- editore:
Exeo
-
collana:
osservatorio di giurisprudenza
- numero in collana:
271
- issn:
2039-6678
- sigla:
URB35
-
categoria:
URBIUM
- tipologia:
giuridica
-
genere:
raccolta
- altezza:
cm 29,7
- larghezza:
cm 21
- dimensione:
A4
- funzioni permesse:
Stampa: SI - Modifica: NO - Copia/Incolla: SI
- protezione:
digital watermarking
- disponibità:
illimitata
- destinatari:
professionale accademico
-
soggetto:
diritto
LA DEMOLIZIONE DELL'OPERA ABUSIVAMENTE EDIFICATA NON PRODUCE L'EFFETTO
ESTINTIVO DEL REATO URBANISTICO DI CUI AL D.P.R. N. 380 DEL 2001, ART.
44
L'IMPUTATO, CHE DOPO IL SEQUESTRO PENALE, RIPRENDE I LAVORI EDILI
ABUSIVI, COMMETTE UN ULTERIORE, AUTONOMO REATO
IL SEQUESTRO PREVENTIVO DI IMMOBILE ULTIMATO È POSSIBILE SOLO IN CASO
DI CONCRETO PREGIUDIZIO ALLA GESTIONE DEL TERRITORIO
L'ESECUZIONE DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE NON È ESCLUSO DALL'ALIENAZIONE
DEL MANUFATTO ABUSIVO A TERZI, ANCHE SE INTERVENUTA ANTERIORMENTE
L'ESIGENZA DI IMPEDIRE LA PROSECUZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU UN
IMMOBILE ABUSIVO GIUSTIFICA DI PER SÉ IL SUO SEQUESTRO PREVENTIVO
L'IRREVOCABILITÀ DELLA SENTENZA DI CONDANNA DETERMINA LA PERDITA DI
EFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO DI SEQUESTRO PREVENTIVO DI UN MANUFATTO
EDILIZIO ABUSIVO
LA SOSPENSIONE CONDIZIONALE DELLA PENA PUÒ ESSERE SUBORDINATA ALLA
DEMOLIZIONE DELL'OPERA ABUSIVA, ANCHE SE ACQUISITA AL PATRIMONIO DEL
COMUNE
IL SEQUESTRO PREVENTIVO DEI MANUFATTI ABUSIVI PERDE EFFICACIA CON LA
SENTENZA DI CONDANNA NON DEFINITIVA ED I BENI DEVONO ESSERE RESTITUITI
ALL'AVENTE DIRITTO
L'ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE DI UN EDIFICIO NON PUÒ ESSERE DEFINITA UN
"PROCESSO DI PRODUZIONE": I MATERIALI CHE NE DERIVANO VANNO QUALIFICATI
RIFIUTI E NON SOTTOPRODOTTI
IL RILASCIO DEL TITOLO EDILIZIO È CONDIZIONE PER L'OTTENIMENTO
DELL'AUTORIZZAZIONE SISMICA MA NON È PRESUPPOSTO DI LEGITTIMITÀ DEL
PERMESSO DI COSTRUIRE
L'ORDINE DI DEMOLIZIONE IMPARTITO CON LA SENTENZA DI CONDANNA PENALE È
SEMPRE REVOCABILE QUANDO RISULTI INCOMPATIBILE CON SUCCESSIVE SANATORIE
O CAMBI DI DESTINAZIONE
L'ACQUISIZIONE GRATUITA DELL'OPERA ABUSIVA AL PATRIMONIO DISPONIBILE
DEL COMUNE NON È INCOMPATIBILE CON L'ORDINE DI DEMOLIZIONE EMESSO DAL
GIUDICE PENALE
L'INDULTO NON SI APPLICA ALL'ORDINE DI DEMOLIZIONE DEL MANUFATTO
ABUSIVO DISPOSTO CON LA SENTENZA DI CONDANNA PENALE
L'ACCATASTAMENTO DI UN TERRENO PUÒ COSTITUIRE UNO DEI PASSAGGI CON I
QUALI SI REALIZZA UNA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA NEGOZIALE SE È ASCRIVIBILE
ALLA VOLONTÀ DEI LOTTIZZANTI
NELLA VIOLAZIONE DEL D.LGS. N. 42 DEL 2004, ART. 181, COMMA 1 BIS NON
SI DISTINGUE TRA DIFFORMITÀ PARZIALE E TOTALE DALL'AUTORIZZAZIONE
L'OBBLIGO DI ESPOSIZIONE DEL CARTELLO DI CANTIERE SI RIVOLGE, OLTRE CHE
AL COSTRUTTORE E DIRETTORE DEI LAVORI, ANCHE AL PROPRIETARIO-COMMITTENTE
L'ORDINE DI DEMOLIZIONE PUÒ RIGUARDARE ANCHE BENI COSTITUENTI IL FONDO
PATRIMONIALE FAMILIARE DI CUI ALL'ART. 167 C.C.
L'OPERATIVITÀ DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE DELL'IMMOBILE ABUSIVO
IMPARTITO DAL GIUDICE PENALE NON È ESCLUSA DALLA SUA ALIENAZIONE A TERZI
L'ORDINE DI DEMOLIZIONE SFUGGE ALLA REGOLA DEL GIUDICATO PENALE ED È
SEMPRE RIESAMINABILE IN SEDE ESECUTIVA AL FINE DI UNA EVENTUALE REVOCA
NON È NECESSARIA L'ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO PER IL
RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE SE LA ZONA È GIÀ SUFFICIENTEMENTE
URBANIZZATA
IL SEQUESTRO PREVENTIVO DI UN MANUFATTO ULTIMATO È GIUSTIFICATO
OGNIQUALVOLTA LA SUA CONSISTENZA VOLUMETRICA INCIDA SUL CARICO
URBANISTICO
IL COMPUTO DELLA VOLUMETRIA DI UN EDIFICIO DEVE ESSERE EFFETTUATO CON
RIFERIMENTO AD OGNI SUO ELEMENTO, IVI COMPRESI GLI AMBIENTI
SEMINTERRATI ED INTERRATI
IL POSTUMO ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA DELL'ABUSO
EDILIZIO IN ZONA VINCOLATA NON ESCLUDE LA PUNIBILITÀ DEL REATO DI CUI
ALL'ART. 181, COMMA 1-BIS
IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN IMMOBILE SENZA IL PREVENTIVO
RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE INTEGRA TUTTORA IL REATO DI CUI
ALL'ART. 44 D.P.R. 380/2001
LE DEROGHE DI CUI AL D.LGS. 115/2008 SUL RISPARMIO ENERGETICO DEVONO
ESSERE ESPRESSAMENTE RICONOSCIUTE DA PARTE DELL'ENTE COMUNALE
MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO: SCIA SE È NELL'AMBITO DELLA STESSA
CATEGORIA URBANISTICA; PERMESSO DI COSTRUIRE SE CAMBIA CATEGORIA O NEI
CENTRI STORICI
LA DOMANDA DI CONDONO EDILIZIO È UN INDIZIO OGGETTIVO DELLA
COMPARTECIPAZIONE, ANCHE MORALE, ALLA REALIZZAZIONE DEL MANUFATTO
ABUSIVO.
ABUSO EDILIZIO EX ART. 27 DEL D.P.R. N. 380/01: LA DEMOLIZIONE NON È
PRECLUSA NEL CASO IN CUI L'OPERA SIA QUASI ULTIMATA
PER INDIVIDUARE UN'OPERA QUALE PERTINENZA RILEVANO NON SOLTANTO GLI
ELEMENTI STRUTTURALI MA ANCHE I PROFILI FUNZIONALI
LA CHIUSURA DEL BALCONE DI UN APPARTAMENTO CHE TRASFORMI IL VANO IN
SUPERFICIE ABITABILE CON CREAZIONE DI UNA MAGGIORE VOLUMETRIA,
NECESSITA DI TITOLO EDILIZIO
LA PRESUNZIONE DI PROPRIETÀ ESCLUSIVA DEL MURO EX ART. 881 C.C. È A
FAVORE DEL PROPRIETARIO VERSO IL QUALE ESISTA IL PIOVENTE
LA MANCANZA DI CERTIFICAZIONE URBANISTICA COMPORTA LA NULLITÀ DEGLI
ATTI DI TRASFERIMENTO DI DIRITTI REALI SUI TERRENI E NON DI QUELLI CON
EFFETTI OBBLIGATORI
IL CONCETTO DI PERTINENZA EDILIZIA NON PUÒ ESSERE ESTESO ALL'ESERCIZIO
DELL'ATTIVITÀ DI UN'AZIENDA O IMPRESA
L'USO IMPROPRIO DELL'AREA AGRICOLA CON CONSEGUENTE DEGRADO DEL
PAESAGGIO RURALE COSTITUISCE VALUTAZIONE PAESAGGISTICA E NON DI TIPO
URBANISTICO
LEGITTIMO L'ORDINE DI DEMOLIZIONE DI TETTOIE SUSCETTIBILI DI AUTONOMA
UTILIZZAZIONE E CON DIMENSIONI SIGNIFICATIVE IN MANCANZA DI PERMESSO DI
COSTRUIRE
IL D.M. 1444/1968 IMPONE LIMITI AI COMUNI NELLA FORMAZIONE O REVISIONE
DEGLI STRUMENTI URBANISTICI, MA NON È IMMEDIATAMENTE OPERANTE NEI
RAPPORTI FRA PRIVATI
IMPOSTA DI REGISTRO: L'EDIFICABILITÀ DI UN'AREA VA DESUNTA DALLA
QUALIFICAZIONE AD ESSA ATTRIBUITA NEL PIANO REGOLATORE GENERALE ANCHE
SE NON APPROVATO
CON L'USUCAPIONE DI UN TERRENO, L'USUCAPIENTE ACQUISISCE PER ACCESSIONE
ANCHE LE COSTRUZIONI EDIFICATE PRIMA CHE SI SIA VERIFICATA L'USUCAPIONE
LA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA COMPORTANTE UNA DIVERSA DISTRIBUZIONE
DEGLI SPAZI INTERNI NON NECESSITA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE: È
SUFFICIENTE LA D.I.A.
NON SI ACQUISTA PER USUCAPIONE IL DIRITTO DI MANTENERE IL FABBRICATO A
DISTANZA INFERIORE A QUELLA PRESCRITTA IN VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA
ANTISISMICA
IL COMUNE PUÒ SANZIONARE IL MANCATO PAGAMENTO DELLA PRIMA RATA DEGLI
ONERI DI URBANIZZAZIONE SENZA DOVER ATTIVARE LA GARANZIA FIDEIUSSORIA
LA CHIUSURA DI UN VANO SCALA ALL'ESTERNO DELL'ABITAZIONE PRODUCE UNA
ESTENSIONE DELL'AREA RESIDENZIALE CON CONSEGUENTE INCREMENTO DI VOLUME,
SUPERFICIE E CARICO URBANISTICO
I CONTRIBUTI ORDINARIO E STRAORDINARIO SONO DOVUTI IN PROPORZIONE AI
BENEFICI CHE NE RITRAGGONO LO STRUMENTO ATTUATIVO O L'INTERVENTO
COSTRUTTIVO
UN MURO DI RECINZIONE PRIVO DI FUNZIONE STRUTTURALE NON PUÒ
CONSIDERARSI EDIFICAZIONE IN ADERENZA MA DEVE RISPETTARE LE DISTANZE
TRA COSTRUZIONI
IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN FABBRICATO DA
INDUSTRIALE/ARTIGIANALE A COMMERCIALE DETERMINA L'APPLICAZIONE DI
STANDARDS URBANISTICI DIFFERENTI
LA PRESCRIZIONE DEL DIRITTO DI CREDITO RELATIVO AL CONTRIBUTO PER COSTO
DI COSTRUZIONE DECORRE DAL MOMENTO STESSO DEL RILASCIO DELLA
CONCESSIONE EDILIZIA
LE TETTOIE APERTE SU TRE LATI NON COMPORTANO LA CREAZIONE DI NUOVO
VOLUME IN QUANTO NON DETERMINANO UN INCREMENTO DEL CARICO URBANISTICO
LA PRESENTAZIONE DELLA DENUNCIA DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO NON
IMPEDISCE LA DECADENZA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE PER DECORSO DEL
TERMINE ANNUALE DI INIZIO LAVORI
INAMMISSIBILE L'ORDINE DI DEMOLIZIONE DI COSTRUZIONI PER VIOLAZIONE
DELLE NORME SULLE DISTANZE VIGENTI AL MOMENTO DELLA REALIZZAZIONE E
SUCCESSIVAMENTE SUPERATE
LA PRESENTAZIONE DI ISTANZA DI CONDONO NON PUÒ ESCLUDERE ESCLUDA GLI
EFFETTI DI UNA SANATORIA GIÀ RILASCIATA SECONDO LE DISPOSIZIONI DI
LEGGE VIGENTI
NON POSSONO ESSERE SOGGETTI A REGIME DELLA D.I.A. I MANUFATTI
ORIGINARIAMENTE ABUSIVI CHE NON RISULTINO GIÀ SANATI O CONDONATI
L'ORDINE DI DEMOLIZIONE È LEGITTIMO ANCHE SE L'AREA SU CUI INSISTONO
GLI ILLECITI EDILIZI SIA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO PENALE PREVENTIVO
LE OSSERVAZIONI DEI PRIVATI NELL'ADOZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO O
SUE VARIANTI HANNO CARATTERE MERAMENTE COLLABORATIVO E NON FONDANO
PECULIARI ASPETTATIVE
AUMENTI DELLA VOLUMETRIA E DELLE SUPERFICI RISPETTO ALLA ORIGINARIA
SAGOMA DI INGOMBRO: È NUOVA COSTRUZIONE, ANCHE AI FINI DEL COMPUTO
DELLE DISTANZE
LA RADICALE CONTRARIETÀ DELL'OPERA EDILIZIA AL PIANO TERRITORIALE
PAESISTICO IMPEDISCE IL RILASCIO DELLA CONCESSIONE IN SANATORIA
ABUSO IN AREA VINCOLATA: L'ESISTENZA DEL VINCOLO VA CONSIDERATA AL
MOMENTO DELLA DOMANDA DI CONDONO EDILIZIO, A PRESCINDERE DALL'EPOCA
DELLA SUA INTRODUZIONE
NON SI FORMA IL SILENZIO ASSENSO SU UNA DOMANDA DI PERMESSO DI
COSTRUIRE IN ASSENZA DELLA DICHIARAZIONE DI CONFOMITÀ URBANISTICA DEL
PROGETTISTA ABILITATO
IL PIANO CASA CAMPANIA NON È APPLICABILE IN RELAZIONE A SINGOLE
PORZIONI DEI FABBRICATI
L'INTERVENTO DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE IN ZONA A VINCOLO
PAESAGGISTICO È QUALIFICABILE COME RISTRUTTURAZIONE SOLO SE RISPETTI I
LIMITI DI VOLUMETRIA E SAGOMA
ILLEGITTIMI I PROVVEDIMENTI RIPRISTINATORI EMESSI DOPO LA DOMANDA DI
CONDONO E PRIMA DEL PROVVEDIMENTO FINALE
LA CANNA FUMARIA INTEGRA UN VOLUME TECNICO SALVO NON SIA DI PALESE
EVIDENZA RISPETTO ALLA COSTRUZIONE
L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE È SUFFICIENTEMENTE MOTIVATA CON RIFERIMENTO
ALL'OGGETTIVO RISCONTRO DELL'ABUSIVITÀ DELLE OPERE
L'EFFETTO ACQUISITIVO AL PATRIMONIO COMUNALE DELL'AREA DI SEDIME NON SI
VERIFICA PER IL MERO DECORSO DEL TERMINE PER IL RIPRISTINO
L'ORDINE DI DEMOLIZIONE È ATTO DOVUTO CHE NON RICHIEDE UNA SPECIFICA
VALUTAZIONE DELLE RAGIONI DI INTERESSE PUBBLICO A SOSTEGNO DEL
PROVVEDIMENTO
IL COMUNE NON PUO' VIETARE INDISCRIMINATAMENTE L'INSTALLAZIONE DI
IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE SUL SUO TERRITORIO
LA REALIZZAZIONE DI PIAZZALI È UN'ATTIVITA' SOTTOPOSTA A PERMESSO DI
COSTRUIRE
PER LOTTO INTERCLUSO DEVE INTENDERSI L'AREA EDIFICABILE CHE SI TROVI,
TRA L'ALTRO, IN UNA ZONA INTEGRALMENTE INTERESSATA DA COSTRUZIONI
IL RILASCIO DI TITOLI EDILIZI INTEGRA UN'ATTIVITÀ VINCOLATA CONSISTENDO
NEL CONTROLLO DI RISPONDENZA DELL'OPERA AI REQUISITI DI LEGGE
INEDIFICABILI I TERRENI UBICATI IN ZONA F ANCORCHÈ LE DESTINAZIONI
PUBBLICHE SIANO REALIZZABILI ANCHE DAL PRIVATO
IL COMUNE DEVE RISARCIRE IL DANNO CAGIONATO APPROVANDO UN PIANO DI
LOTTIZZAZIONE PRIVATO NON CORRISPONDENTE ALLA CONFORMAZIONE DEI LUOGHI
LE OPERE SOTTOPOSTE A SEQUESTRO POSSONO ESSERE CONDONATE ANCHE SE PRIVE
DELLE TAMPONATURE ESTERNE
DATA DI ULTIMAZIONE DELL'IMMOBILE ABUSIVO: IL RILIEVO FOTOGRAFICO
PENALE PREVALE SU AEROFOTOGRAMMETRIE, TESTIMONIANZE E DOCUMENTI
CONTABILI
L'INTERVENTO ABUSIVO SU FABBRICATO NON ABUSIVO PUÒ SOTTRARSI ALLA
SANZIONE DEMOLITORIA ANCHE SE AFFETTO DA VIOLAZIONI SOSTANZIALI
LA SOPRAVVENUTA DESTINAZIONE ABITATIVA DI UN VOLUME TECNICO IMPLICA
AUMENTO DI VOLUME E SUPERFICIE
ISTANZA DI SANATORIA CONDIZIONATA: IL COMUNE DEVE PROVVEDERE COME SE LA
CONDIZIONE NON FOSSE APPOSTA
LEGITTIME MISURE PEREQUATIVE CHE SUBORDINO L'EDIFICABILITÀ DEL SUOLO
ALLA CESSIONE DI AREE PER OPERE DI URBANIZZAZIONE
ZONA F: INEDIFICABILE ANCORCHÈ GLI INTERVENTI SIANO REALIZZABILI DAL
PRIVATO
IL PROPRIETARIO CHE SI ATTIVI SOLO DOPO SEI MESI NEI CONFRONTI DEGLI
INTERVENTI ABUSIVI DEL LOCATORE SUBISCE GLI EFFETTI DELLA CONFISCA
EDILIZIA
AI FINI DEL CONDONO LA COPERTURA DEL FABBRICATO NON COSTITUISCE MERO
COMPLETAMENTO FUNZIONALE
È ILLEGITTIMO L'ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DEL TITOLO EDILIZIO CHE NON
CONSIDERI L'AFFIDAMENTO DEL PRIVATO
LA STRUTTURA TURISTICO-RICETTIVA NON SI PUÒ RITENERE MERAMENTE
ACCESSORIA E STRUMENTALE ALL'ATTIVITÀ AGRICOLA
LA MODIFICA DELLA SAGOMA IMPEDISCE LA CLASSIFICAZIONE DELL'INTERVENTO
IN TERMINI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
CHI GIÀ DISPONE DI UN TITOLO EDILIZIO NON PUÒ RICHIEDERNE UN ALTRO
IL PIANO DI RECUPERO PUÒ AVERE ANCHE VOCAZIONE ESPANSIVA
RIENTRANO NELL'AGIBILITÀ DI UN IMMOBILE TANTO GLI ASPETTI STRETTAMENTE
IGIENICO SANITARI QUANTO QUELLI DI SICUREZZA STATICA
SPETTA ALL'AUTORITÀ PAESAGGISTICA LOCALE DIMOSTRARE LA COMPATIBILITÀ E
NON ALLA SOPRINTENDENZA DIMOSTRARE CONTRARIO
NELLA PROCEDURA DI CONDONO È LEGITTIMO UTILIZZARE AEROFOTOGRAMMETRIE
SUCCESSIVE ALL'ISTANZA
ATTREZZATURE SCOLASTICHE ED UNIVERSITARIE: IL VINCOLO È CONFORMATIVO E
L'AREA INEDIFICABILE
LA SOSPENSIONE DEI PROCEDIMENTI SANZIONATORI FINO ALLA SCADENZA DEL
TERMINE PER LA DOMANDA DI CONDONO OPERA SOLO NEL CASO DI PRESENTAZIONE
EFFETTIVA
L'ONERE DEL PROPRIETARIO DI PROVARE L'ANTERIORITÀ ALLA LEGGE PONTE DEL
MANUFATTO ABUSIVO È RIDOTTO SE IL COMUNE È INCERTO SULLA PRESUMIBILE
DATA DI REALIZZAZIONE
ATTREZZATURE SCOLASTICHE NON RISERVATE ALLA MANO PUBBLICA: IL VINCOLO È
CONFORMATIVO
DISTANZE LEGALI: IL BALCONE CON FUNZIONE DECORATIVA SI COMPUTA SOLO SE
COSÌ DISPONE IL PRG
L'OPERA PRIVA DEL SOLO TITOLO PAESAGGISTICO NON COSTITUISCE UN ABUSO
EDILIZIO
UN LOTTO SI DEFINISCE INTERCLUSO QUANDO NON SI RINVIENE SPAZIO
GIURIDICO PER UN'ULTERIORE PIANIFICAZIONE, STANTE LA PRESENZA DI
SUFFICIENTI OPERE DI URBANIZZAZIONE
CON ADEGUATA MOTIVAZIONE, LA SOMMA DA PAGARE PER L'ACCERTAMENTO DI
CONFORMITÀ PUÒ ESSERE IL MASSIMO DI LEGGE
LA RICOSTRUZIONE COSTITUISCE RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA SOLO SE IL
FABBRICATO MANTIENE LA STESSA AREA DI SEDIME
LA DECADENZA DEL VINCOLO ESPROPRIATIVO NON COMPORTA REVIVISCENZA DELLA
PRECEDENTE DESTINAZIONE
DECADENZA DEL VINCOLO: NESSUNA RIESPANSIONE DELLA PRECEDENTE
DESTINAZIONE
LA FASCIA DI RISPETTO STRADALE NON È INQUADRABILE NELL'AMBITO DEI
VINCOLI ESPROPRIATIVI
ILLEGITTIMO IL SILENZIO DEL COMUNE AD ISTANZA DI RIPIANIFICAZIONE
VINCOLO ESPROPRIATIVO: SCELTA RISERVATA ALLA DISCREZIONALITÀ DEL COMUNE
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Raccolta delle principali notizie derivanti dalla giurisprudenza in materia di urbanistica ed edilizia, recensita dalla rivista telematica www.urbium.it. Alle massime (“sintesi”) sono associati i brani pertinenti originali delle sentenze a cui esse si riferiscono.