GIUDIZIO PROCESSO

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Cessione in godimento a privati di un bene del patrimonio disponibile: è competente il G.O.

La convenzione tra la P.A. e il privato avente ad oggetto il godimento un bene del patrimonio disponibile (locale ricavato sotto le arcate di una strada) contro il pagamento di un canone rientra nello schema civilistico della locazione di immobili urbani a fini commerciali, e tutte le realtive controversie sono devolute alla giurisdizione del G.O..

Giurisdizione sulla legittimità del decreto di trasferimento dei beni dei Comuni ad un'A.S.L.

Il modello adottato dall'art. 66 legge 833/1978 non prevede la mediazione di un atto discrezionale della P.A. fra la legge ed il trasferimento, bensì atti esecutivi e dichiarativi del trasferimento già avvenuto per legge, sicché il provvedimento di trasferimento non costituisce estrinsecazione di poteri discrezionali e ha natura meramente ricognitiva e, dunque, la controversia concernente l’appartenenza del bene rientra nella giurisdizione del G.O..

Le controversie sull'appartenenza del bene al patrimonio di un soggetto pubblico o privato è giurisdizione del G.O.

Ogni questione concernente l’appartenenza di un determinato bene al patrimonio di uno o di altro soggetto, pubblico o privato, compete al G.O., indipendentemente dal fatto che una P.A. abbia posto in essere un atto amministrativo che disponga del bene.

La carenza di potere in concreto va ricondotta ad un vizio di legittimità

All’indomani della riforma della l. n. 241/90, ad opera della l. n. 15/05, con l’introduzione dell’art. 21-septies, è opinione pressoché unanimemente condivisa che la carenza di potere in concreto debba essere ricondotta ad una ipotesi di scorretto esercizio del potere amministrativo e dunque ad un vizio di legittimità dell’atto esercizio di tale potere, conoscibile dal giudice amministrativo.

Certificazione urbanistica e classamento catastale rientrano nella giurisdizione del G.A.

Spetta alla giurisdizione di legittimità del G.A. l'impugnazione proposta avverso il provvedimento di classamento di un immobile emesso dall'Agenzia del Territorio, qualora si denuncino i vizi tipici alla cognizione di quel giudice, come nel caso in cui la qualificazione vegna in rilievo in funzione dell'interesse alla corretta determinazione del prezzo di dismissione di un'immobile.

L'Agenzia del Demanio Marittimo è legittimata a resistere passivamente all'impugnazione dell'affidamento del bene

L'Agenzia del Demanio, pur non essendo titolare dei poteri di amministrazione attiva sul demanio marittimo, è comunque legittimata a resistere passivamente nel giudizio instaurato da coui che contesta la legittimità della procedura di affidamento del bene.

Legittimazione passiva nei casi di demolizione di opere eseguite in violazione delle distanze legali

La legittimazione passiva all'azione di demolizione di opere edilizie eseguite in violazione delle distanze legali compete unicamente al proprietario attuale del manufatto.

L'eccezione di carenza di legittimazione passiva

L'eccezione di carenza di legittimazione passiva è preclusa ove la parte abbia tenuto un comportamento processuale inequivocabilmente integrante il riconoscimento della propria qualità di parte sostanziale.

La legittimazione passiva nell'impugnazione dei provvedimenti ablativi: il beneficiario dell'espropriazione

E’ del tutto pacifico in giurisprudenza che il soggetto beneficiario dell'espropriazione per pubblica utilità non è parte necessaria nel giudizio avverso il procedimento espropriativo, in relazione alla circostanza che i vantaggi diretti e immediati della procedura ablatoria ridondano esclusivamente nei confronti del soggetto espropriante.

La legittimazione passiva nell'impugnazione del decreto d'esproprio e della domanda risarcitoria

Correttamente è evocato in giudizio unicamente l’ente che ha adottato il decreto di esproprio impugnato, in considerazione della richiesta consistente nell’annullamento del provvedimento.

Impugnazione degli atti avversi alla realizzazione di impianti industriali e di servizio

Legittimati passivi, rispetto all'azione intentata ai sensi dell'art. 844 c.c., sono gli autori delle immissioni, allorché la domanda sia diretta a respingere il fatto di questi ultimi ed a farne cessare l'attività.

Verifica della legittimazione passiva della parte convenuta

La legittimazione a contraddire - che non costituisce presupposto processuale - si risolve nell'accertare se, secondo la prospettazione dell'attore, il convenuto assuma la veste di soggetto tenuto a subire la pronuncia giurisdizionale; mentre attiene invece al merito della lite la questione relativa alla reale titolarità passiva del rapporto sostanziale dedotto in giudizio, che si risolve nell'accertamento di una situazione di fatto favorevole all'accoglimento o al rigetto della pretesa azionata

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