L'ANNULLAMENTO D'UFFICIO DI UN TITOLO EDILIZIO DEVE ESSERE MOTIVATO IN RELAZIONE ALLA SUSSISTENZA DI UN INTERESSE PUBBLICO CONCRETO E ATTUALE
NUOVI VOLUMI, AREA DIVERSA E MODIFICHE DELLA SAGOMA ESCLUDONO LA NATURA PERTINENZIALE DELL'INTERVENTO
I PIANI TERRITORIALI PAESISTICI PREVALGONO SUI PIANI REGOLATORI GENERALI E SUGLI ALTRI STRUMENTI URBANISTICI
CONTRIBUTI PER SPESE DI URBANIZZAZIONE E PER MONETIZZAZIONE DI AREE STANDARD: NON SI SCOMPUTANO I PRIMI DAI SECONDI IN QUANTO COSTI NECESSARI
GLI ABUSI EDILIZI REALIZZATI SU IMMOBILI CON DESTINAZIONE COMMERCIALE SONO ESCLUSI DAL CONDONO EDILIZIO EX ART. 32, COMMA 25, DEL D.L. 269/2003
È ILLEGITTIMA LA REVOCA DELLA VARIANTE URBANISTICA CHE NON CONSIDERA L'INTERESSE PUBBLICO ALLA DELOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI ESISTENTI
LA DOMANDA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ EX ART. 36 T.U. EDILIZIA SOSPENDE L'EFFICACIA DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE CHE LA RIACQUISTA IN CASO DI RIGETTO
IN CASO DI PERMESSO DI COSTRUIRE ILLEGITTIMO PER VIOLAZIONE DELLE DISTANZE, LA P.A DEVE ESERCITARE I PROPRI POTERI DI RIMOZIONE DEGLI ABUSI
L'ESPOSIZIONE DEL CARTELLO DI CANTIERE CONTENENTE PRECISE INDICAZIONI SULL'OPERA DA REALIZZARE PROVA LA CONOSCENZA DEL TITOLO EDILIZIO DA IMPUGNARE
LA CONTESTAZIONE DELL'APPLICAZIONE DEL COSTO DI URBANIZZAZIONE QUANDO IL TITOLO DOVREBBE ESSERE ESENTE È POSIZIONE DI INTERESSE LEGITTIMO
LE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER ABUSI EDILIZI IN ZONE SOGGETTE A VINCOLI PAESAGGISTICI SI PRESCRIVONO IN 5 ANNI DALLA VIOLAZIONE
LA VERIFICA REGIONALE DI COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO DI REALIZZAZIONE O AMPLIAMENTO DI STRUTTURE SANITARIE NON HA VALENZA URBANISTICO EDILIZIA
NON È AMMESSO IL CAMBIO DI DESTINAZIONE DA ATTIVITÀ PRODUTTIVA ARTIGIANALE A COMMERCIALE PER VENDITA DI PRODOTTI ANCHE PER CONTO TERZI
IL TERMINE DI IMPUGNAZIONE DEL TITOLO EDILIZIO DA PARTE DEL VICINO INIZIA A DECORRERE IN LINEA DI PRINCIPIO DAL COMPLETAMENTO DEI LAVORI
IL DIVIETO DI SANATORIA PAESAGGISTICA SI APPLICA ANCHE AGLI ABUSI ANTECEDENTI ALLA SUA ENTRATA IN VIGORE
LE OMESSE INTEGRAZIONI DOCUMENTALI NON GIUSTIFICANO IL DINIEGO DI CONDONO SE TUTTE LE RICHIESTE SONO PERVENUTE AL DANTE CAUSA DEL PROPRIETARIO
L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE È LEGITTIMA SENZA VALUTARE PREVENTIVAMENTE LA DEMOLIZIONE PARZIALE, CHE ANDRÀ VALUTATA NELLA FASE DI ESECUZIONE
IL TERMINE ASSEGNATO DALLA PA PER L'INTEGRAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DI UNA DOMANDA DI CONDONO È TASSATIVO
DALLA COMPROVATA ASSENZA DELLA COPERTURA NON SI PUÒ DEDURRE CHE IL FABBRICATO NON SIA ANCORA STATO ULTIMATO
LE PROVE DELLA COLLOCAZIONE DEI MANUFATTI SI RINVENGONO NEI RUDERI, FONDAMENTA, AEROFOTOGRAMMETRIE, MAPPE CATASTALI; LA PROVA TESTIMONIALE È RESIDUALE
GLI ACQUIRENTI DEGLI ALLOGGI NON SUBENTRANO NEGLI OBBLIGHI DELLA CONVENZIONE DI LOTTIZZAZIONE
IL PARERE POSITIVO DELLA SOPRINTENDENZA PER UN INTERVENTO SU IMMOBILE VINCOLATO DI PER SÉ NON HA ALCUNA VALENZA SOSTITUTIVA DEL TITOLO EDILIZIO
IL COMUNE DEVE ESAMINARE RAPIDAMENTE IL CONDONO ALTRIMENTI SCATTA IL SILENZIO-INADEMPIMENTO SUL PROCEDIMENTO REPRESSIVO
IN CASO DI RIGETTO DELL'ISTANZA DI SANATORIA NON SI DEVE ADOTTARE UN NUOVO PROVVEDIMENTO DI DEMOLIZIONE DELLE OPERE ABUSIVE
L'OBBLIGO DI ESEGUIRE LE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRESCINDE DALLA VOLONTÀ DELL'INTERESSATO: IL RITIRO DEI TITOLI EDILIZI NE IMPLICA L'ACCETTAZIONE
LA LOCALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI CARBURANTI EX ART. 2 D.LGS. 32/1998 NON È ESCLUSA DALLA DESTINAZIONE DELL'AREA A VERDE ATTREZZATO O ZONA AGRICOLA
L'AGIBILITÀ ATTESTA NON SOLO LA SALUBRITÀ DEGLI AMBIENTI MA ANCHE LA CONFORMITÀ DELL'OPERA REALIZZATA RISPETTO AL PROGETTO APPROVATO
L'ESISTENZA DI ALTRI OSTACOLI ALLA VISIBILITA' DELLA FONTE DEL VINCOLO NON RENDE ILLEGITTIMO IL DINIEGO DELLA SOPRINTENDENZA
IL PARERE POSITIVO DELLA SOPRINTENDENZA È UN PRESUPPOSTO INDEFETTIBILE DELL'ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA
NULLA IMPEDISCE LA VIA POSTUMA E L'AIA IN SANATORIA
RECINZIONE E PICCHETTAMENTO NON COSTITUISCONO INIZIO LAVORI
I PARCHEGGI REALIZZATI AI SENSI DELLA L. TOGNOLI DEVONO ESSERE INTERAMENTE NEL SOTTOSUOLO, ALTRIMENTI SI APPLICA LA DISCIPLINA URBANISTICA ORDINARIA
IMPUGNAZIONE DEI TITOLI EDILIZI: IL CARTELLO DEI LAVORI INTEGRA UNA PRESUNZIONE DI CONOSCENZA DEL PROVVEDIMENTO E DELLA TIPOLOGIA DEI LAVORI
PRESUPPOSTO INDISPENSABILE PER L'ADOZIONE DEI PIANI DI LOTTIZZAZIONE È LA PARTECIPAZIONE ED IL CONSENSO DI TUTTI I PROPRIETARI DELL'AREA INTERESSATA
È ILLEGITTIMO IL DINIEGO DI SANATORIA CHE RICHIAMA UN CORPUS NORMATIVO SENZA SPECIFICARE QUALE SIA LA DISPOSIZIONE OSTATIVA
LA PARIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI RADIOCOMUNICAZIONE ALLE OPERE DI URBANIZZAZIONE NON VALE SE COMPORTANO UN INTERVENTO EDILIZIO DI RILEVANTE IMPATTO
PER SUPERARE UN'AEROFOTOGRAMMETRIA NON BASTA UNA GENERICA CONTESTAZIONE MA OCCORRE UNA PROVA DI SEGNO OPPOSTO
QUANDO LA RIMOZIONE DELL'ATTO INCIDE SU POSIZIONI SOGGETTIVE PRIVATE OCCORRE UNA MOTIVAZIONE PUNTUALE CIRCA L'INTERESSE TUTELATO
QUANDO LA DIA O LA SCIA RIGUARDANO UN FABBRICATO REALIZZATO ABUSIVAMENTE PERDONO LA LORO TIPICA EFFICACIA LEGITTIMANTE
PRESUPPOSTO ESSENZIALE PER L'ACQUISIZIONE GRATUITA DELL'IMMOBILE ABUSIVO È LA MANCATA OTTEMPERANZA ALL'ORDINE DI DEMOLIZIONE ENTRO 90 GIORNI
L'ISTANZA DI ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA DEVE ESSERE RIGETTATA SE LE OPERE NON SONO SANABILI EX ART. 167 DLGS 42/04
È ILLECITO IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN IMMOBILE NON AUTORIZZATO CHE ALTERI IL CARICO URBANISTICO
È ILLECITO IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO NON AUTORIZZATO CHE ALTERI IL CARICO URBANISTICO
L'ESENZIONE DAGLI ONERI CONCESSORI EX ART. 17, COMMA 3, LETT. C), D.P.R 380/2001 VALE PER OPERE ESCLUSIVAMENTE UTILIZZATE DALL'INTERA COLLETTIVITÀ
INTERVENTI IN ASSENZA O IN DIFFORMITÀ DALLA SCIA: SE C'È CONFORMITÀ URBANISTICA POSSONO ESSERE SANATI CON OBLAZIONE CORRELATA ALL'AUMENTO DI VALORE
NON È NULLA LA DELIBERA CONDOMINIALE CHE ASSEGNA AD UNO SPAZIO COMUNE UNA DESTINAZIONE INCOMPATIBILE CON IL PRG
LA FISCALIZZAZIONE DEGLI ABUSI EDILIZI DI CUI ALL'ART. 34, COMMA 2, DEL DPR 380/2001 PUÒ OPERARE SOLO IN CASO DI PARZIALE DIFFORMITÀ DAL TITOLO
È PREVISTA LA DEMOLIZIONE PER GLI INTERVENTI EDILIZI ESEGUITI IN PARZIALE DIFFORMITÀ DAL PERMESSO DI COSTRUIRE
L'ESTRADOSSO DEL MANUFATTO ESCLUDE LA VIOLAZIONE DELLE DISTANZE SOLO SE È INFERIORE AL PIANO DI CAMPAGNA DEL PROPRIO FONDO
L'ACQUISIZIONE GRATUITA È EXTREMA RATIO E CONSEGUE ALLA MANCATA OTTEMPERANZA ALL'ORDINE DI DEMOLIZIONE
LA DISTANZA DI DIECI METRI TRA PARETI FINESTRATE VA CALCOLATA CON RIFERIMENTO AD OGNI PUNTO DEI FABBRICATI E NON ALLE SOLE PARTI CHE SI FRONTEGGIANO
QUALORA SIA RICHIESTO IL RILASCIO DI UN TITOLO EDILIZIO, IL CONFINANTE NON HA TITOLO AD ESSERE AVVISATO AI SENSI DELL'ART. 7 LEGGE 241/90
È NULLA LA SCIA EDILIZIA IN SANATORIA CONFORME AD UN PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA ANNULLATO IN SEDE PROCESSUALE
REGIONE E PROVINCIA NON POSSONO ANNULLARE IN AUTOTUTELA LE PREVISIONI DEL PRG MA SOLTANTO RICHIEDERE AL COMUNE DI PROVVEDERVI
LA SOPRAVVENUTA ROVINA DEL FABBRICATO NE IMPEDISCE IL CONDONO
IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ABITABILITÀ DI UN FABBRICATO A SEGUITO DI CONDONO EDILIZIO NON PUÒ AVVENIRE IN DEROGA ALLA NORMATIVA PRIMARIA
LA CONVENZIONE URBANISTICA NON È UN CONTRATTO DI DIRITTO PRIVATO MA UN ATTO INTERMEDIO DEL RELATIVO PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
SE L'ALTIMETRIA DEL PIANO DI CAMPAGNA È STATA ALTERATA ARTIFICIALMENTE CON UN TERRAPIENO, IL MURO CHE LO CONTIENE DEVE RISPETTARE LE DISTANZE
LA TRASFORMAZIONE DI UN PERGOLATO IN UN VOLUME CHIUSO RIENTRA NEL NOVERO DEGLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE E NON DI RISTRUTTURAZIONE
IN PRESENZA DI UN ABUSO EDILIZIO, NON RILEVA L'AFFIDAMENTO DEL PRIVATO PER IL LUNGO TEMPO TRASCORSO DALLA REALIZZAZIONE DEL MANUFATTO
PICCOLI POLLAI E PORCILI PER USO DOMESTICO SONO PERTINENZE URBANISTICHE E NON NECESSITANO DI PERMESSO DI COSTRUIRE
UNA RECINZIONE IDONEA AD INTERROMPERE LA CONTINUITÀ E LA FRUIBILITÀ VISIVA DEL CONTESTO NATURALISTICO È SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
IL SOPRAVVENUTO REGIME DI INEDIFICABILITÀ DELL'AREA NON È UNA CONDIZIONE EX SE PRECLUSIVA E INSUPERABILE ALLA CONDONABILITÀ DEGLI ABUSI IVI REALIZZATI
L'ACCORDO TRA I PROPRIETARI COSTITUISCE ELEMENTO ESSENZIALE DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE E DELLE SUE EVENTUALI MODIFICAZIONI
ART. 38 DPR 380/2001: POSSONO ESSERE RINNOVATI I PERMESSI DI COSTRUIRE ANNULLATI IN SEDE GIURISDIZIONALE PER VIZI DI CARATTERE SOSTANZIALE
L'INSTALLAZIONE DI PERGOLATO DI LIMITATE DIMENSIONI E NON STABILMENTE INFISSO AL SUOLO VA RICONDOTTA ALL'ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA
L'ISTANZA DI ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA EX ART. 1 COMMI 37 E 39 L. 308/2004 HA RILIEVO AI SOLI FINI DI ESTINZIONE DEL REATO
LE FASCE DI RISPETTO STRADALI SI APPLICANO ANCHE SE NON RECEPITE DALLO STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE
LA DISCIPLINA URBANISTICA DEVE ESSERE LA PRIMA AD ESSERE TENUTA IN CONSIDERAZIONE AL FINE DI VALUTARE L'ASSENTIBILITÀ DI UN'ATTIVITÀ COMMERCIALE
LA SOSTITUZIONE DEL TETTO CON UN TERRAZZO CALPESTABILE COSTITUISCE RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
NEI GIUDIZI PAESAGGISTICI È UTILE IL VOLUME PERCEPIBILE COME INGOMBRO ALLA VISUALE O COME INNOVAZIONE NON DILUIBILE NELL'INSIEME PAESISTICO
LA RECINZIONE NON RICHIEDE UN IDONEO TITOLO EDILIZIO SOLO QUANDO NON COMPORTI UN'APPREZZABILE ALTERAZIONE AMBIENTALE, ESTETICA E FUNZIONALE
IL PARERE DELL'ORGANO PREPOSTO ALLA TUTELA DEL VINCOLO NON È IMPUGNABILE AUTONOMAMENTE IN VIA GIURISDIZIONALE IN QUANTO MANCA DI LESIVITÀ
LA RISCOSSIONE DI ICI E TARSU NON IMPEDISCONO LA REPRESSIONE DELL'ABUSO EDILIZIO
LA VOLUMETRIA DEI FABBRICATI ABUSIVI VA DETRATTA DA QUELLA MASSIMA REALIZZABILE
GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE COMPENSANO IL NUOVO CARICO URBANISTICO DELLA ZONA, I COSTI DI COSTRUZIONE SONO DOVUTI PER L'AUMENTO DEL VALORE IMMOBILIARE
AI FINI EDILIZI MANCA LA NATURA PERTINENZIALE QUANDO SIA REALIZZATO UN NUOVO VOLUME O SIA ALTERATA LA SAGOMA DI MANUFATTO PREESISTENTE
È NECESSARIA LA RIPUBBLICAZIONE DEL PRG OGNIQUALVOLTA L'ACCOGLIMENTO DELLE OSSERVAZIONI INCIDA CON EFFETTO LESIVO SULLA PROPRIETÀ DI TERZI
IL RESPONSABILE DELL'ABUSO EDILIZIO È SEMPRE TENUTO A RISPONDERNE, ANCHE SE HA ALIENATO L'IMMOBILE
IL COMUNE NON PUÒ PERMETTERE LA REALIZZAZIONE DI OPERE CONTRARIE ALLA PROGRAMMAZIONE URBANISTICA INSERENDO NEL TITOLO EDILIZIO CLAUSOLE O CONDIZIONI
C'È DIFFORMITÀ TOTALE IN CASO DI UN'OPERA DIVERSA DA QUELLA PREVISTA DAL TITOLO PER CONFORMAZIONE, STRUTTURAZIONE, DESTINAZIONE, UBICAZIONE
LA SANZIONE PECUNIARIA DEL DOPPIO DELL'AUMENTO DI VALORE VENALE PER RISTRUTTURAZIONE ABUSIVA VA PARAMETRATA SULL'INTERO IMMOBILE
IN CASO DI RIGETTO DELLA DOMANDA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ, L'ORDINE DI DEMOLIZIONE - SOSPESO - RIACQUISTA LA SUA EFFICACIA
SOPPALCHI: È NECESSARIO IL PERMESSO DI COSTRUIRE SE LE DIMENSIONI NON SONO MODESTE E COMPORTA RISTRUTTURAZIONE CON INCREMENTO DELLE SUPERFICI
IL POTERE REPRESSIVO DEGLI ABUSI EDILIZI MEDIANTE APPLICAZIONE DELLA MISURA RIPRISTINATORIA È ATTO DOVUTO ED È SOTTESO L'INTERESSE PUBBLICO TUTELATO
PLUSVALENZE: SE DERIVANO DALLA VENDITA DI TERRENI LOTTIZZATI, NON SI APPLICA IL LIMITE TEMPORALE PREVISTO DALL'ART. 81 T.U.I.R., COMMA 1, LETT. B)
È LEGITTIMA L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE DELL'OPERA CHE HA TRASFORMATO IL PRECEDENTE EDIFICIO IN TERMINI DI SAGOMA, VOLUME E SUPERFICIE
IL CONTRATTO DI APPALTO PER LA COSTRUZIONE DI UN IMMOBILE SENZA TITOLO È NULLO ANCORCHÈ SOPRAGGIUNGA ALLA SUA ESECUZIONE UN CONDONO EDILIZIO
IL GAZEBO È UNA STRUTTURA PERTINENZIALE SOLO SE DI MODESTE DIMENSIONI E CONSISTENZA CON FUNZIONE DI RIPARO DAGLI AGENTI ATMOSFERICI
IL PIANO URBANISTICO TERRITORIALE NON PRESUPPONE NECESSARIAMENTE UN PREESISTENTE VINCOLO PAESAGGISTICO
L'AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE COSTITUISCE TITOLO EDILIZIO PER LA REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO DI SMALTIMENTO O RECUPERO DI RIFIUTI
CONDONO: PER IL SUO ACCOGLIMENTO OCCORRE IL PAGAMENTO DELL'OBLAZIONE E DEL CONTRIBUTO DI URBANIZZAZIONE
IL VINCOLO È CONFORMATIVO OVE MEDIANTE DI ESSO SI PROVVEDA ALLA ZONIZZAZIONE DEL TERRITORIO
L'AUTORIZZAZIONE ALL'ATTIVITÀ SANITARIA RICHIEDE LA REGOLARITÀ EDILIZIO-URBANISTICA DELL'INTERO IMMOBILE NEL QUALE ESSA VIENE ESERCITATA
L'ONERE DELLA PROVA IN ORDINE ALLA DATA DI REALIZZAZIONE DELL'IMMOBILE ABUSIVO RICADE SU CHI HA COMMESSO L'ABUSO
ANCHE SE MANCA LA DISCIPLINA REGIONALE IL CAMBIAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO SENZA REALIZZAZIONE DI OPERE NON È UN'ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA
IL RILASCIO DI UN PERMESSO IN VARIANTE NON FA DECORRERE UN NUOVO TERMINE DI AVVIO E DI CONCLUSIONE DEI LAVORI
IL PERGOLATO CHE NON NECESSITA DI PERMESSO DI COSTRUIRE È UNA SORTA DI INTELAIATURA CHE APPOGGIA DIRETTAMENTE SUL SUOLO
L'APPLICAZIONE DEL "CUCI E SCUCI" ALL'INTERO MANUFATTO DA' LUOGO A TOTALE DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
DECORSI 90 GIORNI DALLA NOTIFICA DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE, L'ACQUISIZIONE AL PATRIMONIO COMUNALE SI VERIFICA AUTOMATICAMENTE E IPSO IURE
L'ACCORPAMENTO CATASTALE NON HA L'EFFETTO DI IMPORRE AL COMUNE DI DARE A TUTTO IL MAPPALE UNA DESTINAZIONE URBANISTICA UNITARIA
PER LA REALIZZAZIONE DELL'OPERA ABUSIVA SUSSISTE LA RESPONSABILITA' CIVILE DEL DIRETTORE DEI LAVORI A PRESCINDERE DA CHI L'ABBIA PROGETTATA
VOLUME TECNICO: NON È NECESSARIO IL PERMESSO DI COSTRUIRE TRANNE CHE ARRECHI UN IMPATTO SULLA STRUTTURA E SULLA SAGOMA DELL'IMMOBILE
LA PREVISIONE DI PARCHEGGI AGGIUNTIVI OBBLIGA LA COMMITTENZA ANCHE SE CONTENUTA NEI SOLI ELABORATI PROGETTUALI
LA FACOLTÀ DI RECINTARE UN FONDO PUÒ ESSERE LIMITATA E CONFORMATA DALLE NORME URBANISTICHE SOLTANTO IN FUNZIONE DI PREMINENTI INTERESSI PUBBLICI
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PREVISTE PER I PIANI DI RECUPERO NON SI APPLICANO AI PIRUEA
LA VALUTAZIONE DELL'ISTANZA DI SANATORIA È INSENSIBILE ALLE MODIFICHE NORMATIVE SUCCESSIVE ALLA SUA PRESENTAZIONE
LA DOMANDA DI RILASCIO DI UN PERMESSO DI COSTRUIRE IN VARIANTE ESSENZIALE COMPORTA UN NUOVO ED AUTONOMO TITOLO EDILIZIO
AL RILASCIO DEL TITOLO EDILIZIO IL COMUNE VERIFICA I LIMITI PRIVATISTICI DELL'INTERVENTO SOLO SE SONO IMMEDIATAMENTE CONOSCIBILI E/O INCONTESTATI