VARIANTI IN CORSO D OPERA

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La nozione di variante in corso d'opera in senso proprio e differenza con le varianti essenziali

Le modifiche, sia qualitative che quantitative apportate al progetto originario, possono considerarsi “varianti in senso proprio” soltanto quando il progetto già approvato non venga comunque radicalmente mutato nei suoi lineamenti di fondo: al riguardo, necessita fare riferimento a diversi indici, quali la superficie coperta, il perimetro, la volumetria nonché le caratteristiche funzionali e strutturali (interne ed esterne) del fabbricato.

Varianti in corso d'opera in senso proprio e varianti essenziali

Nel caso di variante essenziale il problema si concentra nella necessità o meno di nuovo titolo, che deve quindi considerare l'eventuale diversa normativa sopravvenuta; la variante invece si riferisce al titolo originario senza nuova valutazione della normativa vigente.

Nozione e presupposti della variante in corso d'opera

La variante in corso d'opera, ove comporti la realizzazione di opere in assoluta difformità dal precedente permesso di costruire, richiede una nuova e diversa valutazione da parte dell'Amministrazione comunale in ordine alla possibilità di eseguirle e, quindi, l'obbligo per l'interessato di richiedere preliminarmente un nuovo permesso di costruire oppure, ove già realizzate, un permesso di costruire in sanatoria.

Varianti in corso d'opera

Una variante si considera essenziale ed ha il carattere di nuovo permesso di costruire se le nuove opere edilizie vengono autorizzate sulla base di un progetto che ha modificato in modo notevole le caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione dell'intervento oggetto del permesso originario.