È FALSA L'AUTORIZZAZIONE ALL'OCCUPAZIONE DEL DEMANIO MARITTIMO CHE MUOVE DALLA DESCRIZIONE DI UNA SITUAZIONE DI FATTO NON CORRISPONDENTE AL VERO
LA NATURA PRECARIA DELLE OPERE, QUALI CHIOSCHI, CABINE, PASSERELLE E ALTRO, NON ESCLUDE LA SUSSISTENZA DEL REATO DI CUI ALL'ART. 1161 C.N.
IL DELITTO DI INVASIONE DI TERRENI DEMANIALI DI CUI AGLI ARTT. 633 E 639 BIS C.P. HA NATURA PERMANENTE: PERDURA SINO A CHE CONTINUA LA CONDOTTA
NON SUSSISTE ALCUNA PRECLUSIONE AL SEQUESTRO DI AREE DEMANIALI SULLE QUALI SIANO STATE REALIZZATE OPERE EDILIZIE ABUSIVE
PER I TORRENTI NON È NECESSARIA L'ISCRIZIONE NEGLI ELENCHI PUBBLICI PER L'OPERATIVITÀ DEL VINCOLO DI CUI AL D.LGS. 42/2004, ART. 142, C. 1, LETT. C)
LA RISCONTRATA OPPORTUNITÀ DI ATTIVARE IL PROCEDIMENTO DI DELIMITAZIONE DEMANIALE NON CONSENTE AL GIUDICE PENALE DI DISSEQUESTRARE IL BENE OCCUPATO
PER ESCLUDERE IL RISARCIMENTO DANNI DA PIOGGIA ALLUVIONALE L'ENTE RESPONSABILE DEVE DIMOSTRARE CHE LA MANUTENZIONE NON AVREBBE EVITATO ALLAGAMENTI
PER L'IMPUGNAZIONE DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NON RILEVA LA PIENA CONOSCENZA QUANTO LA PERCEZIONE DELLA SUA ESISTENZA E LESIVITÀ
L'OCCUPANTE ABUSIVO DEL TERRENO GRAVATO DA USO CIVICO DEVE RISARCIRE AL COMUNE UN DANNO PARI AL CANONE IPOTETICO OLTRE AD INTERESSI COMPENSATIVI
LA CONTRAVVENZIONE EX ART. 1161 C.N. CONCORRE CON IL DELITTO EX ART. 633 C.P. PER LA DIVERSITÀ DEGLI INTERESSI TUTELATI E DELLE CONDOTTE ILLECITE
LA CLASSIFICAZIONE DI UNA STRADA COME INTERPODERALE NON È ELEMENTO DECISIVO PER ESCLUDERE CHE ESSA SIA DI USO PUBBLICO
PER LE STRADE COMUNALI VIGE LA PRESUNZIONE DI RESPONSABILITÀ EX ART. 2051 C.C. SE L'ENTE PROPRIETARIO È IN GRADO DI ESERCITARVI LA CUSTODIA
POICHÉ COSAP E TOSAP HANNO I MEDESIMI PRESUPPOSTI APPLICATIVI, GLI ENTI LOCALI POSSONO SCEGLIERE QUALE APPLICARE COME CORRISPETTIVO O.S.P.
IL GIUDICE PUÒ DISAPPLICARE IL REGOLAMENTO COMUNALE COSAP CHE AMPLI ILLEGITTIMAMENTE IL PRESUPPOSTO IMPOSITIVO DI CUI ALL'ART. 63 D.LGS. 446/1997
IL PRINCIPIO DELL'ACCESSIONE EX ART. 49 COD. NAV. SI APPLICA SOLO ALLA DEFINITIVA CESSAZIONE DEL RAPPORTO CONCESSORIO
L'ESCLUSIONE DI RESPONSABILITÀ EX ART. 2051 C.C. PER LA NOTEVOLE ESTENSIONE E L'USO GENERALE DI TERZI DELLA RETE VIARIA VA VALUTATA CASO PER CASO
NELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME RILASCIATE SIA DALLA REGIONE CHE DALL'AUTORITÀ PORTUALE LA TITOLARITÀ DEL DIRITTO DOMINICALE È SEMPRE STATALE
IL PIANO DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI DI CUI AL D. LGS. 507/93 È PRESUPPOSTO INDEFETTIBILE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER TALI INTERVENTI
ABUSIVA OCCUPAZIONE DI SUOLO DEMANIALE: IL PRIVATO NE RISPONDE NON COME PROPRIETARIO MA QUALE RESPONSABILE ED UTILIZZATORE
LE PEDANE MOBILI PER IL PASSAGGIO IN ACQUA DELLE IMBARCAZIONI RICHIEDONO L'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
SONO APPLICABILI LE NORME NAZIONALI CHE INTRODUCONO NUOVE FATTISPECIE DI PROROGA AUTOMATICA DELLE CONCESSIONI BALNEARI SUCCESSIVE ALLA L. 88/2001
PRESUNZIONE DI RESPONSABILITÀ EX ART. 2051 C.C. PER I DANNI SUBITI DAGLI UTENTI DEI BENI DEMANIALI: VA ACCERTATA LA POSSIBILITÀ CONCRETA DI CUSTODIA
NON È NECESSARIO ALCUN PREVENTIVO PROVVEDIMENTO COMUNALE QUALE PRESUPPOSTO INDISPENSABILE A LEGITTIMARE LA PRETESA IMPOSITIVA TOSAP
LA P.A. DEVE VALUTARE SE NELLA CONCESSIONE DEMANIALE L'INTERESSE DEL PRIVATO COINCIDA CON L'INTERESSE PUBBLICO ALLA MIGLIORE FRUIZIONE DELL'AREA
L'ORDINE DEMOLITORIO DI UN'OPERA ABUSIVA SU AREA DEMANIALE NON RICHIEDE VALUTAZIONE D'INTERESSE PUBBLICO E ATTUALE ALLA DEMOLIZIONE
IL CANONE RICOGNITORIO SPETTA SOLO AI CONCESSIONARI CHE NON TRAGGANO UTILI O PROVENTI DALLA CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA
SCADUTA LA CONCESSIONE, NON SUSSISTE IL DIRITTO DI INSISTENZA IN CAPO AL CONCESSIONARIO MA UNA FACOLTÀ PER LA PA DI RINNOVARLA
GIURISDIZIONE GIUDICE ORDINARIA SULLA CONTROVERSIA SUL COLPEVOLE RITARDO NELLA PROCEDURA DI STIPULAZIONE DEI CONTRATTI DI CESSIONE DI ALLOGGI E.R.P.
SE UNA STRADA SI TROVA NEL PERIMETRO URBANO, CIÒ PUÒ CONFIGURARE ELEMENTO SINTOMATICO DELLA RESPONSABILITÀ EX ART. 2051 C.C. PER OMESSA MANUTENZIONE
I DEHORS PERMANENTI SU SUOLO PUBBLICO, PUR AVENDO UNA STRUTTURA STABILE E DURATURA, NON SONO NUOVE COSTRUZIONI AI SENSI DEL T.U. EDILIZIA
LA CONCESSIONE RILASCIATA DAL COMUNE VA DICHIARATA DECADUTA DAL COMUNE STESSO
LA VALUTAZIONE DI MERITO SUL PIÙ PROFICUO UTILIZZO E SULLA MASSIMIZZAZIONE DELL'INTERESSE PUBBLICO NELLA CONCESSIONE SPETTA IN VIA ESCLUSIVA ALLA P.A.
LA TRASFORMAZIONE DELLE FERROVIE DELLO STATO IN S.P.A. NON HA MODIFICATO IL REGIME GIURIDICO DEI SUOI BENI CHE RIMANGONO NEL DEMANIO ACCIDENTALE
PRESUPPOSTI DELLA SANZIONE PER ABUSI SUL DEMANIO EX ART. 35 D.P.R. 380/2001 SONO LA PUBBLICITÀ DEL SUOLO E LA CARENZA DI AUTORIZZAZIONI EDILIZIE
LA PRONUNCIA DI DECADENZA DALLA CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA PRESUPPONE LA SUSSISTENZA DI UN EFFICACE TITOLO CONCESSORIO
NON SUSSISTE PROROGA EX LEGE DELLE CONCESSIONI DEMANIALI EX ART 1 COMMA 683 L 145/2018 GIACCHÉ LA NORMA SI APPLICA A QUELLE TURISTICO-RICREATIVE
GIURISDIZIONE DEL TSAP SUI PROVVEDIMENTI RIGUARDANTI GLI AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI QUANDO DA ESSI DISCENDANO RICADUTE SULLA CONDUZIONE DEL S.I.I.
LA PROROGA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME EX ART. 1, C. 246, L. 145/2018 NON INCIDE SUI TITOLI EDILIZI E LE PRESCRIZIONI IN ESSE CONTENUTI
LA MANCATA CORRESPONSIONE AL COMUNE DEI TRIBUTI LOCALI NON PUÒ CAUSARE LA DECADENZA DELLA CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA EX ART. 47 COD. NAV.
LA L.R. PUGLIA 17/2006 NON IMPONE DI RINNOVARE LE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME IN ESSERE NELLE MORE DI APPROVAZIONE DEI PIANI COMUNALI DELLE COSTE
LA FATTISPECIE SANZIONATA DALL'ART. 1161 COD. NAV. PUÒ REALIZZARSI ANCHE SULLE SERVITÙ DI PUBBLICO PASSAGGIO COSTITUITESI PER USUCAPIONE
RIENTRA NELLA DISCREZIONALITÀ AMMINISTRATIVA SELEZIONARE INTERESSI E CATEGORIE CUI ATTRIBUIRE LA POSSIBILITÀ DI INSTALLARE DEHORS SU SPAZIO PUBBLICO
PER LE COSTRUZIONI REALIZZATE NEL DEMANIO MARITTIMO OCCORRONO SIA IL TITOLO EDILIZIO SIA L'AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELL'ART. 54 COD. NAV.
LA DECADENZA DELLA CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA EX ART. 47.1.F) C.N. PRESUPPONE UN GIUDIZIO PONDERATO DI GRAVITÀ DELLE INADEMPIENZE CONTESTATE
È INESISTENTE UNA SERVITÙ DI USO PUBBLICO SU UNA STRADA PRIVATA SE L'ENTE TERRITORIALE CHE LA VANTA NON FORNISCE LA PROVA DELLA SUA COSTITUZIONE
IL PAGAMENTO DELL ICI SULL'IMMOBILE OGGETTO DI SERVITÙ DI USO PUBBLICO COMPETE AL PROPRIETARIO E NON AL COMUNE CHE ESERCITA TALE DIRITTO
LA PIOGGIA INTENSA E PERSISTENTE TALE DA ASSUMERE IL CARATTERE DELLA ECCEZIONALE INTENSITÀ NON È UN EVENTO DI CASO FORTUITO O FORZA MAGGIORE
UN SERVIZIO DI PARCHEGGIO PRIVATO IN AREA AEROPORTUALE BASATO SUL RAPPORTO TRA CONCESSIONARIO E TERZO CUI LA PA CONCEDENTE È ESTRANEA È DEVOLUTO AL GO
SE UN BENE DIVENTA DEMANIALE IL PREESISTENTE DIRITTO DI PROPRIETÀ PRIVATA SUBISCE UNA CORRISPONDENTE CONTRAZIONE FINO ALLA SUA TOTALE ELIMINAZIONE
STRADA AD USO PUBBLICO: SONO NECESSARIE L'IDONEITÀ DEL BENE E L'USO UTI CIVES DA PARTE DELLA COLLETTIVITÀ
LA MANIFESTAZIONE SU AREA GRAVATA DA SERVITÙ PUBBLICA DI PASSAGGIO RICHIEDE IL TITOLO CONCESSORIO
IL COMUNE PUÒ COSTITUIRSI PARTE CIVILE NEL PROCESSO PENALE PER OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO PUBBLICO ED OTTENERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO SOFFERTO
NELLA STIMA DEI CANONI DEMANIALI, LA CLASSIFICAZIONE ATECO 2007 È RECESSIVA RISPETTO AI DATI O.M.I DI CUI ALL'ART. 1, COMMA 251, L. 296/2006
È ILLEGITTIMO IL SILENZIO SERBATO DALL'AGENZIA DEL DEMANIO SULL'ISTANZA DI SDEMANIALIZZAZIONE
LA LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE PER L'IMPUGNAZIONE DI PROVVEDIMENTI INERENTI IL DEMANIO STRADALE SPETTA AL C.D. FRONTISTA
L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DI UN BENE DOTATO DI STATUTO PROPRIETARIO PUBBLICO NECESSITA DI UN'APPOSITA GARA
LA GENERICA DESTINAZIONE IMPRESSA ALL'AREA DAL PRG NON CONSENTE DI EVITARE LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL'AUTORITÀ MARITTIMA EX ART. 55 COD. NAV.
L'ATTUALE INTERPRETAZIONE AUTENTICA DELL'ART. 93, C. 2, D.LGS. 259/2003 VIETA L'IMPOSIZIONE DI QUALSIASI ONERE NON DA ESSO PREVISTO, ANCHE PATTIZIO
È LEGITTIMO ORDINARE IL RILASCIO DEL BENE DEL PATRIMONIO INDISPONIBILE OCCUPATO DOPO LA SCADENZA DELLA CONCESSIONE E CON CANONE AUTORIDOTTO
TRASFERIMENTO FORZOSO DELL'IMPIANTO PUBBLICITARIO: IL RITARDO NELL'AUTORIZZAZIONE ALLA RICOLLOCAZIONE ESPONE A RISARCIMENTO DEL DANNO
LA DOMANDA DI INDENNIZZO OVVERO DI RISARCIMENTO DEL DANNO DA OCCUPAZIONE ABUSIVA DI BENI DEMANIALI RIENTRA NELLA GIURISDIZIONE ORDINARIA
L'USO PUBBLICO DELLA STRADA NON PUÒ ESSERE DIMOSTRATO PER TESTI
GIURISDIZIONE DEL TSAP SUI PROVVEDIMENTI ESPROPRIATIVI O DI OCCUPAZIONE D'URGENZA DELLE AREE OCCORRENTI PER LA REALIZZAZIONE DI UN'OPERA IDRAULICA
LA SOSTITUZIONE NON AUTORIZZATA DEL SOGGETTO GESTORE DELLA CONCESSIONE DEMANIALE NON ESCLUDE LA RESPONSABILITÀ PENALE AI SENSI DELL'ART. 1161 C.N.
L'UTILIZZO DELLA CARREGGIATA PER LA SOSTA DEI VEICOLI AI SENSI DELL'ART. 157 C.D.S. COSTITUISCE UNA NORMALE ARTICOLAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE
I PALI DELLA LUCE SONO SOLO UNO STRUMENTO PER EROGARE L'ENERGIA ELETTRICA: NON POSSONO FAR PARTE DEL PATRIMONIO INDISPONIBILE DELLO STATO
IL DIRITTO ALL'USO DELLE ACQUE PUBBLICHE PUÒ RIESPANDERSI IN OGNI MOMENTO ED IL CONCESSIONARIO HA DIRITTO SOLTANTO AL RIALLINEAMENTO DEL CANONE
LE SANZIONI DEGLI ABUSI SUL SEDIME STRADALE RIENTRANO FRA LE COMPETENZE DEI DIRIGENTI
L'INERZIA NELLA REPRESSIONE DELL'ABUSO EDILIZIO E L'ALIENAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO SU CUI INSISTE DANNO LUOGO AD UNA SDEMANIALIZZAZIONE TACITA
LE COOPERATIVA CON LAVORATORI NON PESCATORI NON HANNO DIRITTO AL CANONE RICOGNITORIO AI SENSI DEL R.D. 1604/1931
LA DESTINAZIONE A SEDI STRADALI ESISTENTI E DA APRIRSI REALIZZABILE SOLO DALLA MANO PUBBLICA CONFIGURA UN VINCOLO PREORDINATO AD ESPROPRIO
A FRONTE DELL'INTERVENUTA CESSAZIONE DEL RAPPORTO CONCESSORIO, IL PRECEDENTE TITOLARE PUÒ VANTARE UN MERO INTERESSE DI FATTO AL RINNOVO A SUO FAVORE
LA NATURA DEMANIALE DI UN'AREA CONCESSA IN USO A PRIVATI È IN SÉ IRRILEVANTE AI FINI DELL'ASSOGGETTAMENTO ALLA TASSA COMUNALE DI SMALTIMENTO RIFIUTI
L'ART. 19 DELLA L. 123/1987 LASCIA ALLA P.A. PIENA DISCREZIONALITÀ NEL VALUTARE SE VENDERE E A CHI VENDERE GLI IMMOBILI PUBBLICI DATI IN CONCESSIONE
È COSTITUZIONALMENTE ILLEGITTIMA UNA NORMA REGIONALE CHE ORGANIZZI LA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE IN MODO RADICALMENTE DIVERSO DAL D.LGS. 152/2006
IL TRAP HA COMPETENZA PER LA DEMANIALITÀ DELLE ACQUE PUBBLICHE, PER IL CONTENUTO E I LIMITI DELLE CONCESSIONI, PER LE DERIVAZIONI DI UTENZE
SERVIZIO IDRICO: IL GESTORE CESSATO HA UN OBBLIGO DI RESTITUZIONE CHE DISCENDE DIRETTAMENTE DALLA LEGGE
IL DANNO CAGIONATO DALLA FAUNA SELVATICA È RISARCIBILE IN BASE AI PRINCIPI GENERALI SANCITI DALL'ART. 2043 C.C., ANCHE IN TEMA DI ONERE DELLA PROVA
LE DOMANDE RISARCITORIE ALLA PA SPETTANO AI TRAP NEI CASI IN CUI I DANNI DERIVANO DALL'OPERA IDRAULICA E DALLE SCELTE DELLA PA SUL REGIME DELLE ACQUE
SUSSISTE LA GIURISDIZIONE DEL G.O. IN CASO DI MERO ERRORE DI CALCOLO NELLA CORRESPONSIONE DEL CANONE DI UNA CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA
IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA HA CARATTERE MERAMENTE DICHIARATIVO O CERTIFICATIVO DEL CONTENUTO DI ATTI PUBBLICI PREESISTENTI
PER GLI IMMOBILI RISALENTI NEL TEMPO DEGLI ENTI PUBBLICI VI È LA PRESUNZIONE RELATIVA DEL LORO INTERESSE CULTURALE E CON ESSO DELLA LORO DEMANIALITÀ
SUSSISTE LA GIURISDIZIONE DEL GIUDICE ORDINARIO SULL'ORDINE DI SGOMBERO DI UN IMMOBILE LA CUI DEMANIALITÀ È CONTESTATA
L'ART 20 DPR 380/01 RIGUARDA GLI ORDINARI TITOLI EDILIZI E NON SI APPLICA ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE FUNEBRI IMPLICANTI IL RISPETTO DI NORME DIVERSE