Autorizzazione paesaggistica in caso di installazione di strutture su demanio marittimo

TITOLO PAESAGGISTICO --> MOTIVAZIONE

Sintesi: Non risulta sufficientemente motivata l’autorizzazione paesaggistica che si limiti a rilevare che l’intervento non altera l’equilibrio architettonico dell’ambiente circostante, dovendosi prendere in considerazione l’intero contesto tutelato dal vincolo.

Estratto: «II. Ritenuto che l’appello, ammissibilmente proposto delineando con chiarezza la critica alla sentenza di prime cure (nella sostanza, trattarsi nella specie di un vaglio di legittimità, da cui esulano le considerazioni di merito in relazione alle quali il primo giudice ha ravvisato un illogico e contraddittorio esercizio di discrezionalità tecnica), è fondato e va accolto per le seguenti ragioni:- la soprintendenza, come si rileva dalla documentazione acquisita, ha esercitato nella specie un tipico sindacato di pura legittimità, contestando specificamente ed esclusivamente che il provvedimen... _OMISSIS_ ...zione “si rivela illegittimo per eccesso di potere (difetto di motivazione)”, ed ha puntualmente dato conto di quella che era stata la motivazione del provvedimento favorevole ed indicato gli elementi di necessaria valutazione che dalla stessa non emergevano;- il vizio segnalato sussiste, in quanto la motivazione dell’autorizzazione è limitata alla notazione che “l’aspetto paesaggistico dell’intervento proposto non altera l’equilibrio architettonico dell’ambiente circostante”, per un verso assertiva e per altro verso poco pertinentemente focalizzata sull’aspetto architettonico; né elementi che valgano a sufficientemente esternare le ragioni della affermazione di compatibilità possono trarsi dalle prescrizioni recate dall’atto e valorizzate dall’appellata, tese ad assicurare l’amovibilità della struttura e a non intaccare il cordone dunale;- occorreva, invece, come segnalato dalla Soprintendenza... _OMISSIS_ ...valutazione del reale inserimento di una struttura divenuta stabile per un tempo non precisato nel contesto paesaggistico vincolato, in relazione alle caratteristiche di naturalezza del medesimo ed all’esigenza di rispetto e conservazione dei valori paesaggistici quali “indicati nel D.M. 26 marzo 1970 che hanno dato luogo al provvedimento di vincolo, valori comunque primari rispetto a qualsiasi interesse pubblico o privato”, decreto che, come riferisce l’atto di appello e non viene contestato, definisce la zona come “un complesso paesistico di grande importanza, nonché un suggestivo quadro naturale”;»