Maggiorazioni e indennità aggiuntive spettanti al proprietario coltivatore diretto

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO

Nell’espropriazione ordinaria di terreni agricoli a danno del proprietario coltivatore vi è incompatibilità, tra la “triplicazione “ dell’indennità calcolata a mente dell’art. 45, comma 2, lett d) DPR 327/2001 e l’indennità aggiuntiva prevista dal comma IV° dell'art. 40 del medesimo decreto.

In tema di determinazione dell'indennità di espropriazione, al proprietario coltivatore diretto del fondo espropriato spetta un'indennità aggiuntiva, ex art. 17 della L. 22 ottobre 1971, n. 865, autonoma rispetto all'indennità di espropriazione, caratterizzata da una funzione compensativa del sacrificio sopportato a causa della definitiva perdita del terreno su cui egli ha esercitato l'attività agricola.

Per stabilire se al titolare di un'attività agrituristica spetti o meno la speciale inde... _OMISSIS_ ...dall'articolo 40.4 del TUEs, che non annovera tra gli aventi diritto i soggetti che esercitano attività diverse da quella agricola, occorre accertare se essa abbia natura sostanzialmente agricola e non para/alberghiera. A tal fine, la verifica della sua connessione con l'attività agricola non può esaurirsi nell'accertamento dell'utilizzo prevalente di materie prime ottenute dalla coltivazione del fondo, ma va piuttosto compiuta avuto riguardo all'uso, nel suo esercizio, di attrezzature e di ulteriori risorse dell'azienda che sono normalmente impiegate nell'attività agricola.

L'indennità aggiuntiva è riconosciuta dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 40, comma 4, (come, in sostanza, prevedeva già la L. n. 865 del 1971, art. 15) in favore del proprietario imprenditore agricolo espropriato ed è commisurata al valore agricolo medio corrispondente alle colture effettivamente praticate, e non può essere giammai rapportata ai profitti non realizzati.

L'espropri... _OMISSIS_ ...lica utilità di un fondo che, al momento dell'ablazione, risulta occupato sine titulo, fa sorgere in capo al proprietario il diritto al risarcimento del danno nei confronti dell'occupante, in misura pari alle ulteriori indennità che avrebbe percepito se, al momento dell'espropriazione, fosse risultato coltivatore diretto del proprio fondo.

In ragione della natura aggiuntiva dell'indennità spettante al proprietario coltivatore diretto, volta a ristorare un pregiudizio ulteriore, comunque annoverabile fra le conseguenze del procedimento ablativo, la stessa non va detratta da quella di espropriazione, non potendo escludersi che, in presenza della necessità di tener conto della particolare posizione del coltivatore espropriato, l'espropriante possa andare incontro ad esborsi - preventivamente valutabili - complessivamente superiori al valore di mercato del bene ablato, senza che ciò costituisca violazione del limite previsto dall'art. 42 Cost.

La qualif... _OMISSIS_ ...ore diretto deve essere fornita in concreto in relazione alle necessità colturali del fondo.

Nel caso in cui l'espropriazione per pubblica utilità colpisca il proprietario, che sia anche coltivatore diretto dei beni ablati, l'indennità di esproprio e quella aggiuntiva, dovute a mente degli artt. 37 e 40, comma 4, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, assicurano il ristoro di beni della vita diversi e tra di loro non sovrapponibili, mirando la prima a compensare il sacrificio sopportato dal proprietario del bene a causa della definitiva perdita del diritto di proprietà sul cespite bene, mentre la seconda, indipendentemente dal diritto di proprietà e dagli altri diritti reali sul fondo espropriato trova distinto fondamento nella diretta attività di prestazione d'opera sul terreno espropriato e nella situazione privilegiata che l'art. 35 Cost. e s.s. assicurano alla posizione del lavoratore, garantendo fra l'altro che la sua retribuzione sia in ogni caso sufficiente ad a... _OMISSIS_ ... e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

L'indennità aggiuntiva, dovuta nel caso in cui l'espropriazione per pubblica utilità colpisca il proprietario che sia anche coltivatore diretto dei beni ablati, a mente degli artt. 37 e 40, comma 4, D.P.R. 327/2001, si caratterizza autonomamente (rispetto all'indennità di esproprio), per una funzione compensativa del sacrificio sopportato a causa della definitiva perdita del terreno su cui egli ha esercitato l'attività agricola, così remunerando essa la "perdita del lavoro".

Nel caso in cui l'espropriazione per pubblica utilità colpisca il proprietario, che sia anche coltivatore diretto dei beni ablati, l'indennità di esproprio e quella aggiuntiva, dovute a mente degli artt. 37 e 40, comma 4, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, assicurano il ristoro di beni della vita diversi e tra di loro non sovrapponibili, mirando la prima a compensare il sacrificio sopportato dal proprietario del bene a caus... _OMISSIS_ ...iva perdita del diritto di proprietà sul cespite bene, mentre la seconda, trova distinto fondamento nella diretta attività di prestazione d'opera sul terreno espropriato, così remunerando la cd. "perdita del lavoro".

Nel caso in cui l'espropriazione per pubblica utilità colpisca il proprietario, che sia anche coltivatore diretto dei beni ablati, l'indennità di esproprio e quella aggiuntiva, dovute a mente degli artt. 37 e 40, comma 4, D.P.R. 327/2001, assicurano il ristoro di beni della vita diversi e tra di loro non sovrapponibili, mirando la prima a compensare il sacrificio sopportato dal proprietario del bene a causa della definitiva perdita del diritto di proprietà sul cespite bene, mentre la seconda, indipendentemente dal diritto di proprietà e dagli altri diritti reali sul fondo espropriato trova distinto fondamento nella diretta attività di prestazione d'opera sul terreno espropriato e nella situazione privilegiata che l'art. 35 Cost. e s.s. assi... _OMISSIS_ ...izione del lavoratore, garantendo fra l'altro che la sua retribuzione sia in ogni caso sufficiente ad assicurare a lui e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

L'indennità aggiuntiva, dovuta nel caso in cui l'espropriazione per pubblica utilità colpisca il proprietario che sia anche coltivatore diretto dei beni ablati, a mente degli artt. 37 e 40, comma 4, D.P.R. 327/2001, si caratterizza autonomamente (rispetto all'indennità di esproprio), per una funzione compensativa del sacrificio sopportato a causa della definitiva perdita del terreno su cui egli ha esercitato l'attività agricola, così remunerando essa la "perdita del lavoro".


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - AREE EDIFICABILI

In ipotesi di area edificabile, l'indennità aggiuntiva prevista a favore del proprietario coltivatore diretto è stata prevista so... _OMISSIS_ .... 37, comma 9 del D.P.R. n. 327 del 2001; per i procedimenti ante testo unico soltanto per le aree agricole e per quelle che non sono classificate come edificabili si applicano le norme di cui al titolo 2^ della L. n. 865 del 1971, tra le quali è incluso l'art. 17.

Nel modificare con la L. n. 244 del 2007, l'art. 37 del D.P.R. n. 327 del 2001, nel senso di prevedere la determinazione dell'indennità di espropriazione in misura pari al valore venale del bene, il legislatore ha lasciato inalterato il comma 9, il cui tenore letterale ("spetta anche un'indennità pari al valore agricolo medio"), non consente dubbi sulla natura "aggiuntiva" dell'indennità in esame da porsi a carico dell'espropriante.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - ESIGIBILITÀ

L'indennità aggiuntiva per il proprietario coltivatore diretto incontra un limite temporal... _OMISSIS_ ...chiesta nel termine di decadenza di cui della menzionata L. n. 865 del 1971, art. 19.

Anche nell'ipotesi in cui non venga raggiunto alcun accordo con l'espropriante, al proprietario coltivatore diretto, così come agli altri soggetti indicati della L. n. 865 del 1971, art. 17, comma 2, spetta comunque, l'indennità aggiuntiva per la perdita del terreno su cui egli esercitava la propria attività lavorativa agricola, in conformità, del resto, alla funzione della predetta indennità, compensativa del sacrificio sopportato dall'avente diritto, e all'autonomia della stessa, per la quale essa prescinde dalle modalità con cui il proprietario ha perduto la titolarità del fondo.

La domanda avente ad oggetto l'indennità aggiuntiva di cui della L. n. 865 del 1971, art. 17, da parte del proprietario coltivatore del fondo, diversamente da quanto accade o può accadere per tutti gli altri soggetti che hanno titolo a richiedere quell'emolumento, non può essere ... _OMISSIS_ ...atamente da quella relativa alla perdita del bene, risolvendosi essa - in tali casi - in una modalità di calcolo della somma complessivamente dovuta dall'espropriante a colui che venga privato del suo diritto reale in uno con l'attività di coltivatore del fondo, somma che perciò deve essere calcolata accrescendo l'ammontare della perdita del cespite di base con l'indennità aggiuntiva del coltivatore, a ristoro della perdita complessiva, in un unico e non frazionabile giudizio di stima.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - NATURA

L'indennità aggiuntiva per il proprietario coltivatore diretto ha una funzione riparatrice autonoma rispetto all'indennità di esproprio posta a tutela di diritti costituzionali, quale quello al lavoro, diversi da quello di proprietà.

L'indennità spettante al proprietario coltivatore diretto di un terreno a... _OMISSIS_ ...o di esproprio, si compone di due voci principali che restano distinte ed autonome; la prima, prevista dall'art. 40, c.l T.U.Es. ha carattere oggettivo ed è commisurata al valore di mercato dell'area; la seconda, indicata all'art. 40 C. 4 T.U.Es., valorizza gli aspetti soggettivi della qualità del proprietario e non ha nulla a che vedere con il controvalore del bene espropriato, in quanto di fatto, non costituisce prezzo della cessione, ma ha soltanto natura risarcitoria intesa come diminuzione patrimoniale del soggetto passivo per effetto del procedimento espropriativo: come tale comporta un ristoro rilevante comunque ai fini della tassazione ai sensi dell'art. 9 della Tariffa Parte Prima allegata al TUR.

L'indennità spettante al proprietario coltivatore diretto di un terreno agricolo, nel caso di esproprio ex art. 40 T.U.Es., è un corrispettivo, unitario nella sua determinazione, avente natura giuridica interamente economico patrimoniale come le specifiche i... _OMISSIS_ ...zzate nell'atto notarile, commisurate sì e determinate sostanzialmente con i criteri delle indennità risarcitorie in presenza di un danno, ma concordate volontariamente tra le partì contraenti nella traslazione della proprietà.

In tema di determinazione dell'indennità di espropriazione, al proprietario coltivatore diretto del fondo espropriato spetta un'indennità aggiuntiva, della L. 22 ottobre 1971, n. 865, ex art. 17, autonoma rispetto all'indennità di espropriazione, caratterizzata da una funzione compensativa del sacrificio sopportato a causa della definitiva perdita del terreno su cui egli ha esercitato l'attività agricola.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - PROVA

Occorre la deduzione specifica ed una prova rigorosa dei presupposti per l'indennità aggiuntiva dovuta al coltivatore diretto: infatti, il proprieta... _OMISSIS_ ...la determinazione dell'indennità sulla base di detta natura deve fornire la prova rigorosa della sussistenza delle condizioni previste dalla legge ed, in particolare di condurre i terreni stessi e che su questi persiste l'utilizzazione agro-silvo-pastorale.

Ai fini di ottenere l’indennità aggiuntiva ai sensi dell’art. 17 della legge n. 865/1971, la qualità di coltivatore diretto deve risultare da contratto valido ed efficace, non potendo rilevare mere situazioni di fatto, consistenti in occupazioni sine titulo del fondo da parte del privato, ovvero in “proroghe di fatto” di precedenti rapporti contrattuali del cui momento genetico non si fornisca prova certa.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - PROPRIETARIO COLTIVATORE DIRETTO - REQUISITI SOGGETTIVI

L'indennità aggiuntiva per il coltivatore diretto non spetta a qualsiasi coltivatore (anche ... _OMISSIS_ ...ondo espropriato, ma a chi, sulla base di uno dei rapporti giuridici espressamente elencati dalla detta norma, lo coltivava all'epoca del procedimento espropriativo.

L’indennità aggiuntiva spetta anche alla società di capit...


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