- editore:
Exeo
-
collana:
beni pubblici
- numero in collana:
2
- isbn:
978-88-97916-54-3
- sigla:
FCL02
-
categoria:
MONOGRAFIE
- tipologia:
giuridica
-
genere:
studio applicato
- altezza:
cm 24
- larghezza:
cm 17
- dimensione:
A4
- funzioni permesse:
Stampa: SI - Modifica: SI - Copia/Incolla: SI
- protezione:
digital watermarking
- disponibità:
illimitata
- destinatari:
professionale accademico
-
soggetto:
diritto
INTRODUZIONE
CAPITOLO I
DEMANIO IDRICO E ACQUE: DEFINIZIONE E CONDIZIONE GIURIDICA EX ART. 822
c.c.
1. I beni pubblici
1.1. Le pertinenze
2. Il demanio necessario: il demanio idrico
2.1. I fiumi e i torrenti
2.1.1. I fiumi e i torrenti: gli incrementi fluviali
2.2. I laghi e gli stagni
2.2.1. I laghi e gli stagni: le «valli»
2.2.2. I laghi e gli stagni: le sponde
2.2.3. Gli argini
2.3. Altre acque: i ghiacciai
2.3.1. Altre acque: le sorgenti
2.3.2. Altre acque: acquedotti e canali
2.4. Le acque private
3. Interventi normativi in materia di acque
3.1. La legislazione nello Stato unitario
3.2. Il Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti
elettrici
3.2.1. Gli usi di pubblico generale interesse
3.2.2. Gli elenchi delle acque pubbliche
3.3. La «legge Galli», n. 36 del 05.01.1994
3.3.1. Il D.P.R. n. 238 del 18.02.1999
3.4. Il decreto legislativo n. 112 del 31.03.1998
3.5. Il decreto legislativo n. 152 del 03.04.2006
3.6. Il decreto legislativo n. 85 del 28.05.2010
3.7. Regime giuridico e vicende dei beni del demanio idrico: cenni
CAPITOLO II
DEMANIO IDRICO E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4. La responsabilità civile
4.1. Gli elementi costitutivi del fatto illecito
4.1.1. Il danno
4.1.2. Il nesso di causalità
4.1.3. Il dolo e la colpa
4.2. La responsabilità oggettiva
4.2.1. La responsabilità dei padroni e dei committenti
4.2.2. La responsabilità per il danno da cose in custodia
4.3. La responsabilità civile della pubblica
amministrazione
4.3.1. Il D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3 (T.U. degli impiegati civili
dello Stato)
4.3.2. Il problema del risarcimento degli interessi legittimi
4.3.2.1. Il rapporto tra la domanda di annullamento e quella di
risarcimento
4.3.3. Il problema della discrezionalità tecnica
4.4. La responsabilità contrattuale della pubblica amministrazione: il
contatto sociale «qualificato»
CAPITOLO III
LE SPECIFICITÀ DELLA RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI DEMANIO IDRICO
5. Il problema della individuazione dei soggetti responsabili e delle
competenze nella gestione del demanio idrico
5.1. Le attività di polizia idraulica e la responsabilità
5.1.1. Il caso fortuito e il nesso causale
5.1.2. Dolo e colpa: rinvio
5.2. Sanità pubblica, inquinamento e salvaguardia del territorio
5.3. Il problema della discrezionalità ed il rispetto del principio del
neminem laedere
5.4. Soggetti passivi del danno
CAPITOLO IV
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA
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Nonostante l’estrema importanza della risorsa idrica, sono poche le
attenzioni a lei riservate dalla dottrina. Pur essendo tutte di alto
livello, infatti, le trattazioni dedicate al bene idrico sono
numericamente poche.
Al contrario, le trattazioni dedicate all’esame della responsabilità
della pubblica amministrazione sono moltissime, grazie soprattutto alle
svolte “storiche” (o destinate a diventare tali) operate dalla
giurisprudenza della Corte di Cassazione con la sentenza n° 500 del
1999 riguardanti la risarcibilità degli interessi legittimi.
Tuttavia, e nonostante la grande attenzione della dottrina e della
giurisprudenza, ancora molte sfaccettature della responsabilità-
generalmente intesa- della pubblica amministrazione rimangono oscure o
sono ancora alle prime applicazioni nelle aule di giustizia (basti
pensare, a tale riguardo, ai casi in cui la p.a. sia a tutti gli
effetti custode ex art. 2051 c.c. e come tale debba rispondere del
danno causato).
Partendo da questi presupposti, si è scelto di indirizzare la
trattazione allo studio della materia delle acque pubbliche
segnalando quali siano stati e quali siano- allo stato- i problemi che
occupano la legislazione e la giurisprudenza relativa al demanio
idrico.
Contestualmente, lo studio si occupa della responsabilità della
pubblica amministrazione, presentando le linee guida che la
giurisprudenza e la dottrina -più e meno recente- hanno posto alla base
della materia sottolineando però gli aspetti che paiono ancora
sviluppabili.
Tra gli aspetti che non sembrano ancora presi in considerazione dalla
dottrina vi sono proprio quelli relativi alla responsabilità della
pubblica amministrazione derivante dal demanio idrico sottoposto al suo
controllo. La trattazione mira a dare rilievo agli aspetti più
controversi e meno studiati della materia per poterli –almeno- mettere
in luce: tra questi, l’attività delegata della pubblica amministrazione
e la responsabilità ad essa conseguente.