Le modifiche, sia qualitative che quantitative apportate al progetto originario, possono considerarsi “varianti in senso proprio” soltanto quando il progetto già approvato non venga comunque radicalmente mutato nei suoi lineamenti di fondo: al riguardo, necessita fare riferimento a diversi indici, quali la superficie coperta, il perimetro, la volumetria nonché le caratteristiche funzionali e strutturali (interne ed esterne) del fabbricato.