UNA LEGGE REGIONALE NON PUÒ INTRODURRE INNOVAZIONI AL REGIME DELLA COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA REGOLATA DALL'ART. 146 DEL D.LGS. 42/2004
SI HA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA MATERIALE QUANDO LE OPERE COMPORTANO UNA TRASFORMAZIONE DEI TERRENI IN VIOLAZIONE DELLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE
PER OPPORRE UNA SERVITÙ AI TERZI ACQUIRENTI OCCORRE CHE DALLA NOTA DI TRASCRIZIONE RISULTINO I FONDI, L'OGGETTO E LA VOLONTÀ DI COSTITUIRLA
IL D.M. 1444/1968, ART. 9 PREVALE SULLE CONTRASTANTI PREVISIONI DEI REGOLAMENTI LOCALI SUCCESSIVI AI QUALI SI SOSTITUISCE PER INSERZIONE AUTOMATICA
IL COMUNE NON PUÒ PORRE VETI SUL PROGETTO DI IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI PER CONTRASTO CON LA DESTINAZIONE DI PRG
L'ART 41 SEXIES L. URBANISTICA IMPONE ALLA LA P.A. DI NON AUTORIZZARE NUOVE COSTRUZIONI CHE NON SIANO CORREDATE DI APPOSITI SPAZI PER PARCHEGGI
IL SOLO AVVIO DELLA PROCEDURA PER LA FORMAZIONE DEL P.R.G. È SUFFICIENTE A FAR LIEVITARE IL VALORE VENALE DELL'IMMOBILE AI FINI FISCALI
GLI EDIFICI DEMOLITI E RICOSTRUITI DEVONO RISPETTARE LE DISTANZE LEGALI COME IMPOSTE DALLE NORME URBANISTICHE VIGENTI AL MOMENTO DELLA RICOSTRUZIONE
PER L'IMPUGNAZIONE DI UN OPERATORE ECONOMICO DELL'AUTORIZZAZIONE COMMERCIALE SERVE UN NESSO TERRITORIALE CHE LO LEGHI ALL'AREA DEL CONTROINTERESSATO
IL PROPRIETARIO DELL'IMMOBILE ABUSIVO DEVE PROVARE CHE ESSO RISALE AD EPOCA ANTERIORE ALLA L. 761/1967 SE VUOLE EVITARE LA DEMOLIZIONE
LA MANCATA PREVIA COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL'ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ NE GIUSTIFICA L'ANNULLAMENTO SE IL CONTENUTO SAREBBE STATO DIVERSO
L'INCLUSIONE DI UN'AREA IN UNA ZONA DESTINATA DAL PRG A SERVIZI PUBBLICI O DI INTERESSE PUBBLICO INCIDE NELLA DETERMINAZIONE DEL SUO VALORE VENALE
NELLA VENDITA DI IMMOBILE DESTINATO AD ABITAZIONE IL CERTIFICATO DI ABITABILITÀ COSTITUISCE REQUISITO GIURIDICO ESSENZIALE DEL BENE
È ILLEGITTIMO UN REGOLAMENTO LOCALE CHE IMPONGA IL RISPETTO DELLA DISTANZA MINIMA DI DIECI METRI TRA PARETI FINESTRATE ESONERANDO I TRATTI CIECHI
PER LA VIOLAZIONE DELLE PRESCRIZIONI LOCALI CHE PREVEDONO LE DISTANZE NELLE COSTRUZIONI INTEGRATIVE AL C. C. SI PREVEDE LA RIDUZIONE IN PRISTINO
GIURISDIZIONE ORDINARIA SUL RISARCIMENTO DANNI SPETTANTE ALL'ACQUIRENTE DI PERMESSO DI COSTRUIRE ILLECITAMENTE RILASCIATO AL SUO DANTE CAUSA
IMPOSTA DI REGISTRO: L'EDIFICABILITÀ DI UN'AREA È DESUMIBILE DALLA QUALIFICAZIONE ATTRIBUITA NEL P.R.G. ADOTTATO ANCHE SE NON ANCORA APPROVATO
LA DETERMINAZIONE DEL VALORE VENALE DEL TERRENO EDIFICABILE NON PUÒ ESSERE INFICIATA DALLA MANCANZA DI UN PIANO PARTICOLAREGGIATO O ATTUATIVO
ICI: IL CRITERIO DELLA DATA DI ULTIMAZIONE LAVORI O DI UTILIZZAZIONE ANTERIORE RILEVA SOLO IN MANCANZA DI ISCRIZIONE A CATASTO DELLA NUOVA COSTRUZIONE
IL FABBRICATO ACCATASTATO COME UNITÀ COLLABENTE (CATEGORIA F/2) NON È TASSABILE AI FINI ICI NÈ COME FABBRICATO NÈ COME AREA EDIFICABILE
LA VALUTAZIONE DELL'OPERA, AI FINI DEL REGIME ABILITATIVO APPLICABILE, DEVE RIGUARDARE IL RISULTATO DELL'ATTIVITÀ EDIFICATORIA NELLA SUA UNITARIETÀ
L'ART. 34, COMMA 2 TER DEL TU EDILIZIA NON OPERA PER GLI INTERVENTI SU IMMOBILI VINCOLATI ESEGUITI IN DIFFORMITÀ DALLE AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE
LA FALSA DESCRIZIONE DEL PRIVATO DELLE CIRCOSTANZE A BASE DELL'ATTO ILLEGITTIMO FAVOREVOLE NON CONFIGURA PER LUI UN AFFIDAMENTO LEGITTIMO
VINCOLO A PARCHEGGIO: REQUISITI INDISPENSABILI SONO LA PREVISIONE NEL PROGETTO DI DETTA DESTINAZIONE E LA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE
SI POSSONO USUCAPIRE BENI COSTRUITI SENZA CONCESSIONE EDILIZIA, ESSENDO UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO RILEVANTE IN AMBITO PUBBLICISTICO
NEL CALCOLO DELLA VOLUMETRIA ESISTENTE VA CONSIDERATA IN TOTO LA VOLUMETRIA DEL PIANO SEMINTERRATO E NON SOLAMENTE LA PARTE FUORI TERRA
INTERVENUTA LA DECADENZA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE CHIUNQUE INTENDA COMPLETARE L'OPERA NECESSITA DI NUOVO TITOLO EDILIZIO
L'ESTINZIONE PER PRESCRIZIONE DEL REATO DI COSTRUZIONE ABUSIVA COMPORTA LA CONSEGUENTE DICHIARAZIONE DI REVOCA DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE
LOTTIZZAZIONE ABUSIVA: ANCHE CON IL PROSCIOGLIMENTO PER PRESCRIZIONE DEL REATO PUÒ DISPORSI LA CONFISCA DEL BENE LOTTIZZATO
LA CESSIONE DI CUBATURA È AMMESSA SOLO TRA FONDI IN PROSSIMITÀ E CON LA STESSA DESTINAZIONE URBANISTICA E LO STESSO INDICE DI FABBRICABILITÀ
L'EDIFICABILITÀ DELL'AREA VINCOLATA NON IMPEDISCE ALLA SOPRINTENDENZA DI IMPORRE LA "OPZIONE ZERO"
L'ORDINE DI DEMOLIZIONE NON È SOGGETTO ALLA PRESCRIZIONE PENALE EX ART. 173 C.P. AVENDO NATURA DI SANZIONE AMMINISTRATIVA A CARATTERE RIPRISTINATORIO
L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE SI CONSIDERA CONOSCIUTA DALLA PERSONA GIURIDICA ANCHE SE NON È STATA NOTIFICATA AD ESSA MA SOLO AL LEGALE RAPPRESENTANTE
IL CONDONO SUCCESSIVO AL PASSAGGIO IN GIUDICATO DELLA SENTENZA PENALE DI CONDANNA NON ESTINGUE REATI E PENE MA RENDE INAPPLICABILE LA DEMOLIZIONE
CESSIONE DI CUBATURA: I FONDI DEVONO ESSERE VICINI, CARATTERIZZATI DA OMOGENEITÀ URBANISTICA E DA IDENTICO INDICE DI FABBRICABILITÀ ORIGINARIO
AI FINI ICI LA BASE IMPONIBILE DELL'AREA EDIFICABILE ADIBITA AD ATTIVITÀ ESTRATTIVA DEVE ESSERE DETERMINATA AVENDO RIGUARDO AL VALORE VENALE
GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI POSSONO TUTELARE IL PAESAGGIO E L'AMBIENTE CON PREVISIONI MIGLIORATIVE RISPETTO AL PIANO PAESISTICO
IL PERMESSO DI COSTRUIRE RILASCIATO A SEGUITO DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ NON ESTINGUE I REATI PAESAGGISTICI PREVISTI DAL D.LGS. 42/2004
ABUSI EDILIZI: L'ESERCIZIO DEL POTERE SOSTITUTIVO DELLA REGIONE NON È APPLICABILE IN VIA ANALOGICA IN QUANTO PRESUPPONE L'INERZIA DEI COMUNI
SONO INSANABILI EX ART. 32 D.L. 326/2003 GLI ABUSI CHE HANNO REALIZZATO NUOVE SUPERFICI E VOLUMETRIA IN ZONA ASSOGGETTATA A VINCOLO PAESAGGISTICO
DISTANZE: NON È CONSENTITA LA COSTRUZIONE IN ADERENZA O IN APPOGGIO SE NON È PREVISTA DALLO STRUMENTO URBANISTICO
IL CARATTERE PERMANENTE DELL'ABUSO EDILIZIO NE ESCLUDE LA PRESCRIZIONE: IL POTERE SANZIONATORIO COMUNALE NON DECADE
IL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE NON È UN TRIBUTO IN SENSO TECNICO-GIURIDICO, MA HA NATURA PARATRIBUTARIA: NON È APPLICABILE L'ART. 53 COST.
LA CHIUSURA DI UN VANO PRECEDENTEMENTE APERTO PER RENDERLO AUTONOMAMENTE UTILIZZABILE RICHIEDE IL PERMESSO DI COSTRUIRE
L'ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA COMPORTA LA SOTTRAZIONE DEL FATTO ALLA DISCIPLINA PENALE ED A QUELLA RELATIVA ALLA TUTELA PAESISTICA
LE PISCINE DI MODESTE DIMENSIONI ASSERVITE AD EDIFICI A DESTINAZIONE ESCLUSIVAMENTE RESIDENZIALE SI POSSONO CONSIDERARE PERTINENZE URBANISTICHE
SONO DI COMPETENZA ESCLUSIVA DEGLI INGEGNERI LE PROGETTAZIONI DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
GIURISDIZIONE ORDINARIA SULL'ESCUSSIONE DI UNA POLIZZA FIDEIUSSORIA CONCESSA A GARANZIA DI SOMME DOVUTE PER ONERI DI URBANIZZAZIONE
UN REGOLAMENTO EDILIZIO CHE NELLA DISTANZA TRA EDIFICI NON TENGA CONTO DELL'ESTENSIONE DEL BALCONE È CONTRA LEGEM E VA DISAPPLICATO SE NON IMPUGNATO
IL VENIR MENO DEL SEQUESTRO PENALE SULL'IMMOBILE ABUSIVO CONSENTE EX SE ALLA P.A. DI INGIUNGERE O DI REITERARE LA DEMOLIZIONE
IL MARCIAPIEDE È UN'OPERA DI URBANIZZAZIONE
LA FISCALIZZAZIONE DELL'ABUSO SI APPLICA INDIPENDENTEMENTE DAL TIPO DI VIZIO CHE HA CARATTERIZZATO LA PROCEDURA
IL PROCEDIMENTO DI VARIANTE URBANISTICA PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI EX D.P.R. 160/2010 PRESUPPONE L'IMPOSSIBILITÀ DI REPERIRE ALTRE AREE IDONEE
LA PRESENTAZIONE DI ISTANZA DI ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA NON LIMITA IL POTERE COMUNALE DI REPRESSIONE DEGLI ABUSI EDILIZI
IL COMUNE DEVE VALUTARE LA NORMATIVA VIGENTE AL RILASCIO DEL TITOLO EDILIZIO E NON QUELLA DELL'EPOCA DELL'ISTANZA
LA TRASFORMAZIONE PERMANENTE DI UN TERRENO IN STRADA O IN PIAZZALE È NUOVA OPERA CUI OCCORRE L'ESPRESSO TITOLO EDILIZIO
LE PREVISIONI DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PRG POSSONO ESSERE IMPUGNATE UNITAMENTE ALL'ATTO APPLICATIVO
LE COMUNICAZIONI TRA LE PARTI DI CUI SI DÀ ATTO NELLE PREMESSE DELL'ANNULLAMENTO DI UN TITOLO EDILIZIO FUNGONO DA AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
LE SCELTE DELLA PA NELL'ADOZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI COSTITUISCONO APPREZZAMENTO DI MERITO SOTTRATTO AL SINDACATO DI LEGITTIMITÀ
PER NUOVA COSTRUZIONE AI FINI DELLE DISTANZE SI INTENDONO ANCHE LE MODIFICAZIONI PLANIVOLUMETRICHE CHE AMPLIANO LA SAGOMA D'INGOMBRO PREESISTENTE
L'ANNULLAMENTO DEL NULLA OSTA PAESISTICO HA AD OGGETTO LA LEGITTIMITÀ DELLA PROCEDURA E DELL'ATTO, NON POTENDO LA SOPRINTENDENZA DISQUISIRE IL MERITO
NON PUÒ PARLARSI DI PERTINENZA SE NON VIENE INDIVIDUATA UNA COSTRUZIONE PRINCIPALE AL CUI SERVIZIO O ORNAMENTO QUELLA STRUMENTALE ACCEDA
I PARCHEGGI REALIZZATI A SCOMPUTO NON POSSONO ESSERE TRASFERITI
SANATORIA DI ABUSI IN AREA VINCOLATA: L'OBBLIGO DI PRONUNCIA DELL'AUTORITÀ PREPOSTA ALLA TUTELA DEL VINCOLO VA RIFERITO AL MOMENTO DELLA DOMANDA
LA CORRESPONSIONE DELLA SANZIONE PECUNIARIA PER TITOLO EDILIZIO ANNULLATO PRODUCE I MEDESIMI EFFETTI DEL PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA
A FRONTE DELLA DOVEROSITÀ DELLA DEMOLIZIONE NON SUSSISTE L'AFFIDAMENTO TUTELABILE ALLA CONSERVAZIONE DI UN'OPERA ABUSIVA CHE IL TEMPO NON LEGITTIMA
IL SILENZIO ASSENSO PER L'OTTENIMENTO DEL TITOLO EDILIZIO NON OPERA IN CASO DI AMBITI SOGGETTI A VINCOLO PAESAGGISTICO
PER LE MODIFICHE DEL MURO PERIMETRALE DEL CONDOMINIO CHE NON NE ALTERINO LA DESTINAZIONE NON SERVE OTTENERE L'APPROVAZIONE ASSEMBLEARE
SILENZIO-ASSENSO NEL CONDONO EDILIZIO: OCCORRE IL PAGAMENTO DELL'OBLAZIONE E DEGLI ONERI DI CONCESSIONE E IL DEPOSITO DELLA DOCUMENTAZIONE
LE SANZIONI DI CUI ALL'ART. 42 DEL D.P.R. 380/2001 CONSEGUONO AL FATTO IN SÉ DEL MANCATO O RITARDATO PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE
LOTTIZZAZIONE ABUSIVA: LA BUONA FEDE DEGLI ACQUIRENTI PUÒ PARALIZZARE LA CONFISCA MA NON L'ORDINANZA DI SOSPENSIONE LAVORI
IL MURO DI RECINZIONE RICHIEDE IL PERMESSO DI COSTRUIRE
NON SONO MAI SANABILI GLI ABUSI EDILIZI SU AREE ASSOGGETTATE A VINCOLO PREESISTENTE E ASSOLUTO D'INEDIFICABILITÀ
SANATORIA: IL PROVVEDIMENTO DELL'AUTORITÀ PREPOSTA ALLA TUTELA DEL VINCOLO DEVE AVERE UN'AMPIA E CIRCOSTANZIATA MOTIVAZIONE
IL SEQUESTRO PREVENTIVO DI UN IMMOBILE ABUSIVO ULTIMATO È LEGITTIMO ANCHE SE È CONFORME ALLE DESTINAZIONI DI ZONA SE INCIDE SUL CARICO URBANISTICO
SPETTA ALL'AUTORE DELL'ABUSO L'ONERE DI PROVARE LA DATA DI REALIZZAZIONE E LA CONSISTENZA ORIGINARIA DELL'IMMOBILE ABUSIVO
L'ABUSIVITÀ DI UNA COSTRUZIONE NON IMPEDISCE DI USUCAPIRE IL DIRITTO DI MANTENERLA A DISTANZA INFERIORE A QUELLE DI LEGGE
LA REALIZZAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO PRIMA DELLA SUA APPROVAZIONE COSTITUISCE LOTTIZZAZIONE ABUSIVA
UNA DESTINAZIONE DI ZONA PRECEDENTEMENTE IMPRESSA NON PUÒ DETERMINARE L'ACQUISIZIONE DI UNA ASPETTATIVA DI EDIFICAZIONE NON PIÙ MUTABILE
ANNULLAMENTO D'UFFICIO DI TITOLI EDILIZI: L'ONERE MOTIVAZIONALE È ATTENUATO IN ORDINE ALLA RILEVANZA E AUTOEVIDENZA DEGLI INTERESSI PUBBLICI TUTELATI
LE PERGOTENDE SONO COPERTURE DI TERRAZZI E LASTRICI SOLARI, DI SUPERFICIE NON MODESTA, CHE AUMENTANO LA FRUIBILITÀ DELLA STRUTTURA COPERTA
PER AVERSI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA OCCORRE CONSERVARE LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DELL'EDIFICIO PREESISTENTE QUANTO A SAGOMA, SUPERFICI E VOLUMI
IL MOMENTO DAL QUALE DECORRE IL TERMINE PER IMPUGNARE IL PERMESSO DI COSTRUIRE È DA INDIVIDUARE NELL'INIZIO OVVERO DAL COMPLETAMENTO DEI LAVORI
LO SCOMPUTO DELLE ALTEZZE FINALIZZATE AL RISPARMIO ENERGETICO NON PREVALE SU CONVENZIONI SOTTOSCRITTE E TITOLI RILASCIATI
MANCA LA NATURA PERTINENZIALE EDILIZIA QUANDO È REALIZZATO UN NUOVO VOLUME SU UN'AREA DIVERSA RISPETTO A QUELLA PRECEDENTEMENTE OCCUPATA
LA DOMANDA DI CONDONO NON ANCORA DEFINITA NON CONSENTE IL MANTENIMENTO DELL'ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
LA STRUTTURA COPERTA IN FERRO COSTITUISCE NUOVA COSTRUZIONE ANCHE SE APERTA SU QUATTRO LATI
L'ESECUZIONE DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE NON VIOLA IL DIRITTO A VIVERE NEL PROPRIO DOMICILIO, MA RIPRISTINA L'INTERESSE PUBBLICO VIOLATO
L'ACQUISIZIONE GRATUITA SI PERFEZIONA IN VIA AUTOMATICA PER IL MERO DECORSO DEL TERMINE DI LEGGE
IL PROVVEDIMENTO FINALE DEVE GIUSTIFICARE I PARERI CONTRASTANTI RESI NEL CORSO DELLA PROCEDURA PAESAGGISTICA
ALLE CONVENZIONI URBANISTICHE, SOSTITUTIVE DI PROVVEDIMENTI, SI APPLICANO I PRINCIPI CIVILISTICI IN MATERIA DI OBBLIGAZIONI E CONTRATTI
È ILLEGITTIMO IL SEQUESTRO PREVENTIVO PER LA CONFISCA DI TERRENI OGGETTO DI IPOTIZZATA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA IN CASO SIA GIÀ MATURATA LA PRESCRIZIONE
IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA RIPORTA LE PRESCRIZIONI URBANISTICHE DI UNA DATA AREA E NON L'INDICAZIONE DEI LOTTI DA EDIFICARE
SI APPLICA LA SANZIONE PECUNIARIA PER GLI INTERVENTI EDILIZI ABUSIVI REALIZZABILI PREVIA D.I.A. SE SONO CONFORMI AGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
ELEMENTO COMUNE ALLA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA MATERIALE, NEGOZIALE, MISTA È IL CONTESTO INDIZIARIO CHE RIVELI IN MODO INEQUIVOCO LA FINALITÀ EDIFICATORIA
IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ABITABILITÀ NON IMPEDISCE AL COMUNE DI POTER CONTESTARE SUCCESSIVAMENTE EVENTUALI DIFFORMITÀ DAL TITOLO EDILIZIO
L'ART. 9 D.M. 1444/1968 PRESUPPONE L'ESISTENZA DI PARETI DI DUE DIVERSI EDIFICI DI CUI ALMENO UNA FINESTRATA E CHE EFFETTIVAMENTE SI CONTRAPPONGANO
NELL'AMBITO DEL PROCEDIMENTO DI SANATORIA EDILIZIA NON È CONSENTITO RIDURRE IL VINCOLO CIMITERIALE
LA PROCEDURA SEMPLIFICATA DI VARIANTE URBANISTICA PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI EX ART. 8 D.P.R. 160/2010 NON CONSUMA IL POTERE PIANIFICATORIO COMUNALE
UN INTERVENTO NON PUÒ ESSERE CONSIDERATO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA IN MANCANZA DELLA CONTESTUALITÀ TRA DEMOLIZIONE E SUCCESSIVA RICOSTRUZIONE
IN CASO DI DISCRASIA TRA PARTE NORMATIVA E PARTE GRAFICA DEL P.R.G. VA DATA PREVALENZA ALLA PRIMA
PER LA SANATORIA DELLE OPERE SU IMMOBILI VINCOLATI OCCORRE IL PARERE FAVOREVOLE DELL'AMMINISTRAZIONE PREPOSTA ALLA TUTELA DEL VINCOLO
LA SOPRAVVENIENZA DI UN VINCOLO DI INEDIFICABILITÀ NON ESCLUDE LA RILEVANZA DELLO STESSO, MA NE IMPONE UNA VALUTAZIONE RELATIVA.
L'IRREGOLARITÀ URBANISTICA CHE NON VA OLTRE LA SOGLIA DELLA PARZIALE DIFFORMITÀ NON PRECLUDE L'ESECUZIONE SPECIFICA DEL PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA
LA DISTANZA MINIMA DI 10 M. TRA FABBRICATI NON SI APPLICA SE LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA PARETE FINESTRATA AVVENGA IN ADERENZA AD UN MURO DI CONFINE
LA PUBBLICAZIONE DEL P.R.G. VA RIPETUTA SOLO SE L'ACCOGLIMENTO DELLE OSSERVAZIONI COMPORTI UNA PROFONDA DEVIAZIONE DAI CRITERI POSTI A BASE DI ESSO
I PARCHEGGI PERTINENZIALI AI SENSI DELLA L. 122/1989 DEVONO ESSERE REALIZZATI NEL SOTTOSUOLO PER L'INTERA ALTEZZA
NON COMMETTE IL REATO DI OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO IL SINDACO DI UN COMUNE CHE RITARDI INDEBITAMENTE IL RILASCIO DI UN TITOLO EDILIZIO
L'ABUSO EDILIZIO CONSISTENTE IN UNA PLURALITÀ DI OPERE VA VALUTATO UNITARIAMENTE SENZA SCORPORARE I SINGOLI INTERVENTI
È IRRILEVANTE LA DOMANDA DI CONDONO AFFERENTE AD UN MANUFATTO NON PIÙ ESISTENTE DOPO L'ESECUZIONE DI ULTERIORI OPERE ABUSIVE.
LA DOMANDA DI CONDONO DEVE PROVENIRE DAL PROPRIETARIO ESCLUSIVO O RECARE IL CONSENSO ESPLICITO O IMPLICITO DEI COMPROPRIETARI
L'AUTORIZZAZIONE COMMERCIALE NON GARANTISCE ALCUN LEGITTIMO AFFIDAMENTO IN SEDE DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA
L'ABUSIVA COLTIVAZIONE DI UNA CAVA NON PUÒ RIENTRARE NEI CASI DI SANABILITÀ EX POST DI CUI ALL'ART. 167, COMMA 4, DEL D.LGS. N. 42/2004
ANCHE LA SOLA VARIAZIONE DI DESTINAZIONE D'USO DA COMMERCIO ALL'INGROSSO A COMMERCIO AL DETTAGLIO GIUSTIFICA IL PAGAMENTO DEL COSTO DI COSTRUZIONE
L'EVENTUALE RILASCIO DEL CONDONO EDILIZIO NON MUTA LA DESTINAZIONE URBANISTICA DELL'AREA DI PER SÉ INCOMPATIBILE CON LA COSTRUZIONE
DIA: POSSIBILE SOLO PER OPERE NON INCIDENTI SU PARAMETRI URBANISTICI E VOLUMETRIE E CHE NON CAMBINO DESTINAZIONE D'USO E CATEGORIA EDILIZIA
LA PRONUNCIA DI DECADENZA DEL TITOLO EDILIZIO DIFFORME DAL PRG SOPRAVVENUTO È UN ATTO VINCOLATO DI NATURA RICOGNITIVA CON EFFETTI EX TUNC
L'EQUIVALENZA TRA PIANIFICAZIONE URBANISTICA ESECUTIVA E SUFFICIENTE URBANIZZAZIONE NON VALE NELLA FORMAZIONE DEL TITOLO EDILIZIO PER SILENZIO ASSENSO
UN VOLUME TECNICO PUÒ COMPRENDERE SOLO OPERE PRIVE DI AUTONOMIA FUNZIONALE ANCHE POTENZIALE
IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO È RILEVANTE AI FINI DELLA CREAZIONE DI LUOGHI DI CULTO SE ALTERA LA FUNZIONE ORIGINARIA DELL'IMMOBILE
L'ORDINE DI DEMOLIZIONE DEL MANUFATTO ABUSIVO PER VIOLAZIONE ANTISISMICA PRESCINDE DALL'ANALOGO ORDINE PER VIOLAZIONE EDILIZIA
LEGGE TOGNOLI: IL PROPRIETARIO DELL'IMMOBILE SERVITO DAL PARCHEGGIO PERTINENZIALE DEVE COINCIDERE COL RICHIEDENTE IL RELATIVO PERMESSO DI COSTRUIRE
IL VINCOLO DELLE FASCE DI RISPETTO STRADALE È DI INEDIFICABILITÀ ASSOLUTA: SUSSISTE UN DIVIETO ASSOLUTO DI COSTRUIRE
LA NORMATIVA APPLICABILE AL CONDONO È QUELLA VIGENTE AL MOMENTO NON DELL'ISTANZA O DELL'ABUSO BENSÌ DEL PROVVEDIMENTO
È ILLEGITTIMO L'ORDINE DI DEMOLIZIONE EMESSO IN PENDENZA DI UN PROCEDIMENTO DI CONDONO
LA RIPUBBLICAZIONE DEL P.R.G. NON È NECESSARIA SE È STATA MODIFICATA SOLO LA DISCIPLINA DI SINGOLE AREE O SINGOLI GRUPPI DI AREE
IL PROVVEDIMENTO DI CONDONO NON PUÒ SANARE PIÙ DI QUANTO RICHIESTO NELLA DOMANDA
NEL PERIODO TRA LA LEGGE URBANISTICA E LA LEGGE PONTE NON SUSSISTEVA L'OBBLIGO DI LICENZA PER EDIFICARE FUORI DAI CENTRI ABITATI
OCCORRE IL PERMESSO DI COSTRUIRE PER LE OPERE INTERNE SE DETERMINANO UN MUTAMENTO DELLA DESTINAZIONE D'USO O REALIZZANO UN NUOVO ORGANISMO EDILIZIO
UN TITOLO EDILIZIO ILLEGITTIMO PUÒ FORMARSI ANCHE PER SILENZIO ASSENSO: IN TAL CASO LA P.A. PUÒ INTERVENIRE IN SEDE DI AUTOTUTELA
L'ONERE DI MOTIVAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE NELL'ADOZIONE DI STRUMENTI URBANISTICI HA CARATTERE GENERALE: SI PUÒ DESUMERE DAGLI ATTI DEL PROCEDIMENTO.
IL MUTAMENTO DI RENDITA CATASTALE EX ART. 1 C. 335 L. 311/2004 SI GIUSTIFICA SE SI È MODIFICATO IL VALORE DEGLI IMMOBILI PRESENTI NELLA MICROZONA
ONDE EVITARE ELUSIONE DEI VINCOLI EDILIZI, LA CESSIONE DI CUBATURA DEVE INTERESSARE FONDI CONTIGUI E CON OMOGENEITÀ URBANISTICA
L'ART. 181 DEL D.LGS. 42/2004 NON DISTINGUE TRA DIFFORMITÀ PARZIALE E TOTALE DEI LAVORI RISPETTO ALL'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
LE AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI CUI ALLA L. 388/2000 ART. 33 SI APPLICANO AI SOLI TRASFERIMENTI DI IMMOBILI IN PIANI URBANISTICI PARTICOLAREGGIATI
LA RATIO DELL'ART. 33 COMMA 3 LEGGE 388/2000 È DIMINUIRE IL PRIMO COSTO DI EDIFICAZIONE CONNESSO ALL'ACQUISTO DELL'AREA PER L'ACQUIRENTE EDIFICATORE
PIANI PARTICOLAREGGIATI: PER CONSERVARE LE IMPOSTE DI REGISTRO E IPOTECARIE-CATASTALI AGEVOLATE NON BASTA LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI URBANIZZAZIONE
DIVERSAMENTE DALLA RISTRUTTURAZIONE, GLI INTERVENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO NON POSSONO MODIFICARE IN MODO PREGNANTE L'ASSETTO EDILIZIO PREESISTENTE
IN MANCANZA DELLA VERIFICA DELLA REGOLARITÀ URBANISTICA DEL BENE OGGETTO DEL PRELIMINARE DI VENDITA NON SI PUÒ OTTENERE LA SENTENZA EX ART. 2932 C.C.