- editore:
Exeo
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collana:
osservatorio di giurisprudenza
- numero in collana:
336
- issn:
2039-6678
- sigla:
URB49
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categoria:
URBIUM
- tipologia:
giuridica
-
genere:
raccolta
- altezza:
cm 29,7
- larghezza:
cm 21
- dimensione:
A4
- funzioni permesse:
Stampa: SI - Modifica: NO - Copia/Incolla: SI
- protezione:
digital watermarking
- disponibità:
illimitata
- destinatari:
professionale accademico
-
soggetto:
diritto
IL RIPORTO E COSTIPAMENTO DI MATERIALE INERTE PER REALIZZARE UN
PARCHEGGIO DETERMINA UNA TRASFORMAZIONE IRREVERSIBILE DEL TERRENO CHE
RICHIEDE IL PERMESSO DI COSTRUIRE
IL VINCOLO PAESAGGISTICO È BASATO SU VALUTAZIONI TECNICO-DISCREZIONALI
SINDACABILI PER ILLOGICITÀ TRAVISAMENTO DEI FATTI O CARENZA ISTRUTTORIA
E DELLA MOTIVAZIONE
UN MURO SI CONSIDERA DI CONTENIMENTO SE HA UNA STRUTTURA IDONEA, PER
CONSISTENZA E MODALITÀ COSTRUTTIVE, AD ASSOLVERE A TALE FUNZIONE
NEL CASO DI CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DA SOLAIO A TERRAZZO È
NECESSARIO IL PERMESSO DI COSTRUIRE
LA SANZIONE PECUNIARIA AL POSTO DELLA DEMOLIZIONE DI OPERE IN PARZIALE
DIFFORMITÀ NON È APPLICABILE SE ESSE SONO REALIZZATE PER AMPLIARE UN
MANUFATTO PREESISTENTE
L'INTERCLUSIONE AI FINI DELLA COSTITUZIONE DI UNA SERVITÙ DI PASSAGGIO
COATTIVO EX ART. 1051 C.C. VA VALUTATA RIGUARDO AL FONDO NEL SUO
COMPLESSO
LA DISCIPLINA IN TEMA DI DISTANZE NON SI APPLICA LADDOVE LE COSTRUZIONI
SIANO STATE REALIZZATE SU DI UN UNICO FONDO
LA REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA CONFIGURA UNA NUOVA COSTRUZIONE,
RICHIEDENDO IL PERMESSO DI COSTRUIRE SE DIFETTA DEI REQUISITI RICHIESTI
PER LE PERTINENZE
LA SANZIONE DEMOLITORIA PUÒ ESSERE RIVOLTA AL PROPRIETARIO
DELL'IMMOBILE ABUSIVO A PRESCINDERE DALL'ACCERTAMENTO DI SUE
RESPONSABILITÀ PERSONALI
VENDITA DI TERRENO CON FABBRICATO VETUSTO: LA RICHIESTA DI TITOLO
EDILIZIO PER COSTRUIRVI UN NUOVO IMMOBILE COMPORTA LA RETTIFICA
DELL'IMPOSTA DI REGISTRO
È AMMESSA L'ISTANZA DI SANATORIA DEL PROPRIETARIO O DEL RESPONSABILE
DELL'ABUSO, MA OCCORRE IL CONSENSO DEL TITOLARE DEL BENE
UNA PISCINA, CON I RELATIVI LOCALI TECNICI, DI DIMENSIONI NON
IRRISORIE, NECESSITA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE
LA L. 47/1985 PERMETTE LA SANATORIA DI OPERE ABUSIVE IN ZONE VINCOLATE
ATTRIBUENDO RILEVANZA ALL'EPOCA DI INTRODUZIONE DEL VINCOLO
LA PROGRAMMAZIONE URBANISTICA NON PUÒ ESPUNGERE INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
ESISTENTI IN BASE AI PRINCIPI DI CORRETTA PIANIFICAZIONE ENUNCIATI
DALLA LEGGE
IL D.M. 1444/1968 È APPLICABILE NEI RAPPORTI TRA PRIVATI IN CASO GLI
STRUMENTI URBANISTICI VI DEROGHINO ILLEGITTIMAMENTE
LA COSTRUZIONE DI MURI DI CINTA DI MODESTA ALTEZZA RICHIEDE LA SCIA OVE
NON DETERMINI UNA TRASFORMAZIONE URBANISTICA, OCCORRENDO IL PERMESSO DI
COSTRUIRE, IN CASO CONTRARIO
L'IMPUGNAZIONE DELL'ADOZIONE DI UNO STRUMENTO URBANISTICO E/O DI UNA
SUA VARIANTE COSTITUISCE PER I SOGGETTI INCISI UNA MERA FACOLTÀ E NON
UN OBBLIGO
LA FORMAZIONE D'UFFICIO DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE COSTITUISCE
ESPLICAZIONE DI POTERI DISCREZIONALI DEL COMUNE E LA SCELTA NON È
SINDACABILE
REGOLAMENTO DI CONFINI: È POSSIBILE RICORRERE ALLE INDICAZIONI DELLE
MAPPE CATASTALI SOLO IN ASSENZA DI ALTRI ELEMENTI
LA SENTENZA PENALE CHE ACCERTI LA RESPONSABILITÀ PER LOTTIZZAZIONE
ABUSIVA HA EFFICACIA DI GIUDICATO CIVILE SULLA NULLITÀ DELLA
COMPRAVENDITA
IL GIUDICE PUÒ CONOSCERE SOLO DELL'ILLEGITTIMITÀ DEL SILENZIO E NON IL
CONTENUTO DI UN'ISTANZA DI COMPENSAZIONE URBANISTICA PERCHÈ ATTO
DISCREZIONALE
LA VALUTAZIONE AUTOMATICA DEL VALORE DI UN TERRENO AGRICOLO VALE ANCHE
SE SU DI ESSO INSISTE UNA CIVILE ABITAZIONE STRUMENTALE ALL'ATTIVITÀ
AGRICOLA
PER GLI EDIFICI IN CENTRO STORICO DEVE IN OGNI CASO RISPETTARSI IL
LIMITE DELLE DISTANZE INTERCORRENTI TRA I VOLUMI EDIFICATI PREESISTENTI
UN PIANO DI LOTTIZZAZIONE QUALE PRESUPPOSTO PER IL RILASCIO DEL TITOLO
EDILIZIO PUÒ IMPORSI ANCHE PER UN ARMONICO RACCORDO CON IL PREESISTENTE
AGGREGATO ABITATIVO
I MURI DI SOSTEGNO DI TERRAPIENI VANNO SEMPRE CONSIDERATI COSTRUZIONI
AI FINI DEL RISPETTO DELLE DISTANZE LEGALI EX ART. 873 C.C.
NEL REGOLAMENTO LOCALE CHE NON PREVEDA DISTANZE MINIME O CHE LE PREVEDE
INFERIORI A QUELLE DI LEGGE, SI INSERISCE AUTOMATICAMENTE IL D.M.
1444/1968
LA COMMISSIONE DI ABUSI EDILIZI NON PUÒ INGENERARE NELL'AUTORE
DELL'ABUSO ALCUN AFFIDAMENTO A PRESCINDERE DAL DECORSO DEL TEMPO
AGLI ILLECITI URBANISTICI, EDILIZI E PAESISTICI PUNITI CON SANZIONE
PECUNIARIA SI APPLICA L'ART. 28 L. 689/1981 IN MATERIA DI PRESCRIZIONE
QUINQUENNALE
LA RICOSTRUZIONE A SEGUITO DI CROLLO NON È DISSIMILE DALLA
DEMORICOSTRUZIONE: PUÒ RIENTRARE NELL'AMBITO DELLA RISTRUTTURAZIONE
EDILIZIA
IN MATERIA DI RILASCIO O DINIEGO DI CONCESSIONE EDILIZIA E IN MATERIA
DI REPRESSIONE DEGLI ABUSI È COMPETENTE IL DIRIGENTE DEL RELATIVO
UFFICIO COMUNALE
LA VARIAZIONE DI CARICO URBANISTICO VA VALUTATA CON DUE CRITERI: PRIMA
IN ASTRATTO E POI IN CONCRETO
LA PROSECUZIONE DI LAVORI A COMPLETAMENTO E/O MODIFICA DI OPERE CHE
SONO ABUSIVE NON PUÒ AMMETTERSI E NE DEVE ESSERE ORDINATA LA DEMOLIZIONE
IL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO DI ABUSI EDILIZI VA SOSPESO QUALORA SIA
PRESENTATA DOMANDA DI SANATORIA ED IL GIUDICE NON PUÒ PRONUNCIARSI NEL
MERITO
LE DISTANZE LEGALI NON POSSONO ESSERE MISURATE TENENDO CONTO ANCHE
DELLE OPERE ABUSIVE CONFINANTI
IL VINCOLO RELATIVO DI INEDIFICABILITÀ IMPONE AI FINI DELLA SANATORIA
UNA MOTIVAZIONE SPECIFICA E PUNTUALE RAPPORTATA ALLE CARATTERISTICHE
DEL MANUFATTO
I VINCOLI CONFORMATIVI POSTI DAL PIANO DI LOTTIZZAZIONE SONO ULTRATTIVI
RISPETTO ALLA SCADENZA DELLO STESSO
LA CONTESTAZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE PUÒ AVVENIRE ANCHE DOPO
IL PAGAMENTO E A DISTANZA DI TEMPO DAL RILASCIO DEI TITOLI EDILIZI
IL PERMESSO DI COSTRUIRE È NECESSARIO PER GLI INTERVENTI DI
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CHE PORTINO AD UN ORGANISMO EDILIZIO IN TUTTO
O IN PARTE DIVERSO DAL PRECEDENTE
UNA VOLTA INTERVENUTA LA DECADENZA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE CHI VUOLE
COMPLETARE LA COSTRUZIONE NECESSITA DI UN NUOVO ED AUTONOMO TITOLO
EDILIZIO
È IRRILEVANTE LA PENDENZA DI UN SEQUESTRO PENALE AI FINI DELLA
LEGITTIMITÀ DELL'ORDINE DI DEMOLIZIONE: IL DESTINATARIO PUÒ CHIEDERE IL
DISSEQUESTRO
L'ISTANZA DI SANATORIA NON DETERMINA L'IMPROCEDIBILITÀ PER SOPRAVVENUTA
CARENZA D'INTERESSE DELL'IMPUGNAZIONE AVVERSO L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE
LA LEGGE "MADIA" 125/2015 NON HA AMPLIATO LA POSSIBILITÀ DEL SILENZIO
ASSENSO PER I TITOLI EDILIZI IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI
VIGENTI
NEGLI INTERVENTI EDILIZI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO NON POSSONO ESSERE
REALIZZATI NUOVI VOLUMI, ANCHE DI MODESTA ENTITÀ
CESSIONE DI CUBATURA: IL REQUISITO DELLA CONTIGUITÀ DEI FONDI PRESCINDE
DALLA CONTINUITÀ FISICA DELLE PARTICELLE CATASTALI INTERESSATE
L'ONERE DI FORNIRE LA PROVA DELL'EPOCA DI REALIZZAZIONE DI UN ABUSO
EDILIZIO INCOMBE SULL'INTERESSATO E NON SULL'AMMINISTRAZIONE
CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE: SI APPLICANO LE DELIBERE SUCCESSIVE ALLA
CONVENZIONE URBANISTICA SE LE PARTI NON HANNO PATTUITO DIVERSAMENTE
L'IMMOBILE SOTTOPOSTO A PROCEDURE ESECUTIVE È SANABILE EX ART. 40 L.
47/1985 SE LE RAGIONI DEL CREDITO SONO ANTERIORI ALLA SUA ENTRATA IN
VIGORE
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA: SI RICHIEDE IL RISPETTO DELLE LINEE
ESSENZIALI PIUTTOSTO CHE L'IDENTITÀ DELLA SAGOMA ORIGINARIA
OCCORRE IL PERMESSO DI COSTRUIRE PER LE COSTRUZIONI AUTONOME RISPETTO
AD ALTRA COSTRUZIONE, NON ESSENDO QUALIFICABILI COME PERTINENZE AI FINI
URBANISTICI
LE PREVISIONI DI UN PIANO REGOLATORE CHE DESTINANO UN'AREA A VERDE
PUBBLICO ATTREZZATO HANNO CARATTERE CONFORMATIVO CON VALIDITÀ A TEMPO
INDETERMINATO
NON SERVE IL PERMESSO DI COSTRUIRE PER UNA TETTOIA DI RIDOTTE
DIMENSIONI SE NON RISULTA INGLOBATA NELL'EDIFICIO CON REALIZZAZIONE DI
VOLUMETRIA
LE PREVISIONI DI INTERVENTI EDILIZI DIRETTI SONO ECCEZIONALI E DI
STRETTA INTERPRETAZIONE
TRA LE PRESCRIZIONI DI ZONA ULTRATTIVE DI UN PIANO ATTUATIVO DECADUTO
RIENTRA LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E
SECONDARIA
CAMPANIA: ANNULLATO IL REGOLAMENTO REGIONALE CHE SANZIONA IL RITARDO
PIANIFICATORIO CON LA PERDITA DI EFFICACIA DEL PRG
LE DELIBERE D'INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DA TRASFORMARE QUALI ATTI
ENDOPROCEDIMENTALI SI IMPUGNANO IN VIA DERIVATA ASSIEME ALL'ATTO
DIRETTAMENTE LESIVI
PER PRESCINDERE DAL PIANO ATTUATIVO NON BASTA CHE SIA SUPERFLUO:
OCCORRE CHE SIA INCOMPATIBILE CON L'AMBITO GIÀ URBANIZZATO
PIANO ATTUATIVO DECADUTO: SOPRAVVIVONO I VINCOLI CONFORMATIVI
L'ANNULLAMENTO PARZIALE DEL TITOLO EDILIZIO È AMMISSIBILE SOLO QUANDO
L'OPERA AUTORIZZATA SIA SCINDIBILE IN DISTINTI PROGETTI E REALIZZAZIONI
IN MATERIA DI SANZIONI EDILIZIE, L'INTERESSE PUBBLICO ALLA DEMOLIZIONE
È IN RE IPSA E CONSISTE NEL RIPRISTINO DELL'ASSETTO URBANISTICO VIOLATO
AI SENSI DELL'ART. 44 LETT. B D.P.R. N. 380/2001, IL MUTAMENTO DI
DESTINAZIONE D'USO RILEVANTE È QUELLO TRA CATEGORIE FUNZIONALMENTE
AUTONOME
IL PIRUEA È LEGITTIMO ANCHE SE NON PREVEDE ALCUN INTROITO FINANZIARIO
PER IL COMUNE
LA CONFERENZA DEI SERVIZI È COMPETENTE PER L'AUTORIZZAZIONE UNICA AI
NUOVI IMPIANTI DI SMALTIMENTO RIFIUTI
PER DIMOSTRARE L'EPOCA DI ULTIMAZIONE DELL'ABUSO LE AEROFOTOGRAMMETRIE
PREVALGONO SULLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI NOTORIETÀ
LE PERTINENZE HANNO UN REGIME SANZIONATORIO ATTENUATO, TRANNE NEL CASO
IN CUI LE STESSE SIANO REALIZZATE IN AREA SOGGETTA A VINCOLO
PAESAGGISTICO
LE CONVENZIONI DI LOTTIZZAZIONE NON COSTITUISCONO UN VERO E PROPRIO
CONTRATTO A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE
IL PIANO DI RECUPERO NON PUÒ DI PER SÉ COSTITUIRE MOTIVO DI
REGOLARIZZAZIONE DELL'ABUSO EDILIZIO
IL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE È DOVUTO IN PRESENZA DI UNA TRASFORMAZIONE
EDILIZIA PRODUTTIVA DI VANTAGGI ECONOMICI
IL PRG PUÒ PORRE FINE ALL'ULTRATTIVITÀ DEI PDL CONVENZIONATI SOLTANTO
CON PREVISIONE ESPRESSA E MOTIVATA
UNA PISCINA È PERTINENZA URBANISTICA SE PRESENTA RIDOTTE DIMENSIONI E
NON HA UN AUTONOMO VALORE DI MERCATO
L'ILLECITO EDILIZIO NON SI PRESCRIVE E NON SI PUÒ CONFIGURARE NÉ UN
AFFIDAMENTO LEGITTIMO NÉ L'ESIGENZA DI UNA PARTICOLARE MOTIVAZIONE
L'ANNULLAMENTO STRAORDINARIO DI TITOLI EDILIZI RICHIEDE IL RISPETTO DEI
PRINCIPI DELL'AUTOTUTELA AMMINISTRATIVA
I PROCEDIMENTI EDILIZI AVVIATI AUTOMATICAMENTE NON SONO SOGGETTI AD
ACCOGLIMENTO TACITO
EVENTUALI PARAMETRI NON CONOSCIBILI DAL PRIVATO NON CONSENTONO LA
RIDETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE
LA CUBATURA REALIZZABILE SU TERRENI DISTINTI MA CONFINANTI ED IN
PROPRIETÀ DEGLI STESSI SOGGETTI RISULTA DALLA SOMMA DELLE POTENZIALITÀ
EDIFICATORIE
L'ISTANZA DI VERIFICA DELLA SCIA NON PUÒ RIGUARDARE LA TITOLARITÀ DEL
BENE OGGETTO DI INTERVENTO
È CONTRADDITTORIO L'ANNULLAMENTO DELL'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
PRECEDUTO DA UN PARERE FAVOREVOLE A FAVORE DEL MEDESIMO MANUFATTO
L'ANNULLAMENTO D'UFFICIO DI UN TITOLO EDILIZIO ILLEGITTIMO È POSSIBILE
ANCHE A NOTEVOLE DISTANZA DI TEMPO MA DEVE ESSERE ADEGUATAMENTE
MOTIVATO
L'INTERVENTO NON PUÒ ESSERE CONSIDERATO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA SE
NON C'È CONTESTUALITÀ TRA DEMOLIZIONE E SUCCESSIVA RICOSTRUZIONE
SI HA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA QUANDO LE OPERE EDILIZIE SONO COSTRUITE IN
ASSENZA DI AUTORIZZAZIONE E VIOLANDO GLI STRUMENTI URBANISTICI
IL PRG PUÒ SUBORDINARE LA MODIFICA VOLONTARIA DELLA DESTINAZIONE D'USO
AD UN CONTRIBUTO STRAORDINARIO
LO STRUMENTO GENERALE DI GOVERNO DEL TERRITORIO E LE SUE VARIANTI SONO
ATTI DISCREZIONALI DEL COMUNE
LA REGIONE PUÒ APPORTARE MODIFICHE AL PRG PER CORREGGERE ERRORI DI
DIMENSIONAMENTO COMMESSI DAL COMUNE
IL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE È DOVUTO IN RAGIONE DELL'AUMENTO DEL
CARICO URBANISTICO NELLE IPOTESI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
L'ACCERTAMENTO PROCESSUALE DELL'EDIFICAZIONE IN ZONA INEDIFICABILE
RENDE IRRILEVANTE QUALUNQUE CENSURA DI LEGITTIMITÀ
PERMESSO DI COSTRUIRE: IL TERMINE PER IMPUGNARE DECORRE DALLA PIENA
CONOSCENZA DEL PROVVEDIMENTO
LA P.A. PUÒ APPLICARE LA SANZIONE PECUNIARIA PER RITARDO OD OMESSO
PAGAMENTO DEGLI ONERI DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE SENZA ESCUTERE LA
FIDEIUSSIONE
L'ESISTENZA DI SERVITÙ DAL CONTENUTO COMPLESSO NON IMPEDISCE IL
RILASCIO DEL TITOLO EDILIZIO
DISTANZE: L'ART. 9 DM 1444/68 È INDEROGABILE E PREVALE SULLA DISCIPLINA
REGIONALE SALVO IN CASO DI APPOSIZIONE DI LIMITI MAGGIORI
LE RISTRUTTURAZIONI IN CENTRO STORICO POSSONO SUPERARE L'ALTEZZA DEGLI
EDIFICI CIRCOSTANTI
NON DOVUTO IL DANNO DA MANCATA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA, SE I
PRIVATI NON L'ABBIANO SOLLECITATA
LE PERGOTENDE SONO COPERTURE DI TERRAZZI E LASTRICI SOLARI SORMONTATE
DA UNA COPERTURA FISSA O RIPIEGABILE FORMATA DA MATERIALE IMPERMEABILE
L'ART. 9 DM 1444/1968 CONSENTE DEROGHE ALLE DISTANZE TRA EDIFICI SOLO
SE INSERITE IN STRUMENTI URBANISTICI PER UN ASSETTO UNITARIO DEL
TERRITORIO
IL CREDITORE IPOTECARIO NON PUÒ IMPUGNARE L'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE
IL DM 1444/1968 SULLE DISTANZE TRA EDIFICI ANTISTANTI RIGUARDA SOLO I
NUOVI EDIFICI E NON EDIFICI PREESISTENTI
IL PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA PUÒ INTRODURRE O RECEPIRE
PRESCRIZIONI PER IMPORRE CORRETTIVI SULL'ESISTENTE O MITIGARNE
L'IMPATTO PAESISTICO
L'ARRETRAMENTO DELLA PARETE PERIMETRALE NON COSTITUISCE VARIAZIONE
ESSENZIALE
IL PIANO REGOLATORE GENERALE È UN ATTO AVENTE NATURA COMPLESSA: ALLA
SUA FORMAZIONE CONCORRONO LE DIVERSE VOLONTÀ DI COMUNE E REGIONE
IL FRAZIONAMENTO IMMOBILIARE COSTITUISCE ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA MA
NON PUÒ ESSERE EFFETTUATO SE DIFFORME DALLA NORMATIVA URBANISTICA
SOVRAORDINATA
MISURE DI SALVAGUARDIA: FRA ADOZIONE ED APPROVAZIONE SI APPLICA LA
PRESCRIZIONE PIÙ RESTRITTIVA ANCHE SUL PIANO PAESAGGISTICO
NON SI PUÒ PARLARE DI RIELABORAZIONE COMPLESSIVA DEL PRG SE IN SEDE DI
APPROVAZIONE VENGONO INSERITE MODIFICHE INERENTI LA DISCIPLINA DI
SINGOLE AREE
SE LA PA NON SI PRONUNCIA ENTRO SESSANTA GIORNI SULL'ACCERTAMENTO DI
CONFORMITÀ, QUESTO VIENE RESPINTO PER SILENZIO-DINIEGO
I FABBRICATI A CAVALLO DELLA FASCIA DI RISPETTO STRADALE HANNO DIRITTO
A CONDONO PARZIALE
IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN IMMOBILE È URBANISTICAMENTE
RILEVANTE E, COME TALE, RICHIEDE UN TITOLO EDILIZIO ABILITATIVO
IL QUANTUM DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE VA DETERMINATO AL MOMENTO DEL
RILASCIO DEL TITOLO EDILIZIO
LA CONVENZIONE URBANISTICA NON È UN ATTO DI DIRITTO PRIVATO MA UN
ACCORDO PUBBLICISTICO VINCOLANTE QUALE MEZZO PER CONSEGUIRE IL TITOLO
EDILIZIO
IL CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO FRA CATEGORIE EDILIZIE OMOGENEE NON
NECESSITA DI PERMESSO DI COSTRUIRE IN QUANTO NON INCIDE SUL CARICO
URBANISTICO
IL VINCOLO DI CUI AL COMMA SESTO ART. 82 D.P.R. 616/77 NON È VINCOLO
ASSOLUTO D'INEDIFICABILITÀ
SONO RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE GLI INTERVENTI CHE TRASFORMANO
TOTALMENTE O PARZIALMENTE UN ORGANISMO EDILIZIO RISPETTO AL PRECEDENTE
LA RICHIESTA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ SOSPENDE TEMPORANEAMENTE LA
SANZIONE EDILIZIA, MENTRE LA DOMANDA DI CONDONO LA RENDE INEFFICACE
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