Le ipotesi di revoca della patente per gli appartenenti alle categorie ad alcol zero e di confisca del veicolo

Le ipotesi di revoca della patente per gli appartenenti alle categorie ad alcol zero e di confisca del veicolo


Anche l’articolo 186-bis, comma 5 del codice della strada prevede una disciplina più severa per i soggetti su cui grava l’obbligo di astenersi dall’assumere sostanze alcoliche prima di porsi alla guida di un veicolo rispetto a quanto previsto dall’articolo precedente per le altre tipologie di conducenti. Mentre quest’ultimi si vedranno revocata la patente in caso di guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, soltanto se sono recidivi nel biennio (tuttavia qualora provochino un sinistro stradale tale misura sarà applicata automaticamente), i conducenti appartenenti alle categorie ad alcol zero subiranno l’applicazione della sanzione accessoria in questione qualora siano recidivi nel triennio.

Addirittura qualora il reato di guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superior... _OMISSIS_ ...a realizzato da un guidatore appartenente alla categoria di cui all’articolo 186-bis, comma 1, lettera a) c.d.s., la sanzione amministrativa della revoca della patente scatta già alla prima violazione.

Per comprendere la rigidità di questa normativa è opportuno analizzare quali siano le categorie di guidatori previsti da questa lettera dell’articolo 186-bis: innanzitutto il legislatore della riforma vi ha incluso i conducenti di veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e quelli di veicoli trainanti un rimorchio tale per cui la massa complessiva dei due veicoli è superiore a tale misura. Vengono annoverati altresì in tale categoria i conducenti di autobus ed altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, è superiore ad 8 ovvero coloro che guidano autoarticolati o autosnodati.

Tutte queste classi di conducenti hanno in comune ... _OMISSIS_ ...ere guidatori professionali, ossia di guidare una o più tipologie di veicoli quale propria attività lavorativa. Appare evidente come l’ordinamento non solo possa, ma addirittura debba, richiedere a tali soggetti una diligenza superiore a quella necessaria alle altre tipologie di conducenti poiché mentre quest’ultimi sono tenuti a prestare la diligenza dell’uomo medio, i primi devono esercitare una diligenza qualificata quale è appunto quella professionale.

Inoltre l’ordinamento non può attribuire “prove d’appello” a conducenti appartenenti alle suddette categorie che siano sorpresi a guidare con un tasso alcolemico superiore ad 1,5 g/l: infatti la massa del veicolo e/o la natura dei soggetti trasportati (ossia le persone) fanno sì che una condotta siffatta da parte di tali guidatori risulti imperdonabile per l’ordinamento giuridico.
Questo ragionamento trova conferma in un’altra novità car... _OMISSIS_ ... riforma intervenuta l’anno appena passato: l’articolo 43 della legge 29 luglio 2010, n. 120 ha inserito tra le cause di licenziamento per giusta causa anche la revoca della patente professionale per la violazione delle fattispecie astratte di cui alle lettere b) e c) dell’articolo 186, comma 2 ovvero per la violazione dell’articolo 187 del codice della strada . Tuttavia tale previsione è stata estesa anche alle altre categorie di conducenti titolari di una patente professionale per il trasporto di cose ovvero per quello di persone.

Anche se taluno in dottrina ha ravvisato dei profili d’illegittimità costituzionale , la norma appare non solo ragionevole e giusta ma anche in linea con l’impostazione tradizionale che la disciplina giuslavoristica ha in materia di licenziamento per giusta causa: infatti qualora il conducente professionale violi una delle suddette fattispecie incriminatrici, la sua condotta fa venire meno i... _OMISSIS_ ...ciario con la propria controparte datoriale determinando così l’impossibilità di proseguire nel rapporto di lavoro sia pure temporaneamente .

L’articolo 186-bis comma 5 termina effettuando un richiamo alle disposizioni contenute negli ultimi due periodi della norma di cui all’articolo 186 comma 2 lettera c): esse stabiliscono l’applicazione della misura della confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato in caso di una sentenza di condanna, ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti e richiamano la disciplina di cui all’articolo 224-ter per quanto attiene al sequestro finalizzato alla confisca. Quest’ultima sarà ovviamente disposta soltanto nel caso in cui il mezzo da confiscare appartenga allo stesso reo .