VINCOLO PAESAGGISTICO

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Il vincolo sulle aree di interesse storico, artistico, archeologico è di natura conformativa

Un vincolo di tutela di aree di interesse archeologico, lungi dal configurarsi quale vincolo espropriativo soggetto a decadenza, assume piuttosto le caratteristiche di vincolo conformativo, non potendosi le aree ad esso soggette mai trasformare in "zone bianche", in ispecie se esso non comporti non solo l'ablazione dei suoli, ma nemmeno il totale azzeramento dello spazio di intervento privato sui fondi.

Vincolo di inedificabilità storico archeologico e artistico

Non può essere fatto risalire al decreto di apposizione del vincolo archeologico l’effetto di impedire completamente l’edificazione del suolo. L’impossibilità di edificazione, può emergere solo all'esito dello svolgimento delle indagini scientifiche. Inoltre, se è vero che il vincolo di inedificabilità previsto dal d. lgs. 42/2004 non è astrattamente qualificabile come assoluto (non potendosi teoricamente escludere un'attività edificatoria ...

Beni e territori sottoposti a vincoli paesaggistici e culturali di inedificabilità

Il vincolo paesaggistico si costituisce fin dal momento della pubblicazione dell'elenco nell'Albo dei Comuni interessati, con la conseguenza che gli effetti della indisponibilità si producono immediatamente - seppur in via provvisoria - prima della approvazione degli elenchi da parte degli organi competenti.

Vincolo di inedificabilità storico. archeologico e artistico

Ai fini della tutela vincolistica su beni archeologici, l'effettiva esistenza delle cose da tutelare può essere dimostrata anche per presunzione ed è ininfluente che i beni tutelati siano stati portati alla luce o ancora interrati, essendo sufficiente che il complesso risulti adeguatamente definito e il vincolo archeologico appaia adeguato alla finalità di pubblico interesse al quale è preordinato.

I vincoli urbanistici finalizzati alla tutela paesaggistica

I beni immobili soggetti a vincoli paesistici per il loro intrinseco valore in virtù della loro localizzazione o della loro inserzione in un complesso che ha in modo essenziale le qualità indicate dalla legge costituiscono una categoria originalmente di interesse pubblico, il che non consente l’assimilabilità dei vincoli paesistici a quelli urbanistici e determina la inconferenza di qualsiasi richiamo o raffronto rispetto all’art. 2 della legge n. 1187 del 1968.

I vincoli di inedificabilità paesistico-ambientali

I vincoli paesaggistici e ambientali, non riferiti a un’area specifica sottoposta a un imminente e necessario esproprio, non sono vincoli preordinati all'esproprio, nemmeno se sia espressamente prevista nello strumento urbanistico la possibilità che il Comune reputi necessario in futuro acquisire o espropriare le aree assoggettate a tali vincoli per destinarle a finalità di interesse pubblico.

I vincoli di inedificabilità storici, archeologici e artistici

L'inedificabilità assoluta o meno di un terreno conseguente all'imposizione di un vincolo archeologico ai sensi della L. 1 giugno 1939, n. 1089, non dipende dalla tipologia di manufatto rinvenuto nell'area espropriata, ma dalla natura dell'interesse archeologico tutelato.

Il vincolo ad «area di interesse paesistico ambientale»

I “beni immobili” aventi valore paesistico - in virtù della loro localizzazione o della loro inserzione in un complesso che ha in modo coessenziale le qualità indicate dalla legge - costituiscono una “categoria originariamente di interesse pubblico”, la cui disciplina è del tutto estranea alla materia della espropriazione di cui all'art. 42, terzo comma, Cost., rientrando, invece, a pieno titolo nella disciplina dell'art. 42, secondo comma.