Restituzione degli oneri e dei contributi

TITOLO EDILIZIO --> ONERI E CONTRIBUTI --> RESTITUZIONE

La mancata realizzazione dell’immobile obbliga alla restituzione della somma versata a titolo di oneri di urbanizzazione, con interessi, ma senza rivalutazione monetaria.

È consolidato il principio, anche antecedente all’entrata in vigore dell’art. 1, comma 460, l. n. 232 del 2016, secondo cui il contributo edilizio si ritiene restituibile qualora l’intervento costruttivo non si è realizzato quale ne sia la causa.

Qualora il privato rinunci al (o non utilizzi il) permesso di costruire ovvero intervenga la decadenza del titolo edilizio, sorge in capo all’Amministrazione, ai sensi dell’art. 2033 c.c., l’obbligo di restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione e, conseguentemente, il diritto del privato a pretenderne la restituzione; il contributo concessorio, inf... _OMISSIS_ ...mente connesso all’attività di trasformazione del territorio, sicché, ove tale circostanza non si verifichi, il relativo pagamento risulta privo della causa dell’originaria obbligazione di dare e l’importo versato va restituito. Il diritto alla restituzione sorge non solamente nel caso in cui la mancata realizzazione delle opere sia totale, ma anche ove il permesso di costruire sia stato utilizzato solo parzialmente.

La domanda di restituzione degli oneri concessori già versati non va rivolta al Giudice Amministrativo bensì direttamente al Comune, che provvederà in merito.

Allorché il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire, ovvero quando sia intervenuta la decadenza del titolo edilizio, sorge in capo alla Pubblica Amministrazione, anche ai sensi dell’art. 2033 c.c. o, comunque, dell’art. 2041 c.c., l’obbligo di restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di... _OMISSIS_ ... e costo di costruzione e, conseguentemente, il diritto del privato a pretenderne la restituzione.

Il diritto alla restituzione degli oneri di urbanizzazione sorge anche laddove il permesso di costruire sia stato utilizzato solo parzialmente, tenuto conto che sia la quota degli oneri di urbanizzazione che la quota relativa al costo di costruzione sono correlati, sia pur sotto profili differenti, all’oggetto della costruzione, di talché l’avvalimento solo parziale delle facoltà edificatorie comporta il sorgere, in capo al titolare, del diritto alla rideterminazione del contributo ed alla restituzione della quota di esso che è stata calcolata con riferimento alla porzione non realizzata.

Lo stato di dissesto finanziario in cui versa il Comune non osta alla condanna alla restituzione di oneri e contributi, in quanto tale azione non ha natura esecutiva bensì di accertamento giudiziale del credito, in ordine, appunto, alla sua ... _OMISSIS_ ...dità ed esigibilità, esulando perciò dall’ambito di applicazione dell’art. 248 del d.lgs. 267/2000.

In tema di oneri di urbanizzazione, l’azione di arricchimento senza giusta causa contro la Pubblica Amministrazione è proponibile soltanto quando sia intervenuto il riconoscimento da parte dell’Amministrazione dell’utilità dell’opera o della prestazione da altri eseguiti a proprie spese attraverso una valutazione discrezionale della medesima P.A. beneficiaria, unica legittimata ad esprimere il relativo giudizio, che presuppone il ponderato apprezzamento circa la rispondenza, diretta o indiretta, dell'opera al pubblico interesse.

In caso di annullamento del titolo edilizio, a nulla rileva la mancanza di una richiesta formale di restituzione degli oneri concessori, essendo in re ipsa il dovere del Comune di restituirli.

Il diritto alla restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo ... _OMISSIS_ ...banizzazione e costo di costruzione sorge non solamente nel caso in cui la mancata realizzazione delle opere sia totale, ma anche ove il permesso di costruire sia stato utilizzato solo parzialmente.

Allorquando il permesso di costruire non sia utilizzato o sia utilizzato solo parzialmente, spetta all'interessato la restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione.

La rinuncia al titolo edilizio fa venir meno l’obbligo del pagamento del contributo di costruzione, tanto che, nel caso in cui il titolare lo abbia comunque versato in tutto o in parte, la P.A. è obbligata a restituirne l’importo ai sensi dell’art. 2033 c.c., perché il contributo concessorio è strettamente correlato all'attività di trasformazione del territorio e, quindi, ove tale circostanza non si verifichi, il relativo pagamento risulta privo della causa dell'originaria obbligazione.

G... _OMISSIS_ ...gali sulle somme a titolo di contributo di costruzione di cui il privato richiede la restituzione sono dovuti dalla notifica del ricorso.

La mancata realizzazione di parte dei lavori assentiti non comporta automaticamente che la P.A. si prefiguri il proprio obbligo di restituire gli oneri riferibili alla parte di intervento edilizio non eseguito.

Il versamento di oneri di urbanizzazione riferibile ad opere assentite ma non realizzate diventa rimborsabile nel momento in cui matura la certezza che le opere stesse non saranno più realizzate.

In linea di principio, in mancanza di un espresso atto di rinuncia alla realizzazione delle opere da parte dell’interessato, si deve ritenere, da un lato, che l’obbligo per la P.A. di restituire il contributo di costruzione relativo alla parte di intervento non eseguita sorge al momento della scadenza del termine di efficacia del titolo edilizio e, dall’altro, che l’ev... _OMISSIS_ ...ta di rinnovo del titolo presentata dopo la scadenza di esso abbia l’effetto di far rivivere l’obbligo del pagamento degli oneri di urbanizzazione e di legittimare la P.A. a ritenere quelli già percepiti e riferibili alle opere assentite nuovamente in sede di rinnovo del titolo edilizio.

Il diritto al rimborso di oneri di urbanizzazione versati in relazione ad opere mai iniziate può essere fatto valere dalla scadenza del termine annuale entro il quale i lavori devono avere inizio o del termine triennale entro il quale le opere iniziate devono essere ultimate.


TITOLO EDILIZIO --> ONERI E CONTRIBUTI --> SOMME VERSATE IN ECCEDENZA

È principio giurisprudenziale consolidato la ripetibilità, entro il termine di prescrizione, delle maggiori somme pretese ed indebitamente corrisposte a titolo di contributo di concessione.

In caso di vendita di un terreno su cui è stato rilasciato un titolo edil... _OMISSIS_ ...ro integrale dell’acquirente all’alienante non libera il cedente dall’obbligazione relativa al pagamento del contributo di urbanizzazione e del costo di costruzione, ma dà luogo ad un vincolo solidale tra i due, a meno che l’amministrazione non dichiari di aderire alla liberazione del debitore originario.

Nel caso in cui la P.A. sia condannata alla restituzione del contributo di costruzione, la somma deve essere rivalutata secondo gli indici ISTAT con decorrenza dalla data di recapito della diffida a restituire le somme indebitamente anticipate fino a quella di pubblicazione della sentenza di condanna; indi, sull’ammontare così rivalutato si computeranno gli interessi legali calcolati esclusivamente dalla data di deposito della sentenza fino al giorno dell'effettivo soddisfo.

Il versamento di un indebito onere di urbanizzazione (tanto più se l’amministrazione ha preteso l’esibizione della rice... _OMISSIS_ ...to per rilasciare il certificato di abitabilità) non integra acquiescenza rispetto al pagamento di importi indebiti.

Il rimborso degli oneri concessori è ammesso a favore dell’operatore economico che, ottenuto legittimamente il titolo edilizio, rinuncia spontaneamente ad esso senza avere costruito alcunché; non invece a favore di chi abbia realizzato solo in parte l’opera, in violazione di precisi obblighi derivanti da una convenzione urbanistica e che precludevano fra l’altro, per espressa norma pattizia, ogni richiesta di rimborso.

Gli interessi legali sulle somme indebitamente versate a titolo di oneri concessori decorrono, in caso di buona fede, dalla proposizione della domanda di ripetizione.

La presunzione di buona fede costituisce principio di portata generale, e si applica anche alla P.A. che abbia riscosso indebitamente maggiori oneri concessori.

In caso di indebito versamento del cont... _OMISSIS_ ...rio, la domanda di ripetizione va accolta e l'importo deve essere maggiorato di interessi e rivalutazione; questo tenendo conto che nelle obbligazioni pecuniarie il maggior danno da svalutazione monetaria - rispetto a quello già coperto dagli interessi legali moratori non convenzionali che siano comunque dovuti - è in via generale riconoscibile in via presuntiva nella eventuale differenza, a decorrere dalla data di insorgenza della mora, tra il tasso del rendimento medio annuo netto dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi ed il saggio degli interessi legali.

In caso di ripetizione di somme versate a titolo di oneri concessori, gli interessi decorrono dalla data di proposizione della domanda giudiziale, dovendosi presumere la buona fede dell’amministrazione resistente in assenza di dimostrazione contraria, mentre non spetta la rivalutazione monetaria trattandosi di indebito oggettivo il quale genera solo l’obbligazione di resti... _OMISSIS_ ...nteressi a norma dell’art. 2033 c.c..

Sulle somme versate in eccedenza per oneri di urbanizzazione l'amministrazione è tenuta a computare i soli interessi legali e non anche la rivalutazione monetaria, in quanto l'obbligazione di restituzione in argomento genera, infatti, ai sensi dell'art. 2033 c.c. esclusivamente l'obbligazione accessoria di interessi legali ma non anche quella di rivalutazione monetaria, riconducibile alla diversa ipotesi di inadempimento dell’obbligazione pecuniaria.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.