IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO

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principali novità e disciplina delle notificazioni

Raiola, Ida

19 gennaio 2012

pdf  / 136 Pagine in formato libro (17X24 cm)

L’opera, prendendo lo spunto dalla entrata in vigore, il 16 settembre 2010, del codice del processo amministrativo (D. Lgs. 104/2010), analizza i temi e le problematiche di maggiore interesse del nuovo processo innanzi alle corti amministrative e, in particolare, le molteplici questioni concernenti la notificazione degli atti del processo.

25,00

  • editore: Exeo
  • collana: le notificazioni
  • numero in collana: 2
  • isbn: 978-88-95578-54-5
  • sigla: LP02
  • categoria: MONOGRAFIE
  • tipologia: giuridica
  • genere: studio applicato
  • altezza: cm 24
  • larghezza: cm 17
  • dimensione: A4
  • funzioni permesse: Stampa: SI - Modifica: SI - Copia/Incolla: SI
  • protezione: digital watermarking
  • disponibità: illimitata
  • destinatari: professionale accademico
  • soggetto: diritto
CAPITOLO I
IL PROCESSO AMMINISTRATIVO: DAL DIRITTO PRETORIO AL CODICE
1. I MODELLI PROCESSUALI DI TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: IL GIUDIZIO SULL’ATTO IMPUGNATO E SUL RAPPORTO AMMINISTRATIVO
1.1. L’evoluzione del processo amministrativo: da giudizio sull’atto a giudizio sul rapporto
1.2. Verso un codice per il processo amministrativo
1.3. Natura dell’interesse legittimo: un dibattito ancora aperto
2. IL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO: NOVITÀ E CONFERME
2.1. Le novità contenute nel codice del processo amministrativo (sintesi)
2.2. Misure per la definizione dell’arretrato: l’istituto della perenzione
2.3. I principi ispiratori del codice
2.4. Il processo amministrativo telematico
2.5. Il primo decreto correttivo del codice del processo amministrativo (D.Lgs. 15 novembre 2011 n.195)
3.  IL MODELLO IMPUGNATORIO: IL TERMINE PER PROPORRE IL RICORSO. – NOTIFICA E DEPOSITO DELL’ATTO INTRODUTTIVO. – DECORRENZA DEL TERMINE PER IMPUGNARE: LA PROBLEMATICA INDIVIDUAZIONE DEL DIES A QUO
3.1. Il dies a quo del termine di impugnazione: il problema della «piena conoscenza» dell’atto
3.2. La regola della «piena conoscenza» come individuata dalla giurisprudenza e dalla previsione codicistica
3.3. L’acquisizione della «legale conoscenza» degli atti amministrativi: comunicazione e notificazione del provvedimento
3.4. Discussa recettizietà dell’atto amministrativo
3.5. La notificazione in via amministrativa
4. IL TERMINE PER PROPORRE L’AZIONE DI RISARCIMENTO DEL DANNO NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO (CENNI)
5. RICOGNIZIONE DEGLI ARTICOLI DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO IN TEMA DI NOTIFICAZIONE DELL’ATTO INTRODUTTIVO DEL PROCESSO E DI ALTRI ATTI PROCESSUALI (RINVIO)
CAPITOLO SECONDO
LE NOTIFICAZIONI NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO DI PRIMO E SECONDO GRADO (RITO ORDINARIO)
1. NOTIFICAZIONE DEL RICORSO PRINCIPALE, DEL RICORSO PER MOTIVI AGGIUNTI E DEL RICORSO INCIDENTALE
1.1. Notificazione del ricorso in caso di azione di annullamento
1.2. Notificazione del ricorso introduttivo nel caso di azione di condanna e del rito speciale del silenzio
1.3. L’istituto dell’errore scusabile e il termine per impugnare
1.4. Il ricorso indentale: natura, contenuto e funzione
1.4.1. Il ricorso incidentale: la disciplina dell’art.42 c.p.a.
1.4.2. Ricorso incidentale e domanda riconvenzionale
1.5. Il ricorso per motivi aggiunti: natura, contenuto e funzione
1.5.1. Il ricorso per motivi aggiunti: la disciplina dettata dalla Legge 21 luglio 2000 n.205
1.5.2. Il ricorso per motivi aggiunti: la disciplina dettata dal codice del processo amministrativo
2. I DESTINATARI DEL RICORSO INTRODUTTIVO: LA NOZIONE DI CONTROINTERESSATO NEL GIUDIZIO IMPUGNATORIO
2.1. Criteri di individuazione dei controinteressati
2.2. I destinatari del ricorso introduttivo: la nozione di litisconsorte necessario nel giudizio di condanna
3. LA NOTIFICAZIONE NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI DIVERSI DALLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO
4. LA NOTIFICAZIONE A MEZZO DEL SERVIZIO POSTALE. GLI INTERVENTI DELLA CORTE COSTITUZIONALE: IL CD. PRINCIPIO DI SCISSIONE SOGGETTIVA DEGLI EFFETTI DELLA NOTIFICAZIONE
4.1. Ricadute della giurisprudenza costituzionale in materia di notificazione a mezzo del servizio postale sulla notificazione agli irreperibili ai sensi dell’art.140 c.p.c. – Corte Costituzionale 14 gennaio 2010 n.3
4.2. Il principio di scissione soggettiva nel processo amministrativo
4.3. Il principio di scissione soggettiva nel giudizio cautelare amministrativo
5. LA NOTIFICAZIONE NEI CONFRONTI DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO
5.1. La notificazione ad un’Amministrazione dello Stato nel processo amministrativo
5.2. Insanabilità della notificazione eseguita direttamente all’Amministrazione evocata in giudizio
5.3. Il patrocinio facoltativo dell’Avvocatura dello Stato
6. IL DEPOSITO DEL RICORSO INTRODUTTIVO: LA NOVITÀ DELL’ART.45 C.P.A.
6.1. Criteri per l’individuazione del dies a quo del termine per il deposito del ricorso
7. DISCIPLINA DELLE NOTIFICAZIONI NEL GIUDIZIO DI IMPUGNAZIONE
8. VIZI DELLA NOTIFICAZIONE DEL RICORSO INTRODUTTIVO
8.1. Inapplicabilità al giudizio amministrativo della regola di sanatoria di cui all’art. 291 c.p.c.
9. PARTICOLARI FORME DI NOTIFICAZIONE
CAPITOLO TERZO
I RITI SPECIALI
1. INTRODUZIONE AI RITI SPECIALI
1.1. Il rito per l’accesso ai documenti amministrativi
1.1.1. Natura del diritto di accesso
1.1.2. Il rito speciale per l’accesso
1.2. Il ricorso avverso il silenzio della pubblica amministrazione
1.2.1 Il rito del silenzio e il dovere di provvedere
dell’Amministrazione ai sensi dell’art. 2 della Legge n.241/90
1.3. Il procedimento per decreto ingiuntivo
1.4. Il rito abbreviato comune a determinate materie
1.5. Rito abbreviato e rito accelerato
1.5.1. La disciplina  degli artt.119-120 c.p.a.: rito abbreviato e dimidiazione dei termini
1.5.2. Decorrenza del termine per impugnare in caso di omessa pubblicazione del bando
1.5.3. Disciplina del ricorso per motivi aggiunti
1.6. Il rito elettorale
1.6.1. Il riparto di giurisdizione in materia elettorale
1.6.2. Impugnazione degli atti della fase preparatoria
1.6.3. Impugnazione degli atti conclusivi del procedimento elettorale
1.6.4. Natura impugnatoria del giudizio elettorale
1.6.5. L’appello nel rito elettorale
APPENDICE NORMATIVA
NORME DI MAGGIORE INTERESSE VIGENTI SINO ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO
CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO (ESTRATTO)
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA

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L’opera, prendendo lo spunto dalla entrata in vigore, il 16 settembre 2010, del codice del processo amministrativo (D. Lgs. 104/2010), affronta alcuni dei temi di maggiore interesse del processo innanzi alle corti amministrative e, in particolare, le molteplici questioni concernenti la notificazione degli atti del processo.
Tema centrale, accanto a quello del contraddittorio nel giudizio amministrativo, è la rimeditazione del sistema di tutela a disposizione degli amministrati nei confronti dell’Amministrazione, nei rapporti in cui questa agisca in qualità di soggetto titolare di publica potestas: accanto alla tradizionale tutela offerta dalla possibilità di caducare l’atto dell’autorità mediante l’azione di annullamento, risulta consacrata la possibilità di richiedere pronunce di accertamento o di condanna, senza necessità, in quest’ultimo caso, della previa impugnazione dell’atto amministrativo (cd. pregiudiziale amministrativa).
In coerenza con la natura di testo codificato, il D.Lgs. 104/2010 ha un contenuto precettivo generale e tendenzialmente esaustivo dell’oggetto (il processo dinanzi ai giudici amministrativi), ma contiene un rinvio generale al codice di procedura civile (art.39 - rinvio esterno ) e un rinvio specifico per la materia delle notificazioni (art.39, comma 2, c.p.a.).

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Con il D.Lgs. N.104/2010, entrato in vigore il 16 settembre 2010, è stato introdotto nell’ordinamento il codice del processo amministrativo, nel quale, per la prima volta, si è proceduto a raccogliere, riordinare e innovare la disciplina del processo innanzi ai giudici amministrativi, in precedenza rinvenibile in diverse fonti (principalmente il T.U. delle leggi sul Consiglio di Stato del 1924 e la Legge istitutiva dei Tribunali Amministrativi Regionali, Legge n.1034/1971)
Il codice del processo amministrativo, pur essendo un testo normativo di portata generale, rinvia alle disposizioni del codice di procedura civile, in quanto compatibili o espressione di principi generali e, specificamente, alle disposizioni del codice di procedura civile e delle leggi speciali concernenti la notificazione degli atti giudiziari in materia civile.
Il codice del processo amministrativo, pur essendo un testo normativo di portata generale, rinvia alle disposizioni del codice di procedura civile, in quanto compatibili o espressione di principi generali e, specificamente, alle disposizioni del codice di procedura civile e delle leggi speciali concernenti la notificazione degli atti giudiziari in materia civile.
Vi è stato conseguentemente il riconoscimento dell’evoluzione del processo amministrativo, da giudizio sulla legittimità dell’atto amministrativo al rapporto giuridico e alla vicenda di fatto
Con il codice si è provveduto a riordinare la materia dei riti speciali, la cui disciplina era contenuta in diverse leggi, ed è stata dedicata particolare attenzione al cd. ‘grande contenzioso economico’ e al contenzioso elettorale.