327 del 2001; per i procedimenti ante testo unico soltanto per le aree agricole e per quelle che non sono classificate come edificabili si applicano le norme di cui al titolo 2^ della L. n. 865 del 1971, tra le quali è incluso l'art. 17.

In ipotesi di area edificabile, l'indennità aggiuntiva prevista a favore del proprietario coltivatore diretto è stata prevista soltanto dall'art. 37, comma 9 del D.P.R. n. 327 del 2001; per i procedimenti ante testo unico soltanto per le aree agricole e per quelle che non sono classificate come edificabili si applicano le norme di cui al titolo 2^ della L. n. 865 del 1971, tra le quali è incluso l'art. 17.

Nel modificare con la L. n. 244 del 2007, l'art. 37 del D.P.R. n. 327 del 2001, nel senso di prevedere la determinazione dell'indennità di espropriazion... _OMISSIS_ ...i al valore venale del bene, il legislatore ha lasciato inalterato il comma 9, il cui tenore letterale ("spetta anche un'indennità pari al valore agricolo medio"), non consente dubbi sulla natura "aggiuntiva" dell'indennità in esame da porsi a carico dell'espropriante.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - ESIGIBILITÀ

L'indennità aggiuntiva per il proprietario coltivatore diretto incontra un limite temporale per la sua richiesta nel termine di decadenza di cui della menzionata L. n. 865 del 1971, art. 19.

Anche nell'ipotesi in cui non venga raggiunto alcun accordo con l'espropriante, al proprietario coltivatore diretto, così come agli altri soggetti indicati della L. n. 865 del 1971, art. 17, comma 2, spetta comunque, l'indennità aggiuntiva per la perdita del terreno su cui egli esercitava la propria attività lavorativa agricola, in conf... _OMISSIS_ ...to, alla funzione della predetta indennità, compensativa del sacrificio sopportato dall'avente diritto, e all'autonomia della stessa, per la quale essa prescinde dalle modalità con cui il proprietario ha perduto la titolarità del fondo.

La domanda avente ad oggetto l'indennità aggiuntiva di cui della L. n. 865 del 1971, art. 17, da parte del proprietario coltivatore del fondo, diversamente da quanto accade o può accadere per tutti gli altri soggetti che hanno titolo a richiedere quell'emolumento, non può essere richiesta separatamente da quella relativa alla perdita del bene, risolvendosi essa - in tali casi - in una modalità di calcolo della somma complessivamente dovuta dall'espropriante a colui che venga privato del suo diritto reale in uno con l'attività di coltivatore del fondo, somma che perciò deve essere calcolata accrescendo l'ammontare della perdita del cespite di base con l'indennità aggiuntiva del coltivatore, a ristoro della perdita complessiva, i... _OMISSIS_ ...n frazionabile giudizio di stima.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - NATURA

L'indennità aggiuntiva per il proprietario coltivatore diretto ha una funzione riparatrice autonoma rispetto all'indennità di esproprio posta a tutela di diritti costituzionali, quale quello al lavoro, diversi da quello di proprietà.

L'indennità spettante al proprietario coltivatore diretto di un terreno agricolo, in caso di esproprio, si compone di due voci principali che restano distinte ed autonome; la prima, prevista dall'art. 40, c.l T.U.Es. ha carattere oggettivo ed è commisurata al valore di mercato dell'area; la seconda, indicata all'art. 40 C. 4 T.U.Es., valorizza gli aspetti soggettivi della qualità del proprietario e non ha nulla a che vedere con il controvalore del bene espropriato, in quanto di fatto, non costituisce prezzo della cessione, ma ha soltanto... _OMISSIS_ ...toria intesa come diminuzione patrimoniale del soggetto passivo per effetto del procedimento espropriativo: come tale comporta un ristoro rilevante comunque ai fini della tassazione ai sensi dell'art. 9 della Tariffa Parte Prima allegata al TUR.

L'indennità spettante al proprietario coltivatore diretto di un terreno agricolo, nel caso di esproprio ex art. 40 T.U.Es., è un corrispettivo, unitario nella sua determinazione, avente natura giuridica interamente economico patrimoniale come le specifiche indennità quantizzate nell'atto notarile, commisurate sì e determinate sostanzialmente con i criteri delle indennità risarcitorie in presenza di un danno, ma concordate volontariamente tra le partì contraenti nella traslazione della proprietà.

In tema di determinazione dell'indennità di espropriazione, al proprietario coltivatore diretto del fondo espropriato spetta un'indennità aggiuntiva, della L. 22 ottobre 1971, n. 865, ex art. 17, autono... _OMISSIS_ ...'indennità di espropriazione, caratterizzata da una funzione compensativa del sacrificio sopportato a causa della definitiva perdita del terreno su cui egli ha esercitato l'attività agricola.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - PROVA

Occorre la deduzione specifica ed una prova rigorosa dei presupposti per l'indennità aggiuntiva dovuta al coltivatore diretto: infatti, il proprietario che chieda la determinazione dell'indennità sulla base di detta natura deve fornire la prova rigorosa della sussistenza delle condizioni previste dalla legge ed, in particolare di condurre i terreni stessi e che su questi persiste l'utilizzazione agro-silvo-pastorale.

Ai fini di ottenere l’indennità aggiuntiva ai sensi dell’art. 17 della legge n. 865/1971, la qualità di coltivatore diretto deve risultare da contratto valido ed efficace, non potendo ril... _OMISSIS_ ...azioni di fatto, consistenti in occupazioni sine titulo del fondo da parte del privato, ovvero in “proroghe di fatto” di precedenti rapporti contrattuali del cui momento genetico non si fornisca prova certa.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - REQUISITI SOGGETTIVI

L'indennità aggiuntiva per il coltivatore diretto non spetta a qualsiasi coltivatore (anche di fatto) del fondo espropriato, ma a chi, sulla base di uno dei rapporti giuridici espressamente elencati dalla detta norma, lo coltivava all'epoca del procedimento espropriativo.

L’indennità aggiuntiva spetta anche alla società di capitale che sia imprenditore agricolo a titolo principale. Infatti l’imprenditore agricolo a titolo principale può essere anche una società di capitali, purché lo statuto preveda quale oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle atti... _OMISSIS_ ...art. 2135 c.c.) e almeno un amministratore sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (il quale è definito dall’art. 2135 c.c. come “chi, in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedica alle attività agricole direttamente o come socio di società, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e ricava dalle attività medesime almeno il 50% del proprio reddito globale di lavoro”).

L'art. 45 co. II lett. d) D.P.R. n. 327 del 2001 nel riconoscere il diritto all'indennità aggiuntiva in favore dei soggetti che traggono i propri mezzi di sostentamento dalla coltivazione del suolo, ne condiziona la concreta erogazione, oltre che alla titolarità di uno dei rapporti agrari tipici, all'utilizzazione agraria del terreno, ravvisabile in tutte quelle ipotesi in cui la coltivazione del fondo da parte dell'istante avviene con prevalenza del lavoro proprio e di persone della sua famiglia.

L’inde... _OMISSIS_ ...a di cui all’art. 40, comma 4, d.P.R. 327/2001 spetta all’espropriato sul presupposto che è coltivatore del fondo, a prescindere dal fatto che lo stesso sia solo comproprietario, atteso che tale ristoro va a ristorare i pregiudizi subiti nel proprio lavoro a causa dell’esproprio.

In tema di espropriazione di suoli agricoli, (L. 22 ottobre 1971, n. 865, art. 17), riconoscere il diritto alla cosiddetta "indennità aggiuntiva" in favore dei soggetti che traggono i propri mezzi di sussistenza dalla coltivatone del suolo (fittavolo, mezzadro, colono, compartecipante, proprietario coltivatore diretto), condiziona la concreta erogazione del beneficio all'utilizzazione diretta agraria del terreno, ravvisatile in tutte quelle ipotesi in cui la coltivazione del fondo da parte dell'istante avvenga con prevalenza del lavoro proprio e di persone della sua famiglia.

Il D.P.R. n. 327 del 2001, art. 40, comma 4, affianca alla figura del proprietari... _OMISSIS_ ...iretto, anche la figura del proprietario imprenditore agricolo e poichè, in forza della nozione di imprenditore...


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