La sanatoria dei vizi delle notifiche per ordine del giudice (art. 291 c.p.c.)

1.1. I presupposti


È noto che la rinnovazione della notificazione può e deve essere ordinata dal giudice, in primo grado, «quando rileva un vizio che importi la nullità» (art. 291 comma 1 c.p.c.) in appello «quando occorre» (art. 350 comma 2), nei procedimenti per convalida di sfratto e per decreto ingiuntivo anche se «risulta o appare probabile che l’intimato non abbia avuto conoscenza della citazione stessa» (art. 663 comma 1 c.p.c.) o del decreto (art. 647 c.p.c.).
Per questo, la giurisprudenza appare monoliticamente orientata nell’affermare che la sanatoria per ordine del giudice non può essere ordinata le volte in cui il vizio riscontrato sia tale da provocare (non la semplice nullità, ma) la inesistenza della notificazione oppure nella ipotesi in cui la notifica non si sia conclusa tempestivamente per fatto reputato imputabile al richiedente (cui, perciò, non è consentita la ripresa de... _OMISSIS_ ...notificatorio) .
In sostanza, quindi, l’ordine di rinnovazione, e la conseguente sanatoria, non potranno essere emessi le volte in cui la notifica sia inesistente per essere stata eseguita in luogo o a persona che, oltre ad essere diversi da quelli dovuti, non abbiano alcuna attinenza o riferimento o collegamento con il destinatario .
E neppure potrà essere emesso, ovviamente, quando la notifica non si sia completata, oppure sia stata del tutto omessa.
In relazione a tale ultimo aspetto, si impone una precisazione in ordine ai procedimenti che vengono introdotti con il ricorso, ed in particolar modo a quelli disciplinati dal rito del lavoro.
Dopo aver per molti anni ritenuto il contrario, a partire dal 2008, con la sentenza n. 30604, le Sezioni Unite hanno sancito che la omessa notifica del ricorso in appello pur tempestivamente depositato non può essere sanata mediante la concessione di un termine per procedere all’incombente .
... _OMISSIS_ ...dente che la sanatoria potrà essere disposta, in ipotesi, in relazione a vizi che comportino la nullità della notificazione, ma non per eventuali patologie che incidano sulla stessa regolarità della vocatio in jus .


1.2. La rinnovazione della notificazione valida: conseguenze e contrasti


La rinnovazione può (e deve) essere disposta, quindi, se esiste un vizio che implichi la nullità; quid juris, allora, se dopo che essa sia stata disposta il vizio, re melius perpensa, dovesse rivelarsi inesistente?
Il problema – si badi bene – può comportare conseguenze pratiche di un qualche rilievo, sotto un duplice profilo:
1) cosa accade se, ordinata la rinotifica, questa sia rimasta ineseguita, ed il vizio che costituiva il presupposto del relativo provvedimento si sia poi rivelato inesistente?
2) cosa accade se, ordinata ed eseguita la notifica, il convenuto si sia costituito tempestivamente in relazion... _OMISSIS_ ...;ultima, ma non alla prima, ed il vizio si sia poi rivelato inesistente?
Il primo dei dubbi esposti ha avuto risposte discordanti, perché la Corte, di recente, ha sancito che l’ordine di rinnovo emesso al cospetto di una notificazione erroneamente ritenuta invalida, ma in realtà perfettamente regolare, deve intendersi pronunziato inutiliter, e quindi nullo ex art. 156 c.p.c, con la conseguente assenza di qualsiasi effetto ricollegabile alla omissione .
In precedenza, tuttavia, la stessa Corte aveva invece ritenuto il contrario, ed aveva affermato che la avvenuta emissione dell’ordine di rinnovazione precluderebbe la successiva verifica della esistenza dei relativi presupposti, per cui in ipotesi di mancata ottemperanza a quell’ordine non sarebbe possibile evitarne le conseguenze invocando la illegittima emissione del comando .
In ogni caso, un ordine di rinnovo emesso illegittimamente, per la regolarità della notifica originaria, n... _OMISSIS_ ...remissione in termini del destinatario, e quindi non elimina gli effetti di preclusioni e decadenze che dovessero essersi medio tempore verificate .
In ordine agli effetti della sanatoria, essi sono espressamente disciplinati dalla norma, che stabilisce che «la rinnovazione impedisce ogni decadenza».
Ogni decadenza, si badi: è quindi fuorviante la locuzione, utilizzata nella pratica, secondo cui la sanatoria opera con efficacia ex tunc.
È fuorviante, perché la rinnovazione della notificazione ha effetti sananti sul piano esclusivamente processuale, e non anche sostanziale, e quindi non è idonea a far retroagire una eventuale interruzione delle prescrizione .
Naturalmente, resta però salva la possibilità che l’atto, notificato invalidamente, abbia comunque i requisiti di forma e di contenuto che gli consentano di svolgere la funzione della intimazione di pagamento, e che esso sia comunque pervenuto all’indirizzo del des... _OMISSIS_ ...entendo così la presunzione di conoscenza di cui agli artt. 1334 e 1335 c.c. .


1.3. Procedimento ed effetti


Dal punto di vista processuale, invece, la sanatoria è in ogni caso, per così dire, integrale ; per questo, la sanatoria ex art. 291 c.p.c. può essere disposta anche allorquando si tratti di notificazione effettuata in esecuzione di un ordine di integrazione del contraddittorio ex art. 331, mediante la fissazione di un nuovo termine, anch’esso perentorio, sempre che quello stabilito ai fini della integrazione sia stato rispettato, ancorché mediante una notifica nulla .
La retroattività della sanatoria, però, non opera per quanto attiene la litispendenza, per stabilire la quale occorre avere riguardo alla notifica effettuata validamente, e non a quella irregolarmente eseguita .
Ed è sanatoria che costituisce espressione di un principio generale dell’ordinamento, e quindi opera, co... _OMISSIS_ ...attivo (nel senso precisato sopra) in relazione non soltanto a quelle espressamente comminate dall’art. 160 c.p.c., ma, in generale, per qualsiasi nullità della notificazione, ivi comprese quelle derivanti da vizi che non consentano all’atto di raggiungere lo scopo cui è destinato, e cioè la regolare costituzione del rapporto processuale, e senza che spieghi alcuna rilevanza il soggetto cui la nullità sia imputabile .
In tale prospettiva, la sanatoria in parola può operare in ogni stato e grado del giudizio, ivi compresi quelli di cassazione e di rinvio così come può essere applicata alla notificazione del ricorso in riassunzione del processo interrotto .
In ordine ai requisiti – per così dire - «formali» dell’atto con cui viene rinnovata la notificazione occorre evidenziare che è necessario che la rinnovazione sia dichiaratamente tale, e quindi che il richiedente la notifica precisi le ragioni per le qual... _OMISSIS_ ...edervi .
Per procedere alla rinnovazione, non è necessaria una nuova procura, in quanto quella rilasciata a margine o in calce all’atto di citazione la cui notifica sia stata rinnovata conserva la propria validità, ed abilita il difensore a compiere tutti gli atti necessari per lo
svolgimento del processo cui si riferisce così come non occorre una nuova iscrizione a ruolo .
In ordine ai termini, quello stabilito per la rinnovazione ha natura perentoria, e quindi non può essere prorogato, salvo che, prima della sua scadenza, l’interessato non abbia presentato una istanza con la quale abbia idoneamente dimostrato la esistenza di una difficoltà a lui non imputabile ; la perentorietà in parola impedisce dunque che la notifica che dovesse essere stata rinnovata tempestivamente, ma in maniera viziata, possa essere sanata mediante la concessione di un ulteriore termine salva, naturalmente, la facoltà di eseguire un’altra valida... _OMISSIS_ ... che venga dichiarata la inammissibilità della impugnazione precedente , in applicazione di quel principio generale fissato in tema di impugnazioni per il quale la consumazione di tale potere non è conseguenza della semplice notificazione del relativo atto, principio applicabile tanto al giudizio di appello quanto a quello di cassazione .
Sempre in tema di termini, va poi ricordato che nella ipotesi in cui la rinnovazione venga disposta in relazione alla notifica del ricorso per cassazione, il relativo provvedimento influenzerà anche il termine per il deposito, che decorrerà dal giorno assegnato per la rinnovazione, e non da quello nel quale la notificazione sia stata eseguita .


1.4. Ambito di applicazione della sanatoria ex art. 291 c.p.c: in particolare la applicabilità al processo amministrativo


Resta ora da esaminare l’ambito di applicazione della norma in parola, che è certamente riferibile al processo civi... _OMISSIS_ ... abbiamo visto, in tutte le sue fasi e gradi – ed a quello tributario .
Per il giudice contabile, come è noto, la applicabilità della sanatoria per ordine del giudice è stata espressamente prevista dall’art. 46, comma 24 L. n.69 del 18 giugno 2009 .
In relazione al processo amministrativo, invece, il decreto legislativo n. 104 del 2 luglio 2010 (cd. codice del processo amministrativo) per il ricorso introduttivo ha sancito che «nei casi in cui sia nulla la notificazione e il destinatario non si costituisce, il giudice, se ritiene che l’esito negativo della notificazione dipenda da causa non imputabile al notificante, fissa al ricorrente un termine preventorio per rinnovarla» (art. 44 n.4).
Per il grado di appello, l’art. 93 comma 2 di quello stesso codice prescrive che: «quando la notificazione abbia avuto esito negativo perché il domiciliatario si è trasferito senza notificare una formale comunicazione alle ... _OMISSIS_ ... parte che intende proporre l’impugnazione può presentare al Presidente del Tribunale amministrativo regionale o al Presidente del Consiglio di Stato, secondo il giudice adito con la impugnazione, un’istanza, corredata della attestazione della omessa notificazione, per la fissazione di un termine perentorio per il completamento della notificazione o per la rinnovazione della impugnazione».
Sul punto, va però anche ricordato che l’art. 39 del medesimo decreto legislativo sancisce che: «per quanto non disciplinato dal presente codice si applicano le disposizioni del codice di procedura civile, in quanto compatibili o espressione di principi generali.
Le notificazioni degli atti del processo amministrativo sono comunque disciplinate dal codice di procedura civile e dalle leggi speciali concernenti la notificazione degli atti giudiziari in materia civile».
Le norme sopra trascritte appaiono di interpretazione non del t... _OMISSIS_ ...pecialmente in relazione ai meccanismi di sanatoria concernenti il ricorso introduttivo.
Il richiamo esplicito alla disciplina del codice di procedura civile in materia di notificazione degli atti, e soprattutto il rinvio a tutte le norme di quel codice che siano espressione di principi generali sembrerebbero far propendere per una applicabilità al processo amministrativo di quell’art. 291 c.p.c. in tema di sanatoria che la Corte Suprema ha chiarito essere espressione di un principio generale ; tuttavia, non si può non rilevare che il rinvio alle regole del processo civile opera «per quanto non disciplinato dal presente codice», e quel codice una disciplina della sanatoria la contiene.
Essa sembrerebbe applicarsi alle ipotesi in cui la notificazione sia nulla, se il giudice ritiene che la patologia sia dipesa da causa non imputabile, ed in tal caso potrebbe porre rimedio anche a quell’ «esito negativo» che, tradizionalme... _OMISSIS_ ... la mancata consegna (identificazione che sembra confermata dall’art. 93 comma 2 in tema di appello, che, come abbiamo visto, recita «quando la notificazione abbia avuto esito negativo perchè il domiciliatario si è trasferito») che la giurisprudenza civilistica considera come ipotesi di inesistenza, piuttosto che di nullità.
Apparentemente, quindi il meccanismo di sanatoria nell’ambito del processo amministrativo sembrerebbe addirittura più ampio rispetto a quello previsto dall’art. 291 c.p.c.
Solo apparentemente, però: perché balza subito agli occhi che, mentre la disciplina civilistica consente la sanatoria quale che sia la causa della nullità, (e quindi anche se essa sia imputabile al ricorrente) la norma in commento sembrerebbe poter operare soltanto nei casi in cui quella nullità sia conseguenza di una causa non imputabile, tanto da far ritenere che la regolamentazione in esame, piuttosto che una ipotesi di sanatoria delle... _OMISSIS_ ...tuisca una forma di remissione in termini: se la notifica, per ragioni che non possono essere imputate al ricorrente, non si è completata, o si è completata in maniera invalida, all’attore sarà concesso un nuovo tentativo.
Questa sembra l’interpretazione più corretta, da punto di vista letterale; tuttavia, è difficile negare che essa fa sorgere un delicato problema in tema di differenze rispetto al processo civile, nel quale la sanatoria della nullità pr...

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