- editore:
Exeo
-
collana:
osservatorio di giurisprudenza
- numero in collana:
259
- issn:
2039-6678
- sigla:
URB32
-
categoria:
URBIUM
- tipologia:
giuridica
-
genere:
raccolta
- altezza:
cm 29,7
- larghezza:
cm 21
- dimensione:
A4
- funzioni permesse:
Stampa: SI - Modifica: NO - Copia/Incolla: SI
- protezione:
digital watermarking
- disponibità:
illimitata
- destinatari:
professionale accademico
-
soggetto:
diritto
ANCHE GLI INTERVENTI DI VOLUME INFERIORE AL 20% DELL'EDIFICIO
PRINCIPALE POSSONO ESSERE NUOVE COSTRUZIONI E NON PERTINENZE, SE
COMPORTANO UNA TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO
È LEGITTIMA LA SANZIONE DEMOLITORIA SU OPERE ACCESSORIE ESEGUITE SINE
TITULO SU DI UNA VOLUMETRIA NON ANCORA CONDONATA
TETTOIA: SERVE IL PERMESSO DI COSTRUIRE SE COMPORTA UNA MODIFICA DELLA
SAGOMA O DEL PROSPETTO DEL FABBRICATO CUI INERISCE
LE SCELTE PIANIFICATORIE INCONTRANO UN LIMITE SOLO IN PRESENZA DI
LEGITTIME SITUAZIONI GIURIDICHE CONSOLIDATESI
IL SILENZIO RIGETTO DELL'AMMINISTRAZIONE A FRONTE DI UN'ISTANZA DI
SANATORIA EQUIVALE A UN PROVVEDIMENTO ESPRESSO ED È IMPUGNABILE PER IL
SUO CONTENUTO REIETTIVO
IL COMUNE DEVE SOSPENDERE L'ESAME DELLE RICHIESTE DI PERMESSO DI
COSTRUIRE IN CONTRASTO CON LO STRUMENTO URBANISTICO SINO ALLA SUA
APPROVAZIONE
IL PROCEDIMENTO PENALE SULLA PRESUNTA FALSITÀ DELLA FIRMA APPOSTA SULLA
COMUNICAZIONE DI AVVIO DEI LAVORI DI CANTIERE NON LA PRIVA DI VALIDITÀ
AI FINI DELLA CONCESSIONE EDILIZIA
TETTOIE E SIMILI SONO SOTTRATTI AL REGIME DEL PERMESSO DI COSTRUIRE
SOLO SE È EVIDENTE LA FINALITÀ DI ARREDO O DI RIPARO E PROTEZIONE
DELL'IMMOBILE CUI ACCEDONO
L'ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ NON È APPLICABILE ALLE OPERE CHE NON SOLO
SIANO STATE ESEGUITE SENZA TITOLO, MA ANCHE SU AREE ASSOGGETTATE A
REGIME VINCOLISTICO
L'OBBLIGO DI MOTIVAZIONE DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE SUSSISTE QUANDO
L'AFFIDAMENTO DEL PRIVATO NASCE DA SPECIFICI COMPORTAMENTI DELLA P.A.,
NON BASTA IL DECORSO DEL TEMPO
TERZO CONDONO 2003: POSSIBILE SOLO CON VINCOLO SUCCESSIVO
ALL'EDIFICAZIONE ABUSIVA E SE ESSA È CONFORME ALLE PRESCRIZIONI
URBANISTICHE
L'INTERESSE AZIONATO CON LA DOMANDA DI CONDONO DI UN ABUSO EDILIZIO È
STRETTAMENTE COLLEGATO ALLA TITOLARITÀ DELL'IMMOBILE ABUSIVO
GLI ATTI DI ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI ABUSIVI NON COMPORTANO LA
SANATORIA DEGLI ABUSI COMMESSI: GLI AVENTI CAUSA SUBENTRANO NELLA
SITUAZIONE DEI LORO DANTI CAUSA
GLI AVENTI CAUSA NEGLI ATTI DI ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI ABUSIVI
SUBENTRANO NELLA SITUAZIONE DEI LORO DANTI CAUSA
DINIEGO DI CONDONO: IN CASO DI VINCOLO ANTERIORE ALL'ABUSO, ASSENZA O
DIFFORMITÀ DAL TITOLO ABILITATIVO, CONTRASTO CON NORME E STRUMENTI
URBANISTICI
LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE POSSONO IMPUGNARE GLI ATTI DI ESERCIZIO
DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA, DI LOCALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE E
LE AUTORIZZAZIONI EDILIZIE
NON È AMMISSIBILE LA SANATORIA PARZIALE DI EDIFICIO O COMPLESSO
IMMOBILIARE REALIZZATO DAL COSTRUTTORE IN ESECUZIONE DI UN DISEGNO
UNITARIO
IL PROVVEDIMENTO DI DINIEGO DI CONDONO EDILIZIO È ESPRESSIONE DI POTERE
VINCOLATO
LA DISTANZA MINIMA DI CUI DI CUI ALL'ART. 9 DEL DM N. 1444 PER I
BALCONI PUÒ ESSERE DEROGATA DALLA DISCIPLINA EDILIZIA LOCALE
IL PIANO INTEGRATO DI INTERVENTO HA LA FUNZIONE DI RIQUALIFICARE IL
TESSUTO URBANO, EDILIZIO E AMBIENTALE
DOVEROSA LA DEMOLIZIONE DI OPERE PERTINENZIALI O PRECARIE CHE
INCREMENTANO I VOLUMI E LE SUPERFICI ESISTENTI IN AREA ASSOGGETTATA A
VINCOLO PAESAGGISTICO SE PRIVE DI PREVIA AUTORIZZAZIONE
IL COMUNE DEVE RIADOTTARE IL REGOLAMENTO URBANISTICO SE ACCOGLIE
OSSERVAZIONI CHE MODIFICANO LE LINEE FONDAMENTALI DELL'ATTO DI GOVERNO
DEL TERRITORIO
LA VARIANTE IN CORSO D'OPERA IN ASSOLUTA DIFFORMITÀ DAL PRECEDENTE
PERMESSO DI COSTRUIRE RICHIEDE UNA NUOVA E DIVERSA VALUTAZIONE DA PARTE
DEL COMUNE
LA PREVISIONE DI MODELLI PEREQUATIVI NELL'APPROVAZIONE DEL PRG RIENTRA
NEL LEGITTIMO ESERCIZIO DELLA POTESTÀ PIANIFICATORIA E CONFORMATIVA DEL
TERRITORIO
LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI TITOLO EDILIZIO IN SANATORIA NON
INCIDE SULLA LEGITTIMITÀ DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE
L'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA C.D. POSTUMA OPERA SOLO PER GLI ABUSI
MINORI
LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ RENDE
IMPROCEDIBILE L'IMPUGNAZIONE DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE
POSSIBILE LA SANATORIA DELL'OPERA REALIZZATA IN ZONA VINCOLATA PURCHÉ
ANTERIORE AL VINCOLO E CONFORME ALLE NORME URBANSTICHE
SALVO ECCEZIONALI IPOTESI DI CONDONO I PARAMETRI URBANISTICI NON SONO
DEROGABILI
IL PARERE DELLA SOPRINTENDENZA EX ART. 146 D. LGS. N. 42/2004 È
OBBLIGATORIO, VINCOLANTE ED IMMEDIATAMENTE LESIVO
IL PIANO DI COPERTURA COSTITUENTE UNA MANSARDA NON INTEGRA UN VOLUME
TECNICO
L'APPLICABILITÀ DELLA SANZIONE PECUNIARIA È SUBORDINATA
ALL'IMPOSSIBILITÀ DI DEMOLIRE L'ABUSO SENZA PREGIUDIZIO PER LA PARTE
CONFORME
IL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ PRESUPPONE LA CONFORMITÀ URBANISTICO -
EDILIZIA DELL'OPERA
LA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA È CONFIGURABILE, IN DIFETTO DI PIANIFICAZIONE
ATTUATIVA, ANCHE IN QUELLE ZONE OVE PREESISTONO OPERE DI URBANIZZAZIONE
INSUFFICIENTI
UN IMPIANTO A BIOMASSE PUÒ ESSERE REALIZZATO SOLO IN AREE CON IDONEA
VOCAZIONE URBANISTICA, IN MANCANZA È NECESSARIA UNA VARIANTE ALLO
STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE COMUNALE
IL SILENZIO DELLA P.A. SULLA DOMANDA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ HA
NATURA DI SILENZIO DINIEGO
LA DIRETTIVA C.D. BOLKENSTEIN È INCOMPATIBILE SOLO CON LE PREVISIONI
URBANISTICHE CHE CONTINGENTANO L'OFFERTA DEI SERVIZI DI COMMERCIO AL
DETTAGLIO
IN CASO DI DISCRASIA TRA PARTE NORMATIVA E PARTE GRAFICA DELLE
PRESCRIZIONI DEL PIANO REGOLATORE COMUNALE, PREVALE LA PRIMA
L'ESERCIZIO DEL POTERE REPRESSIVO DEGLI ABUSI EDILIZI È ESPRESSIONE DI
ATTIVITÀ DOVEROSA E VINCOLATA
SEQUESTRO PREVENTIVO PER REATI PAESAGGISTICI: LA SOLA ESISTENZA DI UNA
STRUTTURA ABUSIVA ANCHE SE NON ULTIMATA INTEGRA IL REQUISITO
DELL'ATTUALITÀ DEL PERICOLO
IN ZONE SISMICHE, LA TRASFORMAZIONE DI UN VANO SOTTOTETTO NON ABITABILE
IN AMBIENTE RESIDENZIALE NECESSITA SEMPRE DELLA VALUTAZIONE DI SICUREZZA
IN PROVINCIA DI BOLZANO, NEL CONCETTO DI "ESECUZIONE DI OPERA" RIENTRA
ANCHE IL CAMBIAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO URBANISTICAMENTE RILEVANTE
ANCHE SENZA INTERVENTI MATERIALI
LA REGIONE DEVE CONFORMARE GLI STRUMENTI URBANISTICI ALLA
PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA COINVOLGENDO GLI ORGANI MINISTERIALI
ESCLUSA L'ACQUISIZIONE GRATUITA SE IL PROPRIETARIO DEL MANUFATTO SIA
ESTRANEO ALL'ABUSO
LA SANZIONE DELL'ACQUISIZIONE GRATUITA COLPISCE IL SOLO RESPONSABILE
DELL'ABUSO CHE SIA ANCHE PROPRIETARIO DEL MANUFATTO
I REGOLAMENTI EDILIZI POSSONO STABILIRE DISTANZE TRA LE COSTRUZIONI
SUPERIORI A QUELLE PREVISTE DAL C.C., A PRESCINDERE DAL FRONTEGGIARSI O
MENO DEGLI EDIFICI
NEL GIUDIZIO DI REGOLAMENTO DI CONFINI, LA RICHIESTA DI RILASCIO DI UNA
ZONA DI TERRENO COMPRESA TRA DUE FONDI CONTIGUI NON TRASFORMA L'AZIONE
IN RIVENDICAZIONE
IL CONTROLLO SULLA CONCESSIONE EDILIZIA ANCHE IN SANATORIA DA PARTE
DELLE AZIENDE DI SOMMINISTRAZIONE DI SERVIZI EX ART. 45 L. 47/1985 È
SOLO FORMALE
IL DANNO DA DIMINUZIONE DI GODIMENTO DELL'IMMOBILE DETERMINATO DALLA
VIOLAZIONE DELLA DISTANZE NELLA COSTRUZIONE DA PARTE DEL CONFINANTE È
IN RE IPSA
LE NORME SULLE DISTANZE TRA COSTRUZIONI CONTENUTE NEI PIANI REGOLATORI
E NEI REGOLAMENTI COMUNALI DI EDILIZIA NON TOLLERANO DEROGHE
CONVENZIONALI
EDIFICI OGGETTO DI PIANI PARTICOLAREGGIATI O DI LOTTIZZAZIONI
CONVENZIONATE CON PREVISIONI PLANO-VOLUMETRICHE: IL D.M. 1444/1968 SI
APPLICA PER LE DISTANZE MA NON PER LE VEDUTE
È PERICOLOSA AI FINI DI CUI ALL'ART. 2050 C.C. L'ATTIVITÀ EDILIZIA
QUANDO COMPORTI RILEVANTI OPERE DI TRASFORMAZIONE, RIVOLGIMENTO O
SPOSTAMENTO DI MASSE TERROSE E SCAVI PROFONDI
NON È POSSIBILE IL RILASCIO DI UN CONDONO SOTTOPOSTO A CONDIZIONI
SE LA TAVOLA DI P.R.G. È INCOMPLETA NON SI PONE UN PROBLEMA DI
CONTRASTO TRA PARTE PRECETTIVA E GRAFICA
GLI AVENTI CAUSA DEI LOTTIZZANTI NON SONO LEGITTIMATI A CHIEDERE
L'ADEMPIMENTO DELLA CONVENZIONE
SE MANCA IL SOLAIO L'OPERA NON È CONDONABILE
IL FRAZIONAMENTO DEL FONDO DA PARTE DELL'UNICO PROPRIETARIO NON INCIDE
SULLA VOLUMETRIA
I COMUNI POTEVANO CHIEDERE LA LICENZA EDILIZIA PER LE OPERE DA ESEGUIRE
FUORI DAL CENTRO ABITATO ANCHE PRIMA DELLA LEGGE PONTE
L'EPOCA DI REALIZZAZIONE DELL'OPERA PUÒ RITENERSI DIMOSTRATA ANCHE
SULLA BASE DI UN'AUTOCERTIFICAZIONE SE LA P.A. NON SI COSTITUISCE IN
GIUDIZIO CONTESTANDOLA
ILLEGITTIMO L'ORDINE DI DEMOLIZIONE ADOTTATO DALLA P.A. SENZA ESAMINARE
LE OSSERVAZIONI DELL'INTERESSATO
D.I.A.: SE IL TERZO SOLLECITA LA P.A., QUESTA DEVE INTERVENIRE
ESERCITANDO UN POTERE INIBITORIO ANCHE SE IL TREMINE DI TRENTA GIORNI È
SCADUTO
NON EDIFICABILE IL TERRENO UBICATO IN ZONA F
L'ABUSO EDILIZIO INTEGRA UN ILLECITO PERMANENTE PER CUI AI FINI
DELL'ADOZIONE DELL'ORDINE DEMOLITORIO NON RILEVA IL DECORSO DEL TEMPO
LA PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ RENDE
INEFFICACE L'ORDINE DI DEMOLZIONE
L'ORDINE DI DEMOLIZIONE PERDE LA PROPRIA EFFICACIA A SEGUITO DELLA
PRESENTAZIONE DI UN'ISTANZA DI SANATORIA
SPETTANO ALLA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA LE CONTROVERSIE RELATIVE LA
DETERMINAZIONE E LIQUIDAZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAIZONE
SILENZIO INADEMPIMENTO OVE IL COMUNE NON DELIBERI ENTRO 60 GIORNI DALLA
CONCLUSIONE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI EX DPR 160/2010
LE OPERE REALIZZATE NELLA FASCIA DI RISPETTO MARITTIMA SONO INSANABILI
ATTESA L'INDEROGABILITÀ E ASSOLUTEZZA DEL VINCOLO
UN IMMOBILE È PROSPICIENTE LA VIA PUBBLICA SE SI AFFACCIA SULLA STESSA
SENZA ALCUNA BARRIERA
LA SANZIONE PECUNIARIA APPLICABILE LADDOVE LA DEMOLIZIONE INCIDA SULLA
STABILITÀ DELL'INTERO MANUFATTO
IL CONDONO CONSENTE DI DEROGARE SOLTANTO ALLE FASCE DI RISPETTO
STRADALI SUCCESSIVE ALLA REALIZZAZIONE DELL'OPERA
LA RECINZIONE CHE IMPATTA IN MODO NON LIEVE SUL TERRITORIO È SOGGETTA
ALLA DISCIPLINA DELLE DISTANZE LEGALI
L'INTRODUZIONE DI DESTINAZIONI URBANISTICHE NON PREVISTE IN UN PIANO
PARTICOLAREGGIATO RICHIEDONO UNA SPECIFICA VARIANTE
GLI IMPIANTI DI TELEFONIA SONO ASSIMILABILI AD OPERE DI URBANIZZAZIONE
PRIMARIA E QUINDI COMPATIBILI CON QUALSIASI DESTINAZIONE URBANISTICA
LA MODIFICA DELLA DISTRIBUZIONE INTERNA DEI VOLUMI E L'INSERIMENTO DI
NUOVI IMPIANTI INTEGRANO INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
L'ACQUISIZIONE GRATUITA AL PATRIMONIO COMUNALE NON OPERA NEI CONFRONTI
DEL PROPRIETARIO ESTRANEO ALL'ABUSO
L'OPERA TALE DA DETERMINARE UNA TRASFORMAZIONE DEI LUOGHI IN ZONA
VINCOLATA NON È CLASSIFICABILE COME MANUTENZIONE ORDINARIA
I VINCOLI A PROTEZIONE DELLE FASCE COSTIERE MARITTIME NON OPERANO PER
LE AREE CLASSIFICATE ZONE A E B PRIMA DEL 1985
ILLEGITTIMA L'APPLICAZIONE DELLA DEMOLIZIONE PARZIALE IN LUOGO DI
QUELLA TOTALE SE NON PRECEDUTA DA IDONEA ISTRUTTORIA
LA SANZIONE PECUNIARIA È MISURA ECCEZIONALE ED ALTERNATIVA ALLA
DEMOLIZIONE OVE QUEST'ULTIMA SIA IMPOSSIBILE
IL COSTRUTTORE PRIMA DI INIZIARE L'OPERA DEVE VERIFICARE LA SUSSISTENZA
DELLE PRESCRITTE AUTORIZZAZIONI
LA REALIZZAZIONE DI UNA PISCINA RICHIEDE IL PREVIO RILASCIO DEL TITOLO
EDILIZIO
L'ANNULLAMENTO DEL DINIEGO DI CONDONO ELIMINA ANCHE LA SANZIONE
EDILIZIA DAL MONDO DEL DIRITTO
L'ACQUISIZIONE GRATUITA AL PATRIMONIO COMUNALE OPERA SOLO NEI CONFRONTI
DELL'AUTORE DELL'ABUSO O DEL SUBENTRANTE CHE DISATTENDA L'ORDINE
DEMOLITORIO
IL MERO INSERIMENTO NELLO STATO DI FAMIGLIA DEL RICHIEDETE L'ALLOGGIO
RESIDENZIALE PUBBLICO NON PROVA L'EFFETTIVO INSERIMENTO NEL NUCLEO
FAMILIARE
ESCLUSA LA CHIUSURA TOTALE DELL'ATTIVITÀ IN CASO DI ABUSIVITÀ PARZIALE
DELL'IMMOBILE
I LOCALI INTERRATI SONO PRIVI DI INCIDENZA PAESAGGISTICA
LA REALIZZAZIONE DI UNA VERANDA FINESTRATA RICHIEDE IL PREVIO RILASCIO
DEL PERMESSO DI COSTRUIRE
L'ESECUZIONE DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE IMPARTITO DAL GIUDICE PENALE
SPETTA AL GIUDICE ORDINARIO E NON ALLA P.A.
GLI ELABORATI PROGETTUALI ALLEGATI ALLA DOMANDA DI CONDONO SONO PARTE
INTEGRANTE DEL TITOLO IN SANATORIA
ILLEGITTIMA L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE DIRETTA A COLPIRE IL MUTAMENTO
DI DESTINAZIONE D'USO SENZA OPERE DI UN IMMOBILE
L'ISTANZA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ PRESENTATA DA UNO DEI
COMPROPRIETARI È INIDONEO AD ATTIVARE IL PROCEDIMENTO
I COMUNI NON INTRODURRE DIVIETI GENERALIZZATI DI INSTALLAZIONE DI
IMPIANTI DI TELEFONIA SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE
ILLEGITTIMA L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE CHE NON INDIVIDUA PUNTUALMENTE
LE OPERE ABUSIVE DEI DIVERSI PROPRIETARI
GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA PER LE CONTROVERSIE RELATIVE
L'ANNULLAMENTO DELL'ASSEGNAZIONE DI UN ALLOGGIO RESIDENZIALE PUBBLICO
ACCESSIBILI GLI ATTI RELATIVI ALLA NATURA DI UNA STRADA NELLA QUALE
RISIEDONO GLI ISTANTI
LEGITTIMA LA QUALIFICAZIONE COME STRUTTURA PRODUTTIVA DI UNA DISCARICA
CHE CONSENTE ANCHE LA PRODUZIONE DI BIOGAS E DI ACQUA DISTILLATA
L'OMISSIONE DEL PREAVVISO DI DINIEGO NEI PROCEDIMENTI PER
L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE DETERMINA
L'ILLEGITTIMITÀ DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA
IL MAGAZZINO PUÒ AVERE DIVERSE DESTINAZIONI MA IL PASSAGGIO DALL'UNA
ALL'ALTRA DEVE ESSERE AUTORIZZATO
LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE IMPOSTE DALLA VARIANTE AD UN PIANO
ATTUATIVO NON DETERMINA UN CREDITO NEI CONFRONTI DEL COMUNE
L'INSTALLAZIONE DI TELI TRASPARENTI IN PVC CHE DETERMINA UN AUMENTO DI
VOLUMETRIA RICHIEDE IL PREVIO RILASCIO DEL TITOLO EDILIZIO
LA REALIZZAZIONE DI UN MARCIAPIEDE E DI UNA STRADA DI ACCESSO NON
RILEVA AI FINI DELLA SUPERFICIE UTILE
I NUOVI INTERVENTI IN AREA VINCOLATA NON DEVONO ARRECARE ULTERIORE
PREGIUDIZIO ALL'AMBIENTE PROTETTO
CONGUAGLI E RIMBORSI SI PRESCRIVONO IN TRE ANNI SOLO SE IL CONDONO
EDILIZIO SI È VALIDAMENTE FORMATO
COPERTURA DI CORTILE CON TELONI PLASTIFICATI: S.C.I.A.
IL PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA È SUBORDINATO AL REQUISITO DELLA
DOPPIA CONFORMITÀ
L'ISTANZA DI CONDONO PARALIZZA IL POTERE REPRESSIVO DEL COMUNE
LA DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE CHE NON RISPETTI LA PRECEDENTE SAGOMA
DELL'EDIFICIO INTEGRA UNA NUOVA COSTRUZIONE
L'ESECUZIONE FRAZIONATA NON IMPEDISCE ALLA SOPRINTENDENZA DI EFFETTUARE
UNA VALUTAZIONE UNITARIA DELL'INTERVENTO
IL VERBALE DI ACCERTAMENTO DI INOTTEMPERANZA ALL'ORDINE DI DEMOLIZIONE
HA NATURA PROCEDIMENTALE E NON PROVVEDIMENTALE
LA SOPRINTENDENZA NON PUÒ ESPRIMERSI IN MERITO ALLA CLASSIFICAZIONE
URBANISTICA DI UN'AREA
L'ACQUISIZIONE GRATUITA DELL'IMMOBILE ABUSIVO NON DICHIARABILE NEI
CONFRONTI DEL PROPRIETARIO ESTRANEO ALL'ABUSO
L'AMPLIAMENTO CON SOPRAELEVAZIONE CHE MODIFICA SAGOMA, VOLUME E
SUPERFICIE COSTITUISCE UNA NUOVA COSTRUZIONE
EDILIZIA SCOLASTICA: IL VINCOLO, IN QUANTO CONFORMATIVO, RILEVA AI FINI
DELLA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITÀ
EDIFICABILE È IL TERRENO IN CUI È CONSENTITO L'INTERVENTO DEL PRIVATO
SIA PURE A TIPOLOGIA VINCOLATA
IL MANUFATTO PERTINENZIALE È CARATTERIZZATO DALLA SUA ESIGUITÀ
QUANTITATIVA E DAL COLLEGAMENTO FUNZIONALE CON LA COSA PRINCIPALE
IL PIANO DEL PARCO PREVALE SUGLI STRUMENTI URBANISTICI DEGLI ENTI LOCALI
LA MANCATA SOTTOSCRIZIONE DI ALCUNI DEGLI INTERESSATI NON RENDE NULLA
LA CONVENZIONE DI LOTTIZZAZIONE
L'ESISTENZA DI ZONE C IMPEDISCE IL RICORSO ALLE VARIANTI SEMPLIFICATE
PER L'INSEDIAMENTO DI STRUTTURE COMMERCIALI
PER ORDINARE LA DEMOLIZIONE A CHI NON SIA PROPRIETARIO OCCORRE
DIMOSTRARNE LA RESPONSABILITÀ NELLA REALIZZAZIONE DELL'ABUSO
ISTANZA DI RIQUALIFICAZIONE DI AREA INTERESSATA DA VINCOLO DECADUTO:
NON SUFFICIENTE, AI FINI DI UN IDONEO RISCONTRO, IL RINVIO AL REDIGENDO
PRG
OBBLIGO DI RIPIANAFICAZIONE: SODDISFATTO CON VARIANTE GENERALE O
SPECIFICA
IL PIANO STRUTTURALE COMUNALE HA FINALITÀ PIANIFICATORIE GENERALI PER
CUI LE VARIANTI ALLO STESSO NON POSSONO INDIVIDUARE LA LOCALIZZAZIONE
DI STRUTTURE PARTICOLARI
ILLEGITTIMA L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE CHE VIOLI IL PRINCIPIO DI
PROPORZIONALITÀ DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA
FRA PIÙ ISTANZE EDILIZIE INCOMPATIBILI IL COMUNE DEVE ACCOGLIERE QUELLA
PRESENTATA PER PRIMA
SOLO L'INDISPONIBILITÀ DELL'IMMOBILE ESCLUDE L'INOTTEMPERANZA
ALL'ORDINE DI DEMOLIZIONE
IL DIFETTO DELLA PROPRIETÀ DELL'AREA IN CAPO ALL'ISTANTE LEGITTIMA
L'ANNULLAMENTO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA
NULLA OSTA DELLA SOPRINTENDENZA PRESUPPOSTO DI LEGITTIMITÀ DEL TITOLO
EDILIZIO
IL MAGAZZINO DI STOCCAGGIO HA DESTINAZIONE INDUSTRIALE E NON COMMERCIALE
LA SOSTITUZIONE DI UNA TENDA RITRAIBILE CON UNA CHIUSURA IN MURATURA
INTEGRA UNA NUOVA COSTRUZIONE
LA TUTELA PAESAGGISTICA STATALE È UN LIMITE INDEROGABILE ALLA
DISCIPLINA CHE LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME POSSONO DETTARE NELLE
MATERIE DI LORO COMPETENZA
LA FUNZIONALIZZZAZIONE DI TERRENO AD AREA DI EMERGENZA PER PROTEZIONE
CIVILE NON CONFIGURA VINCOLO ESPROPRIATIVO
VERDE PUBBLICO ATTREZZATO: IL VINCOLO È ESPROPRIATIVO
I NUOVI VOLUMI CHE NON SUPERANO LA MASSIMA ALTEZZA DELL'EDIFICIO
ESISTENTE NON COSTITUISCONO SOPRAELEVAZIONE
LA REALIZZAZIONE E IL CONSAPEVOLE MANTENIMENTO DI UN'OPERA ABUSIVA
ESCLUDE UN LEGITTIMO AFFIDAMENTO TUTELABILE
COMPETENZA DELLA SOPRINTENDENZA A VALUTARE LA COMPATIBILITÀ DI UN
INTERVENTO DA REALIZZARE ALL'INTERNO DI UN PARCO PROTETTO
INEDIFICABILE L'AREA DESTINATA A VERDE PUBBLICO ATTREZZATO
PARCHEGGIO PUBBLICO: SE L'INTERVENTO NON È RISERVATO ALLA P.A. IL
VINCOLO È CONFORMATIVO
VERDE: IL VINCOLO È CONFORMATIVO SE È AMMESSO L'INTERVENTO DEL PRIVATO
FASCIA DI RISPETTO STRADALE: IL VINCOLO È CONFORMATIVO E NON DECADE
PIANO ATTUATIVO AD INIZIATIVA PUBBLICA O PRIVATA: IL VINCOLO
STRUMENTALE NON DECADE
ZONA F: L'INTERVENTO DEL PRIVATO NE ESCLUDE LA NATURA ESPROPRIATIVA
LA RIPIANIFICAZIONE DELL'AREA INCISA DA VINCOLO DECADUTO PRESUPPONE UNA
VARIANTE
DEVE ESCLUDERSI L'EDIFICABILITÀ DEL SUOLO VINCOLATO AD UN UTILIZZO
PUBBLICISTICO, ANCORCHÈ SIA CONSENTITO L'INTERVENTO DEL PRIVATO
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Raccolta delle principali notizie derivanti dalla giurisprudenza in materia di urbanistica ed edilizia, recensita dalla rivista telematica www.urbium.it. Alle massime (“sintesi”) sono associati i brani pertinenti originali delle sentenze a cui esse si riferiscono.