SCIA e DIA

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denuncia, dichiarazione e segnalazione certificata di inizio attività dopo i dd. ll. 78/2010, 70/2011, 138/2011 e 83/2012

Doro, Fabio

08 settembre 2012

pdf  / 962 Pagine in formato libro (17X24 cm)

Con il DL 78/2010 è stata introdotta la segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.). L'opera imponente di Doro, giunta alla seconda edizione, analizza l'impatto di questo strumento nel quadro giuridico dell'edilizia, e affronta in modo vasto, organico e completo il quadro degli strumenti di semplificazione nell'edilizia, alla luce dello stato attuale della dottrina, della legislazione e delle più recenti decisioni della giurisprudenza costituzionale, amministrativa e penale, non trascurando la discussa questione della natura giuridica e della tutela giurisdizionale dei terzi. Ampio spazio è dedicato ai profili procedimentali e al sistema sanzionatorio.

Non Disponibile

  • editore: Exeo
  • collana: urbium
  • numero in collana: 2
  • isbn: 978-88-97916-14-7
  • sigla: PL11
  • categoria: MONOGRAFIE
  • tipologia: giuridica
  • genere: studio applicato
  • altezza: cm 24
  • larghezza: cm 17
  • dimensione: A4
  • funzioni permesse: Stampa: SI - Modifica: NO - Copia/Incolla: SI
  • protezione: digital watermarking
  • disponibità: illimitata
  • destinatari: professionale accademico
  • soggetto: diritto
CAPITOLO I
L’EVOLUZIONE STORICA DELLA NORMATIVA
1. Dalla denuncia alla segnalazione certificata di inizio attività; considerazioni sull’ambito applicativo degli istituti.
2. L’evoluzione storica dei titoli edilizi e della semplificazione in materia edilizia: dalla licenza edilizia al permesso di costruire e alla d.i.a..
3. Il rapporto tra l’art. 19 della legge n. 241/1990 e la d.i.a. edilizia; l’applicabilità della s.c.i.a. al settore dell’edilizia e la sostituibilità con s.c.i.a. del permesso di costruire: l’intervento chiarificatore del legislatore.
CAPITOLO II
AMBITO DI APPLICAZIONE
1. Un inquadramento generale: le linee di fondo del sistema.
2. La potestà legislativa regionale in tema di interventi sottoposti a s.c.i.a., d.i.a. e permesso di costruire.
3. L’attività edilizia libera; in particolare: manutenzione ordinaria e straordinaria e opere precarie.
3.1 Le attività per cui non è necessaria la comunicazione preventiva.
3.2 Le attività per cui è necessaria la comunicazione preventiva.
3.3. I poteri delle Regioni e dei Comuni.
4. Gli interventi assoggettati al permesso di costruire. Rinvio.
5. Il restauro e il risanamento conservativo.
6. La ristrutturazione edilizia: in particolare la demolizione e ricostruzione dell’edificio.
7. I manufatti pertinenziali.
8. I parcheggi pertinenziali.
9. Le «varianti minime» al permesso di costruire.
10. La sorte delle fattispecie previste dall’abrogato art. 4 del d.l. n. 398/1993. Gli interventi di mera demolizione.
11. La «super d.i.a.»: considerazioni generali e presupposti di applicabilità.
12. La ristrutturazione c.d. «pesante».
13. Gli interventi di nuova costruzione.
14. La ristrutturazione urbanistica.
15. Il mutamento di destinazione d’uso.
16. Onerosità e gratuità degli interventi sottoposti a d.i.a. e s.c.i.a. (cenni).
17. Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: dalla d.i.a. edilizia alla procedura abilitativa semplificata; cenni sull’autorizzazione unica e sui poteri delle Regioni.
CAPITOLO III
PROFILI PROCEDIMENTALI, NATURA GIURIDICA E SISTEMA SANZIONATORIO
1. Premessa: la natura dell’art. 23 T.U. nei rapporti con la legislazione regionale.
2. La disciplina della d.i.a. contenuta nel T.U.: presentazione e soggetti legittimati; contenuto della denuncia; conformità urbanistica; asseverazione del professionista e sua responsabilità; termini di efficacia.
3. D.i.a. ed immobili vincolati: la soluzione del T.U..
4. L’attività amministrativa che segue alla presentazione della d.i.a. (art. 23 T.U.).
5. Autotutela e natura giuridica della d.i.a.; l’annullamento regionale della «super d.i.a.».
6. La s.c.i.a. applicata all’edilizia: come cambia il procedimento.
7. Il sistema sanzionatorio e l’accertamento di conformità.
7.1. Considerazioni generali: le linee di fondo del sistema sanzionatorio; caratteri del potere sanzionatorio; i soggetti attivi.
7.2. Il regime sanzionatorio degli interventi sottoposti a «super d.i.a.». L’accertamento di conformità.
7.3. Il regime sanzionatorio degli interventi sottoposti a s.c.i.a..
7.4. Il rapporto tra autotutela e poteri sanzionatori.
CAPITOLO IV
LA TUTELA GIURISDIZIONALE
1. La tutela giurisdizionale del denunciante.
2. La tutela giurisdizionale del terzo: impostazione del problema; la maggiore effettività della tutela del controinteressato come possibile argomento a favore della ricostruzione pubblicistica.
3. La tutela di fronte al G.O..
4. La tutela di fronte al G.A.: l’utilizzo del rito avverso il silenzio. Critica.
5. L’azione di accertamento.
6. Dalla decisione n. 717/2009 alla rimessione all’Adunanza Plenaria.
7. La soluzione dell’Adunanza Plenaria; profili di criticità.
8. L’intervento del legislatore e il ritorno al rito avverso il silenzio.
BIBLIOGRAFIA
LEGISLAZIONE
PRASSI
GIURISPRUDENZA

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Dopo la sua introduzione ad opera del d.l. 78/2010, la SCIA è stata al centro di continui interventi da parte del legislatore, ossia il d.l. 70/2011 che, finalmente, ha chiarito l'applicabilità del nuovo strumento di semplificazione alla materia dell'edilizia, il d.l. 138/2011 che ha chiarito la natura giuridica della SCIA e della DIA, nonché il d.l. 83/2012, che ha ulteriormente rafforzato il ruolo della relazione asseverata del professionista e ha introdotto una nuova ipotesi di attività edilizia libera.
La presente opera, giunta alla seconda edizione, dà puntualmente conto di queste novità normative, non trascurando gli importanti arresti della giurisprudenza amministrativa e costituzionale e gli apporti della più autorevole dottrina, che hanno insieme contribuito a chiarire i contorni di istituti che, anche a causa della disciplina non sempre chiara, non sono stati ancora del tutto pienamente sfruttati nel loro potenziale.

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