IL FURTO AGGRAVATO

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Giurisprudenza e casi pratici

Benetti, Melania

10 novembre 2015

pdf  / 128 Pagine in formato A4 (21X29,7 cm)

Il furto è statisticamente uno dei più frequenti delitti contro il patrimonio e la sua consumazione è regolarmente aggravata da una complessa serie di circostanze che la presente opera si propone di analizzare nel dettaglio. Vengono prese in considerazioni le cosiddette aggravanti comuni, previste dall’art. 61 c.p., e quelle ad effetto speciale di cui all’art. 625 c.p., facendo particolare attenzione ai casi pratici più rilevanti che la recente giurisprudenza si è trovata ad affrontare. La trattazione è stata aggiornata alla modifica al Codice penale di cui al D.L. 93/2013, che aggrava specificamente il furto di materiale inerente le infrastrutture. L’opera offre dunque un approfondimento giurisprudenziale in tema di furto aggravato, mirando a soddisfare le esigenze di chi affronta gli studi della materia penale e si accinge a risolvere le problematiche sottese all’applicazione del diritto nella pratica quotidiana.

Non Disponibile

  • editore: Exeo
  • collana:
  • numero in collana: 4
  • isbn: 978-88-6907-144-7
  • sigla: FC04
  • categoria: MONOGRAFIE
  • tipologia: giuridica
  • genere: studio applicato
  • altezza: cm 29,7
  • larghezza: cm 21
  • dimensione: A4
  • funzioni permesse: Stampa: SI - Modifica: NO - Copia/Incolla: SI
  • protezione: digital watermarking
  • disponibità: illimitata
  • destinatari: professionale accademico
  • soggetto: diritto
CAPITOLO I

INTRODUZIONE

1. Presentazione dell'opera

CAPITOLO II

IL REATO DI FURTO: NOZIONI ESSENZIALI

1. La fattispecie di cui all'art. 624 c.p. Cenni storici e strutturali

2. Momento consumativo e tentativo

3. Criteri distintivi

CAPITOLO III

LE CIRCOSTANZE AGGRAVANTI

SEZIONE I

1. Nozione e classificazione delle circostanze

SEZIONE II

2. Violenza sulle cose e utilizzo di mezzo fraudolento

3. Armi e narcotici

4. La destrezza

5. Concorso di persone, travisamento, simulazione della qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio

6. Il bagaglio dei viaggiatori

7. L'aggravante di cui all'art. 625 n. 7 c.p. : cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici

8. Cose sottoposte a sequestro o a pignoramento. Segue

9. L'esposizione a pubblica fede. Segue

10. Cose destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità o reverenza. Segue

11. Il nuovo comma 7 bis dell'art. 625 c.p. : le novità introdotte dal D.L. n. 93/2013

12. I capi di bestiame raccolti in gregge o in mandria, i bovini e gli equini

13. Furto commesso all'interno di mezzi di pubblico trasporto

14. Furto commesso nei confronti di persona che si trovi nell'atto di fruire ovvero che abbia appena fruito dei servizi di istituti di credito, uffici postali o sportelli automatici adibiti al prelievo di denaro.

SEZIONE III

15. Il furto in abitazione e il furto con strappo: l'introduzione dell'art. 624-bis nel c.p. italiano

16. Casistica

SEZIONE IV

17. Le circostanze aggravanti comuni

18. L' aver agito per motivi abietti o futili

19. L' aver commesso il reato per eseguirne od occultarne un altro, ovvero per conseguire o assicurare a sé o ad altri il profitto o il prezzo ovvero l'impunità di un altro reato

20. L'avere, nei delitti colposi, agito nonostante la previsione dell'evento

21. L' avere adoperato sevizie, o l'avere agito con crudeltà verso le persone

22. L' aver profittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona, anche in riferimento all'età, tali da ostacolare la pubblica o privata difesa

23. L' avere il colpevole commesso il reato durante il tempo in cui si è sottratto volontariamente alla esecuzione di un mandato o di un ordine di arresto o di cattura o di carcerazione, spedito per un precedente reato

24. L' avere, nei delitti contro il patrimonio, o che comunque offendono il patrimonio, ovvero nei delitti determinati da motivi di lucro, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di rilevante gravità

25. L'aver aggravato o tentato di aggravare le conseguenze del delitto commesso

26. L' avere commesso il fatto con abuso dei poteri, o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o ad un pubblico servizio, ovvero alla qualità di ministro di un culto

27. L'aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata di un pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato, ovvero contro un agente diplomatico o consolare di uno Stato estero, nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni o del servizio

28. L' avere commesso il fatto con abuso di autorità o di relazioni domestiche, ovvero con abuso di relazioni d'ufficio, di prestazioni d'opera, di coabitazione, o di ospitalità

29. L'aggravante di cui all'art. 61n. 11-bis c.p.: fatto commesso da soggetto che si trovi illegalmente sul territorio nazionale

30. L'aggravante di cui all'art. 61n. 11-ter c.p.: l'aver commesso un delitto contro la persona ai danni di un soggetto minore all'interno o nelle adiacenze di istituti di istruzione o di formazione

31. L'aggravante di cui all'art. 61n. 11-quater c.p.: l'avere il colpevole commesso un delitto non colposo durante il periodo in cui era ammesso a una misura alternativa

32. L'aggravante di cui all'art. 61n. 11-quinques c.p.: l'avere, nei delitti non colposi contro la vita e l'incolumità individuale, contro la libertà personale nonché nel delitto di cui all'art. 572, commesso il fatto in presenza o in danno di un minore di anni diciotto ovvero in danno di persona in stato di gravidanza.

CAPITOLO IV

IL CONCORSO DI PIÙ CIRCOSTANZE AGGRAVANTI

1. Il reato pluricircostanziato

2. Effetti sulla determinazione della pena in caso di furto pluricircostanziato

CAPITOLO V

AGGRAVANTI E PRESCRIZIONE

1. Tempo necessario a prescrivere: il nuovo art. 157 c.p.

2. Tempo necessario a prescrivere in presenza di aggravanti ad effetto speciale

CAPITOLO VI

CONSIDERAZIONI FINALI

1. Conclusione dell'opera

ALLEGATI

BIBLIOGRAFIA

SITOGRAFIA

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Questa presentazione ha ad oggetto l’opera dedicata al furto aggravato, opera che si propone di affrontare il delitto di cui all’art. 624 c.p. nelle sue forme aggravate, esaminando dettagliatamente le singole ipotesi circostanziate ad effetto speciale previste dall’art. 625 c.p., oltre a quelle comuni di cui all’art. 61 c.p. L’opera offre anche un’approfondita analisi della fattispecie astratta del delitto in esame, poiché solo attraverso un attento studio degli istituti di diritto penale e un continuo esame della giurisprudenza è possibile azionare correttamente il procedimento di sussunzione del caso concreto nella fattispecie astratta di reato.
La parte iniziale dell’opera è dedicata allo studio del reato di furto semplice. In particolare, vengono individuate le ragioni storiche che hanno portato all’introduzione dell’art. 624 nel codice penale italiano e tratteggiate le linee di discrimine con le altre figure affini di reato contro il patrimonio. Nello specifico, si è proceduto a differenziare il delitto di furto dai delitti di appropriazione indebita e di appropriazione indebita di cosa smarrita, disciplinati rispettivamente agli artt. 646 e 647 c.p., nonché dal delitto di ricettazione di cui all’art. 648 c.p., evidenziando i casi pratici più rilevanti ai fini di una corretta distinzione fra le varie fattispecie prese in considerazione. Infine, è stato definito, sulla base di quella che risulta essere la giurisprudenza maggioritaria sviluppatasi in materia, il discrimine fra f
Il terzo capitolo è, invece, dedicato alle circostanze aggravanti, argomento principe della presente opera. Dopo aver fornito la nozione base di circostanza ed individuato le categorie principali di classificazione delle stesse, sono state dettagliatamente analizzate le singole circostanze previste dall’art. 625 c.p. e quelle di cui all’art. 61 c.p. In particolare, l’art. 625 c.p. si occupa di individuare le cosiddette circostanze aggravanti ad effetto speciale del reato di furto. Si sono, poi, separatamente analizzate le fattispecie di cui all’art. 624 bis c.p., un tempo circostanze aggravanti del reato di furto e oggi autonome figure di reato: il furto in abitazione ed il furto con strappo. L’esame dell’art. 61 c.p. ha, invece, condotto a prendere in considerazione le diverse circostanze comuni dallo stesso articolo disciplinate.
L’ultima parte dell’opera, infine, è dedicata al concorso di più circostanze aggravanti e prende in considerazione quelli che sono gli effetti che vengono a determinarsi sulla quantificazione della pena in caso di furto pluricircostanziato. Viene, dunque, analizzato l’ultimo comma dell’art. 625 c.p. che prevede una disciplina specifica al riguardo e modifica la pena prevista per il reato di furto semplice, ossia la reclusione da 1 a 6 anni e la multa da € 103,00 ad € 1.032,00, nella pena della reclusione da 3 a 10 anni e della multa da € 206,00 ad € 1.549,00. Il capitolo finale, invece, si occupa di individuare il termine di prescrizione in presenza di aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria o di aggravanti ad effetto speciale.
L’opera si conclude con un paragrafo dedicato alle osservazioni finali che contiene, altresì, delle considerazioni personali che evidenziano come sia fondamentale per chi si trova quotidianamente ad affrontare questioni penali simili a quelle affrontate nell’opera non solo conoscere in modo approfondito gli istituti di diritto penale e la dottrina, ma anche mantenersi costantemente aggiornato attraverso la continua consultazione della giurisprudenza.