- editore:
Exeo
-
collana:
osservatorio di giurisprudenza
- numero in collana:
342
- issn:
2039-6678
- sigla:
URB50
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categoria:
URBIUM
- tipologia:
giuridica
-
genere:
raccolta
- altezza:
cm 29,7
- larghezza:
cm 21
- dimensione:
A4
- funzioni permesse:
Stampa: SI - Modifica: NO - Copia/Incolla: SI
- protezione:
digital watermarking
- disponibità:
illimitata
- destinatari:
professionale accademico
-
soggetto:
diritto
QUALSIASI VINCOLO ANTECEDENTE ALLA DATA DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE
ABUSIVE INIBISCE IL CONDONO EX ART. 32, COMMA 27, LETTERA D) DEL D.L.
269/2003
IL CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO FRA CATEGORIE EDILIZIE OMOGENEE NON
NECESSITA DI PERMESSO DI COSTRUIRE
L'ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ ALLA DISCIPLINA URBANISTICA ED EDILIZIA
VIGENTE AL MOMENTO DELLA REALIZZAZIONE DELL'OPERA VA RIFERITO ALLA
SITUAZIONE DI FATTO DI TALE EPOCA
TERRENI LONTANI FRA LORO NON POSSONO ESSERE OGGETTO DI CESSIONE DI
CUBATURA
LA SANATORIA CONDIZIONATA È ILLEGITTIMA E PENALMENTE IRRILEVANTE
LA DISTANZA DI DIECI METRI TRA PARETI FINESTRATE DI EDIFICI ANTISTANTI
VA CALCOLATA CON RIFERIMENTO AD OGNI PUNTO DEI FABBRICATI
LA PARTE DI RISTRUTTURAZIONE ABUSIVA CHE NON MODIFICA PROSPETTI E
VOLUMI NON È SOGGETTA A MISURA RIPRISTINATORIA
L'APPROVAZIONE DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE NON È ATTO DOVUTO, MA
COSTITUISCE ESPRESSIONE DI POTERE DISCREZIONALE DELL'AUTORITÀ COMUNALE
LA P.A. NON È TENUTA IN ASSOLUTO AD APPROVARE IL PIANO DI
LOTTIZZAZIONE: MANTIENE LA SUA DISCREZIONALITÀ SULLE MODALITÀ DI
EDIFICAZIONE
RIENTRA FRA LE ATTIVITÀ EDILIZIE LIBERE, NON SOTTOPOSTE AL TITOLO
EDILIZIO, LA MOVIMENTAZIONE DI TERRENO PER LIVELLARE UN'AREA DEL FONDO
AGRICOLO
PER LA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA MATERIALE GLI INTERVENTI DEVONO ESSERE
FUNZIONALI ALLA TRASFORMAZIONE DELL'AREA CON AGGRAVIO DEL CARICO
URBANISTICO
PRESUPPOSTO PER LA CONFERENZA DI SERVIZI VOLTA ALL'ESAME DI UN PROGETTO
IN VARIANTE AL PRG È VERIFICARE L'ASSENZA DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
NELLA VERIFICA DEI PRESUPPOSTI DEL TITOLO EDILIZIO VANNO CONSIDERATI
GLI ACCERTAMENTI POSSESSORI DEL GIUDICE CIVILE
IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, È DA ESCLUDERSI L'INTERESSE
AL RICORSO NELL'IPOTESI IN CUI IL RICORRENTE NON ABBIA FORNITO
UN'ADEGUATA DIMOSTRAZIONE CIRCA I DANNI PATRIMONIALI SUBITI
LE NORME SULLE DISTANZE TRA LE COSTRUZIONI NON PERSEGUONO LA FINALITÀ
DI REGOLARE IL RAPPORTO TRA COSTRUZIONI DELLO STESSO PROPRIETARIO
LA DESTINAZIONE AGRICOLA NON È OSTATIVA ALLA LOCALIZZAZIONE DEGLI
IMPIANTI DI SMALTIMENTO DI RIFIUTI
IL PIANO DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE È SOGGETTO A VAS
PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE SERVONO IL PERMESSO DI
COSTRUIRE E L'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SE IN ZONA VINCOLATA
L'ISTANZA DI CONDONO NON ANCORA DEFINITA RILEVA PENALMENTE SE IL
GIUDICE LA RITIENE ACCOGLIBILE
IL PROPRIETARIO INCOLPEVOLE DI ABUSO EDILIZIO DEVE DIMOSTRARE
INIZIATIVE IDONEE AD ATTIVARE IL RESPONSABILE A RIPRISTINARE LO STATO
DEI LUOGHI
LE SCELTE URBANISTICHE SONO DISCREZIONALI E NON CENSURABILI IN SEDE
GIURISDIZIONALE SE NON PER MANIFESTA IRRAGIONEVOLEZZA
LA DESTINAZIONE URBANISTICA DEVE ESSERE COERENTE CON LE CARATTERISTICHE
INTRINSECHE DELL'AREA
NON PUÒ DARSI LUOGO AD UN CAMBIO DELLA DESTINAZIONE D'USO DI UN'AREA IN
SANATORIA SENZA LA CONCRETA REALIZZAZIONE DELLA DIVERSA DESTINAZIONE
D'USO
PER AVERSI UNA RISTRUTTURAZIONE OCCORRE CHE L'INTERVENTO REALIZZI UN
ORGANISMO EDILIZIO IN TUTTO O IN PARTE DIVERSO DAL PRECEDENTE
IL COMUNE NON DEVE VERIFICARE L'ASTRATTA SANABILITÀ DELL'OPERA, IN
ASSENZA DI ISTANZA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ
IL MANCATO RISCONTRO DELLA DIA IN SANATORIA NE DETERMINA IL TACITO
RIGETTO
NON TUTTE LE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE RICHIEDONO IL PERMESSO DI
COSTRUIRE
LA STIPULA DI UNA CONVENZIONE ACCESSIVA ALLA CONCESSIONE AMMINISTRATIVA
NON PRECLUDE IL POTERE AUTORITATIVO DI REVOCA ALL'AUTORITÀ COMUNALE
I VOLUMI SOTTERRANEI SONO RILEVANTI DAL PUNTO DI VISTA PAESAGGISTICO E
POSSONO CONTRASTARE CON LE PREVISIONI SULL'ALTERAZIONE DELLO STATO DEI
LUOGHI
LA PROROGA DEL TERMINE DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI EDILIZI È OGGETTO DI
VALUTAZIONE DISCREZIONALE DA PARTE DEL COMUNE
GLI ALBERGHI VANNO COMPRESI NEGLI IMPIANTI PRODUTTIVI-ARTIGIANALI
QUINDI SONO AMMESSI IN ZONA D
L'ISTANZA DI CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA PUÒ ESSERE PRESENTATA
ANCHE DA CHI NON È PROPRIETARIO DEL BENE PURCHÉ NE DISPONGA
LA REALIZZAZIONE DI NUOVA COSTRUZIONE CON SIGNIFICATIVA VOLUMETRIA IN
ZONA SOGGETTA A VINCOLI PAESAGGISTICI LEGITTIMA L'ORDINE DI DEMOLIZIONE
UN INTERVENTO EDILIZIO DEVE ESSERE CONSIDERATO NEL SUO COMPLESSO E LE
OPERE REALIZZATE NON POSSONO ESSERE VALUTATE SEPARATAMENTE COME
PERTINENZE
IL CURATORE DEL FALLIMENTO NON PUÒ SVINCOLARSI DALLA CONVENZIONE
EDILIZIA
IL TITOLO EDILIZIO È SUBORDINATO ALLA COMPATIBILITÀ CON LA DENSITÀ
EDILIZIA CONSENTITA DALLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE VIGENTI
LA MANCATA O PARZIALE UTILIZZAZIONE DEL TITOLO EDILIZIO DÀ TITOLO PER
OTTENERE LA RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE GIÀ VERSATO
LA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA HA NATURA VINCOLATA MA CIÒ NON BASTA PER
ESCLUDERE L'AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
NELLA FASCIA DI RISPETTO DI 60 METRI PREVISTA DAL D.P.R. 495/1992 PER
LE STRADE DI TIPO A È VIETATA QUALSIASI NUOVA COSTRUZIONE
PER LA SANATORIA, L'ONERE DI DIMOSTRARE CHE UNA COSTRUZIONE È STATA
EDIFICATA PRIMA DI UNA CERTA DATA SPETTA AL PRIVATO PROPRIETARIO
IL RILASCIO DEL TITOLO ABILITATIVO, ANCHE IN SANATORIA, FA SALVI I
DIRITTI DEI TERZI E NON INTERFERISCE NELL'ASSETTO DEI RAPPORTI TRA
PRIVATI
L'ISTANZA DI SANATORIA ORDINARIA NON COMPORTA LA RADICALE E DEFINITIVA
INEFFICACIA DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE, MA LO PONE IN TEMPORANEA
QUIESCENZA
AUTOTUTELA: I DICIOTTO MESI DECORRONO DALLA SCADENZA DEL TERMINE
PREVISTO PER L'ESERCIZIO DEI POTERI ORDINARI DI VERIFICA
L'ASSERVIMENTO DI UN'AREA AD UNA COSTRUZIONE DÀ LUOGO AD UN RAPPORTO
PERTINENZIALE CHE HA NATURA PERMANENTE
IL CONDONO PUÒ DISPORSI PER I MANUFATTI CONSIDERATI NELLA LORO
CONSISTENZA OGGETTIVA ALLA DATA DELLA DOMANDA: ABUSIVE LE MODIFICHE
SUCCESSIVE
LA COMPARAZIONE CON ALTRI EDIFICI NON SERVE AD INDIVIDUARE L'ORIGINARIA
CONSISTENZA DEL RUDERE DA RICOSTRUIRE
LA CONVENZIONE URBANISTICA NON È NELLA DISPONIBILITÀ DELLE PARTI IN
QUANTO PRESENTA UN CONTENUTO CONTRATTUALE DEFINITO DALLA LEGGE E DAGLI
ATTI DI PIANIFICAZIONE
IN SEDE DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER LA SANATORIA DI OPERE
EDILIZIE ABUSIVE LA P.A. PUÒ IMPORRE CORRETTIVI, SUGGERIMENTI E
PRESCRIZIONI
OCCORRE IL PERMESSO DI COSTRUIRE PER MUTAMENTI DI DESTINAZIONE D'USO
FRA CATEGORIE AUTONOME O IN CENTRO STORICO
LA FALSA RAPPRESENTAZIONE DELLA SITUAZIONE DI FATTO POSTA A BASE DI UNA
ISTANZA EDILIZIA NON ESIGE IL DOLO PENALE
L'ART. 167, COMMA 4, DEL D.LGS. 42/2004 PRECLUDE IL RILASCIO DI
AUTORIZZAZIONI IN SANATORIA QUANDO SIANO STATI REALIZZATI VOLUMI DI
QUALSIASI NATURA
LE CONVENZIONI DI LOTTIZZAZIONE HANNO NATURA CONTRATTUALE: CIÒ NON
COMPORTA DI PER SÈ LA CORRISPETTIVITÀ DEL CONTRATTO SECONDO I PRINCIPI
GENERALI
È ONERE DELL'AMMINISTRAZIONE SPIEGARE PER QUALE RAGIONE UNA SPECIFICA
TETTOIA NON PUÒ RIENTRARE NELL'EDILIZIA LIBERA
LA VETUSTÀ DELL'OPERA NON ESCLUDE IL POTERE DI CONTROLLO ED IL POTERE
SANZIONATORIO DEL COMUNE IN MATERIA URBANISTICO - EDILIZIA
SMALTIMENTO RIFIUTI: L'AUTORIZZAZIONE ALLA MODIFICA DEGLI IMPIANTI
ESISTENTI NON DÀ LUOGO A VARIANTE URBANISTICA
L'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA NON PUÒ ESSERE DENEGATA SE IL VINCOLO
PUÒ ESSERE TUTELATO CON PRESCRIZIONI O MODIFICHE PROGETTUALI
È ILLEGITTIMA LA CESSIONE DI CUBATURA FRA TERRENI CARATTERIZZATI DA
INDICI DI FABBRICABILITÀ DIVERSI
LA CESSIONE DI CUBATURA È AMMESSA TRA TERRENI IN PROSSIMITÀ, CON LA
STESSA DESTINAZIONE URBANISTICA E LO STESSO INDICE DI FABBRICABILITÀ
SUSSISTE FALSO IDEOLOGICO QUANDO UN TITOLO EDILIZIO È BASATO SU
VALUTAZIONE IMPLICANTE L'ACCETTAZIONE DI PARAMETRI NORMATIVAMENTE
PREVISTI
LOTTIZZAZIONE ABUSIVA: È NECESSARIO CHE LA CONCESSIONE SIA FRUTTO
DELL'ATTIVITÀ CRIMINOSA DI CHI LA RILASCIA O CONTRARIA A NORME
IMPERATIVE
L'ART. 41-QUINQUIES L. N. 1150 DEL 1942 E L'ART. 7 D.M. N. 1444 DEL
1968 NON SONO DEROGABILI DALLA PIANIFICAZIONE COMUNALE
LE DISTANZE DI PRG NON POSSONO INTEGRARE IL PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI
CARBURANTI
IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO GIURIDICAMENTE RILEVANTE È QUELLO
TRA CATEGORIE FUNZIONALMENTE AUTONOME A LIVELLO URBANISTICO
L'ELIMINAZIONE E SPOSTAMENTO DI TRAMEZZATURE INTERNE SENZA INTERESSARE
LE PARTI STRUTTURALI COSTITUISCE MANUTENZIONE STRAORDINARIA SOGGETTA A
CILA
IL PARERE PAESAGGISTICO DEVE DIMOSTRARE UNA CHIARA VALUTAZIONE
SOPRINTENDENTIZIA DEGLI ELEMENTI RACCOLTI DAL COMUNE
NON BASTA LA VOLONTÀ DEL PROPRIETARIO PER RENDERE PERTINENZIALE
UN'OPERA EDILIZIA
GLI ACCORDI URBANISTICI SONO IL MOMENTO NEL QUALE UN PRIVATO SÌ FA
CARICO DEGLI OBBLIGHI D'URBANIZZAZIONE DI AREE NELLE QUALI SORGERÀ
L'INSEDIAMENTO
L'ACCORDO TRA COMUNE E PRIVATO CON OBBLIGAZIONI A CARICO DI QUESTO PER
OTTENERE UNA CONCESSIONE EDILIZIA NON È ATTO DI DIRITTO PRIVATO
NON È POSSIBILE LA SANATORIA PAESAGGISTICA DI NUOVE EDIFICAZIONI CON
CREAZIONI DI VOLUME STANTE IL DIVIETO DI INCREMENTO DEI VOLUMI ESISTENTI
L'ESISTENZA DI UN TITOLO EDILIZIO ATIPICO IMPONE DI MOTIVARE
L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE
LE SCELTE URBANISTICHE E LA LORO MOTIVAZIONE SONO DESUMIBILI SIA DAI
DOCUMENTI DI ACCOMPAGNAMENTO AL PRG, SIA DALLA LORO COERENZA COMPLESSIVA
LE PERTINENZE NON DEVONO COMPORTARE ALTERAZIONI SIGNIFICATIVE
DELL'ASSETTO DEL TERRITORIO
IL REATO DI LOTTIZZAZIONE ABUSIVA PUÒ RICORRERE ANCHE IN PRESENZA DI
UN'AUTORIZZAZIONE A LOTTIZZARE ILLEGITTIMA
LE AGEVOLAZIONI PER IL RISPARMIO ENERGETICO NON RICHIEDONO ALCUNA
VALUTAZIONE DISCREZIONALE DELL'AMMINISTRAZIONE
IL SILENZIO-ASSENSO SI APPLICA AL SETTORE EDILIZIO IN QUANTO RIGUARDA
L'ATTIVITÀ VINCOLATA E IL TITOLO EDILIZIO È TALE QUANDO SUSSISTONO I
PRESUPPOSTI
LA DOPPIA CONFORMITÀ È CONDICIO SINE QUA NON DELLA ACCOGLIBILITÀ
DELL'ISTANZA DI ACCERTAMENTO EX ART. 36 D.P.R. 380/2001
GLI ABBAINI DI PER SÉ NON HANNO ALCUNA RILEVANZA URBANISTICA A MENO CHE
NON MODIFICHINO LA DESTINAZIONE DELL'AMBIENTE DA ESSI SERVITO
L'ESIGENZA DI RISPETTARE LA SAGOMA PREESISTENTE NELL'INTERVENTO DI
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA È ESCLUSA NELLE SOLE IPOTESI DI DEMOLIZIONE
PARZIALE
LA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI NON È IDONEA EX SE A FAR DIFFERIRE I
TERMINI DI PROPOSIZIONE DEL RICORSO CONTRO I TITOLI EDILIZI
GLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI SONO DI INTERESSE PUBBLICO:
POSSONO ESSERE COLLOCATI IN QUALSIASI PARTE DEL TERRITORIO COMUNALE
ATTO D'OBBLIGO UNILATERALE DI CESSIONE A SCOMPUTO DEGLI ONERI E
CESSIONE VOLONTARIA IN MATERIA ESPROPRIATIVA SONO DUE COSE
COMPLETAMENTE DIVERSE
PER L'IMPUGNAZIONE DEI TITOLI AUTORIZZATIVI DI ATTIVITÀ COMMERCIALI E
PRESUPPOSTI TITOLI EDILIZI LA VICINITAS VA RIFERITA AL BACINO
DELL'ATTIVITÀ
I LIMITI VOLUMETRICI PER IL CONDONO EDILIZIO FISSATI DAL COMMA 25
DELL'ART. 32 DEL D.L. 269\2003 OPERANO CONGIUNTAMENTE
L'INNESTO IN UN SISTEMA VIABILISTICO INCOMPLETO RENDE INELUTTABILE LA
PIANIFICAZIONE ATTUATIVA
LA REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA È SOGGETTA AL PERMESSO DI COSTRUIRE
PERCHÉ INCIDE SULL'ASSETTO EDILIZIO PREESISTENTE
IL TERMINE DI 30 GIORNI PER INIBIRE LA D.I.A. È PERENTORIO: UNA VOLTA
SCADUTO LA P.A. PUÒ EMANARE SOLO PROVVEDIMENTI D'AUTOTUTELA
IL PIANO DI RECUPERO OSTA ALLA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
NORMALMENTE CONSENTITI IN ATTESA DELLA PIANIFICAZIONE ATTUATIVA
PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA, LA SOPRINTENDENZA
ESERCITA UN POTERE DI VALUTAZIONI DI MERITO AMMINISTRATIVO EX ANTE
IL CONTRIBUTO PER ONERI DI URBANIZZAZIONE E DI COSTRUZIONE IN CASO DI
VARIANTE DEVE ESSERE CALCOLATO SOMMANDO LE OPERE DEI TITOLI EDILIZI
ASSENTITI
L'ALLEGATA ANTERIORITÀ DEL MANUFATTO ALLA LEGGE PONTE NON CONSENTE DI
INGIUNGERE LA DEMOLIZIONE SENZA ACCERTARE L'EPOCA DI REALIZZAZIONE
UN INTERVENTO DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE È RISTRUTTURAZIONE
EDILIZIA A CONDIZIONE DEL PERMANERE DELLA MEDESIMA VOLUMETRIA
LA REALIZZAZIONE DI NUOVE SUPERFICI E NUOVA VOLUMETRIA IN AREA
ASSOGGETTATA A VINCOLO PAESAGGISTICO NON PUÒ ESSERE SANATA
L'ISTITUTO DELLA RETTIFICA CONSISTE NELL'ELIMINAZIONE DI ERRORI
MATERIALI IN CUI LA PA È INCAPPATA DI NATURA NON INVALIDANTE MA DI MERA
IRREGOLARITÀ
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