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Il momento e i criteri di accertamento della non scarsa importanza

Rimane da capire qual è il momento rispetto al quale valutare la gravità dell'inadempimento. La nozione di importanza dell’inadempimento costituisce una clausola aperta, che ammette sensi diversi; connotazione che se da un lato può generare insicurezza, dall’altro esprime una flessibilità, che si adegua al caso concreto. Nella pratica applicazione, verificare se l’inadempimento sia di non scarsa importanza significa constatare se è stata prodotta un’alterazione dell’equilibrio contrattuale.

Diffida ad adempiere ed accertamento della non scarsa importanza

È emersa negli ultimi anni un’ottica che prevede la compresenza di elementi di carattere soggettivo ed oggettivo, e che prescinde dalla prevalenza degli uni sugli altri: è un “criterio relativo”, ove l’astratta operazione economica-giuridica insita nel tipo contrattuale si arricchisce di profili soggettivi secondo le aspettative dei contraenti e tiene conto anche del legame che sussiste tra l’interesse perseguito mediante le obbligazioni e la causa contrattuale. È una regola di proporzionale.

Espropriazione di beni pubblici

La natura pubblica del bene e la specialità della procedura | La disciplina del T.U. in materia di espropriazione per pubblica utilità: l’art. 4 del d.p.r. n. 327/2001 | Il bene demaniale | Il patrimonio indisponibile | Il patrimonio disponibile

La demanializzazione di beni privati

alcuni beni demaniali presuppongono opere o interventi pubblici, che possono estendersi su aree di proprietà privata, sicché i progetti di tali opere vengono dichiarati di pubblica utilità e i terreni sui quali è prevista la loro realizzazione vengono sottoposti a procedura di espropriazione per pubblica utilità affinché possano confluire alla mano pubblica

Acquisizione dei beni culturali

Le acquisizioni dei beni culturali rientra nella più ampia materia che in generale disciplina il trasferimento e la circolazione dei suddetti beni sotto il profilo della proprietà. Del resto è risaputo che i beni culturali non sono cose fuori commercio. Tuttavia la loro circolazione è sottoposta a precisi vincoli, limiti e restrizioni, soprattutto se è rivolta a far acquisire detti beni a soggetti privati

Espropriazione per pubblica utilità volta alla realizzazione delle infrastrutture strategiche

Il d. lgs. 12 aprile 2006, n. 163, il cd. codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture, è testo normativo che al di là della sua funzione di raccolta organica della normativa di settore, si caratterizza in generale per un contenuto fortemente innovativo e riformatore che non poteva non interessare seppur indirettamente anche la materia dell’espropriazione, per lo più confermando la previgente disciplina, ma anche con alcuni aspetti degni di nota.

L’espropriazione per pubblica utilità e l’edilizia residenziale pubblica

l’inclusione di un immobile in un piano per l’edilizia economica e popolare comporta necessariamente la degradazione ad interesse legittimo del diritto dominicale del suo proprietario

Espropriazione per pubblica utilità e impianti di telecomunicazione

il carattere di pubblica utilità dell’opera viene attribuito, a fronte di motivi di pubblico interesse, con decreto del Ministero delle comunicazioni

Decreto di esproprio

L’ultimo tassello del procedimento espropriativo ha ad oggetto l’emanazione e l’esecuzione del decreto di esproprio disciplinati rispettivamente agli artt. 23 e 24 del d.p.r. n. 327/2001 .

Il soggetto promotore dell'espropriazione

Il legislatore del t.u. in materia di espropriazione per pubblica utilità ha distinto due ipotesi di avvio della fase dichiarativa della pubblica utilità dell’opera a seconda di chi sia concretamente il cd. «promotore dell’espropriazione»

Accesso ai fondi

Non di rado può accadere che in questa fase preparatoria e, in via più generale, per tutte «le operazioni planimetriche e le altre operazioni preparatorie necessarie per la redazione dello strumento urbanistico generale, di una sua variante o di un atto avente efficacia equivalente nonché per l’attuazione delle previsioni urbanistiche e per la progettazione di opere pubbliche e di pubblica utilità» si renda necessario l’accesso all’area interessata dei tecnici incaricati.

La comunicazione dell’avvio del procedimento: esistenza e esigenza dell’obbligo

Il provvedimento dichiarativo della pubblica utilità dell’opera rappresenta un provvedimento di carattere incisivo della sfera giuridica del destinatario e, come tale deve essere a questi comunicato in vista della sua effettiva partecipazione. In questa prospettiva appare evidente come le norme poste a garanzia del contraddittorio siano applicabili in ogni fase procedimentale diretta a produrre effetti incisivi sulla posizione dei destinatari del provvedimento finale.

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