Ordinanze contingibili ed urgenti finalizzate alla prevenzione di crolli di edifici pericolanti

PROCEDURE ATIPICHE O ALTERNATIVE --> ORDINANZE CONTINGIBILI E URGENTI --> CASISTICA --> EDIFICI PERICOLANTI

In vista dell'adozione di ordinanze contingibili ed urgenti finalizzate alla prevenzione di crolli e pericoli, il sopralluogo costituisce un atto necessario, e il Comune può disporre, direttamente o indirettamente, degli strumenti coercitivi per effettuarlo, prescindendo dal consenso e da eventuali condizioni imposte dagli eventuali occupanti.

L’Ordinanza contingibile ed urgente ex art. 54, comma 4, D.Lg.vo n. 267/2000 può essere adottata, quando il pericolo per la pubblica incolumità non è imminente, ma consiste in una ragionevole probabilità che possa verificarsi, se non si interviene prontamente, anche se tale situazione di pericolo dura da molto tempo e potrebbe protrarsi per un lungo periodo senza alcun crollo delle parti pericolanti dell’edificio.

Spetta ai proprietari degli immobili curare la ... _OMISSIS_ ...ne, per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo per la pubblica incolumità e/o per l’igiene pubblica.

Non sussiste il difetto di istruttoria laddove gli organi preposti, non potendo accedere all’interno del fabbricato pericolante, si siano limitati ad effettuare un sopralluogo esterno, mediante il quale risulta possibile accertare le parti pericolanti e le condizioni del tetto.

E' viziata da motivazione generica l'ordinanza contingibile ed urgente che non specifica le parti pericolanti dell’edificio né la tipologia degli interventi idonei da eseguire.

In tema di ordinanze contingibili ed urgenti, la circostanza che la situazione di degrado e di pericolo di un fabbricato, non risolta con gli strumenti ordinari e dunque degenerata, fosse già nota all'amministrazione non ha ex se rilevanza sull'esistenza o meno del pericolo di danno, sia in relazione al suo aspetto ontologico, sia in rapporto alle vicen... _OMISSIS_ ...ione stessa, siano essere di aggravamento o comunque di modifica.

Gli interventi di messa in sicurezza di un fabbricato vanno ponderati in funzione dello stato dei luoghi, del grado di obsolescenza del fabbricato, del degrado dei materiali che sono stati utilizzati e della particolare difficoltà e/o pericolosità che impedisce l'attuazione di una specifica misura di sicurezza.

È contraddittorio l'operato del Comune che ingiunge la messa in sicurezza di un edificio ordinando prima che le opere provvisionali non debbano essere invasive degli spazi pubblici e poi di transennare l'edificio per interdire il passaggio pedonale e veicolare.

L'ordinanza che dispone la messa in sicurezza di un edificio deve basarsi su un'istruttoria che evidenzi lo stato dei luoghi e le soluzioni progettuali idonee ad assicurare l'efficacia tecnica del provvedimento.

Il fatto che, per un lungo lasso di tempo, l'amministrazione civica abbi... _OMISSIS_ ...e ritenuto pericolosi dei fabbricati demaniali occupati esclude che possa ricorrere un nuovo stato di pericolo tale da legittimare il ricorso all’art. 54 del d.lvo 18.8.2000, n. 267, con il quale non si può cercare di porre rimedio ad una situazione da monitorare ed affrontare con gli ordinari strumenti dell’azione amministrativa.

È illegittima l'ordinanza contingibile ed urgente con cui il Sindaco ordina al soggetto a cui era stata affidata in appalto da un Comune diverso la manutenzione ordinaria di un immobile di proprietà comunale l'effettuazione di interventi che esulano dal contenuto del contratto stesso, dovendo detto provvedimento avere come destinataria l'amministrazione proprietaria del bene.

E' legittima, se supportato da adeguata istruttoria, l'ordinanza sindacale che considera in termini di situazione di pericolo per l’incolumità pubblica l'ubicazione dell’edificio dal quale si può verificare un distacco ... _OMISSIS_ ...uato all’interno del centro abitato ed in prossimità di altri edifici pubblici.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.